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Ciao.
Se potessi passare per Siracusa verrei di sicuro a prenderli: il papiro è una pianta bellissima. Una domanda: sei riuscito a moltiplicarli con successo per divisione dei rizomi?
Io avevo in passato un cespo tirato su da seme, che resisteva nonostante il freddo lombardo perché coprivo la radice d’inverno e in più era bagnato due volte al giorno dallo scarico del lavaggio della mungitrice (caldo). Gli steli arrivavano a 4 metri d’altezza. Ma nonostante la crescita vigorosa, tutte le volte che ho provato a dividere il cespo, le divisioni non sono attecchite
Grazie comunque per l’interessamento: da Carcassola le avevano finite, non parliamo delle piante: sono gelosissimi, sembra. Nel frattempo un collezionista molto gentile mi ha spedito alcune piante e mi ha suggerito un sito (tedesco, sic…) dove trovarle.
Mi è spiaciuto leggere della chiusura del vivaio: ero venuto anni fa ed era stato un vero piacere parlare di piante.
Spero che questo forum continui: è sempre stato molto utile.
A presto!
ciao Antonio,
sai qualcosa della resistenza al freddo? Ho letto che la edulis x collvilli resiste abbastanza, ma non so se qui da me basta una serra fredda o serve il riscaldamento… Quando nevica (non tutti gli anni) si arriva a -10, a volte -15, comunque la Feijoa resiste con solo un muro a Nord e fruttifica abbondantemente, e il Mandarino con solo un telo di plastica..
ciao a tutti.
Attenzione a non generalizzare: non è detto che i semi immaturi non nascano, anzi, per fare un esempio, i semi delle iris barbate immaturi non hanno ancora sviluppato meccanismi di dormienza e nascono subito, mentre quando sono maturi devono passare l’inverno per germinare.
Io proverei sempre e comunque.
Anche perché il Maracujà è uno dei frutti più buoni, se non il più buono in assoluto tra quelli che ho provato.
Buona fortuna!
Hai ragione Augusto, non tutte le muffe sono dannose per le piante. Io quando le vedo mi allarmo un po’, ma a volte non c’è motivo…
l’unica è provare, anche perché sembra impossibile sapere se le temperature sono state tanto alte da danneggiare i semi.
Comunque io conserverei i semi di granadilla nel frutto; non importa se marcisce, anzi: questo aiuta i semi a germinare prontamente, a patto che non venga attaccato da muffe. Una volta tolti i semi dall frutto è meglio seminarli subito.
Le Cucurbitacee invece hanno semi che a volte germinano meglio dopo un anno o due, ma non so il Kiwano.
A proposito del Kiwano: se lo coltivi a scopi commerciali non lo puoi vendere come “Kiwano”, perché è un nome commerciale registrato.
Ciao
Luigi
Credo sia proprio così per l’ulivo: dipende dalla varietà. Qui nella pianura lombarda si è diffusa da tempo la moda di avere un ulivo in giardino, di solito esemplari centenari, ma anche piante giovani, che resistono, anche se i -12°C si toccano quasi tutti gli inverni, se nevica. Oltretutto l’inverno è sempre umido. Io non ci provo perché vivo in una “sacca di gelo” con temperature (estate e inverno) di 4 – 5°C inferiori a quelle del paese distante solo un km da casa mia e 10 metri più in alto, con in più frequenti nebbie. Diversa la situazione sui colli sopra Bergamo, per non parlare dei laghi, dove l’ulivo è coltivato per produrre olio.
Una curiosità: nel centro di Bergamo, ai piedi di Città Alta, c’è un oliveto da cui viene prodotto un olio che credo sia il più caro del mondo…
ciao, ti ho mandato una mail.
Spero ti sia utile
ciao,
scusa ma credo che Crocus sativus sia un triploide sterile che non produce semi e si riproduce solo coi cormi, mentre la Vanilla, essendo un’orchidea, richiede attrezzature speciali per far germinare i semi, che non hanno il cotiledone e neanche l’endosperma, quindi nessuna riserva nutritiva.
però anche tra le orchidee ci sono delle eccezioni a questa regola (per esempio le varie specie di Disa sono abbastanza facili da seme).
Acca sellowiana: ti posso dare delle talee la prossima primavera; non sono facilissime da far radicare, ma avresti piante con frutti grandi (io ho Triumph e Mammoth).
tanto per fare un esempio, prima che arrivassero le cultivar neozelandesi, le selezioni a frutto “grande” ottenute a Portici erano grandi come un’oliva ascolana…
Molti dei semi che offri mi interessano, ma per le semine delle sub-tropicali preferisco aspettare la primavera: non ho una serra..
Spero che te ne rimanga qualcuno
ciao Michele, ti ho mandato una mail
neanche a farlo apposta, sono proprio le piante a cui teniamo di più che ci fanno penare. Non arrenderti!
io ho visto l’esemplare di Villa Taranto: anche senza i fiori è un bellissimo albero. Credo che fiorisca abbastanza giovane, perché quando andavo a Milano in treno ne vedevo due albereti di 3 -4 metri fioriti nel parco Invernizzi, che è attraversato dalla ferrovia.
ho riportato le informazioni di un coltivatore esperto. Ogni regola ha le sue eccezioni e ha valore generale ma non assoluto.
Possono esistere vari motivi per aspettare un anno con solo la radice, se avesse un minimo di conoscenza di fisiologia vegetale ne troverebbe un bel po’.
quello che ho scritto era per la proponente la discussione, le opinioni non fanno scienza: io potrei chiedermi perché c’è uno che “puntualizza” senza sapere, che mi ha già invitato a lasciare il forum (ma è roba sua il forum?) solo perché ho risposto a un post sul melograno. Però non me lo chiedo, chiedo invece a lei di astenersi dal rispondere in qualsiasi modo a quello che scrivo, finché non avrà imparato l’educazione.
ciao Giuliana, so che arrivo in ritardo…
Parecchi anni fa avevo un catalogo inglese di semi pre-germinati, e lì spiegavano che la germinazione della Davidia involucrata ha bisogno di due vernalizzazioni: dopo la prima spunta la radice, ma bisogna aspettare l’anno successivo per veder spuntare il germoglio (e nel frattempo non disturbare per non danneggiare la radice).
Io però non ho esperienza diretta, anche se la pianta mi è sempre piaciuta tanto.
ciao Marco,
grazie per le piante: hanno un aspetto sano e robusto e promettono bene.
Peccato che eravamo di corsa tutti e due.
ciao
ciao, io l’ho coltivato parecchi anni fa nell’orto. Seminato all’aperto come i cetrioli. La sorpresa è stata una crecita compatta, ma con decine di frutti, che sono arrivati a maturare.
la pianta era sola e isolata
ciao, ti ho mandato una mail
ciao Marco,
mi interessa Aristolochia gigantea, se ce l’hai ancora. Io vengo abbastanza spesso a Nembro per consegne. Posso ricambiare se vuoi con Psidium lucidum con già i primi frutti
Io ho una sola pianta di varietà “Gigante di Vranja”, a frutti piriformi, e non c’è nessuna pianta nel raggio di un chilometro almeno. Nonostante questo produce molti frutti.
L’innesto serve anche per avere la certezza di come saranno i frutti, perché se si parte dal seme le caratteristiche sono incerte, raramente migliori della pianta che ha fornito i semi, quasi sempre peggiori. Però, visto che tante varietà di fruttiferi (per esempio il Pesco) sono selezionate anche seminando e aspettando i risultati, può essere stimolante aspettare i primi frutti, e semmai innestare dopo.
Bisognerà aspettare di più, perché tra i tanti scopi dell’innesto, uno è quello di anticipare la messa a frutto.
Ciao
Luigi
Sarà perché sono un appassionato e per me nessuna pianta è banale…
Comunque non sono un “agricoltore”, sono un agricoltore senza le virgolette: dalla nascita. Il mio trisnonno è sceso dalla valcamonica a Casirate all’inizio del ‘900 con un gregge di pecore, il mio bisnonno ha acquistato la cascina dove tuttora vivo, e si è messo ad allevare vacche di razza bruna alpina, poi frisone, e adesso noi pronipoti siamo passati alle bufale. adesso allevo bufale e faccio formaggi di latte di bufala tutti i giorni a Casirate d’Adda, in provincia di bergamo: basta cercare per trovarci. Scusate la “pubblicità”, ma quando uno mi chiama “agricoltore” non so proprio cosa vuol dire, visto che non mi conosce.
Vorrei sapere cosa pensa Lucia Barabino del fatto che il melograno sia o no degno di stare in questo forum, perché io non mi permetto di riportare le sue parole per adattarle al mio pensiero.
non so se leggerò i link, ma vedo che uno si chiama “rispetto per gli utenti”, e secondo me per rispetto non si mette in dubbio senza motivo quello che un altro utente scrive su di sé, specialmente se é tutto vero e verificabile.
Un’ultima cosa: io non sono di madrelingua italiana: i miei, per eccesso di umiltà mi hanno insegnato solo il bergamasco per paura di sbagliare: Ho imparato l’Italiano dalla televisione, e l’ho imparato talmente bene da poter consigliare di fare più attenzione alla sintassi, che lascia a desiderare.
Sono off topic anche qui? evitare considerazioni personali su chi non conosce le risparmierebbe di sottostare alle sue crisi isteriche
Off Topic o no, a me interessa: sono un grande amante sia della pianta che dei frutti.
Io so per esperienza personale che la talea radica facilmente, non pensavo che si innestasse.
Comunque l’innesto si fa per i più svariati motivi, perché tra il portainnesto e la marza le interazioni sono tante.
Però non so dirti niente sull’epoca ideale per innestare.
Ti chiederai perché ti ho risposto: forse sono Off Topic anch’io…
scusa Angelo, cresce a Milano ritirandola in casa d’inverno o all’aperto?
anch’io sono curioso di sapere com’è il frutto
ciao Angelo,
io sto nella stessa zona climatica (anche se per la precisione in una “sacca di gelo”): sai se resiste alle basse temperature, per esempio in un tunnel non riscaldato?
io coltivo Feijoa, Mammoth e Triumph all’aperto anche d’inverno con solo un muro a nord, per darti un’idea delle temperature.
Grazie
Grazie, bella notizia!
Spero che anche la mia produca almeno un mango (sarebbe sempre più del mio consumo annuo medio…), anche se la mia pianta è piccola, meno di un metro e mezzo e per di più è ancora nel vaso
scusa, non mi sono più collegato. hai trovato in giro qualcuna delle nuove varietà?
sì, è innestato. è vero che ai piedi nascono molte piantine, ma quelle che ho lasciato fanno dei frutti grandi come piselli, e non sono buoni.
chiedo scusa
ciao,
controlla prima che il catalogo Topicamente non venda la pianta, visto che siamo sul suo forum. Se non ce l’ha, c’è un catalogo online che vende piante di Gymnostemma pentaphyllum, a € 6,60.
http://www.kraeuter-und-duftpflanzen.de/
cerca “Jiaogulan”
ciao
Buongiorno,
le mie sono cresciute stentatamente per i primi 3 anni, adesso crescono bene. Da giovani non sopportano il sole diretto e vanno ombreggiate.
L’asimina è uno dei pochi fruttiferi che producono bene all’ombra
un “maestrino” di 120kg… ovvio che tutti scrivono correttamente, ma se uno rilegge le cose che scrive dà l’impressione di avere considerazione per chi legge. comunque hai ragione: è un forum di piante, parliamo di piante…