Forum replies created
Ciao,
vista la stagione, puoi interrare direttamente se usi la bottiglia di plastica.
Va benissimo il terriccio universale purchè di buona qualità, altrimenti metti un poco di perlite che aerea meglio il subtrato.
Se nella bottiglia ti si formasse troppa umidità/condensa, puoi aprire il tappo.
Quando avrà radicato lo vedrai lo stesso: le foglie diventeranno ben consistenti al tatto, oltre che vedere vegetare la talea.
Con la radicazione in acqua, una volta avvenuta, rinvasando le radici si devono abituare al substrato.
Per quanto riguarda l’esposione al sole o meno, a Bergamo, altezza 550 mt s.l.m. stanno al sole quasi tutto il giorno e crescono bene con fioriture copiose.
Quindi dipende da dove vivi.
🙂
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ciaociao…… piera.
provincia Bergamo 550 mt.s.l.m. Zona climatica 7b (USDA)
NON amo le piante, cerco di “capirle”, di “sentirle” per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita. piera.
Scritto Da – piera on 16 Aprile 2011 19:24:26
Ciao,
o metti il ramo in acqua ed una volta radicato lo invasi.
Oppure metti nel substrato umido e poi copri con un sacchetto o una bottiglia di plastica a cui hai levato il fondo se ci sta, in modo che le foglie non si disidratino.
E’ di facile radicazione.
🙂
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Ciao Luca,
grazie per la gentile risposta.
Vedo di rispondere alle tue domande.
Per innaffiare uso acqua piovana, ma purtroppo nonostante questo sono obbligata a cambiare il substrato *superiore* ogni circa 6 mesi a tutte le orchidee che coltivo.
Sto pensando all’impianto per osmosi inversa….
Per le Masdevallia invece sostituisco tutto il substrato una volta all’anno e non mi pare di averlo trovato compatto. Sopra ho scritto come è composto ti pare che i materiali usati lo rendano troppo compatto?
Posso chiederti tu che substrato useresti?
Per le Cattleya quella da te postata è superlativa!! 😮 grazie per la foto!!
ma devo fare finta di non averla vista 😀 le piante che posseggo sono davvero troppe ed il posto manca specialmente quando le devo proteggere in inverno…..
Grazie ancora
🙂
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Scritto Da – piera on 02 Febbraio 2011 20:32:32
Ciao,
Martina, carissima, bentornata!!!!!!
e come sempre ci lasci a bocca aperta con le tue fioriture e la tua giungla.
Grazie per le foto!!
ed un grande abbraccio. 😳
🙂
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Scritto Da – piera on 02 Febbraio 2011 20:18:12
Ciao,
grazie per la risposta.
Effettivamente l’apparato radicale non è il massimo, nel senso che le radici ci sono ma sono poche e corte, ma non sapendo come si sviluppano non so se vanno bene o meno.
Anche se devo dire che due piante acquistate in vaso hanno radici lunghissime, ma sempre foglie piccole fanno, anche se non a questo livello.
Si, come substrato ho usato in parti uguali bark piccolo, perlite e sfagno sminuzzato.
Poi, come vedi il vaso sta in altro vaso che ho riempito con lo stesso composto, ma che in estate tengo umido affinchè con la traspirazione del vaso di coccio mi tenga le radici al freddo.
Forse che queste radici stiano troppo al freddo?
uhhmm anche in merito alla fertilizzazione ho pensato fosse troppo poichè so che nelle piante normali se troppo concimate la crescita è stentata, ma rapportandomi con un mio amico che le coltiva più o meno come me, le sue foglie crescono normalmente.
Sai che per me è grande mistero? 😀
Grazie se vorrai dirmi altro e se trovassi la soluzione te ne sarò infinitamente grata.
🙂
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Scritto Da – piera on 28 Gennaio 2011 20:10:28
Ciao,
@ Tasha, grazie per la gentile risposta.
Scusami il ritardo del mio apparire 😀
Ti mostro una foto della Masdevallia amabils poi cercherò di rispondere alle tue domande.
Come puoi vedere quelle grandi – che non vengono riprese nella loro totalità dall’inquadratura – sono le foglie originarie di quando ho acquistato la pianta a MPC nel 2009, non mi ricordo il venditore, mentre tutte le foglie più piccole sono cresciute da me, sono tantissime ma tutte piccole.
Adesso che guardo la foto, mi pare di capire che man mano nascono nuove foglie sono più piccole delle precedenti, almeno in questa
E’ proprio una costante con le 5 Masdevallia che ho, acquistate da Floraperù, oppure da Orchid & More in Germania.
Per l’illuminazione.
Appena le temperature nottorne si assetano sui + 12 gradi i loro vasi vengono messi all’esterno, dove ricevono luce solare diretta per un’ora circa all’alba.
Ho pensato fosse il sole, le ho spostate all’ombra sia luminosa che meno.
Poi, stanca di vedere sempre la crescita delle nuove foglie piccole, ho provato a posizionare i vasi dove prendessero più ore di sole.
In tutti questi cambiamenti non ho visto miglioramenti, mi sarei accontentata anche solo di 1 cm. in più 😀
Ferlizzante, tutte le mie orchidee vengono fertilizzate ad ogni innaffiatua con 0,50grammi/litro di acqua e l’NPK in ragione della stagione.
Ogni mese, prendono anche 1 grammo di nitrato di calcio.
E, sempre ogni mese lavo il substrato con abbondante acqua per dilavare i sali.
Ci deve essere per forza un errore di coltivazione!!
sono ormai un 1 anno e mezzo che ci ragiono sopra senza trovare una spiegazione.
Grazie per le altre info che mi hai passato.
Non mi piacciono le Cattleye perchè hanno fiori troppo grandi: preferisco di gran lunga fiori meno appariscenti.
Grazie ancora per tutto a chi avesse un’idea del perchè mi accade ciò….
🙂
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Scritto Da – piera on 27 Gennaio 2011 19:56:08
Ciao,
mi dispiace, probabilmente non le hai fatte asciugare bene prima di metterle in acqua, oppure non erano perfettamente sane.
A primavera mandami MP che ci mettiamo daccorso per la consegna della mia, però ti ringrazio infinitamente per le piante offerte, ma nella maggioranza dei casi le ho già, oltre ad avere davvero troppe piante che devo regalare per lo spazio ormai esiguo che ho….
🙂
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Ciao,
Tasha complimentissimi questa è davvero bellissima.
posso chiederti per favore una cosa? o per chi potesse gentilmente aiutarmi a capire….
Da circa un anno e mezzo mi sono cimentata a coltivare le masdevallia, poichè mi piacciono molto proprio come pianta in se.
Sembrano stiano bene e forse le ho capite, ma non appieno, poichè l’unico neo è che tutte le foglie crescono solo di 1 terzo rispetto alla misura originale. Mi spiego, se la foglia originale è lunga 10 cm., le foglie che crescono in casa mia sono solo di 3 cm.
Sapresti per favore da cosa dipende questa “nanizzazione” delle foglie?
Se ti servissero le noti colturali, chiedi pure…
Grazie infinite se saprai dare un perchè a questa cosa: non ci arrivo da sola, anche se mi sono posta una infinità di perchè, percome, perquando e perdove 😀
Complimenti anche per tutte le altre fioriture postate.
🙂
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Scritto Da – piera on 22 Gennaio 2011 22:45:05
Ciao,
guarda che sono passati solo 6 giorni 😀
Nell’acqua non ci devi aggiungere nulla, rabboccare solo quando è diminuita, la cosa fondamentale è che l’acqua si presenti sempre limpida.
Controlla che intorno al fusto messo in acqua non si formi come un alone bianco, tipo nebbia per internderci. Se ciò accadesse vuol dire che il fusto sta per marcire e allora devi toglierlo e farlo asciugare per bene di nuovo,sempre che non sia troppo compromesso.
Se volessi un occhio in più, posta la o le foto.
Per la pianta che chiedi, nessun problema se non riuscirai a fare le talee, te la regalo volentieri una.
🙂
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Scritto Da – piera on 21 Gennaio 2011 17:26:32
Ciao,
se lo stelo è fermo a parte la luce credo che dipenda soprattutto dalla temperatura a cui sottopone la pianta.
Sicuramente un buon rinvaso a fioritura terminata pare necessario dalle foto che mostri.
🙂
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Scritto Da – piera on 20 Gennaio 2011 23:18:32
Ciao,
se tieni le talee in un posto caldo, tipo in casa, radica molto ma molto in fretta.
Ad ogni modo puoi sapere se ha radicato “sentendo” le foglie e se al tatto sono consistenti vuol dire che ha radicato.
Se poco consistenti, ma meglio di prima, vuol dire che è in via di radicazione, ma devi dargli altro tempo.
Di solito in questa stagione io preferisco fare talee in acqua: ho molto meno problemi di marciumi e soprattutto vedo 😀
🙂
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Ciao,
io la conosco come Impatient niamniamensis e se fosse lei ti conviene in questa stagione fare le talee in acqua da tenere in casa al caldo e ben esposta alla luce.
foto ottobre 2006.
foto al 10 dicembre 2006:
Dalla mia personale esperienza, è meglio fare talee usando pezzi di fusto e NON apicale, poichè quest’ultima vive poco e poi non capisco come mai muore, sia che venga fatta radicare in acqua, sia in terriccio misto a perlite in ragione del 50%.
Se optassi per il terriccio *umido*, potrebbe essere anche quello definitivo, devi lasciare asciugare il taglio per un paio di giorni e devi senz’altro mettere sopra il sacchetto di plastica chiuso in modo che non si disidrati troppo, successivamente lasciando fare alla pianta stessa senza nessun altro tuo intervento.
In coltivazione da me in questa stagione, dove ha da poco finito la fioritura, sta in stanza fredda, a temperature che variano dagli zero gradi ai + 5 di minima, ma in compenso di giorno prende sole diretto, quando c’è ed è abituata a riceverlo e il terriccio va tenuto pressochè asciutto.
Mentre le talee fatte questa estate sono ancora chiuse nel sacchetto con un sacco di umiditù all’interno e continuano a fiorire. Se volessi fartene una idea posso inserirti una foto.
Se avessi altro… spero che la pianta di cui stai parlando sia la stessa, altrimenti chiedo scusa: ho fatto ricerca con google usando il nome da te inserito ed è uscita uguale alla mia ….
Inutile dire che a questo punto mi piacerebbe sapere come si chiama esattamente. 😀
Grazie!
🙂
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Scritto Da – piera on 07 Gennaio 2011 23:10:53
Ciao,
Pietro, grazie per la risposta.
Se ti va e per favore, mi farebbe piacere vedere come prosegue.
Grazie infinite.
🙂
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Ciao,
grazie mille per le foto che non sono per niente squallide e mi sembra ci fossero davvero tante piante.
🙂
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Ciao,
@ Pietro,
quote:
……….anche se esperienze singole vanno sempre prese con cautela….
Hai ragionissima! effettivamente un inverno o una prova non è per niente attendibile, visto anche che mancano i dati dell’UR.
Prima di inviare il messaggio l’ho cancellato per ben due volte…Poi, mi sono detta, Pietro, saprà certamente leggere giustamente quel che scrivo e infatti così è stato Grazie infinite.
Scusami, con il mio messaggio precedente ci siamo sovrapposti e leggo solo ora il tuo intervento. Mi hai trovato la risposta ad una mia domanda!! 😮 alla quale da solo non ci ero arrivata, nonostante i miei centomila pensamenti e ragionamenti. 😳
Mi ero sempre chiesta come mai nei vivai le trovassi sempre con le foglie corte, invece la mia le aveva lunghissime. ora so che aveva poca luce ed ecco anche perchè hanno sofferto il sole diretto benchè sottoposta piano piano per adattamento.
Per favore e per imparare, volevo chiederti cosa hai messo tra le radici dell’Aechmea fissata sull’albero? poi, quando si saranno maggiormente allungate le coprirai ulteriormente o pensi di lasciarle aeree?
Doppie Grazie!
🙂
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Scritto Da – piera on 22 Ottobre 2010 21:43:40
Ciao,
non so se può esservi utile anche la mia esperienza “fuori zona”, dopo che finalmente ero riuscita a farla fiorire senza problemi nella primavera del 2009 ed ero felicissima: ce l’avevo fatta! nell’inverno 2009 l’ho persa completamente in stanza fredda a zero gradi circa per circa un mese buono, credo, nonostante fosse a terriccio completamente asciutto.
@ Gatty60, anche la Neoregelia fireball ha sofferto a quelle temperature, tanto che mi sono trovata le piante cresciute aeree dimezzate.
Non ha retto la variegata.
Mentre nell’inverno prima, 2008, hanno retto tutte tranquillamente i +2/3 di minima, sempre completamente asciutte.
Naturalmente durante la bella stagione stanno fuori e prendono tutta la pioggia e il sole che vogliono per tutta la giornata. Nella mia zona, solo la Aechmea fasciata tende ad abbronzarsi un pò troppo.
@ Pietro, bellissima la tua e grazie per le foto!!!
🙂
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Scritto Da – piera on 20 Ottobre 2010 20:29:04
Augurissimi a tutti!
che gioia, serenità e pace siano sempre in fondo ai vostri cuori.
Un caro saluto a tutti e grazie per tutto!
piera
Scritto Da – piera on 21 Dicembre 2009 20:50:42
Ciao,
quote:
……in realtà gli ormoni radicanti sulle orchidee simpodiali (su parti differenziate di piante sviluppate, intendo, altro discorso è per i meristemi in vitro) non sono utilizzati, perchè hanno effetti necrotizzanti sul velamen radicum. Inoltre, l’NAA non è il miglior ormone radicante. Potresti provare abbassando il ppm con talco micronizzato ma, come ti ripeto, non si usa.Altro discorso sulle orchidee monopodiali, in cui sono in corso sperimentazioni utilizzando NAA, TIBA e IBA per attivare la produzione di radici ai nodi, spesso mescolandoli con pasta di lanolina (per non far dispedere l’ormone in seguito alla pioggia et al.)
Devi riattivare dei vecchi pseudobulbi di Cymbidium? 😉
……..
Ciao Nelumbo,
grazie per la risposta.
No, non mi serve per i cymbidium: fanno tutto da soli, come di solito non uso mai niente quando devo propagare qualcosa. Ho visto che se tutto è in ordine, la Natura sa sorprendere non poco, senza usare niente.
Sapevo delle nuove sperimentazioni sulle orchidee monopodiali.
Sono al corrente, avendo provato di persona una sola volta in vita mia e diserbato quattro phalaenopsis, prive di radici, in solo colpo! per averne usato una quantità industiale, che l’omone radicante NAA non è il massimo e NON va usato in presenza di radici.
Cerco di spiegarmi meglio, poichè mi piacerebbe tantissimo imparare e questa cosa mi frulla per la testa da troppo tempo e se non arrivo a sapere, conoscendomi, ci resterà ancora per un pò.
Ho letto in rete, purtroppo senza sapere se chi ha scritto sia attendibile o meno, che, usando appunto questo ormone radicante sulle orchidee simpodiali *senza radici*, qualora emettessero nuovo pseudobulbo, questo NON radicherà mai.
E’ vero? o meglio è corretto quello che ho letto?
naturalmente la domanda è rivolta a tutti quanti possano rispondere….
Grazie!
🙂
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Scritto Da – piera on 19 Dicembre 2009 19:57:55
Ciao,
accipicchia Lilio, è bellissima anche solo per le foglie! 😮
Grazie per le foto e l’aggiornamento.
🙂
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Ciao,
Pietro, ciao, scusami il ritardo
quote:
– Piera, scusami tu, ma non ho ben compreso la tua domanda, ti riferisci alla differenza tra la marginata classica (che è quella a foglie verdi bordate di rosso) e la marginata ‘Tricolor’ (che ha le foglie bordate sempre di rosso, ma più accentuato ed esteso, con striature verdi e crema al centro?
Da quello che dici, allora la mia è la marginata classica, mentre quella che io ho descritto come “”””foglie color panna e margine rosso”””””” è la tua seconda che descrivi e quindi è la ‘Tricolor’ che non ho mai avuto.
Grazie millissime.
🙂
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Ciao,
è bellissima così colorata, grazie per le foto.
L’anno prossima la mia finisce al sole diretto, chissà perchè non ci ho mai pensato 😳
@ Salvo, ma la tua è magnifica! grazie anche a te per le foto.
Scusa Pietro, per favore, non ho capito quale è.
E’ quella che ha le foglie verdi con il margine rosso, oppure quella che ha le foglie color panna con il margine rosso?
Scusa la spiegazione poco botanica 😳
Grazie!
🙂
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Scritto Da – piera on 30 Novembre 2009 14:31:43
Ciao,
splendida Pietro!!
grazie per le foto e per averla fatta conoscere.
🙂
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Ciao,
a me viene da dirti di metterci sopra un sacchetto, quelle da freezer per intenderci, o anche mezza bottiglia di plastica, in modo che la naturale traspirazione rimanga intorno alla pianta, dovresti aver risolto il problema, intanto che radica maggiormente per avere la necessaria idratazione.
🙂
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Ciao,
benvenuto anche da parte mia! 🙂
Grazie per le foto, ti prego continua!!
😮
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Ciao,
bellissima, grazie per le foto.
🙂
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Ciao,
interrala così com’è, poi radica o allunga quello che ha attualmente.
La mia, messa in vaso, non ha fatto storie, deve però essere tutto ben cicatrizzato.
🙂
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Ciao,
diciamo che il messaggio ultimo è del 7 ottobre, “quotando” il messaggio originale del 13 gennaio 2007, contenente le foto che ormai non ci sono più.
🙂
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Scritto Da – piera on 08 Ottobre 2009 15:47:22
Ciao,
perchè le foto non esistono più in rete.
🙂
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Ciao,
per il taglio non so dirti, o meglio, la mia smemoranda ormai cronica non mi fa ricordare. A ragionamento invece dovresti sentire almeno bagnato.
Inoltre, se il fusto è sano, il taglio dovrebbe avvenire “netto”, senza sfilacciamenti.
🙂
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Ciao,
da quel che racconti,
quote:
se stringo il fusto si deforma un pò,quasi da sembrare vuoto dentro,
Ecco questo indica che ha sofferto della troppa acqua ed era questo che avresti dovuto sentire, quando ti chiesi.
Ora, dopo aver bagnato bene il fusto è tornato a come era già in passato.
E’ facile che questa pianta la perderai del tutto.
Non so se sia il caso di rinvasare di nuovo per togliere questa pianta e nello stesso tempo controllare le restanti radici.
Solo tu, vedendo ed avendo sott’occhio la pianta sei in grado di capire se vale la pena o meno.
Puoi anche stare a guardare come si comporta questo inverno e poi agire in primavera o quando e se le cose peggiorassero.
Ti assicuro però che se lo facessi, non succede niente, se la terrai un pò più controllata, dopo aver fatto tutta l’operazione.
quote:
oppure mi rimane un ristagno d’acqua sul fondo del vaso grazie all’argilla espansa che potrebbe creare un pò di umidità? …chi lo sa….
Brava!! Questo di sicuro se hai usato troppa argilla espansa. Infatti per le piante che non amano i ristagni d’acqua non è indicata, poichè trattiene troppa acqua. Inoltre, con l’andare del tempo le radici possono finire nell’argilla e rimanere senza nutrienti.
Questo te lo dico perchè se n’era parlato tanto tempo fa in questo forum e da allora tutti i miei vasi NON hanno argilla espansa sul fondo. Mi dispiace non saperti dire in quale discussione ne n’era parlato: non me la ricordo.
Avendo tu usato il vaso di coccio, era sufficiente mettere sul foro di scolo qualche pezzetto di coccio o qualche sassolino.
🙂
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ciaociao…… piera.
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Scritto Da – piera on 26 Settembre 2009 19:06:29