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Grazie tante, Daniele! Cercherò di seguire i tuoi consigli! Moltissima luce, quindi! 😎
Scritto Da – gatty60 on 24 Marzo 2011 21:51:06
Davvero bellissime! Posso fare una domanda a Martina e a Maculato? Come fate ad ottenere (e a mantenere) degli ascidi così perfetti? Alla mia Nepenthes di cui non conosco la specie ma comprata in un garden e suppongo tra le più comuni, pian piano sono seccati tutti e non ne ha emessi di nuovi, pur stando appesa d’estate sopra una pozza d’acqua. Le coltivate in serra per caso? Vanno concimate? (Sapevo di no le insettivore). Che substrato usate?
Un’ultima cosa se posso permettermi: la mia si è allungata moltissimo! Devo-posso potarla? Nel caso dai fusti potati posso ricavare delle talee? Grazie se vorrete rispondermi 🙂
Concordo con Augusto: secondo me anche la Livistona rotundifolia non dura a lungo in casa!
Scusate: ma proprio non è possibile correggere il titolo del post?
Uno legge di un arbusto fiorito e poi ci trova una palma!
Scritto Da – gatty60 on 22 Marzo 2011 19:07:48
Peccato essermi perso questa meraviglia! Io a Praga ho visitato solo l’Orto botanico!
Scritto Da – gatty60 on 13 Marzo 2011 11:09:51
Che io sappia le Hydrangee sono tutte decidue, tranne la rampicante H. seemannii. Il vivaio che hai citato dovrebbe averla.
Beh ma io sto al sud! Sul mio balcone è difficile che le minime vadano sotto i 5-6 gradi!
Strano, perchè la mia, invece, senza cura alcuna fiorisce sempre, tutti gli anni!
Ma bisogna essere proprio ingenui alla ennesima potenza per cadere in un tranello del genere!Ovviamente è arrivata anche a me: cestinata ancor prima di averla letta!
Complimenti anche da me, Martina, nei due anni che frequento questo forum ho avuto modo di leggere i tuoi vecchi post e di rammaricarmi per il fatto che questa comunità avesse perso un componente così valido. La varietà delle piante e la competenza nella loro coltivazione sono davvero invidiabili! Bentornata!
Ecco , ora ci manca solo uno che risponda quotando l’intero messaggio e siamo a posto! 👿
Anzi, c’è un piccolo aneddoto al riguardo: pare che durante i bombardamenti dell’ultima guerra, una bomba caduta nel perimetro dell’orto avesse scavato un grosso cratere, il direttore in seguito avrebbe voluto che si provvedesse a colmarlo di nuovo ma i giardineri ( e qui chi me lo ha raccontato ha fatto un eloquente sorrisino…) che avrebbero dovuto sobbarcarsi il duro lavoro,ebbero un’idea e dissero: “Direttò , ma perchè non lo lasciamo così e creiamo una valletta per le felci, con un ruscello e un laghetto così stanno più umide?” Il direttore fu entusiasta della proposta ed ecco perchè noi oggi abbiamo questa meraviglia ( e i giardinieri , furbi, risparmiarono la fatica!) 😎 😎
Divertente, vero?
(sempre che corrisponda a verità ma credo di sì, me l’ha raccontata il prof.Panizza)
Eh, eh! In Europa è uno degli Orti con il maggior numero di felci arboreee e…all’aperto!
Mah,sarà colpa mia, ma i due ultimi messaggi non li ho capiti! 😡
Tornando all’argomento principale volevo ricordare a Palmente che è proprio una cicadacea la (probabilmente) più antica pianta in vaso del mondo e, precisamente un Encephalarthos altensteinii che si trova nella Palm House dei Royal Botanic Gardens di Kew nei pressi di Londra e che ho avuto la fortuna di vedere 2 volte 🙂
La pianta è in vaso dal 1770 , e si trova a Londra dal 1775.
Credo che la terzultima sia Polygonum capitatum “Pink” e la penultima Ruellia brittoniana.
Spero che la palma della penultima foto non sia morta a causa del rincoforo!
Ciao Francesco, benvenuto anche da parte mia ! Siamo vicinissimi , dal mio terrazzo si vede Castellabate 🙂
E’ bene, però, precisare che il nome corretto è:
Strelitzia reginae, nome dato in onore di
Charlotte di Mecklenburg-Strelitz, regina consorte di re George III.
Accidenti che occhio! 😎
Quindi dovrebbero essere interrati (in serra)
durante la brutta stagione e poi a primavera tirati di nuovo fuori? E questo taglio delle radici ripetuto negli anni non nuoce alla pianta? Però non pensavo fossero così resistenti! Grazie delle info, Pietro!
Questa storia delle palme, così grandi in vasi così piccoli, ma, soprattutto in così apparente buona salute, interessa anche me!
Oltretutto le howea forsteriana sono a crescita lentissima se coltivate in vaso!
Scritto Da – gatty60 on 08 Dicembre 2010 09:22:34
Scritto Da – gatty60 on 08 Dicembre 2010 09:23:01
Ci sono stato proprio con lei in quell’occasione. Fu la proprietaria a dirci che la sua palma era un'”Alessandrina”, nè io ne Manu avevamo la competenza per identificarla con certezza. 😡