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il coccineum non è tropicale e cresce pure da me, in terra piena però,
poi li misi in vaso e sono morti perchè
davo loro pochissima acqua, è una pianta palustre e va tenuta fradicia di acqua,
la voglio ripiantare l’anno prossimo,
qualcuno nel Forum ha le piante di Ibiscus coccineum da vendere??
grazie ciao Mau
quote:
scusate l’ignoranza, ma per “annuale” si intende che compie il suo ciclo vegetativo in un anno e poi va all’aldilà?
….forse ho detto a sproposito, intendevo che la parte aerea muore l’ inverno ma la radice rimane viva e la pianta ricresce
la primavera successiva,
ciao Mau
eh vabbèh…quello che conta è la passione 😛
a proposito del coccineum ho cercato nel web ed ho scoperto che era proprio quello che coltivavo io,
un Ibiscus annuale, pensa un pò, all’epoca lo credevo un malvone 😀 😀 😀
Gabriele ricordami quando torno da Sri Lanka di farti rapporto sugli Ibiscus nuovi, se sono fioriti tutti
dovrei stupirti con gli effetti speciali delle colorazioni, magari scrivimi verso natale, a Kandev ho il whireless
quindi potrei anticiparti qualcosa,
ma non chiedermi i nomi scientifici, ho appena imparato a distinguere la sinensis….. 😀 😀 😀
ciao Mau
ok grazie Gabriele,
non sono un intenditore di Ibiscus, ma sono intenzionato a saperne di più, ho fatto una ricerca sull Ibiscus coccineus
ed ho visto che le sue foglie somigliano a quelle della Mariuiana…si scrive cosi?
e mi viene un dubbio, anni fa avevo in giardino qui in italia un Ibiscus annuale, nel senso che cresceva e fioriva nella stagione buona per poi morire d’inverno, i suoi fusti, non legnosi ma erbacei si seccavano ed in primavera la pianta ricresceva,
ne avevo di due colori, rosa e rosso, ma sono passati una decina di anni ed ho solo un vago ricordo di come erano le foglie,
simili appunto alla pianta di Mariuana, lo ricordo per le battute che suscitava la pianta,
ricordo bene???
😮 😮 😮
grazie Mau
hey ciao Moris,
in effetti quando vedo gli ibiscus arancioni e gialli mi prende sempre lo stupore,
ora ce n’è uno che al mattino è giallo e alla sera diventa arancio rosa carico,
mi hanno portato un fiore e non ho mai visto nulla di simile, a dicembre avrò le talee,
e farò fato tante foto…. 😉 😉 😉 😉 😉
ciao Mau
perfetto grazie Pietro,
è una pianta delicata, ne avevo piantate alcune all’inizio e una sola ha attecchito,
forse non viene bene ai tropici, questa è rimasta piccola, il posto è molto soleggiato, un pò in discesa ed il terreno rimane
sempre secco perchè l’acqua scivola via,
a dicembre cercherò piantine nuove,
ciao Mau
ho controll, non è quello schiuso ma quello rosso, il primo della mia serie di foto,
dovrò fare una ricerca, sui miei libri non c’è, magari qualche esperto me lo saprò dire,
ciao Mau
quote:
è molto bello anche il fiore dell’hibiscus coccineus!!!!
dici quello con i fiori schiusi??? finalmente ha un nome, grazie! 😀
ciao Gabriele, bellissimi i tuoi Ibiscus, non sono un intenditore di questo genare, nel mio giardino ai tropici ne ho diversi,
un anno fa comprai una ricca selezione di specie diverse di molti colori ma tutte piantine alte una spanna, a dicembre ne saranno fioriti alcuni e farò delle foto, per ora ho questi….
mah caro Daniele….dopo aver viaggiato in lungo e in largo per paesi tropicali sono diventato un pò pessimista,
i giovani che dovrebbero essere i pilastri della terra, sono troppo distratti dalle nuove tecnologie per pensare alle tradizioni
che hanno regolato l’equilibrio tra uomo e natura fino ad un secolo fa, ora la priorità è la caccia allo status symbol,
la casa è di fango con tetto di lamiera, quando va bene, perchè di solito è di foglie di palma intrecciate,
ma i jeans sono griffati, il cellulare con due sim, non c’è baracca dove manchi il tv a colori, anche se la famiglia dorme ammassata sul pavimento ed il gabinetto è un buco dietro la casa,
con la mia associazione abbiamo costruito diverse casine dignitose, nel 2003 costruire una casina di mattoni con le fondamenta, servizi e camera da letto costava 2200 euro, oggi il costo è salito oltre i 4000 euro,
insomma per farla breve non c’è più lo spazio per pensare al rispetto per la natura, purtroppo però l’equazione è necessaria,
vedi i disastri causati da questo blackout nel mondo intero,
chissà come finirà,
ciao Maria,
ciao Franco, io abito a metà strada tra Trento e Bolzano e mi fa piacere che ancora in qualche luogo si porti avanti quella bellissima e utile tradizione che è la festa degli alberi,
tempo fa mi avevi consigliato delle essenze sempreverdi per un terrazzo in quel di Rovereto, esposizione ad est al settimo piano,
grazie ai tuoi consigli ho acquistato le seguenti piante;
Camelia sasanqua
Leucothoe ruby e curly red,
Ilex aquifolium
Mahonia aquifolium
Nandina domestica
Osmantus variegato
Viburnum
Eleanus ebbinger
alcune, di altre specie di cui mi avevi consigliato le avevo già, domani mi arrivano le fioriere e finito il lavoro posterò le foto,
quello che volevo era ricreare un angolo di natura sempreverde , e devo dire che sono tante le specie disponibili,
grazie dei consigli ed a presto
Mau
ecco come si presentava il lotto all’inizio, nel 2003, e vista dalla cima della collina come è cresciuta la vegetazione spontanea al 2011, dopo soli otto anni la giungla ha ricolonizzato la collina, sono tornati gli animali, ci sono i pavoni ,le istrici figliano da diversi anni, maguste diurne e notturne, quest’anno sono nati 4 sciacalli in giardino, sono stabili gli entelli asiatici, e poi anfibi, rettili, piccoli mammiferi, una quarantina di specie di uccelli provvedono alla colonna sonora,
se l’uomo imparasse a convivere con l’ambiente naturale avrebbe enormi benefici, ma non sta scritto nel nostro dna, a quanto pare,
distruzione e morte ci accompagnano ovunque arriviamo.
penso a Kandevilla….quando comprai, nel 2003 tutt’intorno c’era una giungla densa e primordiale, o almeno sembrava così, poi ogni volta che tornavo giù ne spariva un pezzo e al posto degli alberi appariva una casetta, due casette, quattro casette, ed ora l’unica giungla rimasta è nel mio giardino, e questa mi sembra la parabola ormai consueta che accompagna la crescita della specie umana, gli alberi che non fruttificano o che non bruciano vengono eliminati sistematicamente, nei terreni ormai spogli non manca la pianta di banana e il mango, la quawa, e sui confini piantano la manjoca, in ogni cortile c’è la mucca che bruca, ci sono i cani ed i gatti che scacciano gli animali selvatici, e di me i vicini pensano che sono strano perchè non pulisco il mio terreno, per pulire si intende abbattere i cespugli e gli alberi selvatici…che non servono a nulla…………
quando ero giovane e cioè mezzo secolo fa… 👿 qui si faceva la festa degli alberi, per due giorni,una volta all’anno si piantavano alberi con le scuole e grazie a questo le pendici del monte dove io ora abito sono coperte da una foresta densissima di specie autoctone, in questa foresta si sono costruiti dei percorsi attrezzati dove la gente fa passeggiate, ginnastica ecc…
inoltre l’estate quando fa caldo si fanno pic-nic e ci ristora all’ombra fresca degli alberi,poi questa fantastica abitudine è cessata, si dovrebbe proporla a livello scolastico come un obbligo civile…..e che diamine!
..he he he
ed io non vedo l’ora di piantare le nuove Licuala 😀 😀 😀 😀 😀
Dani ho visto il telegiornale, i danni al sud a causa del maltempo……sembra un incubo, ci mancava solo questo, sono dispiaciuto
Mau
ciao Maria, sul riposato stendiamo un velo pietoso…….sono un agitato di natura, mi autoconsumo con il mio auto-entusiasmo, troppi interessi e castelli pindarici in testa, ma vedendo il lato positivo della faccenda il mio peso è sempre lo stesso di quando avevo 17 anni….he he he 😀 😀 😀
ciao Mau
ok grazie ancora, a dicembre torno con fotografie come dio comanda, 😉
alla prossima Mau
mi sono accorto ora che devo dipingere le zampe al Tucano di sopra…. 😀 😀 😀
grazie Maria non preoccuparti,
impeccabile Pietro come al solito, ti ringrazio molto, finalmente la pianta africana ha un nome,Monodora myristica, mostrando i fiori al Botanical Garden ero riuscito ad avere le piantine, della terza foto ti allego altre immagini, sembra una mimosacea, il portamento è arbustivo,per le altre ho avuto riscontro sul web a parte la Pseudoeranthemum che non si capisce bene nemmeno con quello che c’è in internet, tra poco farò delle foto più chiare,
ciao Mau
mah…a vederle così mi sa che le foglie grandi sono “cotte”…..
se ce la fanno cambia il vaso, mettilo un pò più grande, le begonie crescono anche in inverno se stanno al caldo, e mantieni una leggera umidità costante…
quote:
sono tutte a kandevilla meno che i tre fiori della foto nr 2, li fotografai al Botanical garden Peradenja di Candy, ora ho la pianta però, so che è africana, ma non le ho ancora identificate,
stamattina -3 ed ora 4 sopra lo zero, giornata coperta e cruda…brrrrr
ciao Mau
si proprio così ma,
ti ripeto che i miei, forse empirici consigli sono frutto di prove su prove,
con questo sistema non fai altro che ricreare le condizioni che ci sono in natura,
come se la pianta fosse su un suolo vivo, ovviamente ogni pianta ha le proprie esigenze
ma le piante da appartamento più comuni sono assai adattabili, quindi modera in tutto, annaffiature,
concimazioni e posizione, la luce non è mai troppa ma mai al sole diretto,
la sphatyphillum non necessita di molta luce,
è una pianta che cresce al suolo sotto gli alberi delle foreste,