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Ciao Antonio
complimenti per le belle piantine di litchi che hai ottenuto.
Michelagelo
riposto di nuovo l’immagine dell’azzeruolo (tra l’altro già in fioritura) che non si vede più
michelangelo
Michelagelo
ci sono inotre dei nespoli (varietà nespolone di palermo)
e dei guava fragola che sono spuntati questo inverno
saluti michelangelo
Michelagelo
mi sembra un sedum
Michelagelo
Salve,
do anch’io il mio piccolo contributo alla discussione.
Sono a 2 km. e mezzo dal mare e a 75 mt. di altezza a Bagheria in provincia di Palermo.
Nei giorni scorsi c’è stato un pò di vento ma sono ritornate le giornate con pieno sole anche se la sera le temperature minime sono intorno a 10-12 gradi.
Ad oggi come piante tropicali e subtropicali sono ancora in vitale seguenti:
N.1 Garcinia Mangostana “Mangustan” di circa cm.30 (ha perso tutte le foglie, ma ad ogni attacco delle ex foglie sono spuntati dei germogli di circa mezzo centimetro
n.1 Annona cherimoia di circa cm. 60 (sono rimaste poche foglie mezze ingiallite)
n.1 Carica papaya “Papaya” di circa cm.40 (in perfetto stato, ma in riposo vegetativo)
n. 20 Carica papaya da cm.5 a cm. 20 (alcune con foglie ingiallite, le più piccole)
n.2 passiflora edulis flavicarpa appena nate (solo 2 foglioline)
n.20 passiflora caerulea (di cui n.3 oltre i 3 mt., che stanno crescendo a ridosso di una parete di canne.)
n.3 Litchi chinensis (Litchi) che hanno appena messo la radice
n.10 guava fragola che sono appena spuntati
n.4 Solanum muricatum “Pepino”
Michelangelo
Michelagelo
Salve
Aggiungo qualche notizia sull’anacardio che potrebbe esservi utile:
L’anacardio appartiene alla stessa famiglia del pistacchio e del mango.
L’albero somiglia per alcune caratteristiche a quello del pistacchio, non è molto alto, non superando i 10 mt. La corteccia possiede numerosi canali resiniferi.
I fiori si formano nei rametti terminali in tirsi è sono ermafroditi o staminiferi.
Il frutto si compone di due parti il pomo che è di colore giallo o rosso, ed il frutto vero che è una noce a forma di rene, al cui interno abbiamo una mandorla che è edule. Attenzione alla noce, il cui componente principale , il cardolo, e caustico è velenoso ed evapora a caldo.
L’anacardio per origine (Brasile) ed adattamento è pianta tipicamente tropicale, che mal tollera condizioni marginali.
Le piante giovani sopratutto, sono sensibili alle basse temperature, raggiunto lo stadio adulto, questa sensibilità si attenua un poco. Al tropico più prossimo all’equatore la coltivazione è possibile fino a 1000 e più metri, nelle regioni più lontane non si può allevare al di sopra di 600 m.
La pianta possiede una forte tolleranza alla siccità. Nelle zone tropicali a clima caldo-umido un periodo asciutto durante la fioritura favorisce la fecondazione.
L’albero è molto esigente di luce e non dà frutti nei settori della chioma aduggiati. L’insolazione adeguata è di 1500-2000 ore luce per anno.
Nei riguardi del terreno, la preferenza è per quelli sciolti, quantunque l’adattamento ad altri sia notevole. I suoli argillosi, però, non sono indicati per l’anacardio, giacchè il ristagno di acqua danneggia le radici. La reazione del terreno più favorevole è quella subacida.
La propagazione dell’anacardio avviene quasi esclusivamente per seme.Utilizzare le noci piccole per la propagazione perchè le noci grosse posseggono una bassa germinabilità (oltre ad essere di scadente qualità). Non esistono problemi di germinabilità se si utilizzano noci conservate fino a 4-5 mesi.
La temperatura per una rapida è massiccia germinazione è compresa tra 30 e 35°C. La germinazione avviene solitamente nel giro di 2-4 settimane. I semi di possono conservare comunque a lungo (fino ad un anno in involucri di plastica). Prima di seminarli è opportuno tenerli in acqua per 1-3 giorni.
La semina si suole effettuare in pieno campo, ponendo 2-3 noci per buca. il diradamento si effettua dopo 2-3 mesi lasciando la pianta più robusta. La semina in pieno campo è preferibile perchè i semenzali possegono scadente attitudine al trapianto a causa delle fragilità delle radici.
La frattura del guscio favorisce la germinazione, ma la differenza vegetativa nei confronti delle piantine provenienti da noci seminate intere si attenua progressivamente e scompare oltre il terzo mese.
Le painte iniziano a produrre in breve tempo e già al 2 anno è possibile ottenere alcuni frutti.Quantunque l’anacardio sia pianta rustica, la produttività si eleva se esso viene fertilizzato abbondantemente.
Piante semispontanee che forniscono pochi kg di frutti moltiplicano di parecchie volte la produttività se fertilizzate anche con soli concimi azotati.
Le piante giovani reagiscono positivamente a somministrazioni di fosforo oltre che di azoto, ed addirittura nelle prime fasi vegetative l’azione del fosforo è superiore a quella dell’azoto. Lo stimolo a vegetare prodotto dalla concimazione azoto-fosfatica si tradute in un guadagno minimo di due anni nella messa a frutto.
Per adesso mi fermo qui, sperando di non avervi annoiato, prossimamente appena le piantine cresceranno, se vorrete, vi daro informazioni sulla fioritura e frutticazione e raccolta e sulla propagazione agamica e coltivazione.
Michelagelo
🙂
Scritto Da – michelangelo on 04 Dicembre 2007 11:03:23
Infatti sono andato a scoprirli subito dopo aver letto il post.
adesso sono interrati per meta e coricati sul lato più lungo.
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 04 Dicembre 2007 09:31:54
Grazie per i consigli, alcuni li avevo già seminati sul terriccio, ad una profondita di 2-3cm., gli altri li seminerò come mi avete consigliato
Michelagelo
Ciao mi interessano i semi di tomatillo, coriandolo e sesamo e dei peperoncini red evil e haba red.
L’ortaggio “Gherchin” che tipo di ortaggio e?
posso scambiare con semi di peperoncino a cornetto rosso calabrese, semi di carrubo, rosa canina e semi di cipolla bianca siciliana e pochi semi di mimosa pudica.
Michelagelo
Ciao Paolo
per adesso è messa fuori sotto una veranda, visto che da noi ci sono ancora belle giornate di sole.
poì si vedrà.
Avevo anche piantato alcuni dei semi di guava che mi hai mandato, ma finora non ci sono segni di vita.
ti ringrazio ancora per i semi che mi hai inviato
Michelagelo 🙂
Scritto Da – michelangelo on 03 Dicembre 2007 09:31:05
E questi:
Antidesma bunius (bignay)
Antidesma dallachyanum (woolmi)
Baccaurea motleyana (rambay)
Baccaurea dulcis (rambai)
Bridella micrantha
Uapaca nitida (mahobohobo o kibena)
Oldfieldia dactylophylla (muliwanfwengi)
Ricinodendron rautanenii (manketti)
Flacourtia indica (ramontchi)
Flacourtia rukam (rukam
Flacourtia inermis (lovi-lovi o lobi-lobi)
Dovyalis caffra (key-apple o umkokolo)
Dovyalis hebecarpa (kitembilla o Ceylon-gooseberry)
Garcina Mangostana (Mangostano,Mangostino o Mangostan
Garcina livingstonei (Imbe)
sempre fruttiferi legnosi di origine tropicale o subtropicale e sempre con frutti eduli.
Michelagelo
veramente particolare!
Michelagelo
Salve
Veramente una bella pianta!
Michelagelo
Ciao lulu
vedi questi:
Anacardium occidentale (Anacardio)
Spondias purpurea (jobillo, mombin colorado)
Spondias lutea (jobo, mombin amarillo)
Spondias cytherea (ambarella)
Spondias tuberosa (imbu o umbu)
Cyrtocarca edulis (chupandia o copaljocote)
Bouea macrophylla (gandaria)
Annona purpura (sancoya)
Annona reticulata (mamon)
Annona diversifolia (ilama)
Annona montana (guanabana cimarrona)
annona glabla (cayul)
annona scleroderma (poxte)
Rollinia mucosa (biribà)
Uvaria lancifolia (calabao)
Carissa grandiflora (carissa)
Balanites maughamii
Parmenteria edulis (cuajilote)
Durio zibethinus (durian)
Pachira aquatica (zapote de agua)
Canarium ovato (pili)
Terminilia catappa (almendro)Dillenia indica (hondapara)
Diospyros discolor (mabolo)
Elaeagnus philippensis (alingaro)
Phyllanthus emblica (emblic, melaka aonla)
Phyllanthus acidus (grosella)
Sono tutti fruttiferi legnosi con frutti eduli.
Michelagelo
ciao Nicola
grazie per la segnalazione. ho scaricato il manuale e sto procedendo alla traduzione.
Michelagelo
Ciao
questa è una foto di oggi dell’annona cherimoya , vista la bella giornata di sole l’ho messa fuori, in questo periodo è dietro una parete traforata.
clicca qui per vedere una foto ad alta risoluzione della pianta.
volevo sapere da paolo per chi non ha la fortuna di poter disporre del suo “doppante” che tipo di concimazione bisogna fare.
Se potete dirmi inoltre quando devo innestarla, (ho letto su internet dopo i due anni) perchè so che da piante nate da seme i frutti vengono piccolini. 😡
Michelagelo
Salve
ho un annona cherimoya di 1 anno, ottenuta da seme, ed in questo momento è alta all’incirca 60 cm, con tra l’altro alcune foglie tendenti al giallo o parzialmente secche.
Prima di piantare il seme, l’ho messo in acqua mezza giornata.
Altri 5 semi li ho piantati il mese scorso, ma non è ancora spuntato niente.
Michelagelo
Ciao Paolo
sul lucuma posso aggiungere qualche rigo:
Questo fruttifero è stato indicato in passato col binomio di “Lucuma obovata” ma ora viene indicato come Pouteria lucuma (Ruiz e Pavon), il nome comune utilizzato in cile e peru e Lucno o Lucumo.
L’albero può raggiungere i 15-20 mt. di altezza. Porta foglie semplici, alterne, ovali o ellittiche, concentrate sull’apice dei rami, di colore verde intenso, liscie, cuoiose lunghe 10.25 cm..
I fiori sono tubolari, di colore verde-giallino, ermafroditi.
Il frutto è quasi sferico o ovale, lungo 6-10 cm. di colore verde, verde-giallo o verde-castano, giallo-bronzeo esternamente e giallo-aranciato nella polpa, la quale è consistente.
Ancuni frutti possono pesare ancge 1 kg., la buccia è sottile, facilmente lesionabile.
Il frutto, più che mangiato fresco, è usato per preparare bibite, torte, dolci e gelati. La polpa disseccata può essere ridotta in farina e conservata a lungo.La sua polpa contiene quasi il 25% di zucceri ed è ricca di provitamina A (1500IU per 100gr.).
Le varietà coltivate si distinguono in due gruppi:uno chiamato “seda” a cui afferiscono le cultivar a frutto liscio e polpa di colore aranciato intenso e pastosa; al secondo, invece, si ascrivono le varietà con frutto a colorazione più chiara e polpa consistente, poco adatto al consumo fresco.In Pero hanno descritto 3 cultivar chiamate B-1, B-2,e B-3.
Il Lucno o lucuma, essendo originario della zona andina, tra i 1500 e i 3000 mt. di altitudine, si adatta bene alle condizioni climatiche del subtropico e perfino in aree temperato-calde. Nel sud della Spagna ed in Sicilia cresce bene nell’area del limone.
La pianta si adatta a vari tipi di suolo, compresi alcuni pietrosi e calcarei, e tollera una modesta salinità.
La propagazione per seme è facile, ma porta all’ottenimento di semenzali eterogenei. L’innesto è possibile, ma offre certe difficoltà.
Michelagelo
Ciao
non so se già li conosci ti posso segnalare questi:
http://www.sunshine-seeds.com/
http://www.silverhillseeds.co.za/
Michelagelo
Complimenti paolo!
Dove hai comprato la pianta, perchè io non lo trovata da noi.
Questa primavera comunque voglio provare a piantare qualche seme da frutti acquistati.
Ho letto che le piante crescono lentamente, producono molto presto e non alterano. Tra l’altro, è molto delicata e non tollerà la siccità, la stagnazione e la salinità dell’acqua.
Michelagelo
Salve
ho trovato cercando su internet che la pianta in cinese viene chiamata “Chuan guo teng” e scientificamente anche “Parvatia chinensis”, inoltre fiorisce tra maggio e giugno e i frutti si raccolgono da settebre ad ottobre in cina.
si moltiplica per seme, per talea (da rami semi-legnosi in luglio agosto) e margotta (da rami nuovi in estate).
allego due foto dei fiori e dei frutti
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 11 Novembre 2007 11:57:31
Salve
qui da noi (palermo) i frutti non sono ancora maturati (caduti), tra l’altro sull’albero sono presenti contemporaneamente fiori e frutti perchè per il caldo la pianta ha prodotto una seconda fioritura.
Michelagelo
Ciao Enzo (sintesi) appena avrò un pò di tempo libero, ti contattero sicuramente per una visita al tua amico.
Visto che vorrei espiantare alcuni alberi di limoni e piantare al loro posto piante da frutta tropicale, l’idea di sostituirne alcuni con dei manghi non è malvagia.
a tal fine se puoì rispondere a queste domande:
che sesto di impianto utilizza il tuo amico (ex. 6 x 6) e che altezza hanno le piante (7/8 anni)?
la produzione viene venduta a livello locale o sta cercando dei mercati fuori dalla sua zona?
le piante di mango innestate vengono acquistate in sicilia?
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 03 Novembre 2007 15:07:19
Per sintesi
il tuo amico che ha nelle zone di Balestrate , una coltivazione di mango, vende direttamente la produzione all’ingrosso o vende anche pochi kg a privati?
protrebbe dare qualche talea anche a pagamento, andandolo a trovare, visto che siamo abbastanza vicini (Palermo)
Ciao Michelangelo 🙂
Michelagelo
Ciao Sole, per i semi di chorisia non ci sono problemi.
devi solo aspettare un pochino perchè i frutti sono ancora un pò verdi, e avendone aperto uno, ho visto che i semi sono ancora immaturi e teneri.
Michelagelo
Ciao Giulio
i frutti piacciono anche a me, anche se sono molto costosi, per questo ho provato ad ottenere delle piante dai semi.
i frutti li trovi da noi (per utilizzare i semi) da gennaio a marzo.
Comunque questa è l’unica pianta che mi è spuntata da una ventina di semi che ho piantato.
anche se non sembra la terra del vaso è composta da un 60 % di terriccio universale e un 40% di terra rossa (presa dalla campagna).
l’intento finale se la pianta sopravvive all’inverno è quello di metterla in piena terra nella prossima primavera
Michelagelo
Ciao,
i semi li ho presi da frutti comprati al supermercato, inoltre li ho sgusciati e interrati appena, ma non li ho trattati con polveri varie.
sono diventati neri e marciti dopo poco tempo.
paolo i tuoi semi provengono da frutti comprati?
Michelagelo
Ciao se ti interessa ho dei semi di rosa canina e Ceratonia siliqua e tra poco appena si aprono i frutti di chorisia
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 28 Ottobre 2007 17:13:18
Salve, volevo sapere qual è il periodo migliore per piantare i semi di mango, visto che ho provato a marzo a giugno e ad agosto e non è spuntato niente.
p.s. abito in provincia di Palermo – Zona climatica 9b/10a (USDA)
Michelagelo
Scritto Da – michelangelo on 28 Ottobre 2007 17:08:08
Salve, qualcuno si è cimentato con questa pianta, quì da noi, e può darmi dei suggerimenti sul mantenimento della garcinia nel periodo invernale?
attendo fiducioso.
Michelagelo