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….spettacolare, da invidiare….. certamente avrà influito la posizione molto riparata…….
Un saluto
Gianpiero
adesso le tieni in vaso?… perchè non posti qualche foto?
Gianpiero
Ben arrivato Ale…..
purtroppo delle specie che hai ne ho acquistate 1 esemplare proprio di recente…
io ho da scambiare alcuni Trachycarpus, latisectus, nanus e manipur, ma considerato che sono + piantine nello stesso vaso le dividerò in primavera… se continuerai a frequentare il forum ci aggiorniamo…. magari anche per uno scambio di semi
Ciao
Gianpiero
Molto interessante Pietro, questa Livistona ha un aspetto giovanile decisamente particolare e molto ornamentale.
Gianpiero
Le differenze tra le due specie sono piuttosto nette negli individui adulti molto vecchi, ma davvero gli esemplari più giovani hanno spesso caratteri intermedi (senza contare che alcune caratteristiche sono più evidenti negli individui adulti piuttosto che in quelli giovani); per la verità non avevo considerato che anche gli esemplari più vecchi, come quelli raffigurati e che hanno le caratteristiche tipiche delle rispettive specie, potessero già a loro volta essere ibridi….vorrà dire che le pianterò e sul cartellino ci aggiungerò un bel punto interrogativo
Saluti
Gianpiero
(W. filifera, stipite cilindrico e massiccio, foglie grigio-verdi, segmenti eretti… di fianco si vede lo stipite di una W. robusta)
W. robusta, tronco a zampa d’elefante, portamento più slanciato, foglie di colore verde brillante, foglie con segmenti flaccidi
la zona di Terni e dei comuni vicini sono area di produzione di olio dop, per cui non mi meraviglierei più di tanto della presenza della Butia; grosso modo Butia ed olivo hanno più o meno la medesima resistenza al freddo; credo invece che la la scarsa presenza sia dovuta più a ragioni storiche e culturali e alla scarsa disponibilità nei vivai.
quote:
Ciao a tutti
Green68 ti faccio i complimenti per l’acquisto,veramente delle belle palme in ottima forma sembrerebbe.
…….le mie roytonea regia,ieri e morta la mia ultima piantina di tre germinate
…..Grazie anche a te Daniele…..
peccato per le tue Roystonea….. vedremo che fine fa la mia…..anche di questa ne ho una piccina….
quote:
Ciao Gianpiero,
intanto complimenti per gli ottimi acquisti……….. non vedo perchè in assenza di un clima adatto non si debbano coltivare in contenitore ed in luogo protetto pur sapendo che ciò è per un tempo limitato, ma che può essere anche di parecchi anni…………….Quindi se riesci ad organizzarti uno spazio di qualche metro2 al chiuso, con temperature preferibilmente superiori a +16°C, con buona luminosità ed un ventilatore che tenga l’aria in lieve movimento quando sei costretto a tenere chiuso, puoi seguire la crescita delle tue palme per anni.
Grazie Pietro, hai perfettamente compreso le mie intenzioni, il tuo incoraggiamento e le foto delle tue “stupende” creature mi saranno di aiuto nei momenti difficoltà
🙂 🙂
…… io direi che si potrebbero spostare almeno questi ultimi post nella sezione appena creata…..
che ne dici Lulù????
Gianpiero
…si ho citato queste proprio perchè sono le più sensibili al freddo, ma ne ho prese anche di più resistenti….. Nannorrhops ritchianam, sabal uresana, serenoa repens… e altre… le ho prese da francese che vende su ebay…..(lupitapalm) non saprei se le ho prese ad un buon prezzo, mi sono venute in totale 3,95€ l’una compresa la spedizione….. a proposito se conoscete qualche buon fornitore fatemelo sapere.
Gianpiero
…certo le foto sono belle, ma ho trovato molto interessante anche tutto il testo con la storia e la situazione del palmetum……….. rinnovo qui i miei complimenti a Carlo per il suo lavoro straordinario.
Gianpiero
sicuramente quella inglese è di migliore qualità ma qui mi pare che il prezzo sia ottimo serra + cavo riscldante e termostato siamo sui 60 http://www.idroponica.it/germinazione.htm
(Spero di non fare un torto a Lulù citando questo sito, ho visto che non vendono piante)
Un saluto
Gianpiero
grazie per la interessante segnalazione
Saluti
Gianpiero
bellissima, da quanto tempo è in piena terra?
PS – già perchè non ti candidi?
….purtroppo non ho la possibilità di effettuare studi del genere ma sarebbe interessante valutare gli effettivi benefici…..
a proposito raccontami un pò la storia della Archontophoenix e della Howea, (quanto tempo hanno resistito, a che temperature, età…. posizione…..) sono specie delle quali in futuro sacrificherò certamente qualche esemplare anche io……per ora li tengo in crescita in vaso.
Saluti
Gianpiero
Io abito a meno di 20 km. dalla costa, che tra l’altro vedo dalla mia zona, ma nonostante ciò, ci sono alcune palme che per piccole differenze di temperature umidità e differenza di durata delle minime temperature, sul litorale vivono (magari al limite) e qui nisba.
Prove già sperimentate con Archontophoneix Alexandrae ed Howea Fosteriana.
Le tue notizie giungono da fonte autorevole, il periodo attuale è quello citato, prova a concimare e poi facci sapere.
Monitorizza sopratutto le Palme che li da te sono al limite come temperature e vedi la differenza con le altre, prive di extra nutrimento, “poi se son rose fioriranno” .
Saluti, caio.
…per maggior precisione provo ad inserire la cartina delle “Hardiness zone” della Florida dove si vede che ben 2/3 del territorio è incluso nelle zone 8a 8b 9a, cioè grosso modo come gran parte delle zone costiere della nostra penisola.
Saluti
Gianpiero
…bellissimo il tuo Dioon, una bella soddisfazione vederlo fiorire….
Ciao
Gianpiero
Non credo che uno studio fatto in Florida non sia valido anche in Italia, è il principio di fondo che è lo stesso (concimare anche in autunno aiuta la pianta ad affrontare l’inverno nelle migliori condizioni), oltretutto le specie che si coltivano lì non sono certo le stesse che siamo abituati a vedere in Italia e poi la Florida non è tutta “Tropicale”, basta vedere qua quali minime storiche si possono raggiungere
….
http://www.infoplease.com/ipa/A0930165.html
Saluti
Gianpiero
Io ti riporto quanto consiglia di fare l’IFAS (Institute of Food and Agricultural Sciences dell’Università della Florida);
considerato che molte specie di palme in inverno possono subire gravi danni a causa del freddo , appare utile la somministrazione di concime a fine estate ed in autunno proprio per permettere alla pianta non tanto di svilupparsi, quanto di poter affrontare l’inverno nelle condizioni ottimali, senza il rischio di eventuali carenze di qualche microelemento che possa renderla più debole e quindi meno resistente al freddo.
It is evident that palm tissue deficient in one or more essential plant nutrients is less tolerant of exposure to freezing temperatures. Thus, it is important that palms receive a balanced fertilization in late summer or early fall to insure that foliar nutrient levels are near optimum as winter approaches
….bè, io ho già dato la mia approvazione, in effetti a volte ricercare i vecchi thread relativi alle palme è un pò noioso, in questo modo li avremmo sempre sott’occhio….
Ciao
Gianpiero
Complimenti per i nuovi nati……. e tienici aggiornati sulla crescita.
saluti
Gianpiero – green68
Spettacolare il tuo giardino, complimentissimi………….
Grazie ragazzi per il benvenuto, la mia passione è recente ed è purtroppo relegata a coltivazioni in vaso, non avendo un giardino; per ora mi accontento delle seguenti specie tutte giovani e molte in mio possesso da pochi giorni:
Brahea edulis (1 piccola foglia da seme)
Howea forsteriana
Chamaedorea elegans
Chamaerops humilis
Rhapis excelsa
Areca lutescens
Trachycarpus latisectus
Trachycarpus nanus
Trachycarpus manipur
Trachycarpus princeps
Phoenix roebelenii
Butia eriospatha
Livinstona australis
Roystonea regia
Sabal maritima
Caryota urens
I semi che posso reperire freschi per ora sono:
Butia capitata
Brahea armata
Syagrus romanzoffianum
Sabal palmetto
Phoenix dactylifera
oltre alle 3 solite comunissime p. canariensis, c. humilis, t. fortunei
…..saluti a tutti, il mio primo messaggio non potevo che inviarlo agli appassionati di palme come me…………
Gianpiero, 39 Massa – 🙂
PS – Se qualcuno vuole scambiare semi ne sarei felice