Forum replies created
Visto che non l’ho mai coltivato, mettendolo in piena terra come ci si comporta in inverno, quando credo vada in riposo? Conviene pacciamare un po? Logicamente in climi adatti, dove non geli.
E per il genere curcuma, valgono le stesse regole?
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Credo che il problema sia solo dovuto al trapianto in un periodo certo non adatto, ma il fatto che il ramo interno sia ancora verde vuol dire che il tronco non è secco, io taglierei i rami secchi e aspetterei la primavera, quando sicuramente il “cucciolo” rifarà la chioma.
Paolo
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Io direi Senna siamea, cassia del Siam
http://www.barbadine.com/pages/cassia_siamea_lien.htm
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Io come avrai capito preferisco le piante che dopo i fiori hanno dei frutti commestibili 😛 😛 , quella dahlia è molto bella ma la vedo già rovinata dal vento, che qui soffia da alcuni giorni.
Ho i banani tutti sfrangiati dalla tramontana, si sta bene solo in serra ora che ho riparato i vetri rotti.
E la serra in centro è alta 2,5 mt. credo che la dahlia cresca di più… peccato perchè è molto bella!
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Ma hanno i tuberi come le dalie normali? a vederle così sembrerebbe…
Certo che crescono parecchio, ci vuole anche un muro per ripararle dal vento.
Paolo
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Io proverei con una edulis flavicarpa, avresti altri frutti da gustare…e altri fiori da ammirare.
Paolo
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Caro Fynbos, ho letto il tuo MP, mi vien voglia di sradicare un po’ d’ulivi per far spazio… 😀 😀 , cosa che mi capita anche guardando il catalogo del sito, vorrei piantare tutto…
Il mio clima è particolarmente favorevole, quello che manca è lo spazio che devo guadagnare facendo muri e grigliando terra, poi c’è anche il problema acqua.
Così mi concentro su piante anche da frutto, oltre che fiore 😛 😛 , trovo ideali le passiflore per rivestire i numerosi muri e le piante arbustive come le feijoa e guava.
Paolo
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Non è un intervento politico 😉 😉 😉
ma io ho sempre pensato che l’ulivo fosse la pianta che rappresenta l’Italia.
Riesce a rivegetare anche dopo incendi, gelo, vive di poco e fruttifica in qualunque condizione. Io ne ho piante vecchissime, dei monumenti viventi.
Come fiore penserei alla calla o meglio, all’arum italicum
Paolo
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Confermo quanto detto da Giulio, se non scriveva quella frase non avrei mai controllato se avevo messaggi privati, non sapevo neanche ci fossero sul forum.
Per il resto hai perfettamente ragione, cara Lulù, io per primo ho sempre evitato forum a sfondo commerciale, bazzicando solo su forum di appassionati.
Come devo dire che è questo, in cui ero passato già tempo fa’… mi sono iscritto solo quando ho capito che è di appasionati senza un’invadente sponsorizzazione.
E anche il mio blog non ha nulla di commerciale, anzi spendo per inviare semi a chiunque me ne faccia richiesta, quasi sempre senza scambio.
Paolo
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Mi interesserebbe:
erythrina crista-galli
jacaranda mimosifolia
ciphomandra betacea
avrei:
passiflora edulis “redondo amarelo”
psidium guayava a polpa rosa
cucumis metuliferus (kiwano)
cucumis anguria (cetriolo delle Antille)
physalis edulis
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Grazie, lo immaginavo…
ho sentito parlare della pachira come di una pianta molto delicata, questa è peggio della gramigna.
Paolo
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Ciao Lulù, il permesso da parte mia è per le foto che puoi trovare sul mio blog, ad esempio guava o feijoa, anzi se vedi qualcosa che ti interessa dimmelo che ti faccio avere una versione meno “compressa”. E’ il minimo che posso fare, visto che uso spesso il tuo catalogo per vedere foto di piante di cui sento il nome.
Paolo
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Aggiungo ancora una foto, anche questa dell’amico Gianni da Capri
E’ veramente una bella pianta, invidia… 👿 👿
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Ecco qua le foto, dall’isola di Capri via Alassio…
Paolo
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Se c’è un SERT per tropical-dipendenti ditemelo che ne ho bisogno anch’io…
E vegetal-metadone a secchi… 😡 😡
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Scritto Da – paolob44 on 15 Novembre 2006 19:05:15
Infatti come vegetazione è molto simile alla Cerulea, che ho avuto la malaugurata idea di seminare alcuni anni fa’ e mi ha infestato la serra, ne escono in continuazione dei getti nonostante vangature profonde 😡 😡
Niente a vedere con la p.edulis, che ho seminato in primavera con semi di un frutto proveniente dal Venezuela. Ha fatto dei tralci molto vigorosi che in breve mi hanno coperto un muro, infilandosi tra le pietre.
Contemporaneamente alla Incence ho seminato altri semi di p. edulis Redondo Amarelo (rotondo giallo) di una bustina acquistata in Brasile, con foglie identiche a quella del Venezuela, che crescono lentamente mentre la Incence cresce a vista d’occhio. Sicuramente la edulis ha bisogno di caldo, mentre la Incence sembra molto più rustica.
Ho anche semi di quadrangularis ma aspetto la primavera, per ora una semina test di pochi semi non ha germogliato.
Una curiosità, sulla bustina di semi brasiliani c’è scritto che le foglie sono ottime per una tisana con effetto calmante…
Proverò, credo ne basti una, sono molto grosse!
Paolo
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Grazie delle info, caro Pietro.
Come avrai visto dal blog non ci dovrebbero essere problemi a coltivare la plumeria, peccato però che perda le foglie in inverno, io pensavo ad un fogliame decorativo anche in inverno. Ora ho una pianta di cui non conosco il nome, ma viene coltivata come pianta da appartamento, ha belle foglie ma niente fiori… 😡 😡
Ho letto il link, eventualmente consigliami tu una varietà più resistente, tieni presente che da qualche anno di gelo non se ne parla, da quando ho fatto il laghetto per i pesci rossi non ho mai visto ghiaccio se non un velo lo scorso inverno.
Sperando che questo magnifico autunno, con una fioritura di rose mai vista, non ci venga fatto pagare da un inverno da Siberia!
Questa è la mia preferita, Black Baccarà, è la prima che vedo al mattino, l’ho piantata proprio fuori della porta.
Paolo
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Mi interesserebbe avere alcune notizie sulle plumerie; a dire il vero sono più interessato alle piante dai frutti commestibili (da buon ligure…) ma anche una pianta che faccia bei fiori profumati da mettere davanti al mio chalet non dispiacerebbe…
Le domande: durata e periodo della fioritura, perdita o meno delle foglie in inverno, dimensioni della pianta.
Premetto che il clima è temperato, le minime difficilmente scendono sotto lo zero, aloe e cactus vivono tranquillamente all’aperto (sempre che non si ripeta l’inverno 1985 👿 👿 )
Paolo
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