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Altre informazioni si trovano qui:
http://www.palmsociety.org/members/english/chamaerops/050/050-16.shtml
quote:
Che spettacolo!E’ custodita? 😎 😛
Non avevo pensato all’accostamento di palme con questo portamento vicino a laghetti, in effetti penso sia un insieme molto tropicale.
Ci vedrei bene però palme dalle foglie pinnate tipo syagrus (clima permettendo).
Enrico
quote:
Viste da vicino sembrano uguali!
Proverò ad innafiarla più spesso…sono sempre andato cauto con l’acqua
ciaoEdo
Prov. Asti
USDA 7a/7b
Con questa palma non ci sono problemi di accesso di acqua (se comunque il terreno è drenante) guarda la figura 3 di questo sito che mostra un sabal minor nel suo habitat!
http://www.pacsoa.org.au/palms/Sabal/minor.html
Ciao
Enrico
quote:
Ho seminato 4 semi di sabal minor var Louisiana nel 2006 ,uno solo germogliato un anno dopo , la piantina non è cresciuta molto, eccola oggi:Nel 2008 ho seminato altre sabal minor “normali” le piantine sono ormai più grandi della Louisiana ,eccone una:
Resta da chiarire se i semi comprati per “Louisiana” siano effettivamente tali.
SalutiEdo
Prov. Asti
USDA 7a/7b
Secondo me è una “louisiana” perchè mi sembra di notare una certa patina bluastra delle foglie che l’altra non ha.
Se può esserti d’aiuto ho notato che cresce bene con annaffiature frequenti soprattutto in estate.
Ciao
Enrico
Girovagando in rete ho trovato che il sabal minor “McCurtain County” pare resista a -24F corrispondenti a circa -31°C!!!
http://www.plantdelights.com/Catalog/Plants/Sabal-minor-McCurtain.html
Qualcuno lo coltiva? Ho visto che si trovano facilmete in vendita anche i semi.
Ciao
Enrico
quote:
Ho una pianta in terra da qualche anno e a parte una partenza un pò difficile poi ha preso piede ed ha superato brillantemente i -16 dello scorso anno ed i -13 di questo.
Molto incoraggiante per me!
Ciao Federico
Io ne ho una piccolina che ho preso la scorsa primavera e come si vede dalle foto è cresciuta abbastanza, soprattutto, come tutti i sabal, le radici hanno una crescita notevole (dovrò rinvasarla nuovamente in primavera). Non ho però un confronto con un minor puro.
Che sia resistente al freddo lo dimostra il fatto che in serra fredda, seppur lentamente, continua ancora a crescere. Una caratteristica che lo differenzia dal minor è la colorazione delle foglie che hanno dei riflessi blu.
Ciao
Enrico
A me è successo qualcosa di simile: mentre fuori c’è la neve, al caldo, nel mio germinatoio, da un seme di syagrus romanzoffiana sono spuntati due germogli da un unico foro. Da quanto riportato su questo interessante sito http://homepage.ntlworld.com/david.ison2/page9.html i semi di syagrus dovrebbero avere solo un embrione. Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Enrico
La temperatura più bassa nel mio giardino (Pistoia) è stata -8° nella notte tra sabato 18 e domenica 19.
Enrico
Una decina di anni fa mi morirono molte trachicarpus di 1-2 anni in vaso all’aperto senza alcun riparo per una brinata a circa 8° sotto zero 😡 .
Ma in serra fredda non penso abbiano problemi.
Ciao
Enrico
quote:
Giovedì -12
Venerdì -10
Sabato -15
Oggi -11
Adesso nuvolo -3.5
Temo per le trachicarpus in serra fredda (hanno il vaso piccolo)
Mi conviene ritirarle?
SalutiEdo
Prov. Asti
USDA 7a/7b
La palma nelle prime due foto non è un Syagrus, mi sembra si tratti di Roystonea regia, ma lascio ad altri più competenti l’identificazione esatta…non è una palma vive alle mie latitudini (purtroppo!).
quote:
mi sono arrivate queste foto via mail.
ma sono syagrus romanzofiana ?e questa ? sembra un ibrido tra l’arenga engleri e la butia capitata !
andrea le foto sono arrivate capovolte,ho detto a mio figlio se me le poteva aggiustare ,mi ha mandato a quel paese ! 😀
alla fine ho imparato anche a raddrizzare le foto 🙂
Ti ho mandato una mail.
Ciao
Enrico
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Ho due caschi di semi di Dracena Draco del mio giardino ,Chi ne vuole alcuni gratis
Saluti
Edoardo
quote:
devi mettere gli url..http://www.fshs.org/Proceedings/Password%20Protected/1994%20Vol.%20107/183-186%20(CARPENTER).pdf
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ok, grazie.
Enrico
Interessante articolo sulla germinazione dei semi di chamaedorea: sembra che la temperatura sia un fattore determinante.
http://www.fshs.org/Proceedings/Password%20Protected/1994%20Vol.%20107/183-186%20(CARPENTER).pdf
(il link diretto non funziona provate con copia e incolla dell’indirizzo completo)
Ciao
Enrico
quote:
Ciao Enricoti conviene mettere tutti i semi di jubaea fuori, non è una palma tropicale, se nasce adesso in casa poi “filerà” per tutto l’inverno, crescendo in modo innaturale.
Invece se li fai nascere da aprile -maggio cresceranno con la bella stagione come succede nel suo habitat
🙂Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao Federico,
ho già messo i semi a temperatura ambiente per passarli poi gradualmente al freddo. Per i due semi germogliati comunque non avranno grossi problemi di “filatura” perchè ho una “postazione” già collaudata in mansarda sotto una finestra del tetto, una posizione molto luminosa.
Ciao
Enrico
Mi conforta il tuo riscontro. Penso che proverò a mettere una parte di semi in frigo e/o fuori all’aperto per vedere se le nostre impressioni si rivelano fondate.
Ciao
Enrico
Riprendo questa discussione riportando in questo caso la mia esperienza sulla velocità di germinazione di questa palma. Il seme nella foto è germogliato dopo appena un mese e mezzo dalla semina!
Questo seme è stato raccolto nei dintorni della palma ed era già pulito, questo mi fa pensare che probabilmente fosse dell’anno precedente. Altri semi provenienti invece da frutti freschi di un’altra palma e seminati nelle stesse condizioni (circa 33°), naturalmente non sono ancora germogliati. Questo mi fa pensare che i semi di jubaea possono avere una certa dormienza e potrebbero trarre beneficio da un certo periodo di vernalizzazione, come avviene per altre piante. Qualcuno ha avuto esperienze in tal senso?
Ciao
Enrico
Veramente interessante.
Grazie della segnalazione.
Enrico
Allego foto del cedro del libano.
Ciao
quote:
Perfetto, inviami un e-amil che ti rispondo.Ovviamente l’invio avviene con busta preaffrancata e pre indirizzata.
Saluti e buona giornata.
Claudio.
Ti ho mandato una e-mail.
Ciao
Enrico
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Qui i semi cadono come se piovesse.Mi dite quale forma di seme vi interessa di più.
Altrimenti li lascio in terra con gli altri per la semina anarchica 😀Saluti, caio. 🙂
Potrebbe essere interessante tentare di seminare i semi dei frutti di butia più piccoli e qualcuno dei frutti più grandi per un confronto. Io potrei seminare qualcosa nel mio piccolo semenzaio.
Fammi sapere.
Ciao
Enrico
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Il mio butiagrus sta in terreno neutro tendente all’alcalino ma non ha mai avuto carenze di microelementiecco una foto dello scorso giugno quando ha ripreso a crescere dopo le bruciature invernali, ora le foglie sono più scure anche se prende il sole del pomeriggio
La tua esperienza dimostra quindi che il buiagrus ha la resistenza al freddo simile alla butia, questo mi rincuora perchè anche il mio (…se campa) potrà avere possibilità di resistere ai rigori invernali della mia zona.
Ciao
Enrico
Il terreno dovrebbe essere acido piuttosto che alcalino perché è composto da torba insieme a normale terriccio per piante e pomice. Però questo mi ha fatto venire in mente che il terriccio per piante utilizzato potrebbe avere componenti azotate che hanno aggravato il problema. A questo punto penso di svasare il tutto per dare un’occhiata allo stato delle radici e vedere se il terreno è davvero troppo drenante.
Grazie a tutti per l’aiuto.
Enrico
quote:
Ciao Enricoforse il problema è il terriccio, il vaso ha almeno un foro di sotto? hai messo sassolini o argilla in fondo al vaso prima della terra? la terra si asciuga fra un annaffiatura e l’altra?
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Ciao Federico,
grazie di avermi risposto.
Si, il vaso ha diversi fori, non dovrebbe creare problemi e ho aggiunto, come al solito, del materiale drenante sul fondo (pomice).
Dopo il primo rinvaso appena ho visto questi sintomi l’ho rinvasata sostituendo il terriccio precedente con un’altro in cui avevo aggiunto molta più pomice per renderlo più drenante.
Aspetto che il terriccio sia asciutto prima di annaffiare e, come dicevo, da quando sono scese le temperature l’ho messa al riparo dalla pioggia.
Il fatto strano è che, a dispetto delle sue condizioni, continua imperterrita ad emettere nuove foglie.
Non pensi quindi che il problema possa essere dovuto ad una qualche malattia?
Enrico
quote:
Ciao enrico e piacere di conoscerti.
questo butyagrus sta proprio messo male.
dove l’avevi comprato ?
L’ho comprato in primavera da un noto sito spagnolo ma al momento sembra non ne abbia disponibili.
Concordo con te.
Vedo che c’è un’altra persona che dice di avere un ibrido “butia x cocos”. Qualcuno sa, ad oggi, se esistono davvero?
Ciao
Per tornare agli ibridi elbani su questo sito ho trovato un documento del 1973 sul butiagrus. Tra le cose interessanti c’è riportato che Roster nel 1923 affermava che “Arecastrum romanzoffianum x Butia” crescevano in sei giardini in Francia e Italia tra cui il Giardino dell’Ottone e il proprio giardino dell’Ottonella.
http://www.fshs.org/Proceedings/Password%20Protected/1973%20Vol.%2086/470-473%20(BUSH).pdf
Ciao
Washingtonia Filifera probabilmente.
Enrico
Secondo me il syagrus è una palma molto decorativa e in vicinanza al mare non penso abbia problemi. A Marina di Massa ci sono diversi esemplari adulti che crescono ad un centinaio di metri dal mare e non hanno risentito nemmeno dei rigori dell’inverno scorso anche a latitudini ben più elevate rispetto a Civitavecchia.
Enrico
Qualche settimana fa ho fatto qualche altra foto alla Jubaea di Montecatini
Tra le foglie si intravedono le infiorescenze:
Questa per avere un riferimento sulle dimensioni del tronco
Ciao