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finalmente comincia ad aprirsi
Non so se è una cosa normale, ma sono due giorni che è a questo stadio di apertura, si apre di più o resta così.
Qualche ipotesi sulla varietà?
Mi hanno regalato alcuni semi e a maggio li ho seminati, confermo che la percentuale di attecchimento è del 100%, ma anche la crescita è eccezzionale, queste sono alcune foto delle piantine
appena germinate 2/5/08
Situazione al 9/5/08
22/06/08
Piantata in terra situazione del 29/08/08
Ed infine queste sono le foto del 1/11/08
Grazie Pietro, spero solo di non perderli, le temperature si sono notevolmente abbassate, per precauzione ho portato la pianta al coperto nella veranda, anche se essendo esposta ad ovest, non prende molto sole.
Scusa Pietro se ti rispondo solo ora.
Le lampade sono situate nella stanza del vano della scala di accesso al terrazzo, essendo una stanza sufficientemente grande 4X4, l’ho dotata di alcuni scaffali con le lampade e dei germinatoi riscaldati.
Le piante naturalmente non avevano nessun riscaldamento, ma nella stanza la temperatura non è mai scesa al di sotto degli 8/10° C
Per quanto riguarda la foto, ne puoi vedere una qui sopra, ci sono tutte le piante seminate nello stesso giorno, le quattro più grandi, sono quelle che ho tenuto riparate e sotto illuminazione per tutto l’inverno scorso.
Se riesco a rientrare presto dal lavoro, stasera faccio una foto ,con la situazione attuale
Purtroppo, niente impollinazione, il fiore è caduto, non so se a causa di un violento temporale che c’è stato questi giorni o semplicemente perchè non impollinato, peccato, speriamo di aver maggior successo il prossimo anno
Di ritorno da uno dei suoi tanti viaggi, la mia amica giramondo questo inverno (Gennaio), mi ha portato dalla Tailandia, alcuni semi di un’altra varietà di Adenium Obesum, visto che avevo giusto in funzione il mio germinatoio, che uso per anticipare la semina delle mie piante di peperoncino, ho messo dentro anche alcuni semi dell’Adenium.
Ma di quella semina, nessuna nascita (forse a causa della elevata umidità del germinatoio), ho ritentato ai primi di maggio e questa volta lasciando i semi all’aperto ed stato un successo, sono nate numerose piantine.
09/05/2008
Questa è la situazione al 19/08/2008
Come si vede dalle due foto la differenza di crescita è notevole.
Ua di queste piantine con grande sorpresa dopo qualche settimana, ha manifestato l’intenzione di voler fiorire
Ed eccola in fiore
Ciao Elio, che dire della mia esperienza con le Pumerie, le ho conosciute grazie a questo forum, mi sono piaciute subito e non sapendo come procurarmi i semi ho chiesto ad un’amica (una gran giramondo), che me li ha porti di ritorno da uno dei suoi viaggi alle Hawaii.
Ho curato molto le giovani piantine le ho sempre tenute in terrazzo, dove ho la maggior parte dei vasi di fiori, l’unica attenzione è stata quella di averle messe sotto la lampada per tutto l’inverno scorso.
Non ho mai effettuato un programma di concimazione, solo alcune volte questa estate hanno ricevuto un pò di concime, non perchè mi fossi ricordato di concimarle ma perchè mi era rimasto qualche litro nel fondo dell’innaffiatoio dopo aver concimato i peperoncini, forse è stato questo che ha stimolato la fioritura, perchè il concime era fortemente sbilanciato in fosforo e potassio.
Non conosco quale è la mia zona climatica, vivo in Sardegna a pochi chilometri da Cagliari.
Per concludere devo dire che ho avuto anche un altro caso di fioritura molto anticipata, che vado a mostrarvi in un altro post per non inquinare questo
Questa è la situazione delle mie plumerie da seme.
A distanza di due anni dalla semina una pianta ha deciso di regalarmi alcuni fiori, si tratta della pianta più grande, quella che era stata definita un pò pompata, perchè cresciuta troppo in fretta.
Ben venga la crescita veloce se poi ho dovuto aspettare così poco per avere dei fiori
questa è la pianta
e questi sono i fiori che tra poco spero di poter ammirare
C’era anche un’altra pianta in procinto di fiorire, ma il gambo fiorale è stato spezzato dal vento di questi giorni
Ciao Lucia, non sò se è l’aristolochia cymbifera, i semi mi sono stati dati come Aristolochia Rigens.
X Sergio
Per quanto riguarda l’impollinazione, ieri sera ho notato che attorno al fiore volavano parecchi insetti, soprattutto mosche, mi sono ricordato che la stessa cosa succedeva con il fiore delle stapelie, che notoriamente profuma di carne andata a male.
Mi sono avvicinato pertanto, per verificare se anche questa aristolochia, presentasse la stessa caratteristiche e sorpresa non presentava questo odore, ma un’odore ancora più puzzolente, un odore di urina stantia talmente forte che mi ha veramente disgustato, meno male che non la tengo in casa.
Comunque ho notato che numerose mosche attirate dall’odore sono entrate e ronzavano all’interno cercando una via d’uscita.
Che dite impollinazione assicurata??
ciao Pietro, conosci per caso il periodo in cui il seme resta germinabile?
Ho provato tante volte a far germinare dei semi inviati da degli amici Brasiliani, ma niente, forse il periodo è veramente breve.
Se ti avanza qualche seme, mi piacerebbe provare, almeno sono sicuro che è ancora fresco
Ciao Sergio, il fiore è veramente splendido, se riesci a produrre dei semi tienimi in considerazione, io farò lo stesso
l’asimina triloba, al sud, ha più problemi per il grande caldo in estate,mentre resiste benissimo molti gradi sotto zero.
Ogni anno nei mesi di luglio e agosto devo preoccuparmi di ombreggiare, per non rischiare di perderle
Scusa Paolo, non ho confuso le piante anche perchè coltivo anche il Tamarindo, ho proprio letto male il nome, chissà perchè sono partito con la convinzione che stessi parlando di Tamarillo.
Effettivamente il tamarindo è un pò più delicato, comunque a parte la protezione dal vento (ho visto che soffre parecchio), sono riuscito a farlo crescere abbastanza bene, la pianta è alta circa 1,70 m.
Provvedo ad eliminare il messaggio, fuori tema
Scritto Da – luigi55 on 15 Gennaio 2008 09:06:25
Sono già tre anni che lo coltivo, lo tengo a ridosso di un muro protetto dai venti di tramontana, lo scorso anno ha fiorito ed ho avuto anche la fortuna di raccogliere alcuni frutti, da noi le temperature non scendono quasi mai sotto lo zero, però i 3/4 °C si toccano facilmente, nonostante ciò, la pianta non sembra soffrire.
Era questo che volevo capire, avevo infatti letto nei vostri post che le passiflore vengono normalmente propagate per talea, mi mancavano però le modalità di esecuzione degli incroci, infatti utilizzando il termine (sicuramente improprio) purificazione, intendevo chiedere se effettuavi delle impollinazioni successive per ottenere delle varietà stabili (vedi leggi di Mendel).
Infatti le generazioni successive presentano sempre delle variazioni rispetto agli ibridi F1.
Non avevo considerato assolutamente il problema di una autoincompatibilità, perchè avevo in mente proprio lo scopo dell’incrocio e cioè la ricerca di un ibrido con la caratteristica della profumazione, insieme a dei colori diversi.
Immagino che però qualche prova di fecondazione con polline della stessa pianta la farai, sia per verificare l’autocompatibilità, sia per vedere se nella generazione successiva si presenta qualche gene paterno
E solo in quel caso se il risultato è soddisfacente propagare per talea
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…..Dirò una bestialità, ma con un ulteriore incrocio non è che il profumo possa saltare fuori? ….
Paolo
…mi hai scoperto!!!!Avevo scritto: “Vi farò sapere….”. In ogni caso, per ora, non intendo dire altro .. !!!
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Ciao Elio, l’incrocio di due varietà è una attività che mi ha sempre appassionato, pertanto vorrei chiederti alcune cose:
1 – una volta che ottieni le piante frutto del primo incrocio, le sottoponi a purificazione (impollinando la pianta con se stessa), per alcune generazioni, onde consentire la stabilizzazione delle caratteristiche.
2 – In questo caso, siccome non hai ottenuto la caratteristica che cercavi (cambio colore con mantenimento del profumo), come pensi di procedere, ad esempio:
La pianta ottenuta la impollini nuovamente con la varieta colorata che hai utilizzato inizialmente, fino ad ottenere la variazione di colore, e successivamente la incroci nuovamente con la varietà profumata fino ad ottenere finalmente anche la caratteristica del profumo.
Scusa se sono stato un pò confusionario, spero di essere stato sufficientemente chiaro
Nelle varie talee che ho preparato, mi è capitata la stessa cosa che hai notato, due foglie nello stesso bicchiere, una con evidenti segni di marciume ed una sana, che stranamente non risentiva del marciume dell’altra anzi sembrava giovarsene, ad ogni buon conto non ho voluto rischiare ed ho tolto la foglia con i segni di marciume ed ho cambiato l’acqua.
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Queste plumerie sono tutte della semina 2006, la differenza sta nel fatto che quelle più grandi sono state tutto l’inverno sotto una lampada Envirolite da 200W, praticamente non hanno mai smesso di crescere……
Decisamente notevole l’effetto che l’assenza di riposo ha prodotto nelle tue piante.
Personalmente non condivido questo sistema, troppo artificiale e che non rispetta il metabolismo naturale in quanto provoca si la crescita veloce ma a scapito della resistenza della pianta. Noto infatti una notevole presenza di parenchima clorofilliano o clorenchima mentre risulta ridotto lo sclerenchima, indispensabile a dare solidità e difesa alla pianta. Insomma, in maniera papaple papale per i meno addentro al lessico scientifico, le piante sono gonfiate.
Ovviamente questa è la mia personale opinione probabilmente influenzata dal fatto che per me una pianta è un’organismo vivente e quindi suscettibile di rispetto alla stessa stregua di un animale o di un essere umano cui non somministrerei mai estrogeni o altro per aumentare il suo valore estetico.
Infine una curiosità. A che distanza tenevi la lampada dall’apice delle piante, e quale era la superficie di irradiamento luminoso, 200 W mi sembrano un po’ pochine.Ciao
Nicola Prisco
m. 70 s.l.m.
40° 37′ N
14° 29′ E
Zona climatica
USDA 9b-10a
Mi era sfuggita questa tua risposta, premetto che non sono d’accordo con il termine gonfiate, in quanto non ho somministrato concimi vari durante il periodo invernale, ho tenuto le piante come le avrebbe tenute qualsiasi altro coltivatore, limitando al massimo gli apporti di acqua ed irrigando solo quando il terriccio era veramente asciutto.
L’unica cosa diversa era quantità di luce a disposizione che invece di essere circa 10 ore del periodo invernale erano 18.
Le lampade erano posizionate a circa 10 cm. dalle foglie apicali
Possono incidere le modalità di conservazione??
Solitamente li tengo in un barattolo (dopo averli spolverati con polvere anticrittogamica ed avvolti in uno scottex), riposti poi nel frigo.
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Complimenti Luigi per le belle piante, veramente notevole la crescita. Anche io cercherò di aumentare il periodo di vegetazione tenendo le mie piante da talea in serra.Non condivido le riserve di Nicola sull’utilizzo delle lampade o della serra, qui non si tratta di niente di innaturale, ma semplicemente di fornire alla pianta quel qualcosa in più a cui è abituata e che i nostri climi non consentono.
Mi spiace di non avere semi di plumeria perchè mi piacerebbe proprio provare anch’io, un po’ di spazio sul bancale riscaldato c’è.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
Ciao Paolo, ho ancora alcuni semi dello scorso anno, ma non sò se si possono considerare ancora buoni e germinabili, sono conservati in una busta zip avvolti in uno scottex, per evitare eventuale umidità.
Mandami un MP, col tuo indirizzo, così te li spedisco, non sono tanti, ma te li dò tutti volentieri
Un ultimo chiarimento, devo chidere completamente il sacchetto o lo devo lasciare aperto
P.S
Dimenticavo di dire che visti gli ottimi risultati ottenuti con la concimazione, dopo una settimana ho concimato anche un’altro boschetto di banani che ho in un’altro angolo del giardino, risultato ieri sera mentre innaffiavo ho visto che anche un’altra pianta ha il fiore, sarà una coincidenza o la concimazione ha stimolato la produzione del fiore????
Come concime ho utilizzato un concime per fertirrigazione con titolo 8-5-44 + microelementi
Scritto Da – luigi55 on 18 Agosto 2007 11:39:31
Grazie mille lucrezio gentilissimo, ho letto tutto con molto interesse, spero che riescano a maturare, anche se in Sardegna si riescono ad avere delle belle giornate fino a dicembre, altrimenti utilizzerò il tuo sistema del cellofan trasparente.
Eventualmente posso utilizzare del TNT, che ne pensi
Veramente una pianta bellissima complimenti
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Ho intenzione di ripetere anche quest’anno l’eperienza di tenerle sotto la lampada, tanto in ogni caso la uso per tutte le mie piante tropicali, e per anticipare la semina dei miei peperoncini piccanti.
Sono molto curioso di vedere se riesco a farle fiorire entro l’estate prossimaDietro la plumeria nel vaso quadrato si vedono, oltre ai peperoncini un guava e un guava fragola… ho indovinato?
Credo anche io che favorendo la vegetazione nel periodo invernale i tempi di crescita e quindi di fioritura possano accorciarsi.
Sono intenzionato a provare con le mie piante da talea, devo sistemare un po’ la serra e mettere un piccolo riscaldamento a sansa, che qua non costa niente, si paga solo il trasporto.
Paolo
un blog di caprette, ulivi e curiosità vegetali:
http://caprettetibetane.splinder.com
ciao Paolo, come và, effettivamente hai notato bene dietro le plumerie ci sono:
una guava una guava fragola un Paw Paw, un’annona muricata, un’annona squamosa, tre piante di caffè,nel bidone giallo un ciuffo di ananas in radicazione, tre piante di chorisia speciosa, e una di centella asiatica, sono un pò ammassate, ma è l’unico angolo riparato dal vento e sopratutto dal sole pomeridiano
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🙂 Complimenti! Anche io amo seminare Plumerie, ma devo dire che la velocità di crescita con il tuo metodo mi sorprende! Una domanda: dove trovi i semi? A me ne hanno sempre regalati e mi piacerebbe essere autonoma
Ciao
FrancescaFrancesca
Torino-USDA8
Scusa Francesca se non ti avevo ancora risposto, ma ero fuori per lavoro, non ho riferimenti per acquisto semi, me li ha portati un’amica di ritorno da un viaggio, era una bella busta circa 200 semi, non sò neanche le varietà, pertanto sono molto curioso di vederle fiorite
Ho intenzione di ripetere anche quest’anno l’eperienza di tenerle sotto la lampada, tanto in ogni caso la uso per tutte le mie piante tropicali, e per anticipare la semina dei miei peperoncini piccanti.
Sono molto curioso di vedere se riesco a farle fiorire entro l’estate prossima
Sono anni che coltivo la zamioculcas e il sistema migliore per riprodurla da talea è di mettere in acqua le fogliole, intere (io preferisco), con il picciolo a contatto con l’acqua
Dopo un pò di tempo, si forma una specie di rigonfiamento, tipo un callo, una pallina bianca quasi trasparente, che và poi piantata in un terriccio molto poroso (tipo cactacee).
Successivamente si formeranno le radici (crescita molto lenta).
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Ciao Paolo,
sulla dimensione raggiunta dai frutti sicuramente incide la durata del periodo vegetativo, quindi la zona climatica (che naturalmente non deve essere tale da compromettere il fusto erbaceo); a parità di zona climatica incide il momento della fioritura, se questa avviene alla ripresa vegetativa, i frutti hanno maggior tempo per svilupparsi e giungere a corretta maturazione, qui (Palermo) in questi casi raggiungono un ‘calibro’ maggiore di quelli normalmente sul mercato. Quindi in una pianta accestita si possono raggiungere diverse pezzature.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Ho alcune piante che raggiungono circa i 2,8 M, di altezza, ma finora non ho ancora visto frutti, per quanto riguarda il clima non ho problemi (a parte il vento), in sardegna è raro che geli, mi consigli di dare del concime alle piante, per agevolare la fioritura e successiva fruttificazione?
Se si che tipo di concime
Luigi