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Buongiorno a tutti,
Sono impressionato dalle vostre collezioni, tra cui quella incredibile di Fede 76. Sal 73, dal tuo osservatorio inglese, ci puoi dare un grande contributo di esperienza (diretta e indiretta) e una grande iniezione di fiducia nella riuscita di piantagioni di piante succulente.
Ho notato che nel nord Italia e nel Canton Ticino (Svizzera), e forse anche un po’ in tutta Italia si tende spesso a sottostimare il proprio clima, mentre in Inghilterra mi sembrano più fiduciosi e più proprensi alla sperimentazione.
Rispetto al Trichocereus, vi presento un link di un post che avevo fatto su questo forum e che forse era passato inosservato.
Si Tratta di un Trichocereus della regione di Locarno dell’età di 70 anni. Non ha mai subito danni, nemmeno nelle ondate di freddo eccezionali.
Nell’ondata 2012 ha sopportato benissimo -9°C.
Occorre dire che il clima dei laghi ha inverni molto secchi e soleggiati, con frequenti incursioni di vento da nord (che da noi non è mai gelivo, si tratta di un vento favonico) che riscalda e asciuga il terreno.
Ecco il link:
Scritto Da – Gabriel on 25 Ottobre 2012 11:19:36
Ciao Horace,
devo dire che da noi, il terribile inverno è quello appena passato.
Non sono andato a vedere il giardino dopo l’ondata di gelo.
Penso che la maggior parte delle piante sia in forma. Le uniche toccate possono essere un po’ la Washingtonia e le fronde delle Dicksonia.
Per quanto riguarda invece le altre piante della regione di Lugano e Locarno, posso dirti che quasi tutte le Phoenix canariensis sono state danneggiate, ma si stanno riprendendo tutte. Stesso discorso vale per gli agrumi e per le altre piante delicate.
Le temperature sono andate dai -5.6°C delle Isole di Brissago, ai -6/-7°C delle zone litoranee del lago maggiore e dei -8.5°C delle zone litoranee del luganese. Più all’interno si sono toccati i -10°C.
ecco un link con le fotografie di queste zone dopo l’ondata di gelo.
http://community.webshots.com/user/gabdeambrogi
cordiali saluti
Gabriel
Ciao a tutti,
ecco qualche immagine per un primo bilancio di questa ondata di freddo. Qui a Lugano, siamo stati sui livelli dell’85/86 e forse peggio per quanto concerne il numero di giorni di ghiaccio. La temperatura minima è stata di -8.3°C e la massima più bassa è stata attorno ai -4°C/-5°C. Sulle rive del lago maggiore la situazione è stata un po’ migliore con temperature minima assoluta attorno ai -6.5°C et massima attorno ai -4°C.
Da una prima valutazione nel mio giardino a 400 m e 4 km dal lago posso dire che gli agrumi risultano danneggiati, aranci e limoni saranno defoliati, ma i rami sono ancora buoni. Il mandarino satsuma e l’arancio amaro sembrano essersi comportati meglio e forse non ci sarà defoliazione. Per quanto riguarda le palme, Le Butia dovrebbero essere indenni, così come le piccolissime Jubea, le Sabal bermudana e texensis. Prevedo una defoliazione per Parajubea torallyi, forse non per la sunkha.
Le piccole phoenix perderanno sicuramente la parte aerea.
I vari eucalipti sembrano essersela cavata bene.
Nelle altre zone della città ho visto:
Aloe vera danneggiate ma non gravemente (avevano già superato 85/86)
Phoenix canariensis grosse, alcune abbastanza danneggiate, con probabile defoliazione, alcune apparentemente indenni.
Yucca elephantipes et Cordyline australis indenni.
Jubea grosse e piccole indenni
Chamaerops humilis indenni,
Cycas revoluta, molte indenni, alcune leggermente attinte.
Tutte le altre piante meno delicate (olivi, oleandri, mimose, agave americana ( marginata), callistemon, ecc…..
Per le cycas, la maggior parte dannggiate, solo alcune ancora verdi.
Ecco il link concernente la città di lugano.
http://home-and-garden.webshots.com/album/582316941qwquUU
questa invece la situazione in tempo normale
Buongiorno Stefano,
A lugano purtroppo non vi sono orti botanici. Si possono tuttavia incontrare alcune palme interessanti, in alcuni punti della città e in alcuni giardini.
Il giardino più interessante, con alcune Phoenix canariensis di una certa grandezza (4/5 m), due Jubea (2 m, ma belle), tante grandi cycas, agrumi, Eucalyptus camaldulensis ecc. è quello di Villa Héléneum (Museo delle culture extraeuropee). Si trova vicino al posteggio antecedente il sentiero di Gandria.
A Lugano castagnola, alle fermate del bus Serenella e San Domenico vi sono delle Belle Phoenix canariensis. Ve ne sono 12 anche sul lungo lago (queste piccoline 2/2,5 m). Di Jubea secolare ve n’è una a Villa Helios, parco chiuso al pubblico. Altre Ph. canariensis belle e grandi si trovano a Villa Favorita, putroppo chiusa al pubblico.
Per il resto alcune altre palme interessanti in alcuni giardini privati.
Ecco alcune foto.
http://home-and-garden.webshots.com/album/581063291unvLNv
Ciao a tutti,
ecco una serie di foto delle Isole di Brissago che avevo messo in link questa primavera su questo forum. Secondo me vale veramente la pena visitarle.
Semplicemente strepitosa! Complimenti!
quote:
io per 5 gradi di differenza intendo nella stessa giornata alla stessa ora
inoltre , essendo ai piedi delle montagne , ( collinare ) se mi sposto in su per circa 10/15 km , sempre viaggiando lungo la statale ai piedi della valle , mi trovo con lo stesso sbalzo ,
quindi , ricapitolando , nella valle in cui vivo ho uno sbalzo termico di circa 10 gradi in un tragitto di circa 25 kmScritto Da – mammolino on 12 Maggio 2011 11:20:37
Quindi probabilmente la differenza climatologica avrà ripercussioni anche sulle piante indicatrici e quindi avrai zone USDA diverse da un posto all’altro.
quote:
quote:
9a-9b-10a…sono da prendere con le pinze,secondo mè basta girarsi intorno è vedere cosa realmente viene piantato.Ad esempio c’è differenza tra centro abitato è periferia io ho 2°-3° di differenza,è poi…ci sono annate anomale.Deve essere analizzato caso per caso i parametri di valutazione sono ampi,non basta la temperatura min.e mass.
concordo : pensate che dalle mie parti , vivendo al centro di una valle , tra il mio paese e circa 10 km più in giù , dove la valle si apre , in inverno ci sono 5 gradi di differenza seppure la classificazione zona è la stessa
Se ci sono 5°C di differenza nelle minime annuali assolute la classificazione non può essere uguale (cambierà sicuramente la zone, o in casi meno marcati la modulazione della sotto zona : Ad es. 9a superiore, inferiore ecc… in riferimento alla media effettiva).
Se la differenza di 5 °C è nella media complessiva annuale è possibile che la zona sia la stessa, ma questo lo si potrà sapere solo facendo la verifica con le piante indicatrici. Non si può definire una zona USDA con il solo criterio climatologico. Questo è previsto dal sistema USDA stesso. Esso non prevede eccezioni o alternative, va applicato così. Diversamente questo sistema non da i risultati che si è prefissato.
Ciò detto concordo anch’io sul fatto che non sia indispensabile usare queste classificazioni. Personalmente non l’ho mai fatto, ma penso che il sistema USDA sia molto ben concepito ed interessante. Oltre tutto è applicabile anche a territori ristretti, a condizione di avere dati climatologici certi e di analizzare le piante indicatrici. Il tutto sta nell’applicarlo correttamente.
Ciao ciao
Ciao a tutti!
Secondo me il metodo USDA è piuttosto interessante e spesso frainteso.
Sovente non si considera che è un sistema concepito per l’agricoltura e quindi prudenziale. Esso si basa , come è noto, sulle medie delle minime assolute (ma non solo) di periodi normalizzati di 30 anni, secondo lo scandenzario usato in climatologia.
Il secondo criterio previsto è quello delle piante indicatrici. Questo doppio grado di verifica permette non cadere in fraintendimenti.
Si possono avere delle zone che da un punto di vista climatologico sono 9a o 9b ma che con la controprova delle piante indicatrici previste dallo stesso sistema USDA saranno magari 8b o 8a.
Sinteticamente, il sistema USDA non è un sistema di classificazione climatologica, ma di possibilità colturali. Interessa più il coltivatore che il climatologo, perché è al primo che si indirizza e a cui rende servizio.
Le zone dei laghi sd esempio, climatologicamente sono a seconda dei luoghi 9a superiore o 9b inferiore, ma alla controprova delle piante indicatrici previste dal sistema USDA sono 8b (sia le 9a superiori che le 9b inferiori).
Tra l’altro come si potrebbe giustificare la differenza tra un 9a superiore e un 9b inferiore tenendo conto solo dell’aspetto climatologico? La differenza sarebbe senza incidenze pratiche. Con il criterio delle piante indicatrici invece queste differenze sono più sensate.
(la Bauhinia variegata nella zona dei laghi cresce solo a ridosso di un muro. Se crescesse senza problemi, in mezzo ad un grande giardino allora avremmo una zona 9a). Si tratta di un esempio un po’ schematico, ma il sistema prevede questi due parametri di valutazione.
Usato in questo modo, permette una certa garanzia ed è usabile per le zone più disparate. Non a caso questa classificazione copre un territorio estremamente variegato come quello degli stati uniti in cui all’interno di un singolo stato vi sono già delle differenze climatiche enormi.
Poi è chiaro che in un clima 8b (un vero 8b USDA) si possono anche coltivare piante da 9a o 9b, ma con l’ausilio di una situazione molto favorevole (muro esposto a sud ed es.) oppure grazie ad una protezione passiva.
Il sistema USDA dà una indicazione prudenziale (da agricoltore) sta poi al “tropicalomane” sfruttare al meglio il suo clima con la sua arte acclimatatoria.
Gabriel
quote:
E’ un pò off-topic, ma lo chiedo ugualmente:sul lago di Lugano ci sono anche oleandri spontanei? Capperi? Sul lago di Garda sono molto frequenti sia gli uni sia gli altri, mentre sul lago Maggiore mi è capitato di vedere alcuni oleandri spontanei
Si ci sono Oleandri spontanei (anche a casa mia a 400 m di altezza e 3 km dal lago), capperi, oleastri, Viburnum tinus, Arbutus unedo, Laurus nobilis, Pittosporum, Trachycarpus fortunei, Chamaerops humilis, ecc… e molto raramente anche degli agrumi.
Mammolino forse queste immagini ti conforteranno .
Mike un palmofilo di Basilea ha fatto delle ricostruzioni temporali di crescita di Jubea a Locarno. Le si trovano al link seguente http://www.mikecruise.ch/ andando poi su Timemachine e Locarno 1965,1969, 2007 e Locarno 1970 75 2007.
ecco un altro esemplare di Opuntia selvatica sul lago di Lugano
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2941290230051676876OgAsAg
quote:
io spero di veder fiorire la mia prossimamente (non altri 10 anni) ha 33 anni e sta in terra dal 1988[urlhttp://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1687&FORUM_ID=47&CAT_ID=16&Topic_Title=Jubaea+Chilensis+(o+Spectabilis)&Forum_Title=Palme+e+Cicadee[/url]
😳Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Veramente stupenda la tua Jubea. Spero che ti fiorisca presto!
Gabriel
quote:
vista la mia giovene età …. ( 41 anni 😀 😀 )
arriverò mai a vederla almeno con un tronco di altezza 2 metri ??Mhà …. secondo me no 😡
Secondo me tronco di 4 metri! Evviva i quarantenni
quote:
in questo sito ci sono diverse segnalazioni di palme al nordhttp://www.gardapalme.it/pagine/galleria.htm#13
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Si Federico, la mia constatazione si riferiva anche tenendo conto del preziosissimo Sito Gardapalme di Gian esperto palmofilo gardesano. Sul sito se ne rilevano mi pare 3 o 4. Personalmente ne conosco altre 3 ad Arco. Sicuramente ce ne sono molte di più ma anche sul Garda non credo siano molto numerose.
Ciao ciao
Ciao a tutti,
Mammolino: Se sei sicuro che la dovrai spostare tra 4 o 5 anni allora è meglio farlo adesso. In caso contrario, personalmente la lascerei li dov’è e non la disturberei troppo. Il posto mi sembra ci sia e la posizione è adatta essendo soleggiata e calda.
Federico:
Considerando il lago maggiore, il lago di Como ed il lago di Lugano penso ( ma si tratta più di una speranza )che si arrivi al massimo a 100. Personalmente ne potrei confermare al massimo una quarantina. Sul lago di Garda non saprei quante ce ne sono. Quanto al lago d’Orta e d’Iseo non so se ve ne siano.
Ciao Ciao
Ciao Mammolino e a tutti,
la foto seguente mostra due esemplari seminato nell’86.
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2413713970051676876HiAXYw
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2945294190051676876CUnTBX
queste sono già più grandicelle
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2900844740051676876kGRaYl
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2810425730051676876kvBXUO
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2956191350051676876INgEsp
Questa è piantata vicino a una casa
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2561913290051676876yficeN
ciao ciao
Ciao a tutti
– Pungolo del sole:
Si Opuntia engelmanii anche qui è proprio inselvatichita al punto che è menzionata come appartenente alla flora ticinese e quindi svizzera dalla bibbia della botanica elvetica “Flora elvetica”.
La si trova nei posti più disparati. Questa ad esempio è la foto di un esemplare cresciuto in una gronda posta su un muro, nella parte italiana del Lago di Lugano.
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2372133460051676876OAKljC
Per quanto riguarda gli agrumi, come dici tu, è sicuramente l’esposizione poco soleggiata a dare qualche problema di maturazione.
-Federico:
Probabilmente si tratta di un ristagno d’acqua. Magari se non hai già provato potresti piantarli su un monticello di terra e ghiaia per favorire lo sgrondo dell’acqua.
Gabriel
quote:
Sul lago maggiore ho un arancio dolce e un limone. L’arancio dolce è in completa ombra da novembre a febbraio, ma nonostante tutto riesce a fruttificare. La maturazione tuttavia non è ottimale.Il limone l’ho appena preso, per cui devo ancora vedere come si comporterà.
A Desenzano ho esperienza con Kumquat e clementina e fanno frutti deliziosi. Credo che sia un clima davvero ideale per questo tipo di agrumi.
Avevo un limone che però è morto dopo l’ondata di gelo dell’anno scorso, insieme a delle aloe vera che ormai avevano raggiunto dimensioni notevoli.Tra le grasse, a Desenzano, ho una piccola rarità, che è opuntia engelmannii, cresce spontanea sulla Rocca di Manerba, a 10 km da qui, ma non l’ho mai vista altrove, nè al mare. E’ molto resistente all’umidità.
quote:
Sul lago maggiore ho un arancio dolce e un limone. L’arancio dolce è in completa ombra da novembre a febbraio, ma nonostante tutto riesce a fruttificare. La maturazione tuttavia non è ottimale.Il limone l’ho appena preso, per cui devo ancora vedere come si comporterà.
A Desenzano ho esperienza con Kumquat e clementina e fanno frutti deliziosi. Credo che sia un clima davvero ideale per questo tipo di agrumi.
Avevo un limone che però è morto dopo l’ondata di gelo dell’anno scorso, insieme a delle aloe vera che ormai avevano raggiunto dimensioni notevoli.Tra le grasse, a Desenzano, ho una piccola rarità, che è opuntia engelmannii, cresce spontanea sulla Rocca di Manerba, a 10 km da qui, ma non l’ho mai vista altrove, nè al mare. E’ molto resistente all’umidità.
Ciao Pungolo del sole,
Da me l’arancio dolce matura bene. Ho due varietà, la “calabrese” et “Washington navel”. Anche da me le piante sono un po’ in ombra d’inverno a causa di una casa situata dinnanzi. Devo dire che nessun agrume mi da problemi di maturazione, che siano limoni, kumquat, mandarini.
Quest’anno proverò il pomelo e altre varietà di arancio dolce e mandarancio.
Per quanto riguarda l’opunita engelmanii, si è inselvatichita anche in diversi punti del lago maggiore e del lago di Lugano. Sulla strada tra Brissago e Locarno, cresce al bordo delle strade e sulle scogliere così come a Lugano in compagnia di agavi americane.
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2119537220051676876kKJKFt
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2702478370051676876HWPzKd
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2549292310051676876yoSRqM
http://home-and-garden.webshots.com/photo/2901546710051676876gQGkil
Gabriel
Ciao Pungolo del sole, trovo molto interessante questa tua esperienza sui due laghi. Che agrumi hai? Hai delle foto?
Come limone ho il limone meyer, trovo vada molto bene e matura perfettamente.
Gabriel
quote:
Io ho esperienza di agrumi su due laghi:-Garda: Desenzano del Garda
-Maggiore: Caldè, sponda lombardaA Desenzano le temperature minime assolute sono più basse rispetto a Caldè. Tuttavie le massime sono più alte. Ho notato che questo clima comporta il fatto che sul Garda si ha un rischio di mortalità di agrumi delicati (limoni) più alto rispetto al lago Maggiore, tuttavia se sopravvivono all’inverno, la maturazione è molto migliore, proprio per via delle massime più alte.
Il discorso vale ovviamente per le due zone dei due laghi considerati, cambiano di molto se ci si sposta in zone diverse.
Grazie mille Nelumbo per le belle foto!
Le Howea non le avevo fotografate perché secondo me non passano l’inverno all’esterno. Sono interrate con i vasi. Il clima è mite ma secondo me non al punto da poter garantire una crescita a lungo termine delle Howea. Le temperature minime tuttavia, sono miti e anche nell’86 non devono essere scese sotto i -7.0°C/-8.0°C (Bellagio -7.6°C).
Preciso comunque che non ho nessuna informazione ufficiale riguardo al fatto che le Howea non svernino all’esterno anche nella stagione invernale. È solo, lo ripeto una mia considerazione. Cercherò di informarmi.
Le felci non erano in terra quando sono andato io. Anche queste sono in vaso e vengono messe nella valletta per la bella stagione. E qui francamente non capisco, perché contrariamente alle Howea, le Dicksonia possono crescere benissimo nella zona dei laghi senza avere neppure danni alle foglie.
Bellissima la rosa.
Scritto Da – Gabriel on 27 Aprile 2011 11:19:53
Grazie mille per la bellissima foto della splendida Jubea scortata da magnifiche Phoenix canariensis, che si godono il clima di Genova.
Sarebbe bello fare un post specifico dove mettere le foto di tutte le Jubea che conosciamo. Alla fine avremmo una sorta di censimento degli esemplari di questa straordinaria specie. Che ne dite?
Magnifiche anche queste Giuliana!
Martina, non dormirò stanotte….. 🙂
Che meraviglia! Sembra di stare ai tropici! Non solo le tue Brugamensie sono tantissime e bellissime, ma sono una vera e propria collezione con varietà molto rare.
Vedo che poi hai anche altre meraviglieee…. FOTO FOTO FOTO 🙂 ..
Grazie mille per queste stupende immagini!
Gabriel
Grazie mille Giuliana e Pietro ,gentilissimi come sempre!
Comunque sono posti che si fanno fotografare da soli, basta fare click…..
Grazie mille Pietro anche per il supporto tecnico, faccio sempre pasticci con questi link….
Gabriel
Ciao a tutti ,
ancora qualche foto… Questa volta dal Lago di Como. in particolare Villa Carlotta a Tremezzohttp://home-and-garden.webshots.com/album/580062637XNtTtU , Villa Melzi a Bellagio http://home-and-garden.webshots.com/album/580066363OWlFHX e Villa Monastero a Varennahttp://home-and-garden.webshots.com/album/580066467RHCAnp.
Gabriel
foto da sogno! Grazie mille Giuliana!
Fede 76, ci trasferiamo tutti!
Grazie Augusto per le precisazioni.
quote:
Bellissime le località, le foto poi sono scattate da un professionista… credo proprio che faremo una visita a maggio.
Ti informo che non ho finito le mie foto quindi aspetta a cantare vittoria
Ciao
Giuliana 🙂
Grazie mille Giuliana, troppo gentile .
Fammi sapere se verrai tre queste genti di lago
Gabriel
Ciao a tutti
Ecco alcune foto di sabato scorso fatte sulle isole di Brissago
http://home-and-garden.webshots.com/album/579998346toqmQH
Giulianaaa, la gara continua,…..scherzavo, scherzavooo
Giulianaaaa…..Va bene diabolica, ma questo è accanimento ahahahah…..
Grazie mille per queste foto stupende, che esprimono tutta la meraviglia e la gioia che queste palme sanno suscitare (sembra di essere sul posto).
Per l’identificazione, sarà appassionante completarla tutti insieme …
9 Dypsis Decaryi
11 Hyophorbe lagenicaulis?
Gabriel 😀 😀