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Ciao Franco e grazie per la risposta, l’ho portata dentro ad ottobre e messo davanti una porta finestra, comunque posso provare a cambiare posizione magari è solo quello. Però dubito perché anche gli altri anni ho fatto così ed è sempre stata bene.
Grazie della risposta Pietro, comunque a cadere sono quelle in alto (non in cima), ma nel primo terzo di tronco a partire dall’alto e mi sembra strano perché non si è mai comportata così la pianta.
Ok, grazie Angelo
Spettacolare
Grazie,allora farò così anche io.
Ne è uscita malconcia ma ha resistito a due ondate di freddo fortissime.
Gentilissimo come sempre a presto
Ciao a tutti e ciao Pietro, volevo aggiornare la situazione della strelitzia nicolai. Ho notato un pollone alla base, che prendo come segno positivo, la pianta madre però è rimasta invariata. Sono curioso di sapere che ne pensate visto che ha subito un trauma simile e se in base alla vostra esperienza è necessario fare qualcosa di particolare come tagliare alla base la pianta madre o altre operazioni per dare vigore al pollone o alla pianta grande.
Allego il link della foto. Grazie in anticipo per la pazienza e la cortesia.
https://pinterest.com/pin/816066394953092190/?source_app=android
Ok grazie ancora, hai ragione ho dimenticato di dare dei dati importanti.
Comunque durante le due ondate di burian le ho riparate con TNT e sughero (spessore 3 mm) il termometro non professionale (quindi non so che attendibilità possa avere), all’interno della protezione tra le foglie ha segnato -1°C.
Spero di vederla ricrescere.
Buonasera Pietro e grazie per il tuo intervento.
Riguardo la nicolai (venduta come augusta) è stata bene tutto l’inverno, con foglie verdi e dure, la batosta in effetti l’ha avuta con la seconda ondata di burian a fine febbraio, che è coincisa poco dopo i lavori in giardino. Infatti piano piano si sono annarite le foglie ed è diventata così.
Le mie domande sono nell’ordine:
1)secondo te si riprenderanno?
2)Cosa mi consigli di fare?
Io ho conciato con pochissimo concime a lenta cessione e messo un po di terriccio universale alla base, visto che il terreno sembra un po argilloso
3)come hai riconosciuto che è una nicolai e non una augusta?
Grazie in anticipo per le risposte.
Ho notato che il link apre tutta la pagina e non la singola foto, comunque per intenderci è la prima in alto a sinistra di ogni link.
https://pinterest.com/pin/816066394952945127/?source_app=android
Tra le 2 mi sembra stia peggio la reginae nonostante questa cresca.
L’augusta è immobile ormai da mesi. Grazie per l’aiuto
Grazie Pietro, sempre disponibile.
Non ho ben capito che altezza raggiunge, per via dei pareri contrastanti su internet. Continuerò a cercare
Vi ringrazio tanto per l’aiuto, comunque basandomi sulle piante indicatrici, qui si vedono soprattutto le solite P. Canariensis e w. Robusta (quest’ultima alta anche 10 metri), non so se piantano le solite palme per andare sul sicuro, se perché non si trova altro nei vivai o perché effettivamente il clima solo questo permette.
Grazie Stefano spero riesci a trovare qualcosa in più di me.
Se qualcuno nel forum conosce il clima della zona e vuole dare qualche indicazione, sicuramente sarà di aiuto.
Ciao Pietro grazie della risposta, provvedo con una piccola serra, in effetti temo non tanto le minime in se, ma le piogge unite a queste minime. Il vivaista che me le ha vendute mi ha detto che ne hanno piantate anche a Desenzano, a circa 5 km da qui.
Comunque per precisare la minima assoluta sempre, scrutando il sito 3bmeteo negli ultimi anni non è andata sotto i -3, sembra strano anche a me, quindi non so se il sito è attendibile.
Per quanto riguarda il syagrus romanzoffiana? Ci potrebbero essere problemi per le massime di circa 2 gradi per qualche giorno consecutivo?
Grazie per il benvenuto Pietro, sinceramente non saprei, perché non le ho registrate, ma vedendo il sito di 3b, con lo storico delle temperature, sembrerebbe che non scende sotto i -2 e che tali temperature sono comunque rare, nell’ordine di 7 o 8 giorni in una stagione, purtroppo però le massime sono altrettanto basse. Sono a circa 50 m dal lago, quindi l’influenza mitigatrice si dovrebbe sentire.