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Quando i limoni subiscono un bruciacchiamento delle foglie e le perde,pur mantenendo verdi e vivi i rami,tronco e radici,quando torna il caldo e ricacciano le foglie,c’è la speranza che fioriscano,oppure la fioritura viene inibita per un certo periodo?
D’altronde credo che anche nelle montagne in Calabria,a 700-800 metri dove in alcune zone crescono ancora ulivi e flora mediterranea,le temperature siano scese sotto lo zero,anche di 4-5 gradi
ANTO87: I tuoi Banani SDC sono malconci allora,solito problema del vento,che minime hai avuto da te?I miei Banani comuni di S. invece,hanno perso le foglie,o meglio,in Dicembre le ho tagliate ed ho protetto i tronchi e la zona del pedale con arelle e teli in tnt e in queste giornate calde dei giorni scorsi,dove abbiamno raggiunto i +21 di giorno,ho tolto le protezioni per vedere come era andata ed ho rilevato che i tronchi sono ancora belli verdi e sono convinto che ai primi caldi ripartano con produzione di foglie.La minima esterna è stata ai primi di Febbraio con l’ondata di freddo siberiano di -9 mentre sotto le protezioni il termometro si è limitato a -2
JUDENZO:Tu che sei esperto agronomo,secondo te un Banano Comune di Sicilia fino a che temperatura può resistere senza riportare danni irreparabili allo pseudostem o tronco?So che la specie Orinoco(che dovrebbe essere geneticamente simile ai nostri banani comuni) ha resistenza al rizoma sino a -10,ma il tronco fino a quanto?Il mio è messo a dura prova quest’anno con questi freddi intensi,l’ho portato dalla Calabria in Agosto,adesso l’ho riparato con paglia,arelle e teli in tnt,e posto un piccolo termometro sotto i vari ripari,la minima si è mantenuta a -2,mentre esternamente era scesa a -9.So che in Calabria i Comuni riescono a vivere e prosperano e fruttificano anche a 700mt d’altitudine,che minime si raggiungono in quelle località dell’Aspromonte,immagino siano in un clima USDA 8,in quelle località perdono le foglie d’Inverno?
dimentico sempre di scrivere la zona in cui vivo,Padova USDA 8a/ 8b
LEVANTE: Certo,la questione temperature apre molte discussioni e considerazioni,diciamo che io seguo da anni le temperature che vengono registrate nei vari aereoporti e pubblicate nei quotidiani o in televideo,in linea di massima corrispondono alla realtà,poi le variazioni da una zona all’altra ci sono,dal centro storico all’aperta campagna,2/3 gradi di differenza,pendii collinari esposti a sud e quindi più soleggiati e più miti di quelli esposti a nord,avvallamenti anche in piena pianura che registrano anche 2 gradi inferiori di temperatura dalle zone circostanti etc…i microclimi in positivo o negativo sono tanti.Pensa che io al mattino quando parto da casa mia per andare al lavoro,alle 6 del mattino,nel quartiere dove abito,in pianura,trattasi di un quartiere con una decina di case e palazzine abbastanza ravvicinate tra loro e ubicate al punto da formare un ferro di cavallo,che frena i venti e crea un microclima positivo rispetto alle zone circostanti,registro una data temperatura(temperature che vedo nel display della mia macchina e ho controllato,sono precise..),poi,esco dal mio quartiere e attraverso un tratto di campagna,prima d’arrivare in città e subito dopo 100/200 metri da casa mia c’è una temperatura di ben 3 e a volte 4 gradi in meno,per il fatto che questa zona di campagna si trova in un’avvallamento,che a occhio nudo non si vede ne quantifica,ma che da misurazioni topografiche esiste,essendo una zona che in passato era una palude,poi bonificata,e quindi gli strati d’aria fredda ristagnano…,parto da casa mia con +1 e dopo pochi metri trovo i campi imbiancati di brina e temperatura a -2; questo per farti capire a volte quanto l’orografia del territorio incida sul clima anche in zone abbastanza vicine.Mio zio invece,abita sul lago di Garda e dove vive lui,non sono ancora scesi al di sotto dei +2,9 di minima,neanche un giorno di gelo,mentre in tutta la pianura Padana,si registrano di notte dai -3 ai -7 di Parma,per dire…Lui infatti ha nel suo giardino delle splendide piante di limoni da almeno 15anni,merito dell’effetto mitigatore delle acque del lago.Son tutti argomenti non fuori tema,per noi che abbiamo la passione del giardinaggio e delle tropicali in particolare,e per i nostri banani è importante capire e stimare quanto le temperatura incidano.Le Cavendish,come ti dicevo,all’aperto si possono coltivare con un buon margine di successo solo nelle zone più calde d’italia,essendo molto tropicali,nel senso che geneticamente appartengono alle specie più delicate.All’aperto, senza problemi si possono coltivare in piena terra nelle coste della Sicilia e Calabria meridionale,guardati le foto e l’esperienza di PIETROPUCCIO,nel forum dei mesi scorsi,lui vive a Palermo ed è riuscito con buon successo a coltivarle e a gustarne i frutti,senza coprirle d’Inverno,certo che Palermo è uno dei climi più miti in assoluto d’italia,neanche in tutte le zone della Sicilia le Cavendish possono essere lasciate in piena aria,d’Inverno,ed una copertura e delle mini serre garantiscono una maggiore sicurezza nei momenti più freddi dell’Inverno.
LEVANTE: 30 cm di diametro è una buona misura,dalla foto pensavo fosse più piccolo….,per passare l’Inverno va bene,anzi di sicuro farà nuove foglie e quindi crescerà un pò…Hai appena fatto in tempo a ritirarle in casa,visto che è arrivato il freddo vero,ho visto che anche in Puglia,questa notte Bari e Lecce hanno registrato -0 gradi e Taranto e Brindisi +1 e sono temperature miti in confronto alle nostre che siamo scesi a -4/-5
DATURA:Belle piante!In 6 anni e,visto che crescono così velocemente come dici,avrebbero dovuto fruttificare intorno al 3 anno d’età….Il vivaio Raziel è propio vicino a casa mia,dista 5km,ci andrò a dare un’occhiata in questi giorni e magari provo a vedere se ve ne sono ancora di disponibili e in vendita,così ne acquisto una e colgo l’occasione per chiedere dettagliate spiegazioni,sempre se te le danno,(a volte i vivaisti non sanno dare spiegazioni esaurienti sulle piante che vendono…).Dove vivi tu che temperature invernali ci sono?Che minime assolute si raggiungono?I banani d’Inverno perdono le foglie oppure le mantengono?
Levante: Inoltre,ti consiglio di rinvasare la pianta madre in un vaso più grande di quello che vedo in foto,i polloni,magari quelli più grandi e sviluppati,staccali dalla madre e piantali in vasetti piccoli,giusto per non gettarli,in primavera piantali in piena terra e prova in futuro a fare degli esperimenti per verificare quanto nella tua zona, le Cavendish riescono a crescere e prosperare,magari nell’inverno del prossimo anno,quando le piante in piena terra si sono ben sviluppate e sono quasi adulte, e quindi più robuste,puoi provare a coprirle,costruendogli una piccola serra al di sopra(bastano 8 legni fissati tra loro da piccoli chiodi che servono da intelaiatura per dei fogli si nylon che viene fissato con delle puntine fermacarta),la cosa si può fare abbastanza agevolmente se le piante sono della varietà Super Dwarf,in quanto raggiungono delle dimensioni abbastanza contenute,intorno al metro,1,50 mt.
LEVANTE: Ciao Marco!Ti consiglio di fare come dice Pietro,devi intervenire sull’eccesso di polloni,anche le piante che ho io,in vaso,sono diventate alte 1 mt e crescono rapidamente,perchè,già da quest’Estate,quand’erano fuori,ho iniziato a tagliare i polloni che con gran vigoria rispuntavano come i funghi,dopo una pioggia….,adesso ho lasciato solo un pollone per pianta,e sono molto piccoli,ho notato che in questo modo la pianta madre ha più forza per se stessa,per crescere.
Datura:Ciao!Ma in 6 anni che la coltivi non ha ancora fiorito/fruttificato?E’ resistente al freddo?Meglio di te che la coltivi da anni non c’è per descriverci come si comporta.Mi pare sia una specie forte.un’ibrido tra specie Hymalaiane e dovrebbe avere frutto commestibile.
PANCRAZIO:Ciao!Interessante la crescita vigorosa della tua Rajapuri,ho letto da qualche parte che è molto rustica,in unsito appartenente ad un vivaio,la reputano resistenti al pari della Basjoo,inoltre mi pare che l’altezza non dovrebbe andare oltre i 2,30 mt e resiste bene al vento.Se e quando puoi mi piacerebbe molto avere un pollone o rizoma e provarla anche da me.Con il Comune di Sicilia da quanto tempo li coltivi?A Firenze sei riuscito a farlo/i fruttificare?Mi pare utilizzi tutti gli anni la tecnica dell’espianto giusto?Perchè con il Comune di Sicilia,non provi a lascialo in piena terra?Tagli le foglie e ricopri lo pseudostem con rotoli di canne,tipo arelle e rotoli di tnt e copri bene il pedale,per quanto freddo faccia dovrebbe farcela,il tronco dovrebbe,così protetto resistere anche a -4/-5,anche se per ipotesi si scendesse a-10
LEVANTE:Ciao Marco! la tua S.D.Cavendish non ti conviene lasciarla fuori durante l’inverno,a Bari,e poi,visto che non sei vicino al mare,le temperature possono anche scendere sotto zero,magari non oltre i -2/-3 ,ma ho notato che ogni anno in Puglia delle puntatine sotto zero ci sono e le Cavendish non credo le sopportino assolutamente,anche se di breve durata e solo di notte,lo pseudostem muore di sicuro,non saprei dirti se il rizoma ce la faccia,fino a che temperatura resista. Io ho 2 esemplari di 1 anno in vasi di 35cm di diametro e li ho ritirati in casa,in salotto,vicino a 2 grandi finestre,rivolte a sud,quindi con molta luce e sole che raggiunge le piante.Le ho rititate al 20 Ottobre,e ad oggi mi hanno fatto già 4 foglione bellissime e i fusti hanno raggiunto quasi il metro d’altezza,vegetano benissimo,anche se in casa e se prosegue questo ritmo di crescita penso che fra 4-5 mesi,quando le riporterò all’esterno potrebbero anche fiorire,pur essendo in vaso,vedremo…Se le ritiri al caldo,in casa,in posizione luminosa,continueranno a crescere e poi in Apreile,Maggio le potrai strapiantare in piena terra,così hanno tempo di crescere velocemente per tutta l’Estate prossima,e fino a Settembre,ottobre e magari raggiungere l’altezza di un metro,che è già un’altezza in cui la pianta può fiorire.
HORACE: Certo! Mandami mail, con indicazione su come procurarmi queste muse,tu le hai acquistate già? (frapyck@libero.it)Interessante il tuo quesito,bisognerebbe chiederlo agli esperti che attuano questi esperimenti genetici di ibridazione.Certo,pensando a quanto rustica e forte sia la Basjoo,unire questa particolarità co una produzione di frutti commestibili sarebbe il massimo.La sikkimensis ha frutti commestibili vero?Solo che ricchi di grossi semi e pochissima polpa,quindi immangiabili.Il FREDDI BANANO,l’anno scorso, ce l’hanno spacciato come un nuovo ibrido fruttifero della Basjoo,alla fine mi sembra,da chi l’ha aquistato,che si sia trattato solo di un’inganno,trattasi di Basjoo e basta….
HORACE:Ciao Moris!Non ho mai sentito di questi 2 tipi di Muse hymalaiane,bisogna vedere nel nuovo catalogo della prossima primavera se anche Lucia ne sarà provvista.Intanto anche la Rajapuri, mi pare,da come viene descritta, sia una specie interessante per le nostre zone,in un sito la parificano addirittura alla Basjoo,anche se dubito un pò…,la mia Basjoo,con una notte in cui la temperatura minima è scesa a -2 e c’era nebbia gelata,gli si sono bruciate le foglie,e pensare che è tra le più forti e resistenti al freddo.Il piccolo Comune di Sicilia,l’ho avvolto bene con molti teli in tnt,anche le foglie,le ho avvolte,oggi che è stata una bella giornata di sole e mite,con minima di +4 e max +15 ho tolto i teli che avvolgevano le foglie e a parte che sono un pò sacrificate e leggermente sfrangiate,hanno mantenuto un bel colore verde,quindi la temperatura si è mantenuta sopra lo zero,solo che l’inverno è ancora lungo…Credo che al momento solo con vivai esteri si può sperare di trovare le specie che tu dici,ma dove hai letto della loro esistenza?Mi piacerebbe leggere e saperne di più,anche se ci fossero delle foto per avere un’idea di come sono.Non ho seguito bene l’amico della Liguria,mi sembra CAPRETTETIBETANE,avevo letto che aveva provato la Helen’s Hybrid,diceva che era resistente al vento e che superò in fatto di rusticità altre specie,non ho però seguito o mi è sfuggito se alla fine gli hanno fruttificato,come sono i frutti e che sapore hanno.Anche quella potrebbe essere una specie interessante da provare nei climi meno miti.
NICO: Ciao Nico! Bene,sono contento ti sia arrivato il pollone,te l’ho scelto tra i più belli e vitali,poi vedrai che quando cresce,diventerà una bellissima piantona dalle foglione grandi,è simile in tutto e per tutto agli altri banani,assomiglia anche al Comune di Sicilia,è fortissima come specie,cresce in modo vigoroso e rapido,da te,sicuramente vegeta ancora meglio, dato il clima temperato caldo,però ti consiglierei di aspettare in Aprile,prima di piantarla in piena terra,mettila in un vaso ,con bel terriccio sciolto,universale e tienila in casa al caldo,vicino ad una finestra,con tanta luce e vedrai che ti farà diverse foglie.Tu hai altri tipi di Muse?Il Comune di Sicilia fruttifica da te,immagino…Potresti mandarmi delle banane per posta da assaggiare,mi pare adesso siano mature.Dal vivaio di Lucia,a Torino,ho acquistato la DWARF ORINOCO,adesso la tengo in casa e nel giro di un mese mi ha già fatto una fogliona,in primavera la metterò in piena terra,quando farà dei polloni,se vuoi,te ne spedisco,da te la Dwarf Orinoco dovrebbe prosperare a doc, la descrivono alta dai 185 ai 2mt,massimo e non oltre i 2,40mt,resiste al vento,ha un fusto tozzo e robusto,inoltre dovrebbe essere molto rustica e resistente al freddo(Ha le stesse qualità dell’Orinoco,con il vantaggio che è molto più bassa),la danno come di possibile coltivazione dalla zona 7 in poi.Fammi sapere se la mia creatura cresce,mi manderai una foto,quando sarà adulta,e quando passo in Puglia verrò a vederla. 😀
ANTO87: Ciao Anto!Per quanto riguarda le spedizioni di rizomi in buste con all’interno le bolle plasticate,l’impiegato delle poste mi ha detto che non esiste più la differenza tra posta prioritaria e normale….Si deve solo far pesare all’impiegato postale la busta con il contenuto e in base al peso,c’è il corrispettivo da pagare,io ho visto che meno di 200 grammi non riesco a spedire,altrimenti dovrei fare a fettine i rizomi e in tal caso non so quanto ci vorrebbe per farli vegetare….400 grammi di peso sono sui 5 EURO…Altrimenti sino a 20 grammi di peso siamo sui 0,60 centesimi,oltre,si va su 1 euro e 40…20 grammi,diciamo che puoi restarci se invii dei semi….
CARLO58: CIAO MANDAMI PURE MAIL CON IL TUO INDIRIZZO CHE TI SPEDISCO UN RIZOMA,CIAO Francesco La mia mail è frapyck@libero.it
tranquilla,è propio un Comune di Sicilia,è identica ad una mia pianta in vaso,vedendo la tua sembra sua sorella! 😀
CARLO58: Adesso cerco di raccoglierli tutti e poi ti farò sapere quando scendo a Reggio E,oppure ti spedisco con il sistema che mi ha sugggerito ANTO87,se leggi nel forum…La tua mail l’ho vista nel profilo,ti farò sapere.
NICO: Ciao!Ho guardato nella mia casella di posta ma non ho ricevuto nulla…Mi hai inviato a frapyck@libero.it?
LIBORIO: Ciao Carlo! Facciamo come ci ha suggerito ANTO87.Ti invio in busta con bolle plasticate interne e si affranca con francobolli da posta prioritaria.Per qualsiasi cosa mandami mail a frapyck@libero.it li mi scrivi il tuo indirizzo,io ti posso dare il mio.L’unica cosa che pensavo è il peso della busta,se supera un certo peso bisogna maggiorare la tariffa in bolli?Informati,Ciao Francesco
ANTO87: Ciao Anto!I rizomi li metto dentro una busta plasticata,ma poi conviene chiuderli in una scatolina,giusto?In tal caso diventa un pacco postale,vero e propio.Tu dici di spedirle come posta normale,prioritaria,basta solo comprare le buste col formato plasticato ,in bollicine interne,ho capito giusto?Le vendono in qualsiasi cartoleria…..
CARLO58: Ciao Carlo!Adesso i rizomi e polloni li metterò da parte.Non ho esperienza in fatto di spedizioni per corrispondenza,so che quì nel forum si spediscono le varie piante,sementi etc…Non abitiamo neanche lontanissimi,volendo ci si potrebbe vedere di persona,io ogni tanto mi reco a Reggio Emilia da amici e passo per BO,ma dipende,a volte scendo per Mantova.Informati sul procedimento per posta,adesso vedo anch’io e poi dimmi. LIBORIO: Tranquillo,non è scritto da nessuna parte che per forza mi devi dare in cambio altre piante,semi o quant’altro,anche perchè nel caso dei rizomi di Basjoo,non sarebbe per nulla un problema avendoli praticamente gettati via,inoltre tra persone che hanno questo hobby,è un piacere poter regalare piante 🙂
JOE:Grazie per l’indicazione del sito che mi hai dato sulla coltivazione dei Banani,peccato sia scritto in Tedesco,ho anche messo il traduttore,ma la traduzione non è delle migliori,cmq il sito è fatto molto bene,con tantissime foto esplicative,quindi si capisce molto bene.Le tecniche di espianto e ibernazione,nonchè tutti gli accorgimenti e protezioni invernali attuate,esperimenti fatti e risultati sono molto chiari.
LIBORIOASAHI:In appennino direi che ti conviene piantare la BASJOO,altre specie direi di no,a Modena forse potresti provare anche altre specie rustiche.Polloni di BASJOO io ne ho e anche parecchi rizomi,perchè 1 mese fa ho ripulito un pò il terreno,in quanto le mie Basjoo stavano invadendo troppo e quindi devo limitarle ad uno spazio preciso del giardino.Ho tolto grossi rizomi e li ho accantonati in giardino dove deposito ramaglie e l’erba tagliata,e son convinto che quelli riescano a superare anche l’inverno pur se all’aria,tanto sono forti.Se vuoi posso dartene fin che vuoi…
Certo Moris!Anch’io in primavera vorrei procurarmi queste 3 specie da provare.Intanto ti saprò dire come va con il Comune di Sicilia…
LIBORIOASAHI: Se vivi in una zona 7,la specie che potresti provare è sicuramente la BASJOO,che ha massima resistenza del rizoma a -29,quindi potrebbe vivere anche in montagna,solo che non produce frutti edibili.Banani abbastanza resistenti ,dal frutto commestibile e senza semi è la ORINOCO,COMUNE DI SICILIA;RAJAPURI,HELENS HYBRID,se dai un’occhio in internet e anche nei cataloghi dei vari vivai ti farai presto un’idea.Se dovessi essere in una zona dove d’Inverno il freddo è troppo intenso e lungo,esistono anche delle tecniche di coltivazione,chiamate di ESPIANTO.In sintesi,se si dispone di una cantina, con soffitto abb alto, e se anche non molto luminosa e non riscaldata, potrai,ricoverare i Banani,strapiantandoli dal terreno con più radici possibile,vi si riesce abbastanza agevolmente,anche se la mole della pianta è sui 3 mt, essendo le radici superficiali e che si approfondiscono al max sui 30cm. Tolte così dal terreno,le piante vengono messe in cantina o ricovero,anche a radice nuda,e restano li per tutto l’inverno,a basse temperature,al secco e con poca luce,in pratica in letargo,per diversi mesi,poi,in primavera ,vengono reinpiantate in giardino ,in piena terra,dove ripartiranno a nuova crescita. So che alcuni in questo sito,hanno già sperimentato la cosa(mi sembra PANCRAZIO di Firenze),io non l’ho ancora provata fattivamente,dal vivo,quindi non saprei descriverti nei minimi dettagli e quanto efficace e conveniente sia,ho letto in internet di un vivaista Tedesco che usa normalmente tale pratica e coltiva banani di tutti i generi con gran successo,facendoli anche fruttificare.Se qualcuno quì nel forum ci vuol descrivere bene la cosa ,io per primo ne sarei grato,potrebbe essere una soluzione per chi vive in climi troppo freddi e vuole ugualmente coltivare con successo queste piante.
LIBORIO: Ciao! Intanto bisognerebbe capire in che zona vivi,che clima è,se sei in zona 9 e oltre non ci dovrebbero essere problemi,in zona 8 bisogna porre attenzione all’esposizione,che dev’essere a sud o sud-ovest,in pieno sole,meglio se con muri o anche muri vegetali alle spalle,insomma tutti quei piccoli accorgimenti che garantiscano un microclima favorevole,lo si ottiene anche con protezioni invernali di vario tipo se non si vuole installare una vera e propia serra fredda.Nel caso dei Banani per resistenza al freddo e condizioni limite bisogna tener conto di una serie di cose. La resistenza varia dalle radici e rizoma sotterraneo,successivamente dal tronco,che è un prolungamento del rizoma e poi dalle foglie,queste tre parti hanno diverse resistenze al freddo.La parte aerea,le foglie,anche nelle specie più robuste,come la Basjoo,le temperature minime sopportate sono di -1/-2 max ,altre specie soffrono molto anche a qualche grado sopra lo zero,con le gelate le foglie muoiono,si bruciano.Il tronco o pseudofusto,ha una resistenza maggiore,diciamo che possiamo stimarla come intermedia tra quella del rizoma sotterraneo e le foglie.La resistenza massima è propia del rizoma sotterraneo,che ad esempio, per la specie Orinoco e Rajapuri,sembra essere di -10,se non si oltrepassa questo limite non si dovrebbe perdere la pianta e in primavera,quando le temperature tornano ad essere ottimali,il rizoma ricostituisce il fusto e nuove foglie.E’ chiaro che se speriamo di portare la pianta al completo sviluppo e successiva fioritura e fruttificazione,bisogna garantire che durante l’inverno sopravviva almeno indenne e in salute il fusto,anche se vengono tagliate le foglie,oppure vengono bruciate dal freddo e quindi eliminate,la cosa è d’importanza minore,resta invece d’importanza vitale che soppravviva il fusto,altrimenti se perdi anche quello,in primavera ,il rizoma certamente ricrea la pianta,ma non avrai mai una pianta con la giusta età per fiorire e completare il suo ciclo,perchè ogni primavera deve ripartire da zero,morendo ogni Inverno.Al massimo potrai goderti la vista della pianta e delle foglie,nella buona stagione,ma null’altro…Resta inteso che se hai un’invernata a -15,per esempio,e la terra si gela per vari cm sino a congelare il bulbo,perderai anche quest’ultimo,in tal caso in primavera dovrai comprarti un’altra pianta.
A tal proposito volevo fare un’appello a tutti gli amici che coltivano queste piante.Avete notizie da darmi sulla Rajapuri?Qualcuno di voi l’ha coltivata?Dicono sia forte e resistente al freddo quanto una Basjoo,avendo il vantaggio di produrre frutti commestibili.
MIRKO: Ciao Mirco! Tu,per Banani Comuni sicuramente fai riferimento alla specie Basjoo,è molto diffuso ovunque,si tratta di un banano Giapponese,molto bello e decorativo,che fiorisce facilmente e produce bananine,molto piccole,ma non sono edibili,cioè commestibili.E’ una specie molto rustica che resiste a basse temperature.Ho visto che vivi in Emilia Romagna,io nel Veneto,quindi il clima è molto simile,diversa la situazione se provenivi da Roma in giù,dove oltre ai banani Basjoo sono diffusi e prevalgono nettamente,man mano che si scende a sud,il Banano Comune di Sicilia,l’aspetto,il portamento,l’altezza è anche abbastanza simile tra le 2 specie,solo che il secondo produce frutti commestibili,e le banane pur essendo diverse da quelle che ci sono in commercio,normalmente,sono molto buone,il sapore è diverso,anche la polpa,sono meno lunghe,più tozze,e più larghe.Ovviamente dalle tue parti non le avrai mai viste,mentre se vai nel Sud Italia,ma anche in Liguria,le vedi.Diciamo che pur non essendo rustico e resistente al freddo al pari del Basjoo,tra tutti i banani a frutto commestibile è quello più resistente,al pari dell’ORINOCO(sembra appartenga geneticamente a questa specie),esiste un’altra specie che alcuni botanici la paragonano alla Basjoo ed è la RAJAPURI,è molto poco conosciuta e diffusa,io sto cercando di procurarmela per verificare se è veramente così forte,nel frattempo sto provando con il Banano Comune di Sicilia,certo che è necessario proteggere molto bene il pedale e anche il pseudotronco dal gelo,se supera,così protetto l’Inverno,pur perdendo le foglie,in primavera riparte,infatti da Aprile a Settembre fa caldo anche da noi e anche i banani crescono molto bene,inoltre è anche caldo umido,quindi meglio ancora….