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traquillamente in terra, attenzione agli abbozzi radicali già presenti sui nodi
osservazione molto interessante, grazie per la condivisione Pietro. Questo implica che il ‘cocktail’ che va tanto di moda per i trattamenti preventivi (clorpirifos + imidacloprid) non è l’uovo di Colombo
è Trachycarpus fortunei coltivato in un buon terreno e con disponibilità idrica
quote:
…Le tue piante sono già belle così,ma se hai una trentina d’anni di pazienza ti ritroverai esemplari unici…
aspetta e spera…
che poi s’avvera…
per ammazzare il tempo mi vado a togliere un pò d’erbacce 😀
si, ho già visto vari casi nel Metapontino e anche a Sibari. L’avanzata sembra lenta ma inesorabile
oh ma se n’è andato?? 😮 non è che si è offeso? 😡
daiii torna ! raccontaci oltre al drago a tre teste che altro coltivi 😀
meglio la Livistona saribus, certamente più facile da coltivare della rotundifolia, belle foglie giovanili e rustica un tantinello….
I Dioon sono mejiae (pinnule senza spine Fede 😉 ), i frutti arancioni di Hyphaene sp. (coriacea ?) Quelle più facili le lascio ai meno esperti, quelle più difficili a quelli più bravi
😀
oh bene, visto che Roberto ha giocato un tre a denari, allora accuso un buongioco di due 😀
Questo Dioon edule piccino piccino si decise a fiorire qualche anno fa, al solito maschietto per fiorire con un caudex così piccolo, l’anno dopo ripartì a due teste
Due anni fa questo longifolius tirò fuori una bella cacciata…così sembrava e invece… l’anno dopo si distanziarno ancora meglio 😮
lo scorso anno uno scherzetto identico me lo ha fatto un trispinosus…ma che sarà il concime mio o l’acqua dell’Acquedotto Pugliese 😀
kobeb…sei rimasto col tre di bastoni in mano…l’asso è in agguato
poverino che accoglienza però !!! 😀 siamo davvero dei tipacci !
scommetto che la vuoi vendere ! 😀 sono una rarità, normalmente dovuta alla presenza di uranio impoverito nel substrato 🙂
non ho capito… ma state cercando di comprarle direttamente dal Messico? 😮
Quell di importazione costano quel che costano, poco o troppo è relativo, volendo potrebbero costare anche zero visto che sono li pret a porter o costare tantissimo visto che molti le chiedono. Diverso è il discorso per piante da seme coltivate qui… come queste, credo di 7 anni
devo dire che c’è anche una certa variabilità genetica, alcune hanno foglie strette e lunghe con portamento molto eretto, altre hanno foglie più larghe e corte e sembrano più tozze
Scritto Da – Lilio apulo on 18 Marzo 2011 22:19:22
quote:
…Anche se non ho trovato riscontro da nessuna parte, ho avuto la dimostrazione che i semi di jubaea hanno una dormienza che può essere eliminata con la vernalizzazione, cioè un periodo al freddo prima della semina al caldo…
beh se cerchi in rete qualcosa esce sempre 😀 roba scritta un decennio fa 😮
http://www.plantapalm.com/vpe/horticulture/vpe_horticulture8.htm
uhmm interessante 😀 comunque è in zona 10
la caffra non fiorisce in gran parte della Puglia purtroppo. Credo che l’inverno sia troppo freddo e umido, le gemme fiorali cadono a primavera invece di svilupparsi. Un mia amico ha una pianta enorme di oltre 20 anni e non è mai fiorita, neanche negli inverni più miti
quote:
.. e poi sulla germinazione dei semi con endosperma.
e quali sarebbero quelli senza? 😮
quote:
e un Inopinus (raro!) poi tra le ultime mi pare di vedere una Ceratozamia (forse Robusta)
no è una Lepidozamia 😉
Ceratozamia si c’è, ma attento ai Phlebodium… da lontano si spacciano per Ceratozamia 😀
non spedisce in italia perchè bloccano in dogana tutto ciò che viene dagli USA
none, il tronco e i residui delle foglie sono chiaramente di Butia. Potrebbe anche essere una forma poco tipica di Butia yatay
non è tronco di Jubaea quello ! se hai la possibilità raccogli i frutti e semi
embè, sai quante foto abusive girano su ebay?? foto del sottoscritto fatte in varie parti d’Italia
a proposito di revoluta aurea e variegata, la aurea (intesa come quella con soltanto la punta delle pinnule gialle) ha un comportamento particolare. Le foglie spuntano verdi e così rimangono fino all’autunno, poi virano al giallo e stanno nel loro momento di gloria in inverno, periodo in cui son fatte le foto che vedi in giro. Fino all’estate successiva però diventano brune e danno un tocco di malaticcio. Appena escono le nuove …zac !! controlla bene e vedrai che tutte le aurea non hanno mai il giro di foglie dell’anno prima, sono sempre tenute ben rasate
una pianta del genere necessita di un ettaro solo per lei, ti pare sia utilizzabile in un giardino di medie dimensioni???
Roberto, la Palatka Giant adulta non l’ho mai vista quindi non ho idea. Questa dovrebbe essere un ecotipo della integrifolia con foglie molto grandi e pinnule ampie. Adesso come hai visto, arrivano un bel pò di integrifolia, alcune hanno pinnule strette, altre più larghe. Ho seminato diverse volte integrifolia ‘normali’ e poi la Palatka presa direttamente dalla Seed Bank della TCS e già alla prima foglia sono diverse, nel senso che la Palatka è già gigante dalla prima fogliolina. Ora come sarà da adulta non so, la tua potrebbe essere benissimo una forma simile, vedendo il cono
Roberto, non lo so, in effetti le Zamia se fanno semi dovrebbero essere fertili a differenza degli Encephs che fanno il solito scherzetto, ma non riesco a capire come sia successo !! ma la pianta l’hai presa da poco? forse è arrivata già ‘gravida’ da qualche vivaio?
diversamente sarebbe un cosa interessante se fossero semi ibridi. Tempo fa mi venne di provare un ibrido furfuracea x integrifolia, visto che la furfuracea non regge a lungo da me, mentre l’integrifolia è di gran lunga più rustica, ma poi non ho più avuto la possibilità.
Oh, visto che si Zamia, qualcuno coltiva la Palatka Giant? badate che non è roba comune che si trova per caso, non è una integrifolia con le foglie più grandi,è proprio un’altra cosa. Le ho fatte da seme, così come l’integrifolia di diverse provenienze e sono differenti dalla prima foglia
controdomada: come fai a sapere che sono fertili?
vorrei poterli sniffare prima per essere sicuro ma mi butto su Zamia integrifolia 😀
quote:
Ora, non continuiamo la discussione con una serie (inutile) di osservazioni puntiformi
mi autoquoto perchè forse non tutti leggono i post scritti sopra…. è di qualche utilità il vostro scambio?? non stavamo parlando di piante ?? pensate che possa interessare a qualcuno la temperatura di Cetraro? quando la smettete con questi interventi privi di contributi significativi??
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… in meteorologia non abbiamo a che fare solo con masse d’aria che si riscaldano o raffreddano, ma anche con masse d’aria che si spostano, anche velocemente…
Pietro ha illustrato con maggior dettaglio quello che avevo liquidato in quattro battute. Ora, non continuiamo la discussione con una serie (inutile) di osservazioni puntiformi, ma notate anche il valore della velocità del vento in concomitanza con quel dato
Scritto Da – Lilio apulo on 27 Gennaio 2011 11:08:54
Scritto Da – Lilio apulo on 27 Gennaio 2011 11:09:24
no Fede forse non hai capito …. quella temperatura probabilmente non è mai stata registrata da nessuna parte in Puglia ! a Lecce poi è totalmente inattendibile. Non sto mettendo in dubbio quello ch hai scritto, ma la fonte da cui hai preso quel dato. Tieni presente che ad una temperatura del genere gli olivi sarebbe stati gelati al piede (come è avvenuto in varie regioni del centro nord)cosa che non è affatto avvenuta e poi non ha nessun senso dire che è durata pochissimo. La temperatura non scende improvvisamente da +5 a -12 per poi risalire a +5 in mezz’ora. Per arrivare a -12 si passa da -11, che a sua volta viene da -10 etc etc, non è come se uno ti tira addosso improvvisamente un secchio d’acqua fredda in estate e tu dopo 5 minuti stai alla stessa temperatura di prima. Forse sarebbe il caso di leggere un pò di fisica generale, in particolare la legge di conduzione termica di Fourier http://it.wikipedia.org/wiki/Conduzione_termica per capire che la trasmissione del calore, ovvero del freddo in questo caso, è legata al tempo in modo continuo (c’è una derivata di mezzo). Invece prova ad osservare i tronchi degli agrumi (oltre 30 anni d’età), in particolare dei limoni e vedrai che hanno tutti le branche superiori congelatesi nell’85
quote:
…. La temperatura minima assoluta ha toccato i -12,0 °C nel gennaio 1979 anche se per pochissimo tempo …
ti rendi conto che quella temperatura non è mai stata registrata neanche sul Subappennino Dauno??
che poi a che servono non si sa…. cmq sembrano Corypha