Salvo, non avevo capito che avevi scambiato la palma presa per una ravanea.
Comunque la dypsis decaryi è molto bella, io ne ho visto un esemplare adulto all’orto botanico, ed è veramente elegante.
Grazie Giuto, ho ricevuto la mail.

Sollecitato da Caio, che ha rimarcato l’importanza della distanza dalla linea elettrica delle FF.SS. , che non esisteva quando sono stati piantati i cipressi, vorrei chiedere se la Ravenea, nel nostro territorio raggiunge i 12 mt..
Altrimenti qualche altra palma che raggiunga i 6/7 mt. la conoscete?

Il mio terreno risulta al di sotto del piano della ferrovia di circa un metro, per cui considerare una palma con 6/7 mt. di sviluppo totale non è proprio una follia 😳

Fabio
Cinisi – Palermo

Salvo, in teoria hai ragione, in pratica…la potatura degli alberi la faccio io alle FF.SS. 😡 😡 👿
Loro si limitano, qualche rara volta, a tagliare le erbacce in prossimità dei binari, buttare il diserbante sulla massicciata, e tagliare alcune pale di ficodindia.

Il rovo che si vede in foto è un ulivo selvatico (e non è il solo) che è crescito lungo la linea ferrata. Adesso non esiste più perchè è da tre giorni che ci lavoro !!!

Anch’io sono in difetto per gli alberi che sono cresciuti in questi anni, e infatti non mi dispiace tantissimo eliminarli.
C’è da considerare che la caduta, peraltro molto remota, è resa ancora più improbabile dal fatto che il vento più forte nella zona è lo scirocco, per cui gli alberi cadrebbero nella mia proprietà.

Inoltre se dovessi decidere per la Ravanea, l’altezza non sarebbe tantissima, unita ad una crescita relativamente lenta. Le foglie a 3mt dal centro del tronco, probabilmente, non le vedrò mai.

Sulla 113 all’altezza della Italtel ? o al bivio ?

Giuto, sono passato da milazzo questa estate ed ho visto un vivaio dall’autostrada, non è che puoi dirmi quale vivaio è, magari in privato, io di solito mi fornisco a castelvetrano…

Fabio
Cinisi – Palermo

Devo dire che quanto descrivi in merito al criterio di alcuni di avvicinare piante tra di loro senza tenere conto delle future dimenzioni, è quanto di più io temo.
Subisco gli errori di chi prima di me possedeva la villa ed è tremendo non potere fare nulla per valorizzare piante che in altri luoghi farebbero bella mostra di se.
Io però mi sa che esagero e quindi, ad esempio, nel piantare una Washingtonia ho considerato un futuro diametro di 6 mt., con il risultato che adesso sembra isolata in mezzo alla radura 😀

Sono coscente del fatto che mettere un bel prato migliorerebbe sensibilmente l’effetto estetico, ma vorrei anche, come scrivevo prima, creare degli abbinamenti che evitino l’effetto del banale giardino con le palme !!!
Ad esempio, volendo focalizzare lo spazio vicino alla Bismarchia, che come si vede dalla prima foto ha un bel largo attorno, cosa mettereste di più basso e con crescita differenziata ? E a che distanza ?

Poi un’altra cosa, a che ci sono, 😀 (messaggio per Pietro)
per trovare dei prezzi alla mia portata mi sono spostato a Castelvetrano, dove un vivaista ha fatto venire per me la Bismarchia e me l’ha venduta per 100 €, ma a Palermo c’è chi può soddisfare le mie esigenze senza che mi spelli? (è gradito anche messaggio in privato )
Comprare semi e piantarli non è da me, sono, sfortunatamente troppo svogliato 😳

Infine ho visto qualche foto delle tue palme, e devo dire, caro Pietro, che concordo con Claudio !!!

Fabio
Cinisi – Palermo

Giardino Inglese 😀

E’ da pochissimo ch emi sto interessando delle palme, ed è quasi con vergogna che mi accorgo di averle avute…sopra gli occhi senza accorgermene.

Ho deciso di posizionarla in un “angolo” tra una tuja ed un cespuglio di melograno, alle spalle è già presente un albero di Ceiba speciosa di circa 3 mt.

Fabio
Cinisi – Palermo