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Sono concorde con Giuseppe, è tutto regolare.
Complimenti per l’argillosità del tuo terreno.
saluti, Claudio.
Grazie Giuseppe e Claudio ho messo la terra pressandola per non fare prendere aria alle radici e ho anche legato la palma con dei picchetti, visto che per ora non è il mio momento fortunato, almeno con le palme.
Saluti Marina
Ciao Pietro, ti ricordi della canariensis decapitata da un pino la notte di Pasquetta?
Oggi è venuto finalmente il giardiniere a rifilare i monconi dei piccioli come mi avevi consigliato tu e appena ha cominciato a tagliare ci siamo accorti che purtroppo l’apice è infradicito – il centro della pianta è molle e maleodorante i monconi nella parte interna sono ricoperti da una patina violacea. Adesso stiamo abbassando il taglio per vedere dove arriviamo ma temo che ci siano pochissime speranze…… Io l’avevo anche trattata con un fungicida/insetticida come mi avevi detto tu. Cosa può essere successo, visto che non ha piovuto e anzi il tempo è stato abbastanza ventilato e fresco? Appena finiscono di tagliare provo a inviare una foto di ciò che rimane!
Grazie sempre
Marina
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Altre A. cunninghamiana. Le foto sono di fine dicembre 2007, dopo che il termometro aveva segnato -3/-4°C.[img][/img]
Ciao Sergio, vedo che hai una bellissima collezione di palme, ma toglimi una curiosità da neofita : vedo che sono piantate tutte molto vicine tra di loro, ma crescendo negli anni visto che alcune diventano molto grandi, non hanno problemi di spazio tra loro? E s. romanzoffianum è sinonimo di arecastrum romanzoffianum?
saluti
Marina
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Ciao,
inserisco le foto della palma di Marina, da quel che si vede (una foto dall’alto sarebbe stata più significativa), non sembra sia stato toccato, dal giardiniere, l’apice vegetativo. Senza minimamente toccare la parte superiore, si potrebbero rifilare, ove possibile, i monconi laterali sfilacciati dei piccioli. Sarebbe forse opportuno un trattamento antifungino ed antiparassitario nella speranza di tenere lontano il rincoforo. Dovresti a breve, se tutto va bene, notare in cima un ‘sollevamento’ dei monconi centrali.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ciao Piero, grazie per i consigli, io un trattamento l’avevo già fatto dopo che eravamo riusciti a liberarla dal pino che le era caduto di sopra. Mi potresti suggerire un prodotto specifico come insetticida per il rincoforo?
Vorrei provare anche a piantare nel giardino delle rhapis excelsa che sino ad ora ho tenuto in vaso (un contenitore molto grande) sotto un pergolato anche perchè il vaso è troppo affollato. Pensi che si possano adattare in piena terra, ho letto che sono palme che prediligono ambienti freschi …
Marina
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Ciao,
riguardo la canariensis, l’apice vegetativo si trova molto più all’interno di quanto si creda, quindi è probabile che non sia stato danneggiato; benissimo il trattamento antifungino ed antiparassitario (dovrebbe, si spera, tenere lontano per una quindicina di giorni il rincoforo), ad ogni modo una foto sarebbe utile. Per le foto, occorre prima metterle in rete, utilizzando un qualsiasi fornitore gratuito di spazio, tipo photobucket.com (quello che uso io) basta iscriversi seguendo le istruzioni, caricare le foto e poi fare copia/incolla del codice immagine nel messaggio al forum. Consiglio foto non superiori a 300 kB e non più larghe di 800 px. Per pronto accomodo puoi inviare le immagini al mio indirizzo che si trova nel profilo e le inserisco io. Le radici della palme non sono propriamente dei capillari, ma sono molto resistenti allo “strappo”.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ciao, grazie per il consiglio, allora invio una foto al tuo indirizzo e attendo un responso, mentre nel frattempo passo dal giardino ad occhi chiusi ( ora che abbiamo tagliato tutti gli alberi caduti è ancora peggio…)
Marina
Va bene, dirò tutta la verità: otto anni fa, quando siamo venuti ad abitare qui, tra le palme che abbiamo preso in vivaio per il giardino, avevo scelto anche un esemplare piccolo di A. alexandrae, perchè avevo visto le archontopoenix dell’orto botanico di Palermo e mi erano piaciute moltissimo per la loro eleganza… Non sono arrivata neanche a metterla a dimora, perchè poco dopo, mentre stavo ancora scegliendo il posto, una mattina dopo la solita ventata , l’ho trovata con il fusto piegato e poi naturalmente è morta. Chiaramente il vivaista mi ha detto che era una pianta delicata, ecc. Quindi ci avevo riununciato anche perchè prima non si trovava facilmente nei vivai locali. Dopo che ho viste questi esemplari meravigliosi, mi è tornata la voglia di riprovare ( vento permettendo)
Ciao
Marina
Che meraviglia…. Questa è una delle palme che preferisco, volevo piantarla anche io ma me l’hanno sconsigliata dicendo che è estremamente delicata e preferisce un ambiente protetto
(Io sono quella degli alberi caduti per il vento!!!)
Ciao e complimenti
Marina
Grazie a Piero Puccio e Caio per il benvenuto e la pronta risposta: La zona è proprio quella. Vorrei mandare un paio di foto, ma ancora non ho capito come fare. La caryota seguendo i Vostri consigli la abbiamo raddrizzata con un argano e per ora è legata alla base di un cipresso non ancora caduto… poi vedremo. Invece mi preoccupa la palma perchè non solo non ha più una foglia, ma mi sembra che l’apice si sia sorto a causa del colpo ricevuto. In questo caso, bisogna tagliarla ulteriormente ? Io comunque ho fatto un trattamento con ossicloruro di rame e insetticidi sperando per il meglio. Purtroppo i lavori di scavo e di impianto di irrigazione li dovremo fare ora, per rimettere a posto il giardino. Credo che la causa sia stata proprio questo vento eccezionale, perchè ho saputo che anche altri in zona hanno subito danni ingenti.Ma le palme che tipo di radici hanno? da quello che ho letto dovrebbero essere capillari estese in superficie più che in profondità
Un saluto a tutti
Marina
Scritto Da – marinab on 03 Aprile 2008 12:13:41