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Appunto, l’Artocarpus altilis, quello dell’ammutinamento del Bounty 😀 😀
E’ veramente un bell’albero, con magnifico fogliame, questo invece non l’avevo mai visto, la foglie è più anonima…
Frutti così lunghi??? 😮 😮
Lo chiameremo albero delle baguettes, anzi dei “restorant”, quelle baguettes lunghe quasi un metro.
Paolo
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Ma l’artocarpus non è l’albero del pane?
Questo è un parente stretto, l’albero dei panini… 😉 😉
Però dovresti curarla meglio la piantina 😀 😀
Paolo
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Scusa Pietro, quella sotto le due primedonne è una C.elegans??
Quelle piccole che ho in vaso tutte assieme stanno crescendo veramente bene, in serra ovviamente.
Paolo
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Ma come… dovevi alzare la serra 😡 😡
Nelle foto del sito australiano non mi pare molto alta, qui da me sino a 2 metri… però poi in inverno vorrà caldo, i suppose.
E i semi si trovano dal solito fornitore??
Paolo
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Certamente, ad esempio la feijoa (acca sellowiana), l’asimina triloba che regge -15°, il guava fragola (Psidium cattleyanum), forse anche la casimiroa edulis se protetta dal gelo.
Paolo
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Se hai letto bene il post avrai capito che è un comportamento normale, anche le mie hanno ancora foglie che però stanno ingiallendo.
Per la talea devi tagliare in maniera netta, poi lascia pure al fresco il ramo che cicatrizzerà sul taglio, a marzo lo metti in vaso, istruzioni più precise sul sito Tropicamente.it che ci ospita.
Paolo
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Veramente le foto sono un po’ sfuocate e non è facile.
La prima è quasi sicuramente un’annona cherimola, che ha le foglie pendule.
La seconda può essere un guava (Psidium guayava) o un guava fragola (P.cattleyanum), se le foglie sono appuntite e coriacee è un G.fragola, rosso o bianco, se le foglie sono a punta arrotondata con venature ben evidenti è un Guava. Il Guava ha anche i rametti giovani a sezione quadrata, il fragola li ha tondi e lisci.
Paolo
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Vedi, Pietro, l’inverno è lungo e duro, fiori e piante in crescita ormai sono solo un ricordo digitale 😀 😀 e mi piacerebbe seguire un po’ le vicende delle piante da frutta che stiamo sperimentando un po’ ovunque.
Ad esempio la casimiroa di Caio, che aveva un frutto in maturazione, i semenzali di guava di Giuseppe, e perchè no?? 😉 😉 il tuo mango… ha poi maturato frutti, com’era il gusto, tutte info che a noi “tropicaldipendenti” fanno piacere.
Mi stupisce il fatto dei freddi così tardivi, con le piante in pieno risveglio. Io ricordo delle nevicate a fine marzo, ma era neve portata dal vento e subito sciolta, senza danni da freddo.
Qui al nord è tutta una questione di microclimi, dietro di me, oltre la collina, a neanche 2 km c’è la piana di Albenga e l’aereoporto di Villanova, al mattino è tutta brina sinchè non si alza bene il sole, mentre qua lato mare carrubi centenari, bouganville e strelitzie in fiore, un altro mondo.
Paolo
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Effettivamente ha postato più foto delle Cinque Terre che di palme…
Tornando al discorso USDA qui da me c’è stata solo pioggia e la minima è scesa a +3° solo la notte del 16 dicembre poi è risalita, adesso fuori ci sono 10°. I guava hanno perso qualche foglia per il vento e per una capretta evasa, i due mango invece non hanno perso neanche una foglia e credo che non piacciano alle capre 😀 😀
Paolo
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Effettivamente è tutta velenosa, anche se ha dei bei fiori bianchi a tromboncino.
E’ una pianta che cresce facilmente nelle discariche e nei cortili incolti, ce ne sono anche varietà coltivate per il fiore, ma è bene evitarla in giardini dove ci siano bambini piccoli.
Paolo
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Mi piacerebbe sapere qualcosa su questa pianta, da una ricerca su Google ho visto solo foto di foglie.
E’ una pianta da fiori o ha qualche utilità pratica?
Paolo
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Incredibile… due magnifiche palme adulte dal valore affettivo impagabile.
Da amante delle piante tropicali ho sempre invidiato il clima siciliano, ma forse è meglio che mi tenga il clima della Riviera, qui bolle di caldo secco africano non arrivano per fortuna.
Al freddo ci si può anche rimediare, ad un caldo secco del genere non credo ci siano rimedi.
Peccato, peccato.
Paolo
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Anche qua hanno capito che è ora di andare a nanna, le foglie stanno cambiando colore, solo 4° in serra domenica scorsa.
Anche la mia palermitana gli ultimi tempi allungava i rami con foglioline che però non crescevano.
Ho visto in rete una foto di un alberello di plumeria con dei gusci d’uovo sui germogli apicali 😀 😀 sarà certo una cosa funzionale, però è tanto buffa!
Paolo
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Interessante, ma quanto è alta? credo che col vento che c’è qua oggi si spezzerebbe 😉 😉
Paolo
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La mia intenzione è fare qualche pianta da tenere in serra in inverno, poi magari quando saranno già grandicelle provare a metterne una a ridosso di un muro con protezioni invernali.
Tu come avevi piantato il tamarindo, con protezioni? e che temperature non ha sopportato?
Paolo
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Iniziano a germogliare i semi di Incense, ora aspetto gli inspiration 🙂 🙂 e in primavera dovrei già avere delle belle piantine. Da parecchi giorni c’è un bel sole e minime accettabili.
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Forse ti conveniva mettere questo post nella sezione palme, dove c’è già qualcosa sulla Cocos nucifera.
Non credo che nei nostri climi possa essere considerata un fruttifero 😉 😉
Paolo
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Ti ringrazio per le precisazioni, mi sono molto utili perchè come ho già detto mi sono proprio innamorato di queste piante che qui da noi non sono molto conosciute e coltivate; qui in Liguria ci sono parecchie zone che godono di un clima particolare, sia nella Riviera di Levante che sopratutto qui nel Ponente.
Nelle vecchie ville inglesi vi sono piante tropicali da tutto il mondo, non solo nella più famosa che è la villa Hanbury della Mortola, però non ho notizie di plumerie.
Il mio terreno è quasi tutto terrazzato, da quando sono in pensione ho rifatto (con aiuto, ovvio) molti muri crollati e a ridosso dei muri c’è l’ambiente adatto per piante delicate come la plumeria, sopratutto riparo dal vento da nord (al momento ci coltivo piccantissimi habaneros messicani di tutti i colori, i miei alberelli di Natale).
Paolo
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Io non posso fare paragoni perchè è il primo hanno che coltivo queste piante, ma tutte e tre hanno ancora delle foglie, anche se una metà le due palermitane le hanno perse.
Una ha ancora qualche fiore, oltre al frutto che ha preso un colore rossastro, tutte hanno ancora foglie giovani in crescita.
L’acutifoglia invece ha ancora tutte le foglie, ma ha iniziato a vegetare più tardi delle altre. Io uso concime organico, le piante sono in serra fredda ma vicino ad un’apertura e le minime anche qua sono di 10° quasi costanti (il mare è un ottimo volano termico).
Però non credo ci sia di che preoccuparsi, sicuramente al primo calo di temperatura le foglie cadranno. Piuttosto credo che il problema sia un altro, con le concimazioni in genere si favorisce la crescita vegetativa a discapito della fioritura.
Ma io non so resistere e concimo spesso.
Paolo
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Bisognerebbe sapere come le coltivavi, la papaya vuole molto caldo e umidità , cosa difficile da ottenere in questo periodo.
Ci vuole una serretta riscaldata e ben illuminata, anche con luce artificiale.
Paolo
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Forse Luigi si riferisce a sucessive propagazioni per seme, come nei peperoncini 😀 😀 , mentre invece per le passiflore, quando si ottiene la varietà voluta la si propaga per talea.
Per questo parla di purificazione o stabilizzazione.
Paolo
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L’unica info che ho ricevuto e te la segnalo, è di annaffiare con acqua a bassa durezza (minerale o demineralizzata) probabilmente perchè pianta acidofola.
Oggi mi sono germogliati dei semi di Carambola su cui non contavo più, e dopo tanto tempo tutti contemporaneamente lo stesso giorno 😮 😮
Misteri della natura.
Paolo
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Quando ho visto le foto pensavo ad una clorosi, per via delle foglie chiare, poi ho capito il perchè.
Non amo le variegature, però la forma non mi dispiace, e anche il fiore ha una sua originalità , peccato per il profumo.
Dirò una bestialità , ma con un ulteriore incrocio non è che il profumo possa saltare fuori? D’altronde certi caratteri si prendono più facilmente dai nonni che non dai genitori 😀 😀
Paolo
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Io li ho messi, due per vasetto da 12, sul bancale caldo a 30°, coperti di un vetro per tenere umidità e temperatura, appena usciranno dal terriccio li sposto in altra zona sempre del bancale caldo, coperti da un bottiglione da 5 lt di PET tagliato e capovolto, per fare delle miniserre che tengano la temperatura di notte.
Di giorno col sole li scopro, in serra ci sono quasi 30°, lo stesso sistema che avevo usato lo scorso anno per mango, litchi e altri tropicali.
Paolo
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Ti conviene scoprire un po’ quelli già seminati, il germoglio che esce dai cotiledoni che restano nel seme è molto sottile e fragile.
Per questo vanno seminati in superfice.
Paolo
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Riprendo il post perchè oggi ho visto che alcuni dei grossi semi di Anacardio si sono spaccati emettendo una robusta radice.
A questo punto mi sono messo a cercare in rete ulteriori info su rusticità , crescita, tempi di fruttificazione ed ho trovato delle notizie per me positive.
Rusticità : poco rustico, danneggiato da 0° quindi da coltivare in serra con antigelo in inverno.
Crescita da seme, sembra buona ma evitare eccessi di umidità , meglio un po’ di secco ogni tanto.
E sopratutto possibilità di essere coltivato in grosso vaso con fruttificazione, può essere potato per tenere ridotte le proporzioni.
Queste notizie su http://www.tradewindsfruit.com
Paolo
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Dovremmo organizzare una gita da quelle parti.. 😎 😎
Paolo
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Flacourtia indica: ne ho acquistato i semi assieme ad amici di un altro forum (CDG)ma alcuni già seminati non hanno germogliato.
Dalle caratteristiche lette in rete dovrebbe essere coltivabile in clima mite.
Dovyalis hebecarpa: idem come sopra.
Dovyalis caffra: da 4 semi ho ottenuto due piantine, però è pianta dioica ed incrocio le dita.
Da quanto risulta in rete è ben rustica, c’è chi voleva coltivarla come frangivento in un’isola italiana. Spinosa, resistente al salino, frutti discreti per confetture.
Crysophyllum cainito: ho ricevuto per errore un semenzale, ma ha una crescita molto lenta, nonostante caldo e concime. In altezza sarà cresciuta un paio di cm… 😡 😡
Ultimamente ho seminato alcuni Anacardi, hanno già emesso la radice spaccando il guscio, speriamo bene.
Queste le mie esperienze ad oggi.
Paolo
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Scritto Da – paolob44 on 03 Dicembre 2007 19:04:56
Io li ho seminati lo scorso dicembre sul bancale caldo.
Li ho tenuti alcuni giorni in acqua tiepida, sinchè si sono gonfiati nella parte ruvida ed è iniziata ad uscire la radice.
Poi vanno seminati senza essere completamente coperti, al caldo e coperti con qualcosa di trasparente (vetro, pellicola da cucina, bottiglia di PET tagliata).
Dopo aver fatto la radice esce il sottile germoglio che inizialmente sembra un’antenna TV vecchio tipo.
Poi crescita lenta, solo uno dei 5 semenzali sembra crescere meglio, ha appena fatto una foglia nuova, vedrò di mettere delle foto
Questa è dello scorso anno, in primo piano la Delonix che ora è oltre 2 mt, dietro tre litchi che ora saranno 30 cm. 😡 😡
Nella foto si vedono i semi di litchi appena interrati.
Paolo
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Mi riferivo proprio alle foglie della passiflora, che si intravedono col frutto.
Bilobate, sembrano a coda di pesce, appuntite.
Paolo
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