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in vasi alti 22cm, con mix sabbioso molto sciolto. Il Whitelock dice appunto che la crescita dei semenzali è molto lenta all’inizio e che questa specie, pur essendo molto rustica, non è comunemente coltivata per la difficoltà di trapianto degli esemplari adulti
P.S. le foto in habitat non si vedono
le mie le foglie le fanno belle grandicelle glauche e lanose quando aprono, è solo che le piante sono poco ‘vestite’. Tuttavia stanno esposte a tutte le intemperie e non mi è mai marcita nessuna finora
non si vede niente 😡
ne ho fatti diversi da seme, ma dopo 4-5 anni credo che abbiano un bulbetto di soli 3cm. Sono molto lenti ma robusti, emettono una o due foglie all’anno ma le vecchie cadono subito dopo
Opuntia ficus indica var. decumana sarebbe quella che gira come fico d’India senza spine?
l’hai pagata meno di un mazzo di fiori, ma ti durerà un pò di più 😀
la cairnsiana non proviene dalla Thailandia ma dall’Australia e da una zona con clima caldo e secco. Anni fa presi un bel pò di semi da un tizio in Australia ad un prezzo incredibile (all’epoca non se la filava nessuno quesya specie), germinazione eccellente, crescita successiva lentissima, poi morte inesorabile una dietro l’altra, per mix errato, scarsa conoscenza. Quando mi sono deciso a prendere qualche seme, il prezzo è diventato assurdo e ho lasciato perdere
si magari se non quotate dieci volte la stessa foto i messaggi si leggono meglio
beh bel risultato con l’arenarius, hai avuto un tasso di crescita del 100% 😀
Battute numeriche a parte, in effetti questa specie mi sembra la più regolare nella crescita, diciamo che di solito non salta l’anno, come invece fanno diverse altre
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All’orto botanico di Roma c’è un esemplare in vaso che sta fuori tutto l’hanno. Quindi le possibilità di riuscità credo che siano buone.Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
si si l’ho visto almeno dieci anni fa, incredibile che resista ancora….. non al clima di Roma …. ma ai furti !!!
E’ davvero uno scherzo portarselo via, strano che nessuno ci abbia ancora provato
beh è di che ti lamenti??? ora sai che non ti tocca alzare il soffitto della casa o della serra 😀
si ma non hai messo appunto la foto con i caratteri distintivi, questa serve a ben poco. Comunque ci sono delle caratteristiche morfologiche che li distringuono a colpo d’occhio, il princeps sviluppa un tronco sui 4 m, il lehmannii sono 1,5m eccezionalmente 2m
sta messa molto male però, è troppo filta, è un cespuglio compatto non un rampicante ! 🙂
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Per esperienza personale io non faccio affidamento ai dati sulla rusticità delle palme riportate in rete,perche’ci sono pareri discordanti,ogni uno dice la sua… Io acquisto la palma e la provo così mi rendo conto della reale rusticita’.
è un metodo molto americano 😀
giusto per spiegare ( a chi vuol capire), la differenza tra un approccio americano e uno italiano ad un altro problema, quello della resistenza di strutture in cemento armato. Gli americani costruiscono una vera e poi la rompono, gli italiani invece fanno le simulazioni al pc, al limite fanno un modellino in scala 1:100 e lo rompono con un martelletto 😀
Alla fine le conclusioni sono identiche, ma il metodo americano è un tantinello più costoso.
Mammolino…. non so se ti conviene applicarlo 😀
non sono affatto convinto….
è una pianta piccola e ha ancora molte spine fuori posto, ma da quel che vedo non ha nessuna spina sul bordo superiore delle pinnule, come è giusto nell’horridus, mentre l’arenarius le ha
poi un’altra considerazioen. Quando si paral di ibrido si nomina per prima la pianta madre, ovvero quella che fa i semi e quindi correttamente si deve parlare di ibrido di natalesis, di arenarius etc, questo soprattutto quando la pianta padre non è nota. In questo caso si enfatizza la pianta padre, cioè si parla di ibrido di woodii, con il chiaro intento di far abboccare i creduloni, omettendo che la pianta madre di solito influenza maggiormente l’aspetto dell’ibrido, guardate le foto di arenarius, horridus e trispinosus ibridi. Tralatro alcune forme pure di natalensis sono molto simili al woodii, se non si sta troppo a fare i sofisti e possono essere tranquillamente spacciate per ibridi con il woodii.
a parte il chelato, che sento sempre consigliare per l’ingiallimento della cycas, non sento molte persone che invece consigliano un buon concime !!! la cycas concimata e in buono stato mantiene belle verdi e sane almeno le foglie dell’anno prima, ma anche quelle di due anni prima…. provare per credere. Se poi siete ancora convinti che tagliare il giro vecchio serva per far uscire le nuove foglie…. beh non avete bisogno di molti altri consigli 😀
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ne ho viste un bel po piantate ma tante sono morte.ma bisogna continuare ,insistere trovare il posto giusto la condizione migliore
e perchè scusa? è forse un obbligo sancito dalla costituzione o una nuova proposta di legge anticrisi??
e di questi olivi rigogliosi a Milano che ci fanno? non mi dire che c’è un tentativo seccessionista per fare l’olio padano 😀
ah ecco avverarsi la profezia Maya….ora la nostra vità cambierà 😀
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… Come si dice…tenerla non costa nulla, chissà….Italia Chieti
Zona Climatica 8b/9a
… ma comprarla si 😀
impossibile con questo sistema, perchè l’Alpinia fiorisce su canne di due anni. Pur avendo una certa rusticità, va considerata una pianta da fogliame in gran parte d’Italia, credo non fiorisca neanche in Sicilia
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belle davvero…ma quante possono vivere nel clima mediterraneo ??teoricamente quasi tutte quelle che possono vivere in California..
ho messo anche le altre, questo è un forum di piante tropicali 😎Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Csa: Clima temperato umido con estate asciutta molto calda (Köppen)
secondo me praticamente nessuna, i miei risultati con Dypsis decipiens, onilahensis, baronii, ambositrae sono stati fallimentari. Attendo gradite smentite