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    raigiovanniPosts: 2
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      11 Gennaio 2014 alle 18:42 - Views: 787 #45730

      Ciao, scusa, ma per l’uso all’americana quanto stallatico versi in 400 litri di acqua? E la growing room come l’hai costruita? io ho 10 piantine di roystonea regia che si sono appassite per il freddo e mi sono appena arrivate 3 archontophoenix myolensis di 1 metro e non so’ come portarle avanti. Abito nel bosco di capodimonte a Napoli. La zona è umida e un po’ fredda.
      Ciao e grazie mille per il suggerimento. Giovanni

      quote:


      3 anni e 8 mesi le Alexandrae , 3 anni e mezzo le cunnimghamiana e le beatriceae
      C’e da fare una piccola premessa essendo nate in pieno inverno fino a fine Aprile sono cresciute nelle mia growing room artigianale quindi è come se nel primo anno avessero subito un ciclo stagionale “estate – primavera – estate.Questo le avrà sicuramente aiutate un pochino….
      foto inverno 2007 delle stesse Archontophoenix :

      Giuseppe gli do solamente quello che gli americani chiamano “tea” e cioè riempo un cassone d’acqua da 400 litri (con chiusura ermetica per non impestare il vicinato) e ci aggiungo dello stallatico e lo lascio sciogliere per alcuni giorni quindi invece di annaffiare con il tubo del pozzo una volta a settimana immergo una pompa collegata a un tubo nel cassone e annaffio tutte le palmette.
      L’unico inconveniente sono i vicini che potrebbero lamentarsi…sembra di stare in una stalla…quindi spesso lo faccio di notte o quando piove…
      Insomma una concimazione a basso costo e naturale che almeno secondo me sembra molto ben gradita da tutte le mie palme.


      🙂

      raigiovanniPosts: 2
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        11 Gennaio 2014 alle 18:38 - Views: 784 #45729

        quote:


        3 anni e 8 mesi le Alexandrae , 3 anni e mezzo le cunnimghamiana e le beatriceae
        C’e da fare una piccola premessa essendo nate in pieno inverno fino a fine Aprile sono cresciute nelle mia growing room artigianale quindi è come se nel primo anno avessero subito un ciclo stagionale “estate – primavera – estate.Questo le avrà sicuramente aiutate un pochino….
        foto inverno 2007 delle stesse Archontophoenix :

        Giuseppe gli do solamente quello che gli americani chiamano “tea” e cioè riempo un cassone d’acqua da 400 litri (con chiusura ermetica per non impestare il vicinato) e ci aggiungo dello stallatico e lo lascio sciogliere per alcuni giorni quindi invece di annaffiare con il tubo del pozzo una volta a settimana immergo una pompa collegata a un tubo nel cassone e annaffio tutte le palmette.
        L’unico inconveniente sono i vicini che potrebbero lamentarsi…sembra di stare in una stalla…quindi spesso lo faccio di notte o quando piove…
        Insomma una concimazione a basso costo e naturale che almeno secondo me sembra molto ben gradita da tutte le mie palme.