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considerate le tue temperature sei stato “graziato” e fortunato.
complimeti 😉Mille grazie!
In effetti… In ogni caso ritengo che le palme abbiano reagito bene grazie alle coperture, alla pacciamatura e soprattutto alle frequenti irrigazioni e regolari concimazioni effettuate durante il periodo estivo. E’ noto come palme curate poco crescano meno velocemente e siano meno robuste di altre seguite amorevolmente.
Scritto Da – Stefano Barone on 14 Marzo 2012 19:38:02
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In un catalogo di un paio di anni fa di un grande vivaio di Pistoia, erano in vendita esemplari come da foto chiamati “brahea argentea”, presumibilmente b. armata. Per il prezzo c’è scritto “a richiesta”, se interessati però vi posso fornire il nome del vivaio.
Si, perchè no. L’esemplare è splendido
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la trachy sarà alta 3 metri.
l’armata ha un tronco di 85cm e il diametro di 60 cm.
…..a terra da almeno 7 anni l’armata, la trachy 15anni.
a certe temperature, e durata delle stesse non ci sono dimensioni che tengano……
Caspita, ma come è possibile che un trachy si defogli in provincia di Milano (in base al tuo profilo)? Che differenza di temperature hai rispetto a quelle che il meteo assegna a Milano? Mi dispiace in particolare per la Brahea, informaci se in primavera emette nuove foglie.
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ciao Carlo, di armate ne possiedo 3 e abbastanza grandi, ma quest’ultimo inverno si sono completamente bruciate tutte, non era mai capitato, solo le jubaee resistono.
considera che si è defogliata la trachy!!!! 😮
Ciao Ice, informaci se le Brahea armata emetteranno nuove foglie in primavera. Addirittura defogliata la fortunei, ma che dimensioni aveva? E quanto era grande il tronco dell’armata più sviluppata?
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La mia è della varietà Kashmir, è nata pochi anni fa e va molto lenta, prende molto sole, sui piccioli ha una sorta di “lana” bionda.
Non ho mai preso piante grandi di questa palma perché non la trovo molto attraente.
Quando su RPS sono apparsi i semi della var. Kashmir definita green ho pensato di provarla per vedere se era diversa dalla specie tipo.
A Roma c’è un grande esemplare centenario, le foto sono apparse anche in questo forumFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Sì, la Nannorrhops dell’Orto botanico di Roma è più che nota, dicono che sia l’esemplare conosciuto più vecchio al mondo, pare abbia qualcosina in più di 100 anni ed è stata soprannominata “il dinosauro” forse per via di uno dei tronchi (serpeggiante) che ricorda il collo di un plesiosauro
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Io ne ho una verde nata da seme, è di un bel verde chiaro, molto diverse dal le tue, così glauche.Ho sempre letto anche io che la forma glauca sarebbe più resistente, immagino non sia abituata a terreni umidi d’inverno
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Le forme silver di Iran e Pakistan hanno foglie costapalmate, mentre la forma verde presenta foglie palmate (Nannorrhops – The Enigmatic Palm by Robert Lackner, The Journal of The European Palm Society – No. 45). I due esemplari che mi sono stati regalati hanno foglie decisamente palmate: la forma cosiddetta “verde” quando ha già una buona taglia può presentare comunque del glauco (es: esemplari centenari di Villa Beccari), ben diverso dal colore argentato o blu-argentato delle forme silver. E’ possibile che gli esemplari che ha acquistato mia moglie appartengano alla forma Kashmir (resistente sia al freddo che all’umidità ), le cui foglie sono sia glauche che palmate (ho quattro Nannorrhops var. Kashmir più piccole con caratteristiche simili, a partire dal colore glauco delle foglie). E comunque il genere Nannorrhops merita di essere ulteriormente studiato (peccato che sia endemico di alcune zone difficili o pericolose da visitare) e sono sicuro che presenta ancora più forme (e magari specie) di quante ne riconosciamo al momento.
Il tuo esemplare nato da seme o si è “votato” esclusivamente al verde, o deve ancora crescere per presentare un pò di glauco oppure non gode di moltissimo sole come richiede questa palma; ho anche io due ulteriori esemplari “verdi” molto giovani che dopo la scorsa estate hanno sfoggiato le prime foglie tendenti al glauco.
Scritto Da – Stefano Barone on 29 Gennaio 2012 19:27:13
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hanno delle belle silver grandicelle, che comunque come è noto non resistono in piena terra al Nord:
ma come ?!
non sono le più resistenti al mondo ? oltre i -20 …. è riportato dappertuttoScritto Da – mammolino on 29 Gennaio 2012 11:20:01
La forma green è molto resistente agli inverni umidi del Nord Italia, mentre la silver non tollera affatto l’umidità (solo il gelo secco), so che quest’ultima ha difficoltà anche nel Lazio. I due esemplari fotografati nel mio post sono di un bel verde glauco, ma con molta probabilità non appartengono alla forma silver (http://www.rarepalmseeds.com/pix/NanIra.shtml), che ha un colore argenteo simile ad una delle migliori Chamaerops humilis cerifera.
Scritto Da – Stefano Barone on 29 Gennaio 2012 18:04:57
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Che l’abbia presa qui? Hanno diverse cose interessanti ma non ho mai acquistatohttp://shop.palmenmann.de/index.php/cat/c7_Palmen-winterhart.html/XTCsid/e30o2upcjcv9q898562i0c97q7
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Quando erano arrivate mia moglie aveva già scartato il pacco e non mi piace chiederle dove le ha prese perchè non è bello sapere quanto è stato pagato un regalo. In quel sito non vendono le green così grandi, mentre hanno delle belle silver grandicelle, che comunque come è noto non resistono in piena terra al Nord: http://shop.palmenmann.de/product_info.php/info/p2209_Mazari-Palme–Nannorrhops-ritchiana-silver.html/XTCsid/e30o2upcjcv9q898562i0c97q7
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Stefano, sei sicuro che entambe siano delle Nannorrhops?
Quella a destra ha i piccioli gialli che ricordano molto la Medemia o alcune specie di Hyphaene.
Molto probabilmente mi sto sbagliando, ma un controllo per sicurezza lo farei.Ciao
GiovanniNoci (BA)
USDA 8b/9aScritto Da – ampli on 27 Gennaio 2012 13:48:18
Ciao Giovanni,
sono sicuro che siano Nannorrhops perchè ne ho altre con le stesse caratteristiche. Ad ogni modo mi sembra che Hyphaene e Medemia hanno i piccioli armati di spine. Per quanto riguarda il colore giallo dei piccioli presente solo nel secondo esemplare penso sia dovuto a una carenza nutrizionale che cercherò di rimediare quando sarà in piena terra (avete mai riscontrato ingiallimenti simili nelle vostre palme? Quali prodotti utilizzate? Al momento penso di utilizzare sia il nuovo PALM FOCUS FERTILISER che Palmbooster).
Scritto Da – Stefano Barone on 27 Gennaio 2012 20:05:10
Mille grazie ad entrambi!!!
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Bella palma Stefano!
Vedo che ha già le foglie caratterizzate.Ciao
Enrico
Ciao Enrico, infatti, così piccola ha già le foglie caratterizzate, lo stesso vale per il secondo esemplare.
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ho capito bene,in india a New Delhi -13 ?giuseppe
impossibile, è a clima subtropicale umido, il mese più freddo è gennaio con minime fino a 7 °C
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Il governo delle Seychelles gestisce la vendita controllata e legale dei semi.
Solo alcuno negozi a Mahè li propongono sotto controllo.
Se non ricordo male il prezzo per ogni singolo seme è intorno ai 250 Euro cadauno.
Per acquistarli allora unite l’utile al dilettevole, organizzatevi un bel viaggetto in quelle isolette che sanno molto di tropicale e cosi oltre a godervi il posto, vi riportate anche un ottimo bottino a casa.Ps. vi consiglio però di prevedere alcune immersioni, non farlo sarebbe come andare a visitare Roma e “saltare” il colosseo 😉
saluti, caio 🙂 .
Attuelmente è in vendita un seme su EBAY a 68 euro, ma potrebbero esserci altre offerte_ http://www.ebay.it/itm/COCO-DE-MER-COCCO-DI-MARE-DEPOCA-LODOICEA-MALDIVICA-NOCE-DELLE-SEYCHELLES-/190621081340?pt=Altro_Arte_e_Antiquariato&hash=item2c61e6defc Fatevi avanti. 😀
Alla pagina web http://www.users.globalnet.co.uk/~drc/the_truth_about_musa_basjoo.htm trovate un interessante articolo sulle origini in coltivazione di Musa basjoo, l’autore (un certo David Constantine) ipotizza inoltre che la specie derivi dalla Cina e non dal Giappone. Buona lettura
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Si dice che addirittura regge -18!!!
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In questi giorni diversi coltivatori sia italiani sia di vari Paesi europei mi hanno riferito risultati molto diversi fra loro (successi ed insuccessi).
Come avevo anticipato dalla prossima primavera proverò anche io con la messa in piena terra.
In effetti in Europa la pianta è coltivata assai raramente e quindi non vi è una linea guida certa ed univoca legata al corretto mantenimento; ma in seguito ad una corrispondenza avvenuta in privato con chi è riuscito nella coltivazione ho tirato un pò le somme e riassumo qui alcune regole fondamentali: a) è meglio che la pianta non riceva neve o pioggia fredda e che quindi sia riparata a ridosso di una casa o comunque con una protezione invernale; b) in primavera ed estate almeno nei primi anni occorre effettuare concimazioni frequenti pena una certa dormienza (la specie è di per sè già lenta) o addirittura l’ingiallimento delle foglie; c) durante la messa in piena terra occorre lavorare il terreno arricchendolo con sabbia; d) un’adeguata pacciamatura proteggerà le radici dal freddo; e) last but not least, questa specie prospera meglio nei luoghi con estati molto calde e umide.
Siamo quindi di fronte ad una palma sicuramente esigente.
Alberto, i tuoi accorgimenti sono stati la chiave del tuo successo.
Non mi resta che buttarmi in questa avventura dal prossimo Aprile. Vi terrò certamente informati.
Stefano
Scritto Da – Stefano Barone on 04 Dicembre 2011 12:02:47
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sono sempre stato attratto da questo genere,in particolar modo dalla var.silver.Come avevo già detto in precedenza la mia(silver) ha superato senza
bruciature i -14 , solo con una protezione contro pioggia e neve (senza cavetti).feruglio alberto
Ciao Alberto,
– 14°C ? Caspita. Quanto è grande l’esemplare? A parte l’inverno, quali accorgimenti di coltivazione hai adottato? Da quanti anni lo coltivi?
Stefano
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L’avevo presa quasi uguale da palmaris, dopo l’inverno 2009-10 era rimasto solo un getto vivo, è morto nell’inverno successivo. La minima registrata è stata -7 C non aveva protezioniFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ho due S. repens green form (molto più piccole) che hanno superato indenni due inverni in piena terra solo con tessuto-non-tessuto. La forma silver si dice che sia ancora più resistente al freddo (esperienze positive perfino in Germania), come ho constatato leggendo i vari forum stranieri. Spero che la mia palma non avrà una fine altrettanto funesta, forse la tua è deperita perchè non è stata riparata con tnt i primi anni o perchè non ha bene “attecchito” durante il periodo vegetativo o ancora perchè (spero non sia anche il mio caso) è stata sempre tenuta in serra calda. So che le Serenoa hanno bisogno di costanti apporti di concime per evitare l’ingiallimento delle foglie, per esempio, e per non deperire durante la messa a dimora.
E comunque condivido la regola dei tre anni in piena terra discussa da David A. Francko nel suo libro “Palms won’t grow here and other miths”, ovvero che i primi tre anni di vita in piena terra di una cold hardy palm sono i più cruciali: se questa verrà riparata durante gli inverni nelle zone climatiche borderline e verrà innaffiata/concimata adeguatamente durante il periodo di crescita, dopo il terzo inverno sarà sicuramente più robusta rispetto a quando è stata acquistata.
Mi sembra di ricordare che non sei un fan delle protezioni e che ritieni che le palme debbano cavarsela da sole fin da subito (abbiamo due opinioni/esperienze diverse), ma anche in questo caso la penso come l’autore del libro che ho citato, e cioè che una palma messa in piena terra di recente è come un bambino, è impensabile lasciarla a sè stessa, e chi ritiene innaturali le protezioni dovrebbe riflettere sul fatto che molti aspetti della coltivazione di piante anche diverse palle palme sono “innaturali” e “forzati”. Grazie per la tua testimonianza Federico, è stata un “colpo” anche per me perchè è da tempo che volevo acquistare una silver, spero vivamente che la “sorella” della tua avrà una sorte diversa.
Scritto Da – Stefano Barone on 01 Dicembre 2011 19:54:27
Particolare
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vi contattero quando saranno pronti,per le foto mi dispiace molto,ma non ho tempo !giuseppe
Mille grazie, Giuseppe!
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io ho una washingtonia filifera pura,i semi saranno pronti tra poche settimane,ho anche una
washingtonia robusta o ibrida,ma quest’anno non è fiorita ,quindi i semi della mia washingtonia filifera sono purigiuseppe
Ciao Giuseppe, anche io sono interessato ai semi di W. filifera pura. Puoi contattarmi per favore quando saranno pronti? Mille grazie, Stefano
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Buongiorno a tutti, sono sempre Seba ma era necessario reiscrivermi con altro nome utente perchè da giorni il sistema non mi faceva più logare. Ho scattato quattro nuove vfoto al Sabal da identificare, eccole:
https://lh5.googleusercontent.com/-zXHK0AviRcE/TqrVRy6zr5I/AAAAAAAAAFw/FyBY2JCr5zc/s512/2.JPGhttps://lh3.googleusercontent.com/-k_QBVk6alwE/TqrVibNzRyI/AAAAAAAAAGg/ziXbY23yNwk/s512/3.JPG
https://lh5.googleusercontent.com/–0GgtQ_FInY/TqrVnIZSNQI/AAAAAAAAAGk/ED_4Gz3dOIg/s512/4.JPG
https://lh5.googleusercontent.com/-NySfYUw3yfI/TqrV4gA4vSI/AAAAAAAAAGY/ScvL2ZbJdMs/s512/1.JPG
Le nuove foglie della scorsa estate mi hanno confermato che sono molto più spesse e coriacee dei diversi Sabal minor che ho nel mio giardino.
Stefano
Stefano , a mio parere e’ un minor
Vista la sua vasta area di provenienza puo’ essere differente da altri che gia’ possiedi, semplicemente perche’ di diversa origine
Ho diversi Palmetto, e nessuno ha piccioli cosi’ cortiCiao M@x
Ciao Max,
sicuramente esiste una forte variabilità genetica (vedi tutte le varietà di Sabal palmetto), ma dal vivo le foglie sono veramente coriacee e grandi il doppio dei Sabal minor di uguali altezze che coltivo. Sono curioso di vedere le future infiorescenze. Di sicuro è un Sabal resistentissimo al freddo (mai una bruciatura, neppure piccola) e dalle foglie spettacolari.
Ciao,
STefano
Buongiorno a tutti, sono sempre Seba ma era necessario reiscrivermi con altro nome utente perchè da giorni il sistema non mi faceva più logare. Ho scattato quattro nuove vfoto al Sabal da identificare, eccole:
https://lh5.googleusercontent.com/-zXHK0AviRcE/TqrVRy6zr5I/AAAAAAAAAFw/FyBY2JCr5zc/s512/2.JPG
https://lh3.googleusercontent.com/-k_QBVk6alwE/TqrVibNzRyI/AAAAAAAAAGg/ziXbY23yNwk/s512/3.JPG
https://lh5.googleusercontent.com/–0GgtQ_FInY/TqrVnIZSNQI/AAAAAAAAAGk/ED_4Gz3dOIg/s512/4.JPG
https://lh5.googleusercontent.com/-NySfYUw3yfI/TqrV4gA4vSI/AAAAAAAAAGY/ScvL2ZbJdMs/s512/1.JPG
Le nuove foglie della scorsa estate mi hanno confermato che sono molto più spesse e coriacee dei diversi Sabal minor che ho nel mio giardino.
Stefano