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….Laretta afferma di avere temp. minime intorno al -5 .
a questo punto l’aereoporto della malpensa ( zona in cui abito ) è rigorosamente più freddo, senza contare i giorni di galaverna che non si hanno a quote più alte….
comunque non intendo inporre la mia personale esperienza.
è giusto che ciascuno faccia le sue esperienze, del resto ogni zona possiede un suo microclima particolare.
😉
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Scritto Da – ice on 08 Aprile 2009 19:39:23
le mie Chamaerops humilis, che possiedo da ben 12 anni sono arrivate a meno 12gradi e sommerse da 50 cm di neve per parecchi giorni. alcune foglie si sono spezzate dal peso eccessivo, ma non hanno riportato bruciature…..
tra chamerops e trachicarpus non vedo differenza…..
mentre la trithrinax campestris riporta dei pallini neri su tutto il fogliame!!!
brahea armata : nelle stesse condizioni climatiche , punte delle foglie bruciatee ( marroni ) e perdita di colore azzurro ( ad oggi )
cerifera : analogo discorso della humilis
ciao
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Scritto Da – ice on 08 Aprile 2009 16:12:33
a bergamo non avrai alcun problema ne con trachicarpus ne con chamerops.
vai sul sicuro.
non usare nessuna precauzione,non si rovinerà alcuna foglia…. 😉
Pietro,penso che tra qualche settimana le temperature minime si attestino su valori non inferiori ai 10 gradi, pensavo quindi di mettere lo xanadù sul balcone.
il balcone è posto ad est,quindi il sole è presente sino a mezzogiorno circa; posso mettere tranquillamente la pianta?
cosa ne pensi! non ho altri posti all’aperto dove collocarla.
grazie
ciao
bergamo…… sconsiglio allora la robusta x ripiegare sulla filifera.
ne possiedo una, anche se perde le foglie x il gran freddo le rifà velocemente d’estate.
scordati i 3 metri in 4/5 anni….
tronco formato alla base, altezza stipite 80cm, in 4 anni 40 cm con i nostri inverni rigidi ed estati corte.
in 10 giorni è già spuntata la prima foglia del 2009…
😀
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Scritto Da – ice on 06 Aprile 2009 14:38:37
dove abiti?
se le condizioni climatiche lo permettono, ti suggerisco una washingtonia robusta, di certo è velocissima, riguardo le basse temperature sopporta qualche grado sotto zero anche da piccola senza problemi.
ciao fenix, abito in provincia di milano, volevo solo dirti che le tue precauzioni sono state ottime, ma comunque dopo le temperature minime di quest’inverno il risultato sarebbe stato lo stesso.
la mia, ben più grossa ( 60 cm di altezza tronco e altrettanti di diametro ) pur essendo acclimatata da 5 inverni, è completamente defogliata. spero non compromessa.
punta sulla brahea e non avrai problemi.
occhi alle dimensioni ( se piccole si defogliano i primi anni in caso di umidità e gelo )
ciao
non vorrei entrare in conflitto con nessuno, ma confermo che sul garda le temperature minime non hanno nulla di simile da quelle del resto della pianura padana.
a milano per esempio le minime sono parecchi gradi superiori rispetto ad altre zone nel giro di 30km, come nel mio caso.
a malpensa registro minime di 7/8 gradi addirittura più basse di milano.
a parte casi sporadici come questo inverno dove anche milano citta ha registrato i meno 11 gradi a malpensa quasi ogni inverno registra i meno 12…… 🙂 🙂
saluti a tutti
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Scritto Da – ice on 13 Marzo 2009 09:37:19
posso scrivere questa mia esperienza diretta avuta in 3 inverni.
il primo inverno ho legato le foglie, incappucciato col tnt, e a secondo del freddo che aumentava o diminuiva coprivo o scoprivo.
ho provato a fare anche delle singole serre di policarbonato alveolare ( non ti dico i costi.. ) ma il risultato è sempre stato vano.
sono ormai giunto a questa conclusione: il tnt o altri accorgimenti sono utili in zone dove il freddo è meno intenso e duraturo, ma in zone come le nostre non si hanno migliorie. tutte le primavere riscontravo dal marciume della gemma apicale alla completa defogliazione; per non parlare dei decessi.
ora non proteggo nulla, il risultato è addirittura migliore, ( riferito alle palme più rustiche chiaramente ) non riscontro più marciume della gemma apicale.
mi devo però limitare alle palme sopra riportate.
anche questo inverno ho completamente perso tutte le foglie di filifera, canariensis e rovinate quelle della armata, defunta la edulis.
spero di esserti stato minimamente d’aiuto.
ciao
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Scritto Da – ice on 12 Marzo 2009 13:49:58
non farti ingannare dalle foto in realta sono addirittura poste a nord, la casa non protegge nulla e dinnanzi ho un parco/ bosco di almeno 5 km.
ho palme piccole, ma non piccolissime…
quindi sicuramente resistono più al freddo rispetto a palme giovanissime.
ciao, come te, abito in una zona sfortunata a nord di milano, per capirci in prossimità del famigerato aereoporto della malpensa, dove abbiamo registrato i -12 gradi per parecchie notti e con temperatura massime inferiori allo zero per alcuni giorni.
poche sono le palme che resistono perlomeno nella mia zona, posso consigliarti per esperienza diretta brahea armata, trithrinax e cerifera,mentre con seri danni di defogliazione completa : canariensis, filifera ( alcune sono anche morte ) .
ho appena piantato una butia, la testerò l’inverno prossimo…
ciao
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Scritto Da – ice on 12 Marzo 2009 09:54:44
la cerifera devi tenerla assolutamente all’aperto, la mia ha sopportato senza alcun danno la temp. minima di -11 per più inverni.
ciao
flavio
raffael: le palme di legnano crescono poco!
😡
i riferimenti sono casuali?
o “sfotti” 👿
😉
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Scritto Da – ice on 12 Febbraio 2009 12:57:25
sono ormai 2 anni che suggerisco a raffael di aggiungere alla collezione la jubaea, ma è un continuo piangere miseria….. 😀 😀
poveri industriali 😉 coi tempi che corrono….. 😎
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Scritto Da – ice on 08 Febbraio 2009 07:44:26
concordo riguardo il fatto di non generalizzare le temperature in pianura padana, per parecchie volte qualche settimana fa, le minime registrate sono state intorno al -12 con massime nello stesso giorno di -4 per qualche giorno consegutivo, inserirò qualche foto per darvi un’idea della conseguenza della galaverna ( nebbia- freddo ) a queste temperature sulle piante in genere. 😡
attenzione a non essere tratti in inganno,verissimo che le palme dell’amico raffaele sono tutte piantumate in piena terra, ma la sua zona pur essendo in pianura padana registra temperature e clima completamente differente da milano dove risiedo io. palme che a milano sono morte, a mantova vegetano alla grande…..
ne possedevo una, ma la primavera e l’autunno milanese le sono stati fatali… 😡
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Scritto Da – ice on 07 Marzo 2009 20:12:38
ma cosa hai!!! un parco!!
temo di conoscere questo collezionista…. 😀
le palme sono l’unica passione, o ne hai altre?? 😀
nel caso ci conoscessimo ti mando un saluto 😉
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Scritto Da – ice on 05 Febbraio 2009 17:52:35
le palme che hai citato, dove le tieni a milano, in serra! ovviamente.
ciao e benvenuto
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Scritto Da – ice on 27 Aprile 2009 18:37:08
quote:
La femmina non basta .. ci vorrebbe anche un maschio che fiorisca , vedremo quando sara’ il momentoI Siti penso si debbano citare quando come nel nostro caso vendono piante non in catalogo del sito che ci ospita, giusto?
Federico
Ravenna
in questi casi ritengo sia corretto…..
zona usda 9A 8B
quote:
quote:
ti racconto la mia piccola esperienza:
4/5 anni fa chiusi le mie palme ( filifera e canariensis ) all’incirca come le tue.
a fine inverno, tolti i ripari non vi era rimasta neppure una foglia.
l’inverno successivo oltre al tnt feci delle serrette per ciascuna palma.
fine inverno stesso risultato più la morte della canariensis.
nel frattempo acquistai delle altre palme più resistenti, e dopo innumerevoli libri e consigli ( anche di qualche persona del forum ) legai solo le foglie senza mettere alcuna protezione. la cosa funzionò a meraviglia.
ora non proteggo più nessuna palma, solo in casi di estremo freddo ( anno passato -8 )solo con un leggero sacco di tnt.
spero di esserti stato d’aiuto. ( abito a nord di milano quindi le temp. sono simili.)
ciaozona usda 9A 8B
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ho visto tra tue foto una bismarkia? una bismarkia nobilis inzona 9a 8b? una bismarkia nobilis al nord italia? Da quanto è nel tuo giardino? La proteggi tutti gli anni? Che minime assolutesi registrano nellatua città? Quanti anni hanno rispettivamente jubea, cerifera, B. armata,T.campestris? belle davvero le tue palme.😮 😮
Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
Latitudine 38°50′
Zona climatica 9a/9b (USDA)
Clima temperato subtropicale (Koppen)la bismarkia nobilis la ritiro dopo la stagione estiva, per quanto riguarda le altre ti ringrazio ma non so dirti quanti anni hanno, le ho acquistate nelle dimensioni che vedi…
🙂
zona usda 9A 8B
non vorrei essere la causa per eventuali bruciature, che omunque devi mettere in conto sicuramente, ma per la butia niente ripari se non solo in occasioni di necessità, la canariensis, per ora la mia è completamente aperta, l’anno scorsa ho racchiuo le foglie alla fine di dicembre…
si abituano al freddo,e comunque le foglie le rifanno in estate, protezioni come quelle fatte in pasato da me, come del resto le tue, fanno marcire la gemma apicale per vari fattori…..
ciao
😉 😉 😉 😉
zona usda 9A 8B
ti racconto la mia piccola esperienza:
4/5 anni fa chiusi le mie palme ( filifera e canariensis ) all’incirca come le tue.
a fine inverno, tolti i ripari non vi era rimasta neppure una foglia.
l’inverno successivo oltre al tnt feci delle serrette per ciascuna palma.
fine inverno stesso risultato più la morte della canariensis.
nel frattempo acquistai delle altre palme più resistenti, e dopo innumerevoli libri e consigli ( anche di qualche persona del forum ) legai solo le foglie senza mettere alcuna protezione. la cosa funzionò a meraviglia.
ora non proteggo più nessuna palma, solo in casi di estremo freddo ( anno passato -8 )solo con un leggero sacco di tnt.
spero di esserti stato d’aiuto. ( abito a nord di milano quindi le temp. sono simili.)
ciao
zona usda 9A 8B
jubaea
colgo l’occasione di salutare un concittadino 😉
zona usda 9A 8B