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in pianura padana esattamente nel mio cortile a nord di milano a pochi passi dall’aereoporto della malpensa, da qualche anno coltivo delle antartiche, tutti gli inverni perdevano le foglie e poi in primavera le rimettevano, anche se sempre meno e meno vigorose…..vorrei sottolineare che affermare che sopravvivono dove nevica non vuol dire nulla! nevica a -1 come a -20!!!! 😉
lo scorso inverno dopo aver registrato minime di -15 le mie antartiche sono defunte!!!!! 😀 😀 😀
concludo col dire che i miei “esemplari” avevano rispettivamente 2 metri di tronco e 1.70 l’altro …..non due ciuffi!! e comunque sono morti!
questa la mia esperienza.
come avevo già spiegato ed ora descritto anche da Nelumbo, le felci al nord italia non esistono in natura (di questo tipo).
per la telefonata, sinceramente non ricordo esattamente, però son contento che le tue felci si siano riprese. 😉
posso assicurarti che al nord italia , spontaneamente non cresce alcuna antartica, oltretutto quelle nei giardini botanici, sono in grossi mastelli ben interrati e occultati,ma vengono ritarate in autunno in serre. 😉
….!!!ma ne sei sicuro?? mai vista una …
quote:
Io ho investito 24 sterline in 40 cm di Dicksonia antarctica, d’estate si seccavano le foglie, d’inverno si bruciavano. Dopo l’ultimo freddissimo inverno mi ha lasciato.Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
aspetta l’estate prossima prima di buttarla, potrebbe riprendersi… 😉
Federico tra qualche anno avremo la stessa situazione con le nostre…..vista la velocità della crescita 😀
http://picasaweb.google.com/flaviofrr
Scritto Da – ice on 11 Ottobre 2010 20:55:39
quote:
Dunque…Cyathea medullaris
Cyathea cooperi
Cyathea dregei (ma era veramente lei? Chissà …)
Dicksonia antarctica
Dicksonia squarrosaMerito l’inferno, vero?
Tasha
MonzaScritto Da – nelumbo on 10 Ottobre 2010 22:54:42
ci ho provato anch’io ma con scarsi risultati per via del freddo invernale.. 😡
mi è sopravvissuta a -10 gradi il primo inverno seppur con completa defogliazione, morta l’inverno successivo a -15…
molto simile ma più piccola e delicata c’è la cyathea dealbata 😉
quote:
Federico, Flavio …. ho 44 anni, guardo le vostre e poi la mia e chissà perchè mi vien da piangere!!Edo
Prov. Asti
USDA 7a/7b
non piangere prendine una già grande 😉
ciao Federico, la differenza tra le due è notevole, la foto forse inganna, il tronco ha un’altezza di 45cm la palmetta in totale misura mt 2,4. ora è senza foglie, spero tra qualche anno di vederla completa.
considera che l’altra è a terra da 2 anni e non ha messo ancora una foglia, si è alzata la gemma apicale solo di 10cm quest’estate.
ciao
dammi pure qualche parere/consiglio se conosci qualche droga x spingere la crescita…..qui a nord di milano le palme non crescono…..
25 anni………………..
http://picasaweb.google.com/flaviofrr
Scritto Da – ice on 17 Settembre 2010 21:08:55
5/10 anni per avere una noce di cocco…..
per avere le dimensioni pari ad un pallone da calcio forse 20 / 30 anni…….non penso di sbagliare di molto…..vedendo le mie…..qui al nord con le nostre temperature non faranno di meglio…. 😀
http://picasaweb.google.com/flaviofrr
Scritto Da – ice on 13 Settembre 2010 23:59:28
la mia edulis è defunta, come del resto le precedenti nei precedenti tentativi.(inverni passati)
la jubaea a -15° e parecchia neve per ora a parte qualche bruciatura sembra ok…..
giusto per chiarezza, conosco e sono stato ben due giorni alla mostra, ma attenzione tutte le palme provenivano da vari paesi del mondo e dopo il periodo della mostra sono state restituite. erano tutte in vasi opportunamenti occultati, e parecchie mostravano a settembre già segni di sofferenza…
http://picasaweb.google.com/flaviofrr
Scritto Da – ice on 27 Aprile 2010 13:38:00
si, quasi a terra, l’anno scorso era già capitato con un ramo, lo tagliai ma non è ricresciuto nulla….
…..i testi riportano che le mangrovie per poter vegetare deveno essere tenute in acquari con acqua a temperatura non inferiore ai 20 gradi.
qualcuno sa se si possono coltivare a temperature inferiori?
vorrei provare a coltivarne qualcuna ma non all’interno di un acquario….
grazie
federico, sopra hai scritto che a -7 si è bruciata tutta la edulis! che dimensioni ha la palma? se puoi puoi postare una foto.
te lo chiedo perchè ho intenzione di ritentare x la terza volta ad acquistare la edulis ( me ne sono già morte 2 ) e tutte le volte la prendo più grande….
ora sono in dubbio se ritentare!
grazie 🙂
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Beh, forse una Canariensis di 30 anni (molto sviluppata tra l’altro) dovrebbe farcela. Il problema è stato la neve che si è trattenuta per due giorni e che non ho potuto togliere perchè la pianta è troppo alta. Le minime quei due giorni sono state circa -6 gradi (rarissimo). Incrocio le dita, mi dispiacerebbe molto vista l’età e maestosità .non ti porre il problema, a -6 non muore!
la mia è morta l’inverno passato a -12 per parecchi giorni e massime sotto zero ….
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Filifero,
..le foglie diventeranno gialle in primavera ..dunque tutte andate..ma le palme (phoenix e wash) vive 🙂
Rafnon essendo molto ferrato in riscontri dei segnali di freddo nelle palme, al di là di bruciature sulle foglie..se ho ben capito la morte definitiva si costata in primavera- ??? una pianta che ha gelato non dà macro segni evidenti ???
saluti
Salvo…per le esperienze fatte negli inverni passati, quando le temperature sono veramente rigide ( oltre il -10 ) per più giorni e con umidita alte, la defogliazione di alcune palme (filifera, canariensis, edulis per esempio) è repentina, addirittura immediata.
inverni più miti o semplicemente meno critici per alcune palme, non portano all’immediata defogliazione, ma avviene nei mesi a seguire….
in entrambi i casi, si vedrà però in estate lo scampato pericolo per la palma.
in taluni casi, la gemma apicale è marcita con la ripresa vegetativa, in altri la palma ha emesso alcune foglie marcie e poi quando pensavo che tutto si rimetteva al meglio la palma è morta….