Forum replies created
Gabriele, è normalissimo. La mia, appena acquistata, ha cominciato a perdere tutte le foglie…
sequesterene = quelato de hierro 😀
Ahahahahah sìsì “costanti e duraturi”, giusto il tempo di ibernarla 😉
So che dypsis lutescens soffre parecchio già a 0°C, o sbaglio?
Questa fantomatica resistenza a -6°C mi sembra eccessivamente ottimistica, specie nel nostro clima…
Ciao Augusto 😀 Mi sa che la myrciaria la puoi prendere anche tu: la mia ha passato l’inverno all’aperto prima a Nord, sotto una tettoia, e poi a Sud ma ha perso semplicemente le foglie (il mio esemplare è più piccolo di quello in foto)…
La Casimiroa credo sia innestata…le abbiamo prese nello stesso vivaio!!
Ti ho mandato una e-mail 😀
Angelo, la mia Cassia presenta le stesse “protuberanze”. Mi accodo alla tua richiesta di identificazione del problema…
Io ho detto semplicemente che le Archontophoenix (e mi riferisco soprattutto alla specie “cunninghamiana”) sono più resistenti rispetto al genere Ravenea.
Se Sergio non avesse registrato quei -7°C le sue Archontophoenix sarebbero tutte ancora vive.
Le archonotphoenix (cunninghamiana) sono più resistenti al freddo rispetto alla Ravenea…
Io ti consiglio solo di aspettare e di non “disturbarle” minimamente…
Stavo pensando anche io di provarle, ma credo che rinuncerò visto che anche a Ragusa l’umidità atmosferica è elevata e le minime, se pur per un tempo esiguo, possono raggiungere -3°C…
Purtroppo la ravenea rivularis è fortemente soggetta al marciume dell’apice, soprattutto quando a umidità elevata o pioggia si abbinano valori termici non ottimali per la specie…
quote:
che sfortuna non cè proprio nessuno della mia zona
Hai ragione, ma mi risulta che Lucia non si occupi di palme…
Ho solo una pianta.
La mia pianta è piccola ma già fruttifica; i frutti sono delle bacche arancioni di un dolce nauseante, senza alcun retrogusto che smorzi…
-2°C di breve durata senza problemi. Io ho una piantina che, nonostante un’esposizione a Nord e la mancanza di luce in inverno, ha perso solo le foglie e adesso sta germogliando. Il frutto, a mio parere, non è neanche minimamente appetibile.
Quindi resiste al freddo (sporadici e brevi -3°C)?
La Zamia, se non ho capito male, teme molto l’accoppiata freddo-umidità, che la fa progressivamente deperire, e necessita di un terreno drenante…
esatto…forse però il tronco aveva già qualcosa che non andava…
Aveva almeno 10 anni…
La Parajubaea di che specie è? Forse potresti evitare di coprirla…
Io avevo una phoenix roebelenii, in piena terra, che non ho mai coperto neanche durante gli inverni più freddi. Poche bruciature fogliari.
E’ stata abbattuta dal vento nel gennaio del 2012
😡
Calogero, quali sono le palme che hai protetto durante quest’inverno?
sembra che la zona di cui questa specie è endemica sia particolarmente umida…
“sergioide” cercava, oltre ai semi di pomodoro, anche quelli di pero d’Abruzzo…ma non quelli di ciliegie 😉
Gli aghi di cipresso (cupressus arizonica) acidificano il terreno?
Ok, ma in ogni caso non servirà a molto riempire una buca con la terra adatta perchè, prima o poi, le radici di espanderanno oltre la buca e a quel punto sorgeranno i problemi….
Oppure (cosa migliore) acquisti i semi e li semini in un vaso con la terra del tuo giardino, così vi si abitueranno subito!!
Raimondo, magari la tua archontophoenix morirà di morte naturale 😉
Le mie, riprodotte da seme ed alte circa 30 cm, esposte a Nord, hanno perso solo le foglie.
Hanno beccato una settimana di gelate con 0°C al mattino e hanno ricevuto pochissimo sole.
ph ACIDISSIMO permettendo… 👿
Riporto quanto mi è stato detto riguardo al litchi messo a dimora in un giardino a Milo.
E’ stato acquistato 5/6 anni fa (non si sa se è innestato), vive in terreno anche troppo drenato, cresce lentamente (ma è una caratteristica della specie) e non ha mai fiorito.
Nonostante le piccole dimensioni, ha resistito a -5°C e 20 cm di neve. Questo mio amico ha notato che in terreno argilloso gli esemplari di un suo conoscente crescono molto meglio, ma non fruttificano per il caldo eccessivo.
In zone con clima “intermedio”, nè troppo freddo, nè troppo caldo, fruttificano senza problemi.
Per i primi 3 anni dalla piantumazione il litchi di Milo non è minimamente cresciuto e quindi il mio amico l’ha spostato in un luogo più freddo e ha cominciato, se pur lentamente, a crescere.