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ciao Davide i Blechnum sono felci semi arboree molto interessanti, il gibbum crea un tronchetto di circa 1 m ma ci vorrà un po di anni… volendo potrai dividere i due getti è un operazione leggermente rischiosa ma si può fare, è una felce che non perdona! non può restare senza acqua quindi stai attento perchè perderebbe la parte aerea e prima di rigenerarla passeranno diversi mesi, io ti consiglio di coltivarla in zona ombrosa e irrigarla molto spesso, non so dove vivi, io sono al nord e l’inverno va tenuta in serra fredda mai sotto lo “0” molto ineressanti sono anche le sue “sorelle” tabulare,palmifolia, cycadifolia, fraseri… alcune davvero molto rare e molto costose
Grazie per la risposta, ho raccolto molto materiale e sembrerebbe che migliora notevolmente la germinabilità di molti semi “difficili”….
però ho l’impressione che sia usato pochissimo e questo non capisco a cosa può essere dovuto… a breve trattero dei semi e proverò a seminare sia con metodo tradizionale che con gibberillico, vi terrò aggiornati un saluto Riccardo.
buon giorno la seconda immagine credo sia una cyathea tomentosissima
se fosse melianthus major……
Ciao Rai diciamo che come tempistiche è simile al genere musa, per avere frutti e semi maturi servono alcuni mesi con uno sviluppo estivo cioè in un periodo favorevole, poi c’è il probblema impollinazione che in questo periodo… non so se produce frutti senza essere impollinata…. documenta l’evolversi credo sia un test molto interessante.
io coltivo ensete ma li prelevo dal giardino dopo la prima gelata recidendo completamente le radici e facendo asciugare a testa in giu i fusti per poi ripiantarli in primavera, unico modo per avere ensete in clima del nord italia tu sei molto più fortunato di me anche se penso che il vento dalle tue parti renda la pianta un po scapigliata….
no, tu sei molto fortunato con il clima sono molto più rustiche resistono a -15/-20 io non mi posso permettere l’alpinia… attenzione al petasites perchè è rizzomatoso in pochi anni ti riempie il giardino…… quindi va confinato!
Ciao non me la sento di consigliarti su fertilizzanti non sono preparato….. preferisco che ti consigli qualcuno con più esperienza…. scusa!
fantastico angelo! proprio in questi giorni ho visto un avocado da un amico dimenticato fuori in vaso, una pianta piccola di due anni fatta da seme che dopo le gelate dei giorni scorsi circa -6 è in perfette condizioni neanche coperto, io sono di varese quindi un tuo vicino… mi è venuta voglia di provare… poi dopo la tua esperienza!
Ciao Angelo recupero questo post per dirti che non è un sogno vedere crista galli in piana terra al nord ne ho viste e più di una e con solo tnt aderente al tronco unico inconveniente è la potatura vanno castrate pesantemente in autunno, fasciarle e in primavera daranno vita a numerosi caccioni molto vigorosi che fioriranno nella stessa stagione un po come si potavano i salici o i gelsi una volta, non mi piace questa pratica ma da comunque fioriture spettacolari…
molto interessante! se voi fare un esperimento molto più facile con una specie simile, magri non altrettanto bella ma molto più rustica potresti provare con Euriale ferox questa sicuramente ti fiorirà e potrai anche raccoglierne i semi è anche un po più contenuta come dimensioni, per la Victoria ci vuole un gran bel laghetto…. aggiornaci sulle tue esperienze.
ciao sarebbe interessante saper di dove sei almeno la regione per seguire in diretta questa fioritura invernale!
ciao facendo un po di chiarezza la musella non è un ensete ma una specie a se, comunque geneticamente più vicina alla famiglia degli ensete che al genere musa. in realtà come nel genere musa la pianta fiorisce poi muore ma nel frattempo avrà creato molti polloni che sostituiranno la pianta madre questi non sono staccabili fino a quando non saranno di una dimensione maggiore perchè nella prima fase non hanno radici proprie ma utilizzano l’energia della madre che li ha generati, ma crescendo creeranno radici autonome in quel momento si potranno dividere senza rischi… trovo comunque che il suo valore estetico sia proprio nel creare un grosso cespuglio non molto alto e questo non è un difetto bisogna solo saperlo per dedicargli un posto in primo piano magari davanti a muse o ad altre piante con portamento più alto trovo molto interessanti gli accostamenti con hedychium,alpinia o piante a foglia grossa come petasites, darmere ecc.
la su rusticità è buona come hai letto -8 ma anche di più unico rischio è di perdere completamente i tronchi, in primavere ricacceranno dal terreno nuove piante ma in questo modo non si vedrà la fioritura a breve…. nel tuo caso le piante sembrano già adulte e sicuramente il prossimo anno fioriranno, sembrano già 3 polloni di buona dimensione ti accorgerai di essere vicino alla fioritura quando le foglie non saranno più verticali ma si metteranno orizzontali a raggera, spero di esserti stato utile Riccardo
si la procedura per ottenere nuove piante è la medesima della canna indica o degli hedychium io direi che è meglio non fare pezzi troppo piccoli perchè darebbero vita a piante più piccole e sicuramente non fiorirebbero in quell’anno, comunque fai asciugare i tagli prima di trapiantarle e ti consiglio di farlo verso la primavera poco prima che le piante si muovano…. per quanto riguarda il concime userei un lenta cessione senza esagerare!
Ciao sei stato un po sfortunato se fioriva in primavera o in estate era sicuramente meglio non so se riuscirà a far maturare i semi…. è sicuramente l’ensete più rustico di tutti ma dipende molto dalla provenienza dei semi alcuni glaucum non sono rustici mentre altri lo sono molto di più… per la riproduzione ovviamente se matureranno i semi ne avrai moltissimi, mentre per riprodurlo tramite taglio alla base si effettua non quando la pianta va in fiore ma prima tagliando tutto il tronco alla base salvando solo 2 cm dal terreno in questo modo elimini il cuore della piante che non potendo più generare nuove foglie crea decine di polloni che quando raggiungono il mezzo metro si possono dividere anche se l’operazione non è semplicissima.
che io sappia fiorendo la pianta si prepara all’inesorabile morte, un saluto Riccardo
ciao credo che si tratti di alpinia zerumbet spero di esserti stato utile. Riccardo
Buon giorno se ho capito bene ti interessa identificare quella “ceppaia” con le foglie in primo piano…….
se ti riferisci a quelle sono musella lasiocarpa, quindi non fa parte del genere musa ma molto più vicino geneticamente agli “ensete” spero di esserti stato utile… riccardo
ciao sono contento che hai trovato interessante il blog di Renato è davvero ben fatto…
Renato Ronco ha scritto anche un libro “il giardino delle regole infrante” molto ben fatto.
parla che le piante di victoria si sono fermate durante una ricaduta di temperatura intorno a 10 gradi l’aria e 13/14 gradi l’acqua quindi direi che è bene metterle all’esterno quando di notte non scende sotto i 15 gradi e credo sia fondamentale avere una vasca con acqua bassa ed esposta a sud buona sperimentazione…..
ciao si è possibile ma come stagionali facendo germinare i semi in un acquario riscaldato intorno a febbraio per poi metterle in coltura ad aprile nel blog di Renato Ronco trovi un articolo molto interessante con le sue esperienze mi sembra a torino
Ciao Davide il nome della cultivar dovrebbe essere “fimbriatum”
potrebbe essere asplenium nidus “fimbriatum”
è un Asplenium nidus ma è una delle molte cultivar sfrangiate se trovo il nome della culivar ve lo dico, spero di essrti stato utile.
Buon giorno grazie per l’interessamento una pagina facebook esiste da pochi mesi la trovi come utopia tropicale diciamo che non presenta ancora esperienze di coltivazione, ma questo succederà sicuramente in primavera, la serra è in pessime condizioni per quanto concerne la copertura ma stiamo raccogliendo preventivi per risistemarla è da poco che la gestiamo ed il lavoro del primo anno è stato molto duro, ovviamente ho scritto su questo forum perchè l’idea è che diventi un luogo di riferimento per sperimentazione botanica aperto anche alle vostre esperienze in una zona del nord italia che pur avendo avuto una storia incredibile di giardini e di appassionati botanici oggi vive un periodo buio…
colgo anche l’occasione per dire che non abbiamo finalità commerciali ma cerchiamo di finanziare la ristrutturazione che purtroppo è molto costosa chiedendo un piccolo contributo associativo e cedendo piante prodotte nella serra ad offerta libera è il primo passo per sperare che di creare un luogo confortevole per le future esperienze.
grazie Riccardo
se mi contattate con un messaggio privato potete venirci a trovare quando preferite!
grazie Angelo per l’interessamento cercherò di postare delle immagini… (ti chiedo aiuto in privato perchè non so come fare)
Utopia Tropicale nasce con lo scopo di fare didattica a bambini delle scuole elementari sull’importanza della bio diversità senza confini geografici e come supporto per appassionati di giardinaggio tropicale freddo con il fine di riprodurre e scambiare essenze rare e ovviamente esperienze di coltivazione… molto spesso ho utilizzato questo forum e ora che l’associazione muove i primi passi mi faceva piacere condividere con voi alcune esperienze fatte.
oltre alla pratica, ci piacerebbe organizzare incontri culturali sul tema tropicale come quelli già in calendario.
la serra è visitabile sia durante gli eventi che su appuntamento.