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Pietro, non avevo letto la monografia sulle Plumerie, complimenti molto semplice e concisa, veramente interessante! Come sempre un pozzo di informazioni!
Approfitto di questo post allora per chiederti un consiglio: ho una MIRACLE BLU che stenta un po’ troppo e non ne vuole sapere di crescere decentemente (già mi sembra tanto che fiorisca), sarebbe meglio fare un innesto su una PALERMITANA BIANCA, così rinforzo tutta la pianta?
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Nella pianura bolognese è una sfida in più allora! Le talee però non è conveniente tenerle in appartamento poiché l’aria è poco umida a causa dei riscaldamenti. Meglio una finestra nelle scale condominiali o in uno scantinato; azzarderei in bagno ma suppongo che invece lì l’umidità sia troppa.
Il problema delle Plumerie non è tanto la temperatura che sopportano fino a 5° (perdendo già le foglie sotto i 10), quanto il gelo: il vento troppo freddo o la neve brucerebbero gli apici e farebbero morire la pianta.
Per il seme, maturerà la primavera prossima ma fai attenzione perché senza alcun segnale si apre di colpo e “spara” semi al vento quindi verso febbraio metti un sacchetto attorno al baccello così da non coglierti impreparata! I semi molto raramente producono esemplari simili alla madre e richiedono circa cinque anni per la prima fioritura, però è impagabile il piacere di vedere nuove varietà (purtroppo, data la grande variabilità genetica, potresti però anche ritrovarti con 50 piante “brutte”).
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
quote:
molto spesso le piante muoiono dopo la rottura del fittone
Questo non è del tutto vero per fortuna, altrimenti non si spiegherebbe la quantità di bonsai esistenti. Indubbiamente la rottura del fittone è un trauma ma dipende sia dal tipo di apparato radicale della pianta sia dal tipo di taglio, che possono indurre da una riduzione della parte aerea alla semplice perdita della capacità di ancoraggio anche fino, appunto, alla morte. Riguardo l’apparato della Delonix ho trovato purtroppo notizie contrastanti tra chi si lamenta di un apparato superficiale e chi la porta come profondamente fittonante; non so che pensare. Ad ogni modo oggi ho avuto la possibilità di verificare l’assenza di un trauma vistoso altrimenti il contraccolpo sarebbe stato immediato; le ferite dei piccioli sono ben rimarginate, i germogli ascellari sono verdi e quello apicale non ha perso turgidità. Suppongo quindi che il fittone non sia fondamentale nella Delonix oltrechè nel periodo estivo era stato strappato più volte (questo il motivo di una crescita lenta) quindi suppongo abbia dunque avuto modo di costruire una buona rete capillare.
Comunque andrà in piena terra ad aprile se riuscirà a sopravvivere, per cui essendo ancora piccola non avrà difficoltà a ricostruire un apparato radicale completo.
quote:
ti avrei procurato io delle marze al mio ritorno da Cuba i primi di marzo
Potrei essere interessato comunque, magari provo qualche innesto con portainnesti diversi.
quote:
Qualcuno ha mai provato la moltiplicazione per margotta?
Sarà fattibile? So che per talea è molto complicato anche se è l’unico modo per propagare la varietà gialla.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Ah, la dimensione delle talee non è un problema, a meno che non vuoi immediatamente un albero
A me un pezzo di neanche dieci centimetri rimasto da una talea che aveva preso troppa acqua ha radicato è fiorito dopo due anni; un bonsai di plumeria. 😀
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Ciao e benvenuta,
Per prima cosa controlla che siano asciutte poiché il latice è dannoso e rischieresti di perdere le talee; normalmente io dal taglio alla piantagione le lascio trascorrere una settimana in una posizione asciutta ed arieggiata.
Dopodiché basta inserire la talea in vaso (non fare l’errore di metterle tutte insieme sennò sarai costretta a scoprire le radici nel trapianto e queste seccano facilmente) e metterla in un posto non troppo luminoso e moderatamente umido, un consiglio può essere davanti una finestra in uno scantinato. Bagna la terra una prima volta, poi non innaffiare assolutamente fino a che non inizieranno a spuntare le foglie, quindi puoi gradualmente metterle al sole ed innaffiare e concimare regolarmente.
Non preoccuparti del periodo, la plumeria è molto resistente ed avrà la pazienza di aspettare la primavera per iniziare a radicare.
Se poi sei siciliana e vivi sulle coste, metti i vasi con le talee tranquillamente fuori in un punto umido ma in cui non arrivi abbondante pioggia. Faranno tutto loro!
Mi raccomando ancora niente acqua in questa fase e comunque moderatissima in inverno, le talee marciscono molto facilmente e la pianta non la sopporta benissimo; immagina di avere una pianta grassa.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Visto il tempo decisamente invernale di questi giorni, oggi ho deciso di ritirare la pianta all’interno. Situazione del l’innesto stabile, i piccioli sono caduti tutti e le ferite sembrano cicatrizzare senza rinsecchire.
Ho un dubbio: tenendola a contatto col terreno ovviamente ha radicato in profondità ma non mi aspettavo che producesse un fittone con uno spessore quasi simile al tronco, quindi nel sollevare via il vaso ho strappato e causato una grossa ferita alle radici; erano presenti ulteriori piccole radichette. Quanto è importante l’apparato radicale nella Delonix? Il suo danneggiamento potrebbe destabilizzare la pianta in maniera importante? Adesso il portainnesto si trova a dover recuperare da un lato i vasi linfatici del tronco e dall’altro la perdita di una radice importante, per cui si possono creare problemi? Si tratta realmente di un fittone la cui funzione è solo sostenitiva e non nutritiva?
Mi preoccupo che possa andar perduto il sembra riuscito innesto a causa di un trauma radicale importante poiché in 15 giorni si può solo essere speranzosi per i segnali positivi ma non cantare vittoria.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Aggiornamento: le foglie lasciate stanno iniziando a seccare, ma solo le foglioline mentre il rachide rimane verde. I piccioli rimasti delle foglie tagliate hanno iniziato a cadere e l’attacco si mostra brillante e vivo, carnoso e bianco; nessun segno di secchezza o ingiallimento interno. Solitamente nelle rose la caduta del picciolo è segno di attecchimento quando avviene entro 15 giorni dall’innesto, ma per un’essenza come la Delonix non saprei; coi fruttiferi ho fatto solo innesti legnosi quindi non ho termini di paragone.
Osservando bene il germoglio apicale si nota il gruppo floreale già pronto, quindi posso sperare più concretamente che se l’innesto attecchisce e l’apice non si brucia potrei vedere una fioritura.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Sinceramente se non ci fosse la didascalia avrei il dubbio che fosse una yucca… Sia il tronco che il colore delle foglie mi portano a pensarlo, sebbene resterei in dubbio proprio perché le foglie sono troppo lunghe e sottili per una yucca.
Forse che da giovani le Dracene hanno un aspetto simile alla yucca? La tua potrebbe benissimo essere una Dracena allora…
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
quote:
ho dei dubbi però sul periodo
Dubbi purtroppo condivisi infatti avevo aperto questa discussione per cercare di scioglierli… alla fine comunque ho preferito un rischiare un innesto adesso la cui ripresa vegetativa sarà mooooooolto lenta piuttosto che innestare in primavera quando il nesto sarebbe stato solo un apice bruciato; inoltre avrei dovuto utilizzare un nesto semilignificato ed il periodo per prenderlo è questo, ma purtroppo non ho esperienza nei metodi di conservazione dei nesti per lunghi periodi.
La decisione è stata un po’ indotta da tanti fattori.
Ps grazie per i complimenti 🙂
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Aggiornamento a quattro giorni dall’innesto: nessun aggiornamento, ed è una grande notizia!
Spiego: il nesto non ha subito cambiamenti, il germoglio è turgido, le due foglie lasciate sono rimaste integre (neanche un appassimento alle estremità, sebbene abbiano mantenuto per metà l’aspetto lasco dovuto al taglio dalla pianta madre) e le cicatrici delle altre foglie non sono avvizzite. Il tronco è duro e liscio.
Non ho potuto fare le foto per mostrare la differenza con la cima tagliata del portainnesto, ma questa a quattro giorni dal taglio è ingiallita e raggrinzita leggermente, il germoglio è molle e le foglie sono completamente appassite. L’ho posata accanto al vaso con l’innesto per valutare il comportamento e la velocità di deperimento della Delonix, a me sconosciuti.
Posso concludere quindi che l’innesto sembra avere buone probabilità di riuscita, ma finché non riprenderà a vegetare non potrò avere la certezza.
P.s. Mi sono fermato a controllare ed ho da confermare la presenza di altre due grandi Delonix (non le giovinette che ormai si vedono in giro frequentemente) nei dintorni che però al momento non sono arrivate a fioritura altrimenti sarebbe stato impossibile non notarle dato che sono sulla strada. Credo proprio che tra 20 anni potrei passeggiare a Marina di Ragusa sotto un viale di Delonix come a Tenerife!
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
In teoria da subito, in pratica dipende dal tipo di innesto, dal periodo in cui lo fai e dalla simbiosi tra nesto e portainnesto. Nel caso delle due piante non saprei dirti, non ho esperienza in merito a loro.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Quel canneto è ogni volta una scoperta, trovo molti esemplari inselvatichiti di qualsiasi cosa, peccato che spesso purtroppo non superano la siccità estiva.
Della yucca ero sicuro anche perché uno degli esemplari ormai è grandicello l’anno scorso ha pure abbozzato una fioritura. Questa presunta Draco invece l’ho vista domenica per la prima volta ed ora la voglio in giardino 😎
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
È una felce, probabilmente una Dicksonia ma per la certezza dell’identificazione passo…
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
A parte che dipende dal tipo di classificazione anche se ovviamente sono perlopiù concordi ma, restando nella Cronquist, sono entrambe Fabacee di famiglia ma Caesalpinioideae la Delonix e Mimosoideae l’Albizia.
Diciamo che è più probabile innestare un’AIbizia in un’Acacia che una Delonix in un’Albizia.
Si potrebbe tentare, con probabilità di riuscita con una Caesalpinia, o forse anche con una Parkinsonia; quest’ultima a Playa Grande si è inselvatichita, posso fare un tentativo di innesto senza piangerci troppo su.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
quote:
che riesca con un Albizia julibrissin
Dubito, sono due sottofamiglie diverse… Ancora ancora fossero state della stessa tribù, ma così le vedo un po’ distanti.
Ne ho una in vaso sacrificabilissima, magari se mi gira la prossima primavera provo.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
È un modo per mettere il coltello nella piaga?
👿
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Intanto ciao e benvenuto!
Però dovresti postare nel settore dedicato ai fruttiferi e cancellare il doppio messaggio. 😉
Comunque il periodo migliore è marzo, con la ripresa vegetativa; il tipo di innesto varia in base a cosa vuoi fare e come lo vuoi fare.
Non si innestano per avere semplicemente frutti più buoni ma per due motivi fondamentali: una pianta nata da seme impiega anni (l’avocado molti) prima di arrivare a fruttificazione quindi l’innesto riduce drasticamente l’attesa. Il secondo motivo è quello di ottenere una qualità migliore che potrebbe avere qualche problema a sopravvivere nelle tue zone e che produca frutti adeguato ai tuoi interessi (più buoni e/o più abbondanti).
Ci sono tante variabili e molte considerazioni da fare per un innesto, soprattutto per le piante da frutto.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Scritto Da – hans.thomas on 17 Novembre 2015 19:01:18
Oggi ho eseguito l’innesto; riporto la procedura.
Intanto la famosa pianta (anche se credo di averne vista un’altra ma di sfuggita con la macchina, appena avrò possibilità verificherò con calma).
La foto purtroppo è pessima avevo il sole di fronte. Ancora in vegetazione, con numerosi baccelli in gran parte maturi; nessun segno di bruciature.
Suono, chiedo, cerco, nessuno risponde. Decido di “rubare” il ramo 😎
Lo preparo per farlo diventare nesto:
Questa è la pianta di Delonix di 10 mesi, cresciuta con l’intenzione di fare questo esperimento:
La differenza tra una foglia giovane ed una adulta è enorme
Studiandoci un po’ su nei giorni scorsi ho optato per un innesto ad incastro, mi è sembrato il più semplice ed il più indicato per una specie ornamentale.
Capitozzo e preparo il portainnesto:
E taglio il cuneo nel nesto:
Provo che combacino:
E faccio la legatura:
Finisco con una garza cerata con lo scopo di mantenere umido l’innesto:
Per concludere copro tutto con nastro isolante e metto un tutore; purtroppo mi si è scaricato il telefono e non ho potuto fotografare l’ultima operazione.
Ho deciso di lasciare la pianta al suo posto perché avendo radicato nel terreno non voglio causare ulteriore stress; il tempo dovrebbe darmi tregua per un altro po’, dopodiché sarà spostata all’interno così da non bruciare il germoglio e da fargli lentamente continuare la vegetazione (se l’innesto va a buon fine).
Adesso prego che attecchisca, dopodiché comincerò a pregare che fiorisca.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Scritto Da – hans.thomas on 16 Novembre 2015 09:23:37
Scritto Da – hans.thomas on 16 Novembre 2015 09:27:31
Scritto Da – hans.thomas on 16 Novembre 2015 09:32:56
Oggi sono andato ed intanto posto le foto dell’esemplare trentennale che ho vicino casa:
Poi, girando nel canneto per raccogliere verdure, oltre al già citato cespuglio spontaneo di yucche ed una piantina di Brugmasia ( 😮 ) ho trovato anche quella che suppongo sia invece una D. Draco:
Osservando da vicino i piccoli di Yucca e di Draco mi sono accorto che sono praticamente identici; le uniche differenze che ho potuto riscontrare sono che la foglia della Dracena è più sottile e leggermente più scura.
Ad ogni modo, poiché questa potrebbe essere una Draco sarei intenzionato a spostarla in giardino. Mi conviene estirparla? In che periodo? Quanto apparato radicale dovrei lasciare intoccato per non danneggiare la pianta?
Non sono molto pratico della specie, suggeritemi per favore…
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Delle tre capsule seminate solo i semi di una stanno sviluppandosi, nelle altre il deserto più totale. Sto cominciando a pensare che le altre siano sterili e che questa l’abbia impollinata per sbaglio col polline di una reginae.
L’unica cosa che continua a farmi dubitare è il colore della foglia che si sta sviluppando, troppo chiara per essere una reginae.
p.s. mi consigliate di ricoverarli dentro ora che arriva l’inverno? O li lascio tranquillamente fuori? Ad ogni modo sono in un posto riparato esposto a sud.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Non so, data la presenza della Yucca resto comunque dell’idea che si tratti di Yucche ma probabilmente mi sbaglio visto che, ripeto, non sono molto pratico di questi generi.
Quando si alzerà il tronco avremo la risposta certa; mi faresti sapere? A questo punto sono curioso…
Certo che se si tratta di Dracena mi farai sapere tra qualche decennio 😀
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Quindi nessuno? 😡
Posso cominciare a pregare qualsiasi entità soprannaturale che mi aiuti nella sua buona riuscita?
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Ma no, mica dubitavo che conoscessi una Dracena, ti suggerivo solo di andare a guardare quella che è veramente un bell’esemplare perché non ne conosco altri a Pozzallo.
p.s. ma quella accanto alla seicento non è proprio una yucca? O vedo male?
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
quote:
Quelle mie (cioè quelle per le quali ho chiesto info) non sono yucche; anche perchè, non saprei come possano essersi originate.
Scusa il tono polemico, ma allora se sei sicuro che si tratti di Dracene perché chiedi un’opinione sull’identificazione?
Non so altrove ma da noi le yucche sono ormai spontanee; ne sono nate alcune nel canneto dietro casa mia da sole e la pianta più vicina è ad almeno 800 metri.
Ad ogni modo ho dato un’opinione, non sono molto pratico di questa tipologia. Mi scuso per le errate identificazioni.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
😮 😮 😮 allora si, è proprio un bruttissimo esemplare; non ho mai fatto caso alla sua presenza a Villa Bellini, la settimana prossima che vado devo andare a guardarlo di proposito.
Sinceramente la struttura del fusto (non ho mai visto una Dracena Draco con queste ramificazioni così allungate. Una Marginata si, ma non raggiunge nè quelle altezze nè quello spessore) ed il non vedere bene la conformazione delle foglie mi ha tratto in inganno.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Sono delle yucche, come anche quella che hai fotografato a Catania, anche se non so dirti che varietà, credo la Elephantipes (come quella di Catania). Da noi sono molto comuni le Gloriosa. Le Dracene assumono un aspetto che ricorda un albero, non sono largamente ramificate ed hanno foglie molto più ravvicinate tra loro e scure. Oltre alla crescita lenta.
A Pozzallo non ricordo di averne viste, ma se vai a Marina di Modica, nel lungomare di Punta Regilione, ne trovi una in un giardino in riva al mare molto bella; ha più di 30 anni. Quando vado la fotografo in caso…
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
quote:
Credo sia impossibile
Toglierei il credo, siamo su due generi diversi.
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Riprendo questo post nella speranza che qualcuno possa darmi qualche consiglio.
Finalmente, dopo anni di corte, quest’estate riesco ad acquistare un bulbo di Worsleya di 18 mesi dal Brasile ad un prezzo decisamente irrisorio (30€ 😮 ). Mi arriva alla fine di settembre dopo un mese di sosta alla dogana, ma in condizioni abbastanza buone; pochi accenni di radici e due foglioline mezze secche. Lo sistemo in pietra lavica hawaiana e lo metto sotto l’impianto di irrigazione per cui immediatamente si riprende e mette una foglia nuova. Poi di colpo uno stop. Smette di crescere, non radica più e da tre giorni sta seccando una delle foglie vecchie ed il bulbo sta virando al rosato dal verde brillante. Sono sinceramente preoccupato e non voglio perderla. Ho sistemato dello sfagno sotto le radici per mantenere l’umidità ma oltre ad attendere non so che fare. Ho letto tutti i siti americani ed inglesi ma nessuno parla di come recuperare l’apparato radicale, anzi tutti ne parlano come di una pianta facilissima se si usano piccole accortezze che ho seguito a menadito; sono stufo di vedere le foto dei loro successi e vorrei vedere i fiori sulla mia.
Eccola:
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Non so se la robellenii fosse sensibile, ma essendo una phoenix era probabile… finora la mia è l’unica attaccata che conosco ma sicuramente altre ci saranno in giro.
La paludosa non la conosco personalmente ma suppongo piccola perché altrimenti qualche pollone sarebbe sopravvissuto, mi sembra difficile che il punteruolo sbrani tutti i cespiti contemporaneamente. Chiederò.
Non lo so Stefano, ma io per sicurezza li controllo regolarmente ormai, ho 8 metri di Syagrus che non vorrei perdere…
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica
Beh, si… preferisco la Carissa per questo genere arbustivo
Salvatore
Giardino in Ragusa, Playa Grande, Marina di Modica