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Io ho seminato alcuni semi, spero che diventano belle come le tue, ma è stata all’esterno questo inverno? 😀
Ciao Augusto
le piante sono state tutte fuori d’inverno, penso che possanno vivere a Palermo se pur al limite, all’orto botanico c’e’ un esemplare in piena terra.
I semi dovrebbero germinare in 60/90 giorni, ti consiglio di ripichettare in contenitore molto profondo, e in substrato iper drenante e sabbioso, ho riscontrato la crescita migliore con queste accortezza !!
ed infine ma non meno importante tanta tanta luce e sole diretto , ed acqua….
Saluti
Salvo
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Ciao,
in realtà non si tratta di talea, ma di stimolare la crescita delle gemme indifferenziate dormienti presenti nella parte bassa dello stelo. Si taglia con un coltello affilato e disinfettato lo stelo alla base, si taglia la parte che ha prodotto fiori appena sotto il nodo più basso che è fiorito, rimarra una porzione dello stelo con alcuni nodi coperti da piccole brattee verdi, brattee che proteggono le gemme dormienti; le togli e puoi procedere in due modi, puoi distendere tutta la porzione di stelo, pressandolo leggermente, su un terriccio da mantenere costantemente umido ed in ombra, oppure tagliare lo stelo in porzioni contenente un nodo. Alcuni mettono lo stelo, o le porzioni, in un sacchetto con sfagno umido. Dalle gemme dormienti si svilupperà in qualche mese una piantina che quando avrà le radici ben sviluppate può essere staccata e trattata autonomamente.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
grazie delle info Pietro , ho già provveduto a tentare la riproduzione suddividendo lo stelo in due parti uguali..adesso pasienza e vedere cosa succederà…ti terrò aggiornato..grazie ancora..
Saluti
Salvo
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la Chamberonia macrocarpa “Houailou” ( Il nome corretto e’ Chambeyronia sp. Koua. “Sp.” “Koua” ) e’ proprio bella da grande:
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao Federico
se ricordo bene si differenzia dalla più nota ” macrocarpa ” per il colore del suo crownshaft giallo limone , ma di crescita più lenta e non dovrebbe aprire la foglia con il tanto desiderato colore rosso.
Ricordo bene ???
saluti
Salvo
vi aggiorno sulla crescita delle mie roystonea regia, che con mia grande soddisfazione e stupore , vanno a ritmi di crescita molto sostenuti e stanno ominciando a caratterizzare la foglia , provabilmente con la complicità di un trascorso inverno Palermitano molto mite in certi periodi
saluti
Salvo
Scritto Da – salvo.a on 19 Giugno 2010 16:28:24
Ciao
intanto grazie Max per l’informazione.
unico problema che collegandomi alla lista delle palme offerte non trovo la cataractum..sono un pò ….. provabilmente
mi aiutate..che dimensione ha ?? a quanto la vende ??
saluti
Salvo
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Analizzando bene la lista non ci sono grandi sorprese, le piante che sono morte sono da zona 11, o al limite della zona 10b. Forse l’unica sorpresa è la morte della chamadorea tapejilote, e le bruciature sulla prestoea acum. var.montana e sulla jubaeopsis caffra.Ma molto cmq dipende dalla loro eta’.Dalle info sul sito sembra siano tutte palme adulte cresciute in zona 9b al limite della 10a
http://www.leugardens.org/pdfs/UNCOMMON%20PALMS.pdf
Una cosa sorprendente per me è che la Dypsis decary risulti più delicata di altre come la Bismarkia la Licuala ramsayi, la Pritchardia remota, Pseudophoenix sargentii, diverse altre Dypsisciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Forse o meglio con molta provabilità è la incessante voglia di coltivare specie più tropicali che spesso porta ad essere poco realisti.
Ma dando una lettura alla lista e sopratutto considerato l’inverno anomalo di Orlando, si potrebbe presumere che la zona palermitana vicino al mare, come altre zonedella sicilia, potrebbero provabilmente essere idonee alla piantumazione di qualche specie prima ritenuta improvabile in partenza. Che ne dite ??
saluti
Salvo
ps: Augusto potresti cortesemente togliere la citazione alla lista, che è esageramente lunga, cosi evitiamo di scorrere tutti cosi tanto. grazie anticipatamente
Scritto Da – salvo.a on 19 Maggio 2010 22:28:21
Ciao Fede
veramente interessante il report , ti voglio chiedere come è stato redatto per comprendere meglio l’attendibilità generale dei dati.
mi spiego meglio, immagino la lista sia frutto di medie risocntrate su più piante della medesima specie , ma quanto grande è stato il campione ??? e se posso chiederlo chi ha redatto i dati ???
saluti
Salvo
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ciao io posso scambiare con phoenix canariensis o chorisia speciosa o hibyscus
fammi sapere ciaosalvatore
Ciao
gli hibiscus che varietà sono ??
saluti
Salvo
Ciao
anchio non ho usato mai per le semine fungicidi, il mancozeb credo non sia più in commercio comunuqe perchè bandito, ho provato a comprarlo l’anno scorso è mi è stato riferito così.
saluti
Salvo
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Anche Io ho fatto acquisti (da palmcentre.de) a parte qualche foglia rotta le piante sembrano sorelle delle tue Salvo,Macrozamia miquelii (mi erano defunte ..) Beccariophoenix Alfredii
Butia odorata
Butia eriospatha
Ceroxylon parvifrons
Chamaedorea plumosa
Chamaedorea radicalis. arborea
Chamaedorea radic.
Copernicia berteroana
Ravenea cycadyfolia
Parajubaea toralli Tor.ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Complimenti per gli acquisti Fede, posso chiederti quanto si fanno pagare le spese di spedizione i tedeschi ??? e se hanno un ordine minimo da rispettare ??? io con l’inglese e il tedesco non vado molto d’accordo e preferisco lo spagnolo..quando posso !!
infine approfitto chiedendoti se mi dai notizie sulle due specie da te acquistate Ceroxylon parvifrons e Ravenea cycadyfolia che non conosco ??? tipo zona climatica , condizione di coltivazione etc.. hai foto di esemplari pseudo adulti ???
grazie e saluti
Salvo
Scritto Da – salvo.a on 06 Maggio 2010 17:45:04
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Ciao, probalbilmente perchè non è una specie attraente. Anchio non lo mai trovata a vendere in rete.
Ciao
quindi siamo in due alla ricerca, se sei daccordo il primo che la trova avverte l’altro.
Io la ritengo molto attraente come specie, ne ho viste in giardino è sono molto ornamentali e mi sanno anche di tropicale…e poi hanno il grande vantaggio che essendo di basso portamento possono stare a complemento alla base di specie da alto fusto, creando a mio personale avviso e gusto , composizioni di pregio.
Saluti
Salvo
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Ciao Salvo, si mi riferivo alle 3 archontophoenix alexandrae che hanno quella colorazione diversa… se fosse possibile vederle…. 😛 😛
ciao a prestoDaniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Ciao
non sono mie, ne ha parlato Giuseppe di questa insolita caratteristica..magari le avessi io…
saluti
Salvo
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Avrei anche una curiosità: mischiare al terriccio del polistirolo per aumentare il drenaggio, è dannoso per la pianta, cioè la sostanza del polistirolo è neutra?
Ciao
non da nessun problema io lo uso , anche se come drenante su grandi vasi non è il massimo, comunque è inerte e non dà nessun problema di cessioni che potrebbero danneggiare la pianta
saluti
Salvo
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ciao salvo se riesci perchè non posti una foto di tale rarità? te ne saremmo tutti molto grati, a presto 😛Daniele MATERA-TARANTO
zona climatica 9b
marino con microclima di bosco
Ciao Daniele
a quale foto ti riferisci ???
saluti
Salvo
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Ciao, è allora perchè??? questo esemplare è stato tenuto in serra a min.15° e max. 25° è non ha fatto la foglia rossa? secondo me’ la temperatura è un fattore molto importante. Oppure devo supporre che sia un’altra varietà.
Ciao Augusto
premetto che come ho specificato il mio è un parere personale nato dall’osservare l’apertura delle foglie di chambeyronia e rapportato per correlazione al clima delle zone di orgine della specie.
Ti posso dire che oltre alle mie, ho visto nella mia zona chambeyronia fare foglie e rosse, negli stessi periodi alle mie, e mai in estate orto botanico compreso.
Ti posso dire che proprio stamattina ho notato con piacere che su una mia chambeyronia è partita la nuova foglia , e le temperature non arrivano perora a superare i 25° a mezzoggiorno a Palermo.
Se ho capito bene la tua non ha mai fatto nuove foglie rosse in serra mentre all’esterni si ??? e se ho capito bene le nuove foglie che penso abbia fatto comunque sono venute fuori verdi ??? e come ultima domanda qual’e’ il periodo che hai osservato ??? è qualcosa che va avanti da anni o mesi ???
ritengo interessante il comportamento del tuo esemplare e penso che arrivare ad una spiegazione possa incuriosire tutti…
saluti
Salvo
Ciao kaos e benvenuto !!
quanto ti hanno detto gli amici sopra circa la semina è la procedura che utilizzo anchio, e ti posso dire che non ho riscontrato nessun problema.
Confermo che la germinazione è alquanto semplice della specie, quindi cominci con qualcosa di molto facile e non è un male
Saluti
Salvo
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[Ciao, non ho una grandissima esperienza sulla chambeyronia ma sicuramente è una C. macrocarpa, il fatto che la foglia non sia rossa dipende dalla temperatura, per averla completamente rossa deve essere stabile e vicino ai 35°.Scritto Da – aecreazioni on 10 Aprile 2010 17:44:04
Concordo con Pietro circa il fatto che la foglia di Frenk non sia venuta fuori con un rosso acceso per temperatura inferiore ai 35° , ma bensì per stress della pianta che ha cambiato la sua dimora nel processo di apertura della foglia, che è alquanto lento ma continuo su questa specie.
posso dire dalla esperienza che ho con le mie due chambeyronia macrocarpa a Palermo, che il caldo più che favorire l’apertura di foglie rosse ostcola lo sviluppo di nuove foglie. Anchio ho avuto quest’anno in gennaio una foglia rossa, e non c’erano 35° !!! normalmente i cicli qui a Palermo sulla chambeyronia si hanno due volte l’anno a fine primavera ed inizio autunno, con temperature quindi miti , penso che l’apertura in Luglio in puglia venga dal fatto che la pianta ha subito stress maggiore avendo affrontato un inverno sicuramente più rigido rispetto a quello palermitano.
Infine a supporto del mio personale ragionamento, penso che trovi fondamento andando a visionare le medie climatiche della terra natia di questa meravigliosa specie la nuova calendonia, dove difficilmente si superano i 30° di temperatura massima , ma normalmente durante tutti mesi dell’anno si hanno temperature medie di 2o/25° , che casualmente corrispondono a grandi linee alle medie palermitane di fine primavera inizio autunno quando la chambeyronia apre la sua nuova foglia.
dalla mia esperienza sulla specie penso che unica condizione per accelelare la sua crescita, è dare un substrato molto drenante e sabbioso ed acqua in quantità, e se si abitua in pieno sole avrà dei ritmi di crescita più spinti anche se come detto con il caldo non c’e’ da aspettarsi le desiderate ed ambite foglie rosse !!!
saluti
Salvo
ps: Federico bellissima la foto , grazie di averla postata.
Scritto Da – salvo.a on 30 Aprile 2010 00:13:49
grazie delle foto Giuliana , meravigliose !!!
Saluti
Salvo
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Ho letto in rete di questa miniserra autocostruita, uscira massimo 15 euro se si usano materiali si scarto.
Si può usare un grosso scatolo in polistirolo o si può costruire con materiale tipo pexiglas o altro.
Lo scatolone in espanso è già sigillato mentre per i pannelli vanno chiusi bene con del silicone.
Va bene anche il cassone di un vecchio frigo o congelatore, messi a terra.
Si prende una resistenza economica per acquari, o due se lo scatolo è grande, si imposta una temperatura di circa 30 gradi e si mettono circa sette centimetri di acqua.
Poi si mettono i bicchieri o recipienti vari nell’aqua, ma giustamente non devono essere forati. Si inumidisce la terra il giusto e poi si chiude per bene il tutto.
L’umidità creata dovrebbe lasciare inalterato il terreno senza dover mettere altra acqua ai semi, a volte forse va solo messa l’acqua di base.
Ho già trovato uno scatolo di circa 60 centimetrix60, dopo compro la resistenza, alla fine quindi mi esce meno di 15 euro.
Secondo voi funzionerà? 🙂
Ciao
Con 15,00 euro, ritengo difficile che riesci a fare tutto, il solo filo riscaldante con termostato costa sui 30/40 euro.
Riguardo al fatto di riempire la scatola di acqua , penso che determineresti una umidità molto elevata con il rischio di fare marcire i semi, riempi di terra e semina a spanne ( cosi vedi l’evoluzione della germinazione ) mettendo magari sopra un spolverata di vermiculite, e inubidisci il substrato ( ovviamente drenante ) ed integri acqua all’occarrenza ( tradatto ogni due settimane ).
Saluti
Salvo
grazie delle risposte
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Ciao a tutti
Josè
L’etichetta che vedi dovrebbe essere quella di identificazione degli archontophoenix ( penso )
complimenti per la vista !!!
un caro saluto
SalvoCaro Salvo:
guardate che cosa sto dicendo.
Questo è un Palmerita, non un piccolo segnoSaluti
Visit my site
http://www.palmasenresistencia.blogspot.com
and comment me
Ciao Josè
ho visto solo dopo la tua annotazione che era una palma e non una etichetta, dalla foto non si capisce bene, e ammetto di essere stato poco attento !!
saluti
Salvo
nessuno conosce la pianta in foto ??
Ciao a tutti
se la memoria non mi tradisce la palma in questione è senza etichetta, ed anchio a tuttoggi mi chiedo coaa sia…
Josè
L’etichetta che vedi dovrebbe essere quella di identificazione degli archontophoenix ( penso )
complimenti per la vista !!!
un caro saluto
Salvo
Ciao
mi risulta nuova la pratica, tuttavia riflettendo penso che possa dare l’effetto di ravvivamento colore del tronco…
non ho esperienza in merito, ma ripeto penso possa funzionare
Saluti
Salvo
Le Sterlizie a Palermo sono in piena fioritura , ecco una foto
Saluti
Salvo
a Palermo difficilmente troverai le specie elencate, e se si a prezzi non ponderati !!! te lo dice un palermitano
Saluti
Salvo
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ciao Fede, una curiosità… ma dove le trovi foto così belle delle palme + disparate???hqi qlc sito o sono semplicem frutto della ricerca su google?Daniele MATERA-TARANTO
clima marino temperato subtropicaleCiao Daniele
Per lo più le trovo su Flickr un servizio in parte gratuito di yahoo che consente di mettere in rete le proprie foto e di renderle visibili ad altri, ottenendo commenti, si usa anche come motore di ricerca foto
ho chiesto l’autorizzazione agli autori a postarle sul forumPer foto di palme ti consiglio questo gruppo di flickr:
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao Federico
il link che interessa pure a me non si vede
saluti
Salvo
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Un uccellino mi dice che quelle Arenga engleri e quei Trithrinax campestris e T, brasiliensis sono nati da semi raccolti circa tre anni fa al Palmetum di Santa Cruz. Le mamme salutano.Carlo
Allora le mie palme ti devono chiamare Nonno !!!!
Saluti
Salvo
Grazie Pietro dell’ottimo lavoro e delle informazioni, belle anche le foto !!
secondo me merita di stare nella sezione monografie.
Saluti
Salvo
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comunque le palme che ho preso non dovrebbero avere particolari problemi con questo freddo, tranne chamadorea e arenga che sono più delicate rispetto alle altre, ma dovrebbero andare ad occhi chiusi nella nostra zona…
Ciao Salvo
L’arenga engleri non teme il Vs. freddo, la mia che è grande più o meno come quella che hai tu ha resistito un paio di inverni con minime di -2° -3°, quest’inverno con -7° apparentemente ha resistito, almeno finora non ha segni di sortaFederico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao Federico
si non ho dubbi che non teme il freddo Palermitano, scrivevo solamente che è meno rustica rispetto alle altre specie che ho preso, a Palermo c’e’ la fa tranquillamente senza dubbi, Pietro mi sembra la tenga senza problemi in giardino, non pensavo che comuque potesse arrivare a sopravvivere fino a -7°.
Saluti
Salvo