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Credo che in Italia, ( forse nel mondo)
l’unico ad avere un vero Takil ( oltre quelli di Roma e Firenze) di circa 10/12 anni sia Sergio, che intuendo la confusione she si andava creando intorno a questa pianta, ha pensato bene di fare da se’, raccogliendo pochi semi disponibili (purtroppo)dai Takil di Roma
Queste piante producono semi solo raramente, ( un anno si e 5 no) e sono difficilissime da coltivare nei primi anni di vita .
Nessuno le ha poi piu’ seguite, pensando che ormai la specie fosse fuori pericolo, vista l’abbondanza di semi disponibile presso i maggiori venditori.
Il bellissimo Takil di Sergio, ci puo’ gia’ mostrare le sue differenze dai normali Fortunei
Molti altri, me incluso, hanno preso per veri i semi di takil di Spanner e Gibbons
Con i risultati che conosciamo.
Ora c’e un altro grande venditore che ha in listino ” veri Takil ” semi e piantine
Ne ho comperata qualcuna. Se sono Takil, Io sono John Wayne!! 😀
Carlo e Roberto!!
Beccari dovrebbe avere realizzato un erbario del Takil, che purtroppo e’ andato distrutto dall’alluvione di firenze!
Non e’ sicuro, e magari voi ne sapete qualcosa
Ma secondo voi, test del DNA a parte , Gli unici e veri Takil , non dovrebbero essere principalmente quelli descritti da BECCARI???
Beccari ha cresciuto i Takil di villa Beccari ( e quelli di roma) da seme, ed ha poi descritto la palma!!
Secondo il mio modo di vedere, sono le altre popolazioni di Takil ( o presunti tali), che dovrebbero crearci dei dubbi!!
Se il DNA risultasse diverso , Io credo che sia piu giusto pensare che non siano Takil ” gli altri”, e non quelli presenti in Italia e descritti dal grande Botanico!!
comunque, per non sbagliare L’anno passato , ho raccolto circa 100/150 semi di Takil, principalmente dagli esemplari dell’universita’.
ho avuto una germinazione vicina al 100%
e cosi, molti “beccarini” sono in giro per il mondo. Se siamo fortunati e non ci sono state ibridizazioni indesiterate
dovremmo ottenere delle belle piante.
A me ne sono rimaste solo 2
Quest’anno,quasi non ci sono semi ( su nessuna Takil), e quei pochi sono marci
E’ una Palma veramente misteriosa
Per natale mi e’ stato regalato un libro ” GLI OCCHI DI SALGARI” sulla vita del grande botanico Italiano. consiglio a tutti di leggerlo
m@x
Io ho piantato circa 30 Jubaea .
10 me le ha date Roberto 👿
M@x
Caro Daniele, suppongo che tu ti rivolga a me!!
Forse tu non lo sai, ma Io conosco il dr Morici da molto tempo, frequentando i vari forum sulle palme. Abbiamo avuto diversi contatti via mail, per i piu’ svariati motivi. Seguo la sua ” avventura” nel mondo delle Palme sin dai primi articoli che scriveva su Princeps (oggi Palms)
E , come lui stesso potra’ confermarti, ho sempre avuto parole di apprezzamento nei suoi confronti!!
Pero’ caro Daniele ( spero non ti offenda per il caro)
quando si frequenta un Forum come questo o altri, e mia abitudine di appassionato intervenire, discutere , argomentare etc. Altrimenti e’ meglio leggere un libro.
Se si prende per buono , sempre e comunque un intervento, solo perche’ scritto da qualcuno che si conosce,o che ha un titolo che precede il nome, e si prende per sbagliato, o addirittura offensivo un intervento di critica allo stesso, unicamente perche’ fatto da una persona semi sconosciuta, be’, non mi trovi daccordo!!!
Cosi’ non si va da nessuna parte! E I nostri Forum sull’argomento, hanno sempre avuto una vita breve, proprio per questo motivo, perche quei pochi che vogliono argomentare, vengono sempre ” INTIMORITI” dal farlo!!
Infine , Credo Anch’Io che Carlo abbia fatto bene a scusarsi per il suo scatto d’ira. Anche perche’ ho una ventina di anni piu’ di lui
E se leggi il mio post precedente Io l’ho gia’ fatto con lui!!!
A presto M@x
Egregio Dr. Morici (chiedo scusa per il buon Carlo), non dobbiamo prendercela se , dopo aver “pubblicato” un articolo,( non necessariamente nel mondo delle palme,) c’e’ qualcuno che non e’ d’accordo su quanto scritto. Le opinioni sono personali, e non credo di aver offeso nessuno.
Per tornare sull’argomento, rileggendo il tuo articolo su Palms, sono ancora piu’ convinto di quanto ho affermato. E invito chi puo’ a leggerlo
In riguardo all’articolo del dr Lorek,( http://www.ias.ac.in/currsci/aug102007 /295.pdf9 l’ho letto e riletto molte volte, e la parte dell’articolo a cui tu ti riferisci, presa fuori dal contesto, puo’ essere fuorviante
Cio’ che il buon Lorek ( che risponde sempre e cordialmente a chiunque lo contatti) ipotizza , e’, che non essendo stato lo stesso Beccari a raccogliere personalmente i semi di Takil nei luoghi di origine, c’e’ il rischio che possano essere degli ibridi, visto che nella zona di Nainital , negli ultimi anni c’e’ stata una grande confusione riguardo l’identita di alcuni Trachycarpus.
Non afferma assolutamente che I trachycarpus di villa beccari non siano Takil. !!!!
Non mi sembra una ipotesi cosi’ strampalata.
Di sicuro i Takil di Villa beccari sono uguali a quello dell’orto botanico di roma, e ai due esemplari dell’universita’, sempre a roma
Per Takil, Io intendo solo ed esclusivamente la palma descritta da Beccari
questo e’ il link dell’EPS
digita Takil nella casella ricerca ed appaiono tutti i post sul Takil
http://www.palmsociety.org.uk/ basta registrarsi
A presto M@x
Qualcuno di voi sa dove acquistare una simile Chamaerops qui in Italia??
Questa nella foto e’ in vendita in Inghilterra
E’ una forma nana . Non ne avevo mai viste prima
M@x ” border=0>
Mhhhh!! Questa pianta la conosco!!!
Bellissima!! Grazie per le foto M@x
Roberto, sul Takil, posso assicurarti, che sei un pochino in ritardo sugli ultimi aggiornamenti.
Nel forum europeo EPS, ci sono due recenti ad interessantissimi post sul Takil, con degli interventi di SERGIO, incredibilmente accurati e qualificati.
Sulla rivista della stessa EPS, Sergio ha anche scritto un bellissimo articolo sul comportamento dei Takil.
Ti garantisco comunque , che i Trachycarpus nella foto di fronte villa beccari sono TAKIL
Hai gia’comprato gli occhiali per Luzzi??
😀 😀 😀
ciao M@x
Credo che Sergio abbia ragione. Gli articoli sono ambedue interessanti.
Ma , Io credo (senza voler offendere nessuno)che il buon Carlo, abbia scritto il suo articolo dalle canarie, probabilmente con l’aiuto di qualcuno di cui si e’ fidato, e che gli ha fornito materiale vecchio e fuorviante.
Ho letto moltissimi articoli di Carlo, tutti eccezionali. Non questo.non e’ da lui!!
Caro Roberto, credo che il nostro dr Luzzi, abbia bisogno di occhiali.
😀 😀
I TAKIL di villa Beccari sono inconfondibili anche a un profano come me
(Spero che continui a parlarmi ).
Credo infine che il dr Lorek, abbia fatto un lavoro molto, molto buono. E che gli debba essere dato merito di questo. Oltre al lavoro su villa beccari, sempre sul traky takil, ha effettuato una ricerca sul campo in India, ed ha pubblicato sempre sulla sua rivista Hortus Exoticus un dettagliato ed interessantissimo articolo, con moltissime foto di Takil da piantina ad esemplare adulto.
Naturalmente le mie opinioni, sono solo mie. Chiunque e’ libero di essere in disaccordo!!
M@x
E’ molto resistente, anche da piccola.
Ho piantine di 2/3 anni, tutte fatte da seme.
Nessuna ha mai avuto nessun tipo di problema. A differenza per esempio della Super silver che trovo molto difficile da coltivare
Non ho serra, e tutte le mie piantine passano l’inverno fuori, riparate solo dalla pioggia
Ottima palma M@x
Fede, sembra che la mail che ti ho spedito in risposta non riesca a partire, per favore ricontattami , e se puoi, dammi una mail diversa. Grazie e buon anno M@x
BUON NATALE !! Tanti Auguri per un nuovo anno, migliore di quello che sta per finire M@x
A due anni sembrano crescere bene, molto di più della Macrozamia Communis che ho fatto nascere 6 anni fa ed è sempre alta uguale.
Chi ha delle Macrozamie Miquelii già grandi da mostrare? Pare che sia una delle specie più variabili.
E delle altre Macrozamia? RPS vende semi di altre specie meno note..
Ho provato con la Macrozamia riedlei ma nessuna è nata.. 😡
Ecco una delle mie:
@ Fede
Le dulcis (blu e verde) che ho Io, di grandezza simile, anno foglie piu’ piccole, con la costa piu’ profonda e accentuata. Per spiegarmi , foglie piu’ simili alla armata.
La tua dovrebbe essere Edulis
Ma come dice il buon Roberto, chiedi all’attico!!
M@x
Scritto Da – M@x on 18 Dicembre 2008 12:51:22
quote:
quote:
…però mi pare che ad essere rigorosi sui siti web di tipo commerciale , non si potrebbe citare, ad esempio, neanche photobucket.com (il .com sta per commerciale).Caro Federico,
dopo il chiaro intervento di Lucia, che è la nostra padrona di casa, mi pare non sia il caso di continuare a disquisire, dobbiamo semplicemente uniformarci, finchè siamo in questo forum, alle regole della Casa.
Detto ciò solo una precisazione, hai ragione, in molti siti italiani è scritto che il “com” sta per “commerciale” cosa al limite dell’assurdo perchè la sigla è nata negli USA e quindi non può essere. Infatti “com” è l’abbreviazione di Company e una Company negli USA è una organizzazione che può avere sia finalità commerciali che non commerciali. La sigla è ora utilzzata in tutto il mondo, in alternativa alle sigle nazionali (.it ecc.), per quei siti che vogliono avere una “visibilità” trasnazionale, qualunque sia la loro finalità (tanto per fare un esempio il sito internazionale di google è appunto google.com). E per finire con photobucket, ti ricordo che il servizio che utilizziamo è gratuito.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro, COM sta per COMMERCIAL,
NET sta per NETWORK
ORG sta per ORGANIZATION
allego copia di un sito che registra domini Internet M@x
Question:
What does “.com” stand for in domain names?
Answer:
“.com” is the most common and most recognized domain suffix. It stands for “commercial” and is used by mostly commercial websites. However, anyone who wants to register a domain name can register a name ending in .com, whether their site is going to be used for commercial purposes or not.
While .com is the most common of all domain suffixes, .net and .org are also popular. “.net” stands for “network,” while “.org” stands for “organization.” Again, these domains can be registered by anyone regardless of their intended use. For more information on domain suffixes, including those from countries around the world, visit the Domain Suffixes page.
Pietro, e’ bellissima!! Ho alcune piantine che Sergio mi ha regalato recentemente. Adesso, dovro’ custodirle con cura!!Grazie per le stupende foto
M@x
Roberto, Le juania nella foto sono disponibili in Irlanda . Mi e’ appena arrivata una mail di conferma disponibilita’. Ma io non provero’ mai piu’ questa pianta, mi muore solo a vedere il sole!!
Per l’indirizzo, mandami una mail,
ciao M@x” border=0>
quote:
salve a tutti!
vorrei acquistare semi di passiflora, non cerulea però!
Grazie a tutti coloro mi risponderanno! 🙂
A questo indirizzo ne trovi tante varieta’. sono molto seri, ed hanno sempre semi freschissimi
http://www.tradewindsfruit.com/order_fruit_5.htm
M@x
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dopo aver provato in vari vivai (anche uno segnalatomi da Giuliana) non sono riuscito a trovare una pianta di dendrocalamus giganteus… ripropongo a tutti se potete aiutarmi nella mia ricerca…grazie ancora
maurizio.laroche
Qui vendono i semi!! Sempre molto freschi e facili da germinare
http://www.exotic-plants.de/
M@x
quote:
quote:
… cerco semi della Sabal bermudana,
Ciao,
molto probabilmente già li hai, col nome di Sabal blackburniana viene chiamata in Italia, e non solo, proprio la bermudana.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ciao Pietro!!
Anche Sergio e’ dell’idea che la Bermudana e la Blackburniana siano la stessa palma.
Ultimamente pero, le due specie sono state divise , e la Blackburniana sembra essere un sinonimo del palmetto, ma con molte differenze.
I fairchild gardens , per esempio ce l’hanno catalogata come “Sabal sp Blackburniana”.
Il sito della Associazione australiana (PACSOA)la da per una specie a se .
Che confusione………!!
All’orto di Roma le due sp. sono separate, e debbo dire che ci sono molte differenze, semi compresi!!
ci riandremo con sergio per meglio approfondire il “caso”
Buona Giornata M@x
Ciao Sergio!!
Sembrerebbe una Butia , forse yatay
la mia ne produce di simili, ma molto piu’ piccoli
ciao M@x
Pietro, Io posso provare a risponderti per quello che so!!
Storicamente parlando, non si ha notizia di ibridi al di fuori del butiagrus, e questo e’ un fattore molto importante nell’identificare senza dubbi una pianta di quell’eta’
Possiamo dire che e’ un ibrido di butia capiatata x syagrus romanzoffiana, semplicemente osservandola
Il tronco indubbiamente ricorda una butia, i piccioli hanno la classica dentellatura alla base ( foto 3) delle butia, , mentre le pinne delle foglie riportano alla Syagrus , cosi’ come il tronco autopulente, molto piu’ presente nelle Syagrus , e la dimensione della palma stessa ( gigantesca)
Il difficile puo’ venire dalle nuove ibridizzazioni, dove tutto viene incrociato , ed e’ molto piu’ difficile identificare con certezza un ibrido
Nella prima foto che Io ho allegato, c’e’ un Jubutiagrus, JUBAEA x BUTIA cap. x syagrus Rom.
Anche qui , con un po’ di pazienza si puo’ provare ad identificare di che incrocio si tratta
Possiamo ripetere quanto detto sopra, con in piu’ che la caratteristica che ci fa notare la Jubaea presente , sta nell’apertura delle foglie ( I piccioli sullo stesso piano o quasi) inconfondibile della Jubaea
Va notato infine , che quando sono giovani, queste piantine tendono ad avere un portamento molto simile alla Syagrus . Quindi foglie molto grandi etc.
Spero di aver dato una risposta decente
M@x
a mio parere e’ una bellissima butia capitata x syagrus rom . ( x butiagrus nabbonnandi)
e vista l’eta’ che puo’ avere, credo Patrizio, che la tua prima impressione sia quella giusta
allegato Jubaea x butia x Syagrus
e Butiagrus
ciao M@x
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massimo, da quando tempo hai la la tua Butia Capitata x Parajubaea cocoides?,penso che non ha problemi di freddo,ma in italia si possono fare da soli i semi ibridi tra la butia capitata e syagrus romanzoffiana? i tempi di fioritura tra le due piante nella nostra zona coincidono?.giuseppe
Giuseppe quella della foto non e’ la mia. Qiesto ibrido e’ considerato il piu’ veloce (in crescita) in assoluto, con una ottima resistenza alle avversita’ climatiche.
Io ne ho uno, che in un anno non si e’ mosso. Spero che cominci a crescere quest’anno
Massimo
Butia Yatay x Syagrus Romanzoffiana” border=0>
Butia Capitata x Parajubaea cocoides” border=0>
Butia Capitata x Jubaea” border=0>
Jubaea x butia ” border=0>
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Pietro, se la vuoi provare, dovrei avere qualche piantina di Phoenix Rupicola x CanariensisCiao Massimo, sei gentilissimo, ma purtroppo devo rinunciare per problemi di spazio, Sergio che conosce la mia situazione può dirti quante palme sono ormai costretto a tenere in vaso.
Ti ringrazio tantissimo, spero comunque ci farai vedere col tempo qualcuno dei tuoi numerosi ibridi.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro, purtroppo I miei ibridi sono ancora piccoli. spero di poterli mostrare al piu’ presto in una misure che possa evidenziare le loro caratteristiche
Ultimamante ho acquistato 2 Jubaea presso un vivaio qui di Roma, di circa 1/1,20 mt, che a mio parere sono Jubaea x butia. Molti vivai usano questo ” trucchetto ” , perche le due palme ( L’ibrido e la Jubaea) da giovani sono ” quasi” indistinguibili, ma la velocita’ di crescita dell’ibrido e’ tripla o piu’ se paragonata a una normale Jubaea.
Naturalmente Io non Ho protestato, e chiedero’ una conferma a Sergio, sull’identita ‘ di queste due palme!!
Allegato alcune foto, le prime due proprio di una Jubaea x Butia (pacsoa) del tutto simile alle palme da me aquistate, ed altre di interessanti ibridi
Spero possano interessare qualcuno
Ciao Massimo” border=0>
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Ciao Max,
la foto dove è stata scattata(sembra un luogo meraviglioso..)?
Ciao grazieAle, il giardino nella foto e’ in nuova zelanda, nell’isola del nord
Il proprietario e’ un grande appassionato di palme di nome Malcom!!
Ciao M@x