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La mia ha fiorito dopo 9 anni dalla massa a dimora,era all’incirca qrande quanto la tua,sono passati altri 4 anni,ma niente frutti,credo che questo sia l’ultimo anno di vita,adesso basta!!! 👿
Nel senso che vuoi buttarla?
Stefano
Roma
Per quel che vedo qui, le washingtonia stanno ancora tutte bene.
Anche le Chamaerops finora sembrano scarsamente toccate dall’infestazione
Stefano
Roma
Anche se la crisantha, nelle regioni del sud è stata provata ed è stato un buon successo, ha resistito anche ad alcune gelate
Stefano
Roma
Su wikipedia la falcata la da come sinonimo della crista-galli, non so però se è vero.
Cerco nel weekend di andare all’orto botanico per vedere com’è la crista-galli monumentale presente
Stefano
Roma
Ha fiorito a Massarosa? 😛 😛
Non conoscevo questa specie, somiglia alal più nota crisantha
Stefano
Roma
quote:
– Francesco,
Erythrina viarum è sinonimo di Erythrina fusca, le altre due sono specie accettate.
– Stefano,
nei vivai siciliani specializzati sono presenti.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ok, però mi aspettavo che fosse un po’ più conosciuta, dato che hai indicato per la bidwillii più rustica che la crista-galli, in rete non si trova nemmeno materiale in italiano.
Ho sempre pensato che la più rustica fosse la crista-galli perchè è l’unica che ho sempre visto qui
Stefano
Roma
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La più rustica è l’Erythrina herbacea, segue l’ibrido orticolo Erythrina x bidwillii, poi Erythrina crista-galli, Erythrina coralloides, Erythrina caffra, Erythrina corallodendron, Erythrina humeana, Erythrina lysistemon, queste ultime possono sopportare da adulte qualche grado sotto lo zero per brevissimo periodo.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro ome mai la bidwillii e l’herbacea non sono conosciute da noi?
Stefano
Roma
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Grazie Pietro! hai pienamente ragione,il mio é stato piantato in giardino nel 1993 e ricordo era alto circa 60 cm. Ora é alto quasi 8 metri con un diametro di 12 metri circa.Le grandi radici stanno sollevando il vialetto di ciotoli. Non é mai stato potato…
per una fioritura copiosa richiede temperature medie elevate soprattutto in autunno inverno,ovviamente temperature negative compromettono irreversibilmente la fioritura primaverile oltre che danneggire la pianta.In conclusione é una pianta stupenda limitatamente per le zone più calde del nostro stivale, dove la fioritura é sempre garantita!quote:
Ciao Francesco,
splendido albero, ma non tutti se lo possono permettere, occorrono ampi spazi.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)francesco papagni
Bellissimo albero, complimenti!!
A proposito di climi adatti qual’è la minima tollerata dalla caffra?
Qualcuno degli esaperti potrebbe riportare per favore una “graduatoria” di rusticità delle varie specie di erythrine?
Grazie
Diego
La più rustica è la crista-galli, dato che è originaria di zone dove qualche rara volta può anche nevicare (zone del Rio de La Plata e del Rio Paranà).
Può essere coltivata in punti riparati anche nel nord Italia, solo che spesso però non fiorisce
La caffra, come abbiamo detto, è già molto meno rustica, la sua coltivazione come ti hanno detto, è possibile solo in zone con inverni piuttosto miti, già qui a Roma credo che non è possibile coltivarla.
Mi pare poi, che esista anche l’erythrina coralloides ma non sono sicuro, anche questa comunque richiede inverni miti.
Molte altre specie da noi non sono invece coltivabili
Stefano
Roma
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La crista galli ha dimensioni decisamente più contenute, rami assai ravvicinati che nell’insieme trovo poco gradevole, fiorisce sui giovani germogli.In effetti i fiori della crista galli sono più rossi, quelli della caffra di un arancione carico!quote:
Sì, splendido albero cmq, come tutte le erythrine.
Dunque, la crista-galli (che trovo bellissima comunque, ed è anche più rustica sopportando bene anche le gelate) è di dimensioni più piccole emi pare che il colore dei fiori sia leggermente più scuro rispetto alla caffraStefano
Romafrancesco papagni
All’orto botanico ce n’è un esemplare storico, non mi aveva dato l’impressione di rami affastellati
Stefano
Roma
Beh, mica è una pianta grassa! (anche se talvolta la si trova sui libri delle succulente per il fatto che ha il tronco gonfio)
Posso dirti, che qui a Roma ce ne sono 3 esemplari all’orto botanico da decenni, e alcune, belle grandi, ne vedo anche in qualche giardino privato
Stefano
Roma
Sì, splendido albero cmq, come tutte le erythrine.
Dunque, la crista-galli (che trovo bellissima comunque, ed è anche più rustica sopportando bene anche le gelate) è di dimensioni più piccole emi pare che il colore dei fiori sia leggermente più scuro rispetto alla caffra
Stefano
Roma
Da che cosa si distingue, domanda, l’erythrina caffra dalla crista-galli?
Sono la stessa specie?
Lo chiedo perchè le piante mi paiono molto simili
Stefano
Roma
Penso che il terriccio universale vada bene.
Ma sentiamo dei più esperti
Stefano
Roma
Cresce abbastanza rapidamente insomma.
Le araucarie (almeno la heterophylla), sono conosciute anche per la crescita non veloce
Stefano
Roma
Il colore bianco le attira molto di più
Stefano
Roma
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Ciao la pianta madre sembra avere stami e pistilli rosa scuro, se si autoimpollina i figli (se il callistemon è una pianta semplicemente diploide) saranno il 25% rossi, 25% bianchi, 50% rosa.
Riccardo
Allora deve avere qualche gene “nascosto” per il colore bianco.
Però queste cose dovrebbero accadere se si incrocia con un altro callistemon, a meno che la pianta non discende, di qualche generazione, da piante ibride
Stefano
Roma
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Luca, parliamo di un esemplare di Chambeyronia coltivato in piena terra o all’interno di una serra fredda?
Anche io pongo la stessa domanda, è un particolare non indifferente
Stefano
Roma
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Veramente al mio si bruciacchiano un Po le foglie ma nonostante il vento e il freddo di quest inverno continua incessantemente a cacciare foglie nuove e adesso non si stanno neanche rovinando tanto.. si rovina di più invece quello grande normale che ho esposto allo scirocco..Davide Marzo
Davide tieni conto che quest’inverno non è stato freddo
Stefano
Roma
Eh sì, credo sia necessaria per escludere che abbia un fungo
Stefano
Roma
Wow, dev’essere una varietà rara
Stefano
Roma
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Ho riprovato per l’ennesima volta con macadamie australiane : i semi incrinati oppure forati sono marciti o riempiti di insettini bianchi; mentre un paio seminati integri si sono aperti e stanno germogliando !Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
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🙂 🙂 in effetti, a pensarci bene, se in natura nessuno le scarifica ma germogliano lo stesso un motivo ci sarà
Stefano
Roma
Quando gli afidi sono molto pochi, comunque, si possono anche asportare con un pezzo di ovatta bagnata o con il getto della doccia
Stefano
Roma
Bello, non conoscevo questa specie
Stefano
Roma
Ma domando, è molto invasiva se non la si controlla?
Si può, volendo, coltivarla anche su un balcone?
Stefano
Roma
Bella bella!
Stefano
Roma
Attendi che ti delizierà con uno scovolino rosso.
Anche qui ne stanno sbocciando molti
Stefano
Roma
Ecco, la foto è proprio su wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/Hovenia_dulcis
Stefano
Roma
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Però ho visto che anche in alcuni paesi scandinavi può essere coltivata fuori
Stefano Roma
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Come commento e’ ultra generico : dal sud della Danimarca al piu’ a nord della Norvegia ci saranno almeno 2500 km !!
cita la fonte almeno !
Angelo
http://picasaweb.google.it/AANGELO.MILAN
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Ora la ricerco.
Ho visto una foto che in diceva che era stata scattata in Danimarca
Stefano
Roma
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Io ne avevo fatti germinare diversi, ma poi mi sono tutte morte sotto il neon prima c-e le temperature si alzassero abbastanza per metterle all’aperto 😡Modena e appennino modenese.
Però ho visto che anche in alcuni paesi scandinavi può essere coltivata fuori
Stefano
Roma
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Ciao Sal73, ottimo link! La tua con buona probabilità è un’Opuntia polyacantha. Grazie ma credo che ancora ce ne voglia per avere una collezione completa.
La Cylindropuntia bigelovii è molto più bella della fulgida anche se più delicata (-1°C), ma difficile da trovare quindi dovrai aspettare che cresca la mia per potertela mandare 🙂Grazie Esotico123, per fare un giardino di cactus bisogna certamente informarsi sulla resistenza delle specie che si vuole coltivare e applicare quello che la fantasia suggerisce. Per le mie Opuntie, alcune mi sono state regalate da privati e orti botanici, altre acquistate da vivai locali.
Riguardo la rusticità, la maggior parte delle specie esistenti sono più o meno delicate soprattutto ai ristagni idrici e molte anche alle basse temperature. Tra le Opuntie, molto delicate sono quelle originarie delle Galapagos(O. galapageia, echios), quelle messicane(O. tomentosa, cochenillifera, leucotricha ecc..) dell’Argentina settentrionale(O.quimilo), delle Indie occidentali(Opuntia falcata), del Brasile (O. estevesii P.J.Braun)e molte altre… Per i ‘Cactus’ in generale ce ne sono una marea: Cereus, Ferocactus etc..; comunque le specie del genere Melocactus credo siano tra le più delicate.
Salento centro orientale
(Prov.Lecce) Zona USDA 9b
Sì è vero sui Melocactus, perchè sono presenti sulle zone rocciose del Brasile centrale.
Comunque non sono le uniche specie presenti in quell’ambiente, e tutte queste di queste aree hanno minime sui 10-14°C.
Cactus resistenti al freddo, coltivabili all’aperto in zone non troppo rigide in inverno, provengono in maggioranza dal sudovest degli USA, montagne del centronord del Messico (come Mammillaria elongata e bocasana, che si sono addirittura naturalizzate anche da noi) ad alte quote delle Ande centrali e dall’Argentina (alcuni cactus della Patagonia, come gli austrocactus, sopportano anche -20°C)
Stefano
Roma