Forum replies created
Lucia… il tuo suggerimento non ha funzionato. L’immagine non è comparsa.
Ora provo a mettere un’immagine: http://www.passiflora.it/img/MorindaCitrifolia_7972R.jpg
Queste piccole piante posono essere spedite con la Posta (Pacco celere 1) ed impiegano un giorno ad arrivare.
Possono essere danneggiate dal caldo nei mezzi di trasporto lasciati al sole e dal maltrattamento dei colli che a volte vengono schiacciatie sbattuti. Occorre un pochino di fortuna.
Io utilizzo i comodi cartoni gialli predisposti dal servizio postale, tra cui la misura piccola che va bene per piccole piante. Non bisogna dichiarare che all’interno vi sono piante.
Tanti saluti
Maurizio
Ok, allora provo a pubblicare sul mio sito e mettere qui il relativo link. Grazie per l’aiuto.
Non sapevo che vi è un filtro anti parolacce… (avevo scritto ‘in bra nato’
)
Ok, ti spedisco in settimana. Volevo inserire la foto delle piccole Morinda, ma sono imbranato… non so come si fa. E poi le cose complicate le evito.
Ciao
Maurizio
Ciao Giulio, nessun probloema a mandarti la Morinda c. Aspetto il tuo indirizzo.
Sicuramente anche tu hai qualcosa che mi interessa, ma non ho trovato sul tuo bellissimo sito l’elenco delle tropicali disponibili.
Comunque forse hai la Globba marantina, oppure una Asclepiadacea succulenta (Huernia, Orbea, Piaranthus, Stapelia….)
Metterò il tuo sito sui links del mio e quando vorrai mi piacerebbe che tu mettessi il mio: http://www.passiflora.it
Tanti saluti
Maurizio
Ciao a tutti.
Ho visto la Morinda citrifolia a La Cajenna in marzo. Un grande albero dalle foglie coriacee molto eleganti.
Ho acquistato alcuni frutti al mercato, li ho seminati ed ora ho una decina di piccole piante.
Purtroppo ho seminato tutto… ma per me tutte queste pianticelle sono troppe, quindi posso cederne qualcuna.
Tanti saluti
Maurizio
Ciao Martina e ciao Lucia,
ritengo che la P. ‘G. Betto’ sia molto rustica e praticamente indistruttibile.
Da me si comporta da infestante, nel senso che mi occupa anche gli spazi riservati ad altre passiflore, spunta dappertutto e forma barriere verdi di notevoli dimensioni.
Come fioriture rende meglio in vaso che in piena terra, poichè in questo secondo caso le grandi figlie quasi nascondono i fiori.
Una sua curiosità è che i frutti sono di ottimo sapore. Per ottenerli bisogna ricorrere all’impollinazione manuale con altre specie compatibili (P. caerulea, P. incarnata, ecc.).
Questo ibrido è stato da me dedicato all’avv. Guglielmo Betto, (autore di libri interessanti come ‘I frutti tropicali coltivabili in Italia e ‘Le piante rampicanti’), e mio grande maestro nella ricerca botanica.
Aveva istituito la ‘Società Botanica di acclimatazioen sperimentale’ e pubblicava una rivista (‘Hortus’) nella quale venivano descritte le esperienze di acclimatazione. Vi era anche una rubrica di scambi di semi.
Tanti saluti
Maurizio
Ciao a tutti, la P. ‘Marloes’ non può essere che dai colori più tenui del corrispondente ibrido con la comune P. caerulea, poiché uno dei suoi genitori è la P. caerulea ‘C. Eliott’ che è albina. Comunque ecco la foto del mio esemplare, che non commento:
http://www.passiflora.it/Marloes.htm
Buona domenica.
Maurizio
Siete tremende, me ne sono accorto!
La P. arida è denominata anche P. foetida var. arida. Quindi molto simile alla P. foetida. Sul mio sito vi è un errore (non mi ricordo mai di correggerlo) poichè la fotografia della P. foetida var. arizonica è errata, si tratta infatti dell P. arida. Quest’ultima è inconfondibile per la forma delle foglie trilobate, con il lobo centrale molto lungo. Le altre passiflore ‘foetida’ hanno foglie completamente diverse.
Ciao
Maurizio
Grazie Elio per la precisazione. Negli ibridi la prima specie indicata è la pianta madre, quella che ha prodotto il frutto ed i semi, la seconda è la spèecie che ha fornito il polline. Quindi la P. ‘Manta’ = P. xiikzodz x P. coriacea
Maurizio
Ho la P. vellozii da un anno ma non ho ancora avuto il paicere di vedere i fiori… Bisogna che cambi clima quando andrò in pensione. Complimenti davvero. La P. vellozi è parente della P. foetida ed è davvero interessante.
Maurizio
Anche questa passiflora a me non ha mai fiorito.. Complimenti davvero.
maurizio
Sono davvero sorpreso per il successo di questo strano ibrido.
La P. xiikzodz è una specie rara e difficile. Fino allo scorso anno ero l’unico in Europa a cui era sopravvissuta. Ora ho distribuito qualche talea ad amici tedeschi ed olandesi e qualche esemplare in più esiste.
Il suo fiore ha colori unici poichè la corona è giocata sul contrasto cromatico nero-giallo. Il fiore è piccolo e non vistoso: http://www.passiflora.it/xiikzodz.htm
La denominazione deriva da una parola in lingua Maya che significa ‘pipistrello’.
Il fiore della P. ‘Manta’ è più grande di quello della P. xiikzodz, ma più piccolo di quello della P. coriacea, specie più comunemente coltivata.
La colorazione, soprattutto nella corona, è molto simile a quella della P. xiikzodz, ed in alcuni cloni, come quello visibile qui: http://www.passiflora.it/Manta.htm, ha mantenuto un colore scurissimo, quasi nero.
La intensa variegatura argentea delle foglie è spettacolare nella fase giovanile. Purtroppo si perde negli esemplari adulti. La forma delle foglie è comunque apprezzabile ed originale e tale da essere elemento decorativo.
Complimenti a Claudia per il risultato.
Tanti saluti a tutti.
Maurizio
Al di là della disquisizione sulle ghiandole del picciolo, mi sembra evidente che non si tratti di una P. alata poichè quest’ultima ha un fiore più piccolo, una corona breve e chiusa. Le differenze, nel fiore, sono inconfondibili. Comunque la P. alata di solito possiede 2 paia di ghiandole, di cui un paio proprio alla fine del picciolo presso la lamina fogliare. Occasionalmente possono esserci anche 3 paia di ghiandole. Ma anche la P. x decaisneiana (non è la P. quadrangularis quella della foto,anche se i vivaisti la vendono come P. quadrangularis) può avere 2 o 3 paia delle stesse.
Il portamento della P. x decaisneana è comunque molto più robusto.
Tanti saluti
Maurixio
Ciao Claudia, se guardi bene le tue foto vi sono accenni di colorazione rosa vicino apici dei filamenti. Nel mio esemplare erano semplicemente più accentuati e questo potrebbe dipendere anche dalle condizion i climatiche diverse delle due fioritura. Complimenti meritati.
Maurizio
hhhhhhhhhhhmmmmmmmmmmmmmm credo che ci sia un problema di etichetta sbagliata. Non si tratta della P. plathyloba: http://www.passiflora.it/platyloba.htm
ma sicuramente della P. lobata: http://www.passiflora.it/lobata.htm
in ogni caso le passiflore da te si trovano bene e la soddisfazione è immutata!!!
Ciao Maurizio
Si tratta proprio della P. amethystina II° (Long Peduncle) come puoi vedere qui: http://www.passiflora.it/amethystinaLP.htm
Ciao
Maurizio
Ciao Claudia,
non so dirti se i frutti sono commestibili. Basta comunque assaggiarli, ma mi danno l’idea di essere insipidi, come quelli di altre specie/ibridi appartenenti al sottogenere Decaloba. L’unica specie che viene citata per i frutti velenosi è la P. adenopoda.
Auguri per la tua collezione!
Maurizio
Le passiflore sono sempre bellissime!
Ma… sento una tiratina di orecchie. Ciao Martina, ciao Claudia, ciao Lucia. Quando volete che risponda qui e non mi faccio vivo, mandatemi magari una e-mail. Sul mio sito c’è l’indirizzo. A volte passa tempo prima che riesca a leggere i vari messaggi.
Comunque credo di aver capito che i quesiti sulla P. ‘Manta ‘ siano risolti.
Intanto annuncio un nuovo ibrido: Passiflora ‘Dalal’ che potete vedere qui: http://www.passiflora.it/imieibridi.htm
e, ingrandita, qui: http://www.passiflora.it/Dalal.htm
Tanti saluti
Maurizio
Elio sei troppo buono, io sono un timido e troppi complimenti mi fanno arrossire.
Il n° di coppie di ghiandole in queste passiflore del sottogenere Quadrangulares non è sempre attendibile. A volte vi è una terza coppia, magari un po’ atrofizzata, posta all’attaccatura del picciolo con la base della lamina fogliare.
Invece a me sembra che la vistosità della corona, grande ed arricciata, sia sufficiente per stabilire che si tratti proprio dell’antico e mitico ibrido P. x decaisneana.
Sicuramente Martina (complimenti per le foto) invierà nuove sorprese e nuovi argomenti di discussione.
Sono appena tornato dalla Sicilia e ho visto presso il vivaio Natale Torre (Milazzo) una grande P. phoenicea in fiore, una enorme P. alata e molto molto altro. Il mio amico si è trovato invaso di P. morifolia che si è naturalizzata un po’ dappertutto e che non riesce a contenere, nonostante le strappi in continuazione …..
Alcune mie amiche invece le coccolano e ne sono orgogliose.
Buona serata
Non è strano che si producano boccioli sui viticci. Infatti questi ultimi sono peduncoli modificati.
Mi è capitato questa situazione in un esemplare di Passiflora ‘Guglielmo Betto’ ed ne ho visto anche nella P. caerulea.
Vi sono alcune specie che normalmente fioriscono alla base del viticcio, ad esempio la P. cirrhiflora.
Tanti saluti
Maurizio
Complimenti Martina! Mi sembra un po’ troppo grande e vistosa per essere una P. alata. Direi che si tratta di P. x decaisneana. Comunque la tua soddisfazione rimane immutata, no?
Maurizio
IMG]http://i107.photobucket.com/albums/m285/maurix1903/FataConfetto_6315rrr.jpg[/IMG]
Ciao Franco, dalle foto direi che si tratta della P. x decaisneana, l’ibrido tra la P. alata e la P. quadrangularis.
I vivaisti vendono questa piante con la denominazione errata di P. quadrangularis.
Tanti saluti
Maurizio
Ciao Franco, putroppo il link non mi si apre, e non riesco a vedere l’immagine. Riprova a pubblicarla.
Maurizio
Me ne darai uan talea…
‘Etna’ forse resiste d’inverno nella pianura padana. Ne ho realizzate alcune talee ed una verrà collaudata. ‘Aurora’ invece troverebbe un clima ideale in Sicilia….
Guglielmo Betto infatti scriveva che la P. foetida (da cui ‘Aurora’ deriva) si era naturalizzata in alcune zone di quella regione.
Le mie passiflore ora sono tutte all’aperto e verranno riportate in serra entro ottobre.
Tanti saluti
Maurizio
Maurizio
Brava Martina, una tiratina di orecchi ci voleva. A te non sfugge nulla. E’ infatti dedicata a Lucia Contarino, la signora che ha realizzato il mio sito e che abita alle falde dell’Etna. Ma un’altra ragione è dovuta all’aspetto che assume nel tardo pomeriggio quando i petali si retroflettono. Sembra un vulcano in eruzione, con colate di lava (Petali e sepali) e spari di lapilli (la corona dei filamenti).
Cari amici, l’immagine è comparsa, ma che fine ha fatto il testo? Ho comunque voluto fare una prova inserendo questa immagine recentissima. La P. ‘Aurora’ è in piena fioritura.
Ciao
Maurizio