Forum replies created
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Ecco la lista delle semine nate quest’anno. Molti di voi non credo vadano a vedere il mio sito per cui posto qui la lista:
buongiorno Lucia,
anch’io vado sempre a vedere sul sito, ma purtroppo per te (e anche per me) non dispongo di spazio coltivabile e come cliente non esisto. Ma forse entro l’anno le cose dovrebbero cambiare e ho già pronto
un elenco di piante (scelte sul tuo sito)….
Buon ferragosto a te e ai tuoi magnifici fiori
giuliana
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buonasera silvana,
mi scuso per questa mia escursione fuori contesto, volevo solo esprimere il mio apprezzamento a Gabriel per il suo collegare la passione per fiori e piante alla letteratura e dirti che sono in sintonia con il tuo sentire. Cocomeri, mele e pere non hanno a che vedere con Washintonia e Phoenix ma suscitano altrettante emozioni a chi sa vedere la bellezza
del tutto. Chiudo definitivamente il capitolo fiori, piante, frutti e letteratura e auguro a tutti una buona domenica
giuliana
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oggi vorrei mostrarvi alcune piante fotografate nei luoghi in cui Fogazzaro aveva ambientato il suo ben noto romanzo ” Piccolo mondo antico”.
Buongiorno Gabriel,
a parte la bellezza delle piante e del tuo servizio fotografico mi ha emozionato il tuo citare Fogazzaro che ormai è sconosciuto alla maggior parte degli studenti italiani.
E’ vero comunque che la botanica entra in modo massiccio in molta letteratura. Io stessa ho imparato ad amare la flora tropicale attraverso autori indiani, brasiliani, australiani, ecc.
E restando in tema emozione cito Prassilla poetessa minore del V sec. a.C. che fà dire ad Adone – giovane bellissimo amato da Afrodite – ferito mortalmente da un cinghiale mandatogli contro da Ares :
“la più bella cosa che lascio è la luce del sole, e poi gli astri lucenti e il volto della luna, e poi anche i cocomeri di stagione, e le mele e le pere”
saluti
giuliana
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. La prima foglia emessa però(lanceolata, bifida ecc.) caratterizza già gruppi di specie o di generi e così anche il tipo di germinazione (adiacente, tubolare remota ecc.)
buongiorno Sergio
grazie per la risposta chiara ed esaustiva come sempre. In questo forum sono stata contagiata del “virus palmofilo” e anche le tue monografie (fino all’ultima su Washintonia) sono preziose per neofiti ed esperti. Grazie anche per queste
saluti
giuliana
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In generale sta ad indicare una nuova specie non ancora descritta scientificamente.
buonasera Sergio e grazie per la spiegazione, ti meriti 30, io non ricordavo così bene dal mio lontano esame di biologia.
Con riferimento alle palme delle foto tua e di ffeedee e poichè tu stesso dici “almeno a mio parere” deduco che non sia semplice individuare un ibrido, anche perchè la riproduzione dei piselli o delle drosofile è velocissima mentre suppongo che i caratteri distintivi delle due specie appaiano solo quando la pianta è adulta (dopo qualche anno?).
Sopportami, sto cercando di imparare almeno l’alfabeto delle palme.
Saluti
giuliana
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Aggiungo la foto di un altro ibrido
Ibrido reclinata x canariensis
buongiorno
scusa la mia ignoranza. Quali sono le differenze fra un ibrido e un “puro” cioè
come si riconoscono, quali caratteri si ritrovano nell’ibrido e questi come si trasmettono? Ci sono anche qui caratteri dominanti e recessivi? Ho esaminato foto sui vari siti specializzati ma non sono riuscita a capire le differenze. Cosa significa la sigla “sp” dopo il nome del genere? Troppe domande e confuse, grazie comunque in anticipo per la risposta.
Saluti
giuliana
A me sembra lei, tu che ne pensi?
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buonasera, è proprio lei. E’ per questo che uso sempre il condizionale nel rispondere. Nella mia monografia non è neppure nominata.
auguri per un’abbondante fioritura anche se
le foglie sono già molto decorative.
saluti
giuliana
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nome
a queste talee di begonia???
buonasera
potrebbe essere B. handelii.
Saluti
giuliana
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buonasera Pietro,
grazie per la pazienza e per la spiegazione. Per quanto riguarda il Croton (?)ti assicuro che non è finto, ho staccato una foglia perchè anche a me sembrava incredibile. Confessa che stavolta ti ho stupito 😀
saluti
giuliana
buon pomeriggio Pietro,
ho pensato che invece di girare il mondo per vedere piante esotiche bellissime, farò un viaggio nel tuo giardino (naturalmente pagando l’ingresso) e potrò dire di avere visto l’Eden. Sono senza parole per lo stupore.
cordialmente
giuliana
giuliana
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Scritto Da – giuliana on 08 Maggio 2008 19:12:40
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scusate, messaggio (finalmente) finito
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due piante di una bellezza indescrivibile.
saluti
giuliana
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http://i245.photobucket.com/albums/gg77/nosalik/piante%20e%20fiori/cassiaparticolare800x600.jpg” border=0>[/img]Scritto Da – giuliana on 08 Maggio 2008 19:12:40[/img]
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a Palermo è utilizzata ampiamente come alberatura stradale, in piazze e giardini pubblici e privati:
buonasera, per ringraziare Pietro delle belle foto di Jacaranda inserisco anch’io per restare in tema di alberi fioriti foto di una Cassia (albero e particolare) e di una Schefflera actinophylla, viste a Cipro. Purtroppo non si indovinano le proporzioni della Cassia (sembrava una cattedrale) e la foto della Schefflera è scadente, ma sono due piante di una bellezza indescrivibile.
saluti
giuliana
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mai fiorito finora… spero quest’anno
Buonasera
volevo sapere se sono poi fiorite le sue due piante di jacaranda. Secondo Pietro io mi dovrò accontentare del bel fogliame ornamentale, temo (sono certa) che ha ragione. Spero che a lei sia andata meglio.
saluti
giuliana
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implacabile ti chiedi perchè
esistono, per
riprendo
perchè continuano a riprodursi, che cosa rappresentano insomma nella grande sinfonia della biosfera. La Namibia è un paese straordinario, deserti di vario tipo, un canyon impressionante, dune altissime di sabbia rossa, foreste pietrificate, una flora e una fauna straordinarie e la W. mirabilis che da sola ha pienamente giustificato il viaggio.
cordialità
giuliana
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Buongiorno Pietro,
mentre inserivo la foto di W. mirabilis sentivo una vocina che mi diceva di non fare troppo la furba perchè Pietro di sicuro la coltivava con successo. Ben mi stà. La foto è stata scattata in Namibia dove W. mirabilis è endemica. La zona dove si concentrano le piante è il Damaraland (denominazione coloniale tedesca che è stata conservata anche dopo l’indipendenza) e vedi nella foto è praticamente deserto. Niente dintorno per kilometri, terra mista a sabbia rossa, e queste piantine che spuntano a una certa distanza l’una dall’altra. Poi le piante più vecchie. Organi maschili e femminili sono su piante diverse. I frutti delle piante femmine venivano mangiate dagli Herero che li chiamavano cipolle del deserto. Ma oltre alle peculiarità della pianta, là in mezzo sotto a un sole implacabile ti chiedi perchè
esistono, per
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chiedo scusa non sono riuscita a ridimensionare l’immagine.
giuliana
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, chiedimi pure, senza problemi,quello che ritieni opportuno.
buonasera Sergio
approfitto della tua disponibilità (per il tu e per il resto) e ti ringrazio della spiegazione esauriente. Curiosamente in questi giorni sul forum di Spanner c’era una discussione sulla takil (Hanfpalme), sembra che qualcuno l’abbia comprata in un vivaio con tanto di etichetta (sic)!!
Una domanda l’avrei! Cos’è la micropropagazione? Non si può fare con le piante quello che è fattibile invece con l’uomo? Fecondazione artificiale, in vitro e qualt’altro? Non rispondere se ti impegna troppo, indicami un testo reperibile in libreria. La tua monografia me la sono stampata! Ho visto a Peradeniya la via delle
Talipot (Corypha umbraculifera), se non ci fosse stato tutto il resto (e che resto!)
il viaggio si sarebbe giustificato solo per questo.A chi la palma della palma più bella? Ancora grazie. Cordialmente
giuliana
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e che deriva dai semi di uno degli esemplari dell’università
buongiorno
storia straordinaria! Quali sono le differenze fra takil e fortunei? si può veramente riconoscerle senza fare indagini genetiche? Mi chiedo quanti altri peggiori equivoci e in quanti altri campi
hanno perpetrato gli “esperti” (in buona fede?) ai danni dell’umanità. Non so gli altri ma io sono disponibile ad “annoiarmi” tutti i giorni con il racconto delle sue esperienze e delle sue conoscenze. Grazie
giuliana
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Avete idea di che piante sono?
buonasera, tento una risposta. La prima potrebbe essere Nicotiana glauca. la seconda
assomiglia molto alla hemerocallide, non ho una risposta precisa, mi documento e poi riprovo.
saluti
giuliana
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(parco nazionale dell’Isalo? 😉 )
sì, proprio all’Isalo lo scorso anno. Un viaggio indimenticabile.
ciao
giuliana
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posto una foto (tempo piovoso permettendo)
buongiorno Francesca,
bella la tua pianta ma quella che ho visto io era così (sic)
mando un’altra foto di un fiore molto meno vistoso ma altrettanto suggestivo perchè appare su un tronco “sgraziato” e in un paesaggio roccioso assolutamente privo di vegetazione.
saluti
giuliana
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buongiorno
ho sbagliato qualcosa nel messaggio precedente. Volevo dire che nella tua regione questa pianta sicuramente può prosperare. io l’ho vista a Cipro. So che i frutti non vengono mangiati freschi, si usano per confetture e gelatine o per pickle in India. Per quanto riguarda l’esatta classificazione non sono certa che sia la C. macrocarpa, esistono 13 o 14 specie, non ti so dire esattamente qual’è
saluti
giuliana
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si, a fiori bianchi. penso anche io che sia una carissa. sai come si puo consuamre come frutto? dalle tue parti ci sono di queste piante? cresce bene?
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Buonasera Sergio,
se non fosse che la sua bugia annuale l’ha già detta stamattina sarei propensa a credere che ci sta propinando le foto di un giardino botanico di Miami. Farle i complimenti mi sembra riduttivo. Mi limito a stupire per la meraviglia e a chiedermi come mai non ha 5 stellette sotto al nome. Direi che se le meriterebbe ampiamente.
saluti
giuliana
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con spine. Colore del frutto rosso ovale sapore tipo uva.
buonasera
tento una risposta. Potrebbe essere carissa macrocarpa? Ha fiori bianchi profumatissimi?
saluti
giuliana
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buonasera
se fioriscono dimmi qualcosa. Forse ho qualche speranza anch’io. Da quanti anni le coltivi le tue? La mia ha 4 anni. Tu sei più vicino al mare (devo consolarmi in qualche modo) o hai un pollice più verde del mio.
cordialmente
giuliana
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.. che anche i vegetali potessero avere “allergie”
buongiorno Piera, c’è qualcuno che pensa che le piante siano sensibili alle sofferenze fisiche esattamente come gli animali (noi). Leggiti dei racconti di R. Dahl “la macchina dei suoni” è divertentissimo e fa comunque riflettere.
ciao
giuliana
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inserire le foto degli esemplari in mio possesso. Scusate l’ignoranza…
Buongiorno
vai sulla sezione Discussioni e commenti e lì il 4 marzo c’è un massaggio della signora Piera su come “postare” le foto. E’ chiarissimo!
Benvenuto,
Giuliana
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La cactacea che si intravede nella foto cos’è?è un Cereus a frutti commestibili?
buongiorno, non sono in grado di dirti quale varietà di cereus è. Purtroppo altre foto che avevo fatto sono andate perse. Comunque non ho visto fiori nè frutti. Era agosto 2007 e per il madagascar periodo invernale.
ciao
giuliana