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Io!!!
Ho quella a fiore rosa e rosa-aranciato, però devo limitarle nella loro espansione, perchè ho poco spazio da concedere loro…
ho anche la sanderiana glabra, ed anche per lei valgono le stesse condizioni….
ciao; ti ho inviato un mp.
io uso terriccio comprato, in sacchi grandi, universale, perchè la mia terra è molto argillosa, ma se hai buona terra puoi usare quella. Magari fai una buona concimazione, ma non eccessiva.
Io ho solo una ninfea piccola bianco-rosata..e giacinto d’acqua , semi di fior di loto. Se fossi interessato fammi sapere.
Però vorrei chiedere a te ed altri il nome di una ninfa piccola piccla, sia fiore che foglie, color giallo, con i petali un pò increspati, che per il momento però non posso dividere.
Ciao!
Puoi mettere tranquillamente ognuna in un contenitore piccolo, oppure, se vuoi avere da subito un vaso più grande un pò pieno, puoi anche lasciarle tutte lì…
Dipende da quante piante vuoi avere, perchè l’Hoya non ha bisogno di molto spazio: infatti per una buona crescita sono consigliabili piccoli contenitori ed una buona concimazione.
Naturalmente vanno svasate, dopo un certo periodo, quando le radici sono veramente ammassate, ma il vaso deve essere solo poco poco più grande
Ciao Max, la Spathodea è una pianta bellissima.
Tu dove stai? Pensi che sopporterebbe 2-3 giorni a 0°C?
A me anche troppo spesso, e questo è un grosso problema…sono pochissime la piante che non mi piacciono, ed nel mio giardino quelle presenti fanno a pugni per guadagnarsi un pò di spazio vitale… 😀 😡
ciao gatty, è comune anche quella di colore giallo?
Grazie anche a dddemars ed Ana Patricia
Ad entrambe ho inviato una e-mail.
Non sono riuscita a vedere i primi siti, ma sembra proprio che la datura della mia foto sia una Inoxia:
Inoltre quella che molti chiamano “Datura Fastuosa”,viola, doppia, sembra una Metel, ed ho il sospetto che quelle che io chiamo “Brugmansie”, siano, ma forse qui si può parlare di sinonimi, ancora Metel
Ecco le foto
Ti ringrazio per la risposta.
Grazie, mi sembra di aver ricevuto tutte le informazioni necessarie.
Io abito all’Isola d’Elba. La mia solandra comincia a mettere i bocci verso ottobre, ma sia lo scorso anno che questo il freddo intenso , durato nemmeno tanti giorni, li ha fatti cadere. Io ho le brugmansie, la inga , gli hibiscus, in piena terra come lei, ancora fioriti, e credevo che avessero la sua stessa resistenza al freddo….
Tu dove abiti?
@Franco
Ciao. Io ho una pianta di solandra, spero maxima; così perlomeno diceva la etichettatura; è in piena terra,è ancora piccola, ma questo è già il secondo anno che fa i bocci, solo che immancabilmente il freddo li fa morire. Mi puoi dare delle notizie sulla coltivazione in vaso, tipo: quanto viene grande, quali concimazioni usi, etcc.?
Solandra!
Ciao, Moris, ecco le mie:
Jacaranda
Delonix regia
Solandra maxima
Plumeria
Chorisia
Brugmansia
Hibiscus rosa-sinensis
Caesalpina pulcherrima
Quisqualis indica
Romneya coulteri
Iochroma cyaneum
Passiflora racemosa, mollissima, inspiration, ligularis, aurantia, vitifolia
Medillina magnifica
Petrea volubilis
Delachampia discoraefolia
Ma poi ne ho dimenticate molte altre….tantissime….
Già che ne parliamo, qualcuno ha da scambiare qualcuna di queste piante con alcune delle mie?
😉
Che magnifiche piante, Paolo. Sinceramente non avevo mai visto nulla di simile, nemmeno in foto.
Ma non ho ben capito dove si trovino. 😳
Non credo si possano mettere in rete opere altrui, per cui riassumo un articolo che Guglielmo Betto ha pubblicato nel gennaio 1985° su “Gardenia” n.9 a proposito delle Cycas:
egli scrive che i primi esemplari giunsero in Europa dallo Oriente ; forse a causa della stessa scarsità di piante maschili anche in patria, gli esemplari risultarono tutti femminili.
Nel 1959 il prof. Masera dava per non rilevato neppure un esemplare maschio in Sicilia. Pochi anni dopo si aveva notizia di un esemplare a S. Margherita Ligure e allo orto botanico di Napoli. Poi Betto dice di aver visto personalmente quattro esemplari qualche anno antecedente la uscita del suo articolo.
Per quanto riguarda il cambiamento di sesso , G. Betto dice che il prof. Yermanos, della Università di California, lo ha dimostrato riguardo la Simmondia chinensis (jojoba), ma non con la Cycas, che il prof. C. J. Chamberlain testimonia di un esperimento fatto invece con la Cycas: tagliata in due tronconi longitudinali diede origine a due piante di sesso opposto e che sul finire degli anni settanta il Miami Daily News riferiva che una Cycas femmina, dopo essere stata semitagliata a colpi di scure aveva poi prodotto strobili maschili.
G. Betto dice inoltre che è invece difficilissimo trovare un esemplare femminile di Cycas circinnalis. Ricorda poi che le Cycas non amano il Ca, che la riproduzione avviene per mezzo dei polloni da staccare quando hanno quattro foglie, e da interrare quasi a filo terra in terriccio poroso. Molto importante è la ombreggiatura e la innaffiatura costante ma non eccessiva.La radicazione richiede molto tempo . La riproduzione per seme è possibile se si provvede ad interrare i semi entro pochi mesi dalla loro produzione.
Questo è quanto scritto, in sostanza, su Gardenia molti anni fa.
Io penso che oggi in realtà esistano molti più esemplari maschili di Cycas di quanto faccia supporre questo articolo.
La kerii è proprio meravigliosa
Molti anni fa erano rari, infatti, perlomeno così avevo letto in un vecchio numero di “Gardenia”, ed avevo anche letto che queste piante, in seguito a traumi, possono cambiare sesso.Penso di poter ritrovare quel fascicolo.
Le infiorescenze maschili sono così (strobili, credo)
Questi sono i semi femminili
Io ho diverse piante di cycas revoluta ottenute da polloni senza radici, come i tuoi, e devo dirti che alcuni hanno impiegato anche più di un anno, forse anche due, per radicare.
Appena potrò metterò un vecchio articolo di Gardenia in cui si ipotizza, o afferma, non ricordo benissimo, che le cycas, quando subiscono traumi, ed un esempio è questo, possano cambiare sesso.
Ciao, io ho una pianta di aspidistra, ma non ha mai fiorito; è proprio “inaffondabile”, perfetta per me che non ho la minima pazienza con le piante di appartamento. E’ la varietà a foglie larghe,usate anche dai fiorai per le composizioni ( se vai su google immagini, è la prima che appare) .
Potrei vederte se ho un ciuffetto con radici da spedirti, dimmi tu.
Bellissimi i fiori della varietà che mostri nella foto
Ciao!
Grazie, Salvo, però ne hai mandato troppo, qui da me…io ho il mare che mi divide…dall’Italia…
Ed io l’ho messa a nord….
Si, sei stato esaustivo, grazie .
Mi farò dare una talea, allora, per il piacere di vederlo fiorito; i frutti non mi interessano. Il problema magari è che ho poco spazio anch’io…. 😡
…e la tecomaria c’è anche in un bellissimo rosso
Grazie. Il fiore è grande quanto il bianco?
Esatto, il termine appropriato non lo ricordavo: io ho semi di macfadyena unguis-cati.
Quando ho preso i semi da questa pianta, non ho notato i cirri( credo si chiamino così) , ma è sicuramente lei, perchè è rampicante, con rami molto esili e morbidi. I fiori, perlomeno dalla figura, sono molto simili a quelli della tecoma, per questo ho avuto dei dubbi, ma anche perchè non avevo notato che nella scheda si parla di pianta arbustiva.
Si chiama anche tecoma unguis-cati?
In questo caso io avrei semi da regalare
Aggiungo: i fiori sono rossi e non arancio come nella punicea?
Ma che meraviglia!
Nella seconda foto sembrano le “nostre normali ortensie”, ma tu che dici?