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la filifera è molto resistente,ne ho 3 nate da seme e hanno subito -8 senza il minimo di protezione in vaso
guardate che spettacolo queste nel loro ambiente naturale
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/10/Washingtonia_filifera_in_Palm_Canyon.jpg
41°52′N 13°27′E,443 m.s.l.m
precipitazioni intorno ai 800 mm annui
record assoluto temperatura minima 1985
-19,ma in genere mai sotto i -8
Scritto Da – popj on 29 Aprile 2009 18:10:03
Scritto Da – popj on 29 Aprile 2009 18:11:55
grazie mille ticus
anche se penso che alcune proprio non ce la fanno da me all’aperto,almeno che non siano in serra fredda
di preciso che cosa hanno di commestibile le piante da te menzionate?
ti rigrazio in anticipo
saluti
david
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grazie green68
molto utile,adesso vedo come si puo fare anche se in malesia o in belize non ho mai acquistato
nulla…comunque molto apprezzato,casomai se la sbrighera’ il mio amico
saluti
david
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nada?! 😡 😡
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ciao
grazie per le foto e poi una
domanda forse stupida,non mi picchiate!,se nn matura il frutto neanche l’embrione matura? mi e’venuto il dubbio vedendo delle piccole phoenix,sotto le piu’ grandi e il dubbio e’ se sono nuove piantine messe li o appunto delle nuove “leve”,
in definitiva per maturare l’embrione dentro il seme,il frutto deve essere completamente maturo o cio e’ necessario solo per alcune piante e per altre no,nel senso che se un frutto e’ acerbo puo avere anche semi maturi(il discorso non e’ solo per le palme ma in generale)?
grazie in anticipo e
scusate l’ingarbugliamento
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-19,ma in genere mai sotto i -8
ciao
non so se puo’ interessare,ma il miglior metodo che usano le piante per assorbire i microelementi e in particolare il fosforo,e’ tramite i specifici funghi simbionti grazie al loro vasto micelio,ed infatti in alcune zone dove viene fatto rimboschimento si usano piante micorizzate,in via sperimentale,pero’ per le piante tropicali si fa veramente complicata trovere il fungo simbionte e fare acclimatare lui e la pianta,troppo fantascientifico forse!
saluti
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ciao pietro
scusami a me e’ nata una washingtonia,il cotiledone si era salvato ma la radichetta si e’ spezzata,sapevo che gli apici sono tutto per una palma,quindi ho fatto bene a buttarla o era recuperabile?una curiosita’ per situazioni future
ciao
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ciao
posso dirti che la mia prima esperienza di semina la palma da dattero fu un casino misi 3 o 4 semi per prova dentro un vaso profondo almeno 70 cm con una dracena dentro,che innafiavo solo nel portavaso,risultato per ricacciare le piccole palme ho dovuto svasare tutto perche le “nanette” con foglie piccolissime,avevano una radice che arrivava
fino in fondo,ti consiglio vasi individuali e profondi almeno 10 cm e ricordati di ettichettare le varie specie che da piccoline sono quasi tutte uguali
saluti
david
avid
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ciao pietro
ti ringrazio per la risposta,quindi palma doum niente,magari ricoverarla d’inverno?! tanto prima che diventa grande!e’ un peccato perche’ e’ veramente particolare.per la phoenix maggiori chance ci sono quindi.
io vivo nella valle roveto(aq),e anche se puo’ sembrare un luogo molto freddo perche’circondato da catene montuose,in realta’ sopratutto nella parte meridionale,dove sono io,ha un clima abbastanza favorevole risetto alle zone limitrofe dove la pianta piu’ esotica e’l’albicocco!!!crescono bene olivo,vite,corbezzolo,leccio,trachycarpus,musa,phoenix canariensis,tricocereus,agave stanno bene all’aperto,e appunto mi sto dilettando da poco con tropicali e subtropicali che possono acclimatarsi e appunto le palme.
ciao
e buona serata
david
ciao gianni
ho provato a mandarti una mail e un mp ma non ci sono riuscito !non ce’ problema per i semi di ficus anche se non sono molti!appena riesco a mandarti l mp ci scambiamo gli indirizzi cosi te lo invio
ciao a tutti e auguri
@gianni,ti ingrazio per la risposta
@paolo,a me interessava non tanto per l’aspetto ornamentale ma da quello naturalistico perche appartiene a un gruppo di gimnosperme che fa da ponte con le angiosperme!comunque ho letto che e’ usato come commestibile nei paesi tropicali sia per i frutti che per le foglie
saluti
grazie caio per avere citato il mio post,per sperare di non vedere piu tante cose brutte!
saluti
ciao
io sono in abruzzo e d’inverno la temperatura scende sotto lo zero spesso,quando e’ sereno sempre!pensavo di metterla in serra,magari fredda,che ne pensi?io intendevo comunque le ore di luce necessarie,magari integrando le mancanti con luce artificiale!poi un altro dubbio ma per sopravivere,per forza come epifita o puo’ essere coltivato come un albero “normale”?
ti ringrazio e buon week/end
questo lo conosci?!
http://www.turtlegabys-tropical-oasis.com/catalog.php/TurtlegabysTropicalOasis/ct9730
ciao
ciao
ma per fare richiesta come devo fare?!penso che sia molto difficile farteli inviare!comunque grazie lo stesso
ah certo caio quello che dici tu lo condivido anche io deve essere occasionale,penso che gia se fa una settimana di -8 consecutive ogni anno schiatta tutto,pure il rhapidophylum e il trachycarpus
si si se’ vero e non capisco perche’ non e’ diffusa come meriterebbe e neanche molto reperibile!
ciao a tutti
@ale 72,meno male un altro appassionato di trachycarpus!
@caio,ha semi marroncini,non molto scuri e drupe blu,se vuoi te li posso mandare,ne produce quantita’ industriali,approfitto per chiederti un consiglio se la “spelliccio” tutta,che conseguenze ci sono?poi una domanda forse stupida,ma le drupe sono commestibili?hanno un bell’aspetto! 😀
ciao caio
posso assicurati che la tachycarpus fortunei che ho nella vecchia abitazione ha superato l’inverno del 85 e un altro -15 di 7 anni fa senza problemi(potevo camminare sul fiume senza rischio che cedesse il ghiaccio),mentre molti olivi hanno accusato,sopratutto le varieta’ prese dalle zone costiere!infatti la trahycarpus che a molti non piace per quella specie di “pelliccia”,per me e’ un vero “carrarmato” e non devi curarla per niente!
ciaaa
non so che dirti,posso solo dirti che se hanno la stessa resistenza della trachycarpus,reggono fino a -15 senza problemi,e ho letto su alcuni link che la jubaea e ancora piu’ resistente,pero’ penso che la brahea sia un po’ meno resistente,dovresti legare le foglie e coprirle con qualche tessuto almeno quando scende sotto la temperatura critica,e appena rialza la temperatura le scopri per non far moltiplicare funghi o muffe,dalle mie parti fanno cosi con le musa,senza nessuna conseguenza!
la lotta biologica potrebbe essere,un buon rimedio,ma e’ da valutare attentamente,perche il predatore naturale del punteruolo rosso,potrebbe nutrirsi magari di una specie piu’ “facile”di esso,che magari e’ utile per l’ecosistema nostrano,creando chi sa quale sconvolgimento!e la storia ci insegna numerosi tentativi di lotta biologica finiti male per valutazioni molto approsimative!
ciaaa..
inanzitutto ciao a tutti,allora da me l’anno scorso si e’ arrivati a -3,ma anno troppo particolare!di norma 3/4 giorni,non di piu a -7 ci sono,consecutivi mai,d’estate a 40 c ci si arriva,e crescono bene farnietto,leccio,olivo,e ci sono delle musa che d’inverno le riparano con nylon che fruttificano sempre,ho messo a germinare butia capitata,syagrus(ma e rustica?!),phoenix canariensis,wahingtonia nel luogo,cameretta!!,dove dopo lunghi mesi mi e’ nata una dactilifera,andra bene anche per le altre?altre specie possibili per me oltre ai trachy?
ciao e grazie e scusate se vi ho sommerso!! 😀
hai una fortuna tu ale che puoi coltivare tutte quelle belle palme anche all’aperto,credo!!a me solo i trachycarpus stanno a meraviglia!!
ciao
ciao
le ho dentro casa,con temepratura sui 20 gradi e le tengo in vasettini poggiati detro il vaso grande dove c’e’ la pianta madre e le nebulizzo tutti i giorni!
ciao
grazie caio per il sito!
ciao
41°52′N 13°27′E
443 m s.l.m.
precipitazioni circa 800 mm
estate con almeno un mese senza precipitazione,max piovosita autunno e primavera