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Oggi, proprio prima di mezzogiorno c’è stata una specie di grandinata, cadeva neve giacciata che si scioglieva subito a contatto con la terra. E’ durata poco, poi di nuovo sole, era il saluto dell’inverno in partenza??
Paolo
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Complimenti e grazie per le foto, non si vedono facilmente le fioriture di queste Agavi.
Paolo
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Non l’avevo mai vista neanch’io, il fiore è molto bello, mi piace meno il fogliame, io preferisco le rosette più compatte.
Comunque mi fa’ sempre piacere vedere queste insolite varietà di Aloe e Agavi.
Paolo
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E’ un’Agave molto bella, sopratutto la forma compatta.
Da’ proprio l’idea della forza, come evoca il nome specifico.
Paolo
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Si purtroppo, la fioritura è sempre spettacolare ma poi si perde una pianta che si è visto crescere per tanti anni.
Nelle scarpate della strada che sale da me ci sono molte americana variegate, parecchie molto grosse e tutti gli anni una decina fioriscono e poi seccano. La mia ferox ha ormai una quarantina d’anni ed ogni anno mi aspetto che possa fiorire. E pensare che ho persino spostato degli scalini di cemento per farle spazio.
Per fortuna ne ho altre già abbastanza grosse:
Paolo
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Il tasso di crescita è basso, per lo meno paragonato all’arborescens.
Per la rusticità non so, da me difficilmente gela quindi tengo tutte le Aloe all’esterno.
Paolo
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I cactus hanno dei fiori molto belli, ma io non li amo molto per via delle spine, togliere l’erba in mezzo a loro è sempre un problema. Così ho solo qualche colonnare (facile da tenere pulito, solo alla base), qualche Mammillaria prolifera ed elongata che formano gruppi compatti, ma sopratutto succulente come le Cotyledon, che fioriscono da dicembre ad aprile.
Complimenti per le belle foto e per la varietà di colori… però anche la Stapelia non è male, e senza spine…
Paolo
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Scritto Da – paolob44 on 14 Marzo 2009 23:48:25
Anche io ho una discreta collezione di Agavi, questa non la conoscevo ancora, anzi se vuoi fare qualche scambio 😎 😎
Secondo me la più bella, anche in fioritura, è l’Agave attenuata, va’ bene anche per Ana Patricia perchè è senza spine. Proprio per la sua spettacolare fioritura viene chiamata Fox Tail, coda di volpe.
Anche l’A.desmetiana non è male, solo una debole spina apicale
Poi la titanota, spinosa ma compatta:
La più grossa, che mi ha già fatto molti cuccioli è un’A.ferox:
Paolo
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Concordo perfettamente con Raul3, io coltivo volentieri i Rocoto perchè sono molto carnosi, un buon gusto e sopratutto sopportano bene l’inverno nei climi miti.
Ho continuato a raccogliere tutto l’inverno, anzi mia sorella li ha fatti ripieni di carne, una bomba piccante 😛 😛
Oltretutto la varietà che coltivo fa’ frutti grossi, quasi come un peperone dolce di Asti.
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Bonsai di Pitanga, chi l’avrebbe mai detto… poi tu Antonio le pianti le riconosci dall’odore delle foglie 😎 😎
Paolo
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Qui niente minime sotto lo zero e le piante di Carissa stanno bene, le foglie hanno preso un po’ di tonalità rossastra come lo scorso anno.
Ok per i frutti, spero che quest’anno ti maturino prima, comunque il gusto è buono, con i frutti ben maturi.
Paolo
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Io ho la varietà a campanella, ma è ben poco piccante. Però è rustica, da me passa l’inverno in piena terra anche se perde le foglie.
Paolo
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Ho seminato alcuni semi di karkadè, sono germinati in 5 gg, più veloci di pomodori e peperoncini…
Sono al caldo, sul bancale riscaldato e di notte coperto con tnt (nella serra fredda) in attesa delle temperature più miti all’esterno.
Paolo
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Idem, siamo 3 a 0 🙂
Paolo
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Confermo per gli Habanero, io trovo più resistente il Dorset Naga, perde le foglie ma rivegeta bene in primavera e fruttifica.
Però lo trovo troppo piccante e senza particolari gusti
Paolo
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Sono tutte solanacee, come anche pomodoro, patata, melanzana…
Il tomatillo è una Physalis, col frutto dentro un involucro che poi si spacca.
Il tamarillo invece è appunto la cyphomandra betacea, sinonimo anche Solanum betaceum, è una pianta con foglie molto grosse, alta e ramificata (da adulta) ma sempre erbacea.
I frutti sono rossi o viola, ovali, dal gusto “simile” al pomodoro, personalmente non sono un granchè ma dipende anche dalla varietà.
Come siano quelle che ho piantato lo scorso anno lo saprò questa estate, per ora sono piante dal metro e ottanta (quelle fuori) ai tre metri (quelle in serra alta 2,50 😀 😀 )
Paolo
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Io aspetto la primavera per provare, vorrei innestare anch’io su caerulea visto che ne ho due piante. Io proverò con Incense e Inspiration, vediamo come va…
Paolo
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E’ molto simile all’alchechengi, viene anche chiamato tomatillo.
Si usa per delle salse, io personalmente non l’ho trovato granchè buono e non l’ho più coltivato.
Paolo
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No, è il tamarillo. Parecchi anni fa’ si vendevano le piante di tamarillo per corrispondenza ampiamente reclamizzati come “albero dei pomodori”.
Paolo
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Confermo quanto dice Elio, non sono problemi che richiedono trattamenti. Nel mio clima poi non essendoci grossi sbalzi di temperatura il problema citato non esiste.
Ora i rami più esposti al forte vento dei giorni scorsi hanno perso le foglie, ma quelli più riparati sono solo fermi come crescita.
Ma i mandorli sono in fiore, i narcisi pure e presto l’inverno sarà passato 😀 😀
Paolo
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Tutte le mie flavicarpa hanno fiorito alla seconda estate, solo una il primo anno ma era nel posto migliore ed ha fatto da subito rami di 4 mt.
In vaso non ho proprio esperienza, qui ci vuole il dottor Gulino 🙂 🙂
Paolo
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Devi togliere i rami troppo bassi e lasciare quelli più alti, potando la parte secca delle punta. Vedrai poi che uno e due rami prenderanno il sopravvento e il prossimo anno terrai quelli tagliando i deboli.
Paolo
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Ed ecco il frutto di flavicarpa, ancora verde ma poi diventa giallo. Le foglie e il tronco sono identiche a quella a frutto morato.
La varietà a frutto morato secondo me è anche più rustica oltre che autofecondante.
Paolo
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Intervengo anch’io nel discorso, ho una Incense da talea e poi l’Inspiration da seme (fornitore Gulino 😀 ), devo dire che quest’ultima già il primo anno ha fiorito bene, fiori più grossi dell’Incense ed ha fatto 4 frutti, alcuni senza che li abbia impollinati io (ero in vacanza), grossi come mandarini e ottimi. Ora proverò a seminare questa “seconda generazione” per vedere se le caratteristiche restano costanti.
Le mie piante sono in terra, ma ne ho anche due in vaso da 18 che hanno vegetato bene, credo quindi che anche l’Inspiration sia ottima da vaso, fiori e frutti.
Paolo
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quote:
ciao a tutti,
perche’ la mia passiflora quadrangularis non fiorisce sul mio balcone assolato esposto a sud? sto sulla costa del lazio poco a nord di roma. era un bel frutto giallo portatomi dal brasile, grosso come un uovo di oca, dentro polpa arancio e semi che, una volta piantati, hanno continuato a germinare anche dopo 2 anni. ma fiori niente……
Sicuro che si tratti di quadrangularis? Dalla descrizione sembra un frutto delle mie edulis flavicarpa. In questo caso (ma forse anche per la quadrangularis)la fioritura avviene quando la pianta è cresciuta parecchio, non so se il vaso è sufficente, le mie sono in terra e coprono muri di parecchi metri.
Poi sono autosterili, quindi impollinazione manuale e almeno due piante diverse, non cloni.
La differenza tra le due specie c’è anche in rami e foglie, ma io non te la so’ dire.
Paolo
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Penso che le dimensioni riportate si riferiscano a piante in habitat, anche il pecan nel suo ambiente è una pianta notevole.
Io sulla Gevuina un pensiero lo farei…
Paolo
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Dai un’occhiata a questa, dovrebbe essere ben rustica, è una pianta endemica del Cile, si chiama Gevuina avellana
http://www.chileflora.com/Florachilena/FloraEnglish/HighResPages/EH0193.htm
Paolo
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Mi fa’ piacere vedere dei frutti del Pecan, io per ora ho visto solo foglie 🙂 🙂
Credo il prossimo anno di vedere dei frutti, ormai la pianta è alta 3 metri, diametro del tronco 10 cm., crescita abbastanza rapida.
Anche la macadamia mi interessava, chissà…
c’è anche la Terminalia e una nocciola del Cile, quest’ultima abbastanza rustica.
Paolo
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Sempre in riferimento alle tropicali, cioè piante che vivono al limite, posso dire che la stessa temperatura minima che in assenza di vento non danneggia la pianta, col vento ha effetti catastrofici.
Ad esempio ho due file di Guava, a poca distanza tra loro, una fila al riparo di una grossa quercia ha ancora le foglie verdi, l’altra fila, a ridosso di un muro ma più esposta, ha già tutte le foglie color bronzo.
Paolo
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Complimenti, un vero articolo scientifico 😀 😀 😀
Credo che si possa coltivare in serra, visto che serviranno solo per nutrire i bruchi.
Io sono interessato solo a frutti tropicali che si possano mangiare, anche se le foglie dei miei Guava una volta sono anche servite a nutrire degli insetti-foglia di origine Tailandese.
Paolo
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