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ciao Sal, davvero inquietante quel “protofiore”, sembra la testa di una mantide, un’Empusa pennata o la Phyllocrania paradoxa della foto….
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ragazzi proprio oggi un amico mi informa che è in arrivo un nuovo predatore delle palme,
si tratta del punteruolo nero, nessuno ne sa nulla???
sembra che fino ad oggi si limitava alle Agavi, passando poi sulle Yucca ed ora sembra non disdegni alcune specie di palme,
Mau
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katia normalmente io ti dovrei spedire la busta con preaffrancatura e indirizzo mio, ma non so la dimensione dei tuoi rizomi, oppure mi spedisci la scatola in contrassegno postale, però io ti posso dare le Etlingera solo dopo il mio rientro e cioè verso il 9 di gennaio perchè non le coltivo in italia ma ai tropici, semmai scrivimi privatamente, trovi la mia mail sul mio profilo, grazie Mau
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ciao, sono interessato ai rizomi di Alpinia zerumbet, posso scambiare con rizomi di Etlingera eliator, anche se ti anticipo che in italia l’Etlingera non ha speranza di crescita a meno di non avere una serra riscaldata….fammi sapere ciao Mau
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ciao Franco, ne ho una anch’io ma la tengo in vaso e la ricovero in un magazzino non riscaldato, abitiamo ad una cinquantina di kilometri di distanza e ti posso dire che qui non supera l’inverno anche se in posizione riparata a sud,
quando è troppo alta provo sempre a lasciarla in terra piena ma ormai non ricordo più quante piante non ce l’hanno mai fatta a superare il gelo.
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salve Pasquale, non sono un grande esperto ma il Philodendron essendo una pianta che necessita di un tutore sul quale si sviluppa, esso cresce alla base degli alberi quindi un terreno leggermente acidofilo dovrebbe andare bene, in Sri Lanka ho visto che cresce anche in riva al mare ed addirittura su un muro di cemento,
è sicuramente una pianta robusta ed adattabile,
Mau
Scritto Da – kandevilla on 06 Novembre 2012 17:44:27
da Kandevilla, ne ho diverse piante, al tropico soffrono in posizione pieno sole e prosperano bene in semiombra, altezza sul metro e mezzo…
ciao Mau
Scritto Da – kandevilla on 06 Novembre 2012 14:49:07
Scritto Da – amministratore on 06 Novembre 2012 19:33:38
ciao, ecco il frutto di Annona squamosa con i semi…
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Monstera variegata da Kandevilla piantata ad agosto 2012,
ne ho piantate due alla base di due piante autoctone di alto fusto.
Mau
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se ti può aiutare, dalle foglie la tua piantina potrebbe sembrare comunque un’…Annonacea???
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ciao, ecco le mie Dypsis di Kandevilla, qui si trovano facilmente e crescono veloci…
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Scritto Da – kandevilla on 28 Ottobre 2012 10:38:22
ciao Daniele, mi prenoto qualche rarità…. 😛 😛 😛
così la tua Ravenala e quella di Augusto avranno compagnia…
ciao Mau
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ok grazie sal, il mio amico Michele ringrazia,
ciao Mau
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Angelo a proposito delle foglie delle piante del tuo amico, quando cade un frutto di Artocarpus Jack fruit da me, tra le piantine che nascono dai semi, alcune hanno questo aspetto ma ho notato che crescendo la pianta perde questa caratteristica e negli esemplari adulti non esistono foglie di questo aspetto,
anche se assomigliano a quelle dell’altilis le foglie giovanili di quest’ultimi sono inconfondibili, e quasi simili a quelle degli esemplari adulti, come vedi dalla foto presa nel web, ma già da piccolissime la diversità interspecifica è visibile.
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non permettere che diventi una fissazione….l’evoluzione naturale è stata e sarà sempre al di sopra delle nostre possibilità sia di comprensione che di azione, ogni volta che ci siamo intromessi abbiamo fatto solo disastri 😉
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Davide opta su qualcos’altro fino a tempi migliori, ci sono milioni di specie da provare… 
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da quanto ho letto sulle note tecniche relative hai avuto veramente una botta di fortuna ad avere la pianta, e da come scritto la tua potrebbe avere più di trent’anni……
però sei giovane abbastanza da poter sperare di vederne i frutti un giorno 😀 😀 😀
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grazie Luk, aggiungo anche una Camelia, questa mi fiorisce ora e nonostante il ghiaccio continua a fiorire fino a gennaio….
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gli alberi del pane sono anche prodighi di frutti, ma la loro qualità non può competere con i jack fruit……
Jack fruit da Kandevilla
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ciao luk, qui al nord il Callistmon rimane smpre una gran bella pianta poco comune,
dove ho l’ufficio a Rovereto i miei C. hanno due fioriture, la prima in aprile-maggio e la seconda inizia ora, questi sono i due unici fiori, i primi, ma tra un mese la pianta sarà piena come la tua, ma è normale il periodo delle mie fioriture?
Scritto Da – kandevilla on 21 Ottobre 2012 21:16:48
si credo che Augusto abbia ragione, anche qui da me in Alto A. succedono cose strane, ho le sempreverdi che mi stanno crescendo come in primavera, con dei getti apicali anomali, credo sia stato l’effetto della calura di agosto, è stata come una morte stagionale, e con l’arrivo delle piogge settembrine le piante le hanno scambiate per bagnate primaverili…..?
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ciao fede, non credo sia la stessa pianta…ce l’ho da anni è alta circa un metro e le gelate negli anni lo hanno ridotto così, ma sta bene, non so di che specie è perchè non lo vedo in giro,
ciao Mau
Scritto Da – kandevilla on 21 Ottobre 2012 10:48:36
come dici tu noi uomini ci crediamo dio e pensiamo di mettere tutto a posto a seconda delle nostre esigenze e dei nostri bisogni….anche importando delle creature che non possono esistere fuori dal loro posto naturale……?
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Antonio è lo stesso che qui, gli appassionati ai tropici coltivano le nostre piante, quelle che si adattano al clima ovviamente, di piante occidentali ai tropici sono di gran moda ora le ortensie, i crisantemi, le margherite, le rose sono abbastanza comuni,
poi si vedono i cipressi, in zone di montagna ho visto dei pini e qualche abete, specie delle nostre zone ovviamente, poi sugli altipiani sopra i 1400 metri di altitudine nei giardini ho visto le albicocche, le pesche, mele e pere, anche l’uva, della dominazione inglese, sopratutto nelle residenze dei ricchi produttori di the, ci sono degli esemplari di cedro del Libano di dimensioni colossali e varie essenze europeè,
è uno status simbol avere in giardino delle piante occidentali ed i proprietari ne sono molto orgogliosi…
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quote:
Una sfida continua…..da Lucia ho comprato la thumbergia misorensis, e spero di farla vivere nella mia serra…..non so il risultato…certo se la perderò andrà via un pezzo del mio cuore!
Solo a pensare al freddo che ci sarà fuori mi viene la pelle d’oca….spero che non ci sia il blach hout dell’energia elettrica!
annarella ma sono dodici anni che cerco la Thumbergia in Sri lanka ed ora mi vieni a dire che ce l’ha la Lulù?? grazie per l’info, ora devo trovare un posticino in valigia per questo natale 
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personalmente fin dai miei primi viaggi, iniziati a metà degli negli anni ottanta, la parte più divertente era portare a casa semi e piantine dai posti più esotici e lontani, a quei tempi non c’èra internet e non era possibile ordinare le piante tropicali ed averle in una settimana, quindo rimanevano i cataloghi Sgaravatti e simili ed il massimo del tropicale che si trovava ve lo lascio immaginare, qualche dalia o zinnia nuova forse,
poi il salto di qualità, il primo volo a Cuba, al ritorno con la valigia colma di ogni bendidio, semi piantine talee, anche acquistate nei vivai, ed a casa subito al lavoro a piantare ed a seminare, il resto è facile da immaginare, nessun sopravissuto fino a natale, ma a natale altro viaggio medesimo copione, questo trend andò avanti per una quindicina di anni, nel corso dei quali però, parecchie piante prima del trapasso le ho portate in un centro sperimentale qui vicino e sono tuttora vive e vegete nella mega serra tropicale, ho provato con tutto e di più, certo parecchie piante mi sono anche sopravissute per un paio di anni, ma da molto tempo ho lasciato perdere, anche perchè qui in Alto Adige è veramente off limits per tutte le tropicali e semi tropicali,
ora per curare questa mia malattia, di cui non conosco il nome…? ho preso Kandevilla, e lì ho trovato pace,
spesso leggendo delle vostre esperienze con le semitropicali all’aperto mi vedo me stesso e penso alle angosce ed alle mie sconfitte, ma non rimpiango nulla perchè la nostra passione va ben oltre queste cose….
ora però faccio il contario, acquisto le tropicali via internet e le riporto nel loro paese di origine….sarò normale????
😀 😀 😀
Scritto Da – kandevilla on 20 Ottobre 2012 19:21:45
ottima osservazione esotico123, su dei testi scentifici asiatici viene dato in specifico come predatore del punteruolo rosso, c’è però il problema che è un corvide, uccello predatore per eccellenza e territoriale nei confronti dei suoi simili, in italia gli spazi sono già occupati dai suoi conspecifici altrettanto aggressivi, Gazza ladra Ghiandaia e Nocciolaia, tutte tre le specie abitano in nicchie separate, e raramente si incontrano, in più mettici i Corvi imperiali, Corvi comuni, le Taccole ed i Gracchi e vedi che la situazione è già affollata, si sta affacciando ora la Gazza azzurra proveniente dai Pirenei e la Ghiandaia marina che occupa il sud costiero italiano, aggiungi che per stabilizzarsi una specie ci impiega 20 anni….
forse nel giro di 20 anni il punteruolo sarà già estinto per mancanza di palme, ma questa è solo una terribile ipotesi,
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Da Kandevilla, è la stessa ma gialla???
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si è questa grazie, e guardando in ricerca è una bella infiorescenza, dagli esemplari nel vivaio non sembrava un gran chè, erano ormai sfioriti.
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giusto, il nucifera non cresce in italia 😳 😳 😳
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