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Sì, lo so, ma se non ha temperature eccessivamente fredde sarebbe (a mio parere) la più bella da tenere in giardino…
se non scende sotto i -3°C forse potrebbe provare anche una parajubaea cocoides, magari non troppo piccola…
la plumeria già a 0°C soffre parecchio e in inverno teme l’accoppiata umidità/basse temperature…
Tranquillo, non hai annoiato nessuno 😀
Cocos nucifera non riesce a sopravvivere in piena terra neanche nelle zone costiere più miti di Sicilia e Calabria (credo che muoia sotto i 15°C e il fusto rimane verde per un po’ di tempo nonostante la pianta sia passata a miglior vita)…
Hai riesumato una discussione troppo vecchia. E’ possibile che “Francesca” non frequenti più il forum…
lo stallatico puoi anche metterlo attorno alla pianta, come pacciamatura…
Verrà assorbito dalle radici più superficiali.
Io eviterei di usare l’ormone radicante. so che l’apparato radicale delle palme non ama molto essere “stuzzicato”….
Io so che attacca washingtonia, brahea armata, bismarkia ma di pende dalle zone. nel ragusano (Marina di Ragusa) ha colpito solo le phoenix canariensis…
Il riparo dai venti è fondamentale, in effetti, per specie al limite in certe zone….
Soprattutto se si tratta di venti freddi…
C’è anche la passiflora edulis flavicarpa, la quale produce frutti molto più grossi della edulis ma in quantità decisamente minore (necessita di impollinazione incrociata quindi ti servono due esemplari geneticamente differenti)…
Resistente al freddo è la passiflora edulis “x colvillii”…
La caerulea è infestante e i frutti non dovrebbero essere il massimo.
Possiamo affermare che nel tuo giardino non mancano di certo i colori…complimenti 😉
Ho mandato una e-mail anche a te 😉
In sostanza in qualunque forum scrivere con lettere maiuscole equivale ad urlare…
Leonardo, ti ho mandato una e-mail 😀
Moris, credo si tratti proprio di Howea forsteriana 😀
Ho letto sul web che il clima di Nardò presenta aspetti, oltre che di quello mediterraneo, anche di quello continentale…così si giustifica qualche breve picco sotto lo 0.
Come al solito, quello che più danneggia le palme più delicate non è la sporadica e breve ondata di gelo ma temperature fredde prolungate. E’ un giardino da visitare assolutamente.
Maria, hai detto una cosa giustissima. Ci sono però anche varietà autofertili come la “jenny”, in cui maschio e femmina sono sullo stesso esemplare 😉
ho deciso che proverò anche io, partendo da seme!!! Speriamo di selezionare qualche esemplare leggermente più rustico…
Ma figurati, coetaneo (ho 19 anni) 😉
So chi vende la “Jenny”, se ti può interessare ti mando una e-mail…
Io prenderei la “Jenny”: ottieni due piccioni con una fava (bella pianta + frutti) 😀
So che, partendo da seme, il kiwi ha una crescita parecchio lenta e impiega un po’ per fruttificare. Fossi in te (a meno che tu non vada matto per le semine) opterei per la pianta già cresciuta. 😀
Sei più interessato alla pianta in se’ o al frutto?! Perchè se sei interessato al frutto le migliori varietà sono quelle autorfertili, quelle in cui maschio e femmina sono in un unico esemplare (come ti avevo detto precedentemente, un esempio è la var. “Jenny”) 😀
Secondo me è una pianta che, a prescindere dalle varietà, richiede di parecchio spazio per crescere. Se vedi le immagini pubblicate sul web ti rendi conto della grandezza di questa pianta…
Il kiwi cresce parecchio ed ha un portamento rampicante. Vuole moltissima acqua in estate ed è una pianta dioica quindi, ai fini della fruttificazione, ti servono due esemplari, un maschio ed una femmina, a meno che non acquisti varietà autofertili come la “Jenny” 😀
I frutti sono dolci, ma io li ho trovati nauseabondi. E ‘un dolce eccessivo, senza alcun retrogusto che smorzi…
viaggiatore, ti ho mandato una e-mail!!
Mi viene da piangere, non ci posso credere. Non lo conoscevo personalmente ma è sempre stato un punto di riferimento per tutti.
A Ragusa adesso ci sono 6°C…non mi risulta che nel resto della Sicilia faccia particolarmente freddo…
Sì, ma si tratta di un’ondata di freddo particolarmente intensa al centro-nord, o almeno credo…