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dove potrei trovare semi di syagrus xmeteforme ,syagrus xcostae ,ravenea xerophyla ,livistona mulleri ?
la resistenza ai -7 nel giardino di Sergio mi ha fatto venir voglia di averle nel mio giardino….
francesco papagni
tra le altre qualità della livistona saribus è la crescita rapida se ben irrigata e concimata !
francesco papagni
aggiungerei chamaedorea costaricana e chamaedorea seifrizii ( ovviamente da ricoverare in inverno ).
francesco papagni
il dato di sergio è sicuramente di grande interesse anche se i -7 saranno durati poco tempo certamente la temperatura è rimasta a lungo sotto 0 gradi….
francesco papagni
anche le mie sono state fatte da seme e aggiungo che le livistona lanuginosa ( anche se la purezza è tuttora da confermare )si è dimostrata più rustica del previsto sin dal primo anno di vita !!stessa cosa nono posso dire per la l. mulleri (pianta di 2 anni ) che ho perso a causa di temperature prossimeallo zero .
francesco papagni
HO APPENA MISURATO L’ALTEZZA E PER LA PRECISIONE è ALTA CIRCA 80 CM ,NON è CRESCIUTA TANTO NEI PRIMI ANNI POICHè è RIMASTA PIù DEL DOVUTO IN CONTENITORE RIDOTTO CHE HA SICURAMENTE RALLENTATO IL SUO SVILUPPO.
francesco papagni
confermo , la mia con neve ed almeno 12 ore sotto 0 gradi e con una minima di -3 gradi solo leggere bruciature .
la mia copernicia alba ha meno di 10 anni ed è alta 50 – 60 cm .
francesco papagni
gran brutta notizia…..tratto anche io con la stessa frequenza e alla medesima concentrazione !!
a questo punto penso di trattare le mie parajubaea con imidacloprid (1,5 – 2 ml /litro ) insieme ad abamectina .
grazie Pietro .
francesco papagni
è un film già visto purtroppo….
dopo i primi casi può sembrare che gli attacchi siano circoscritti a pochi individui e tutti finisca così. intanto gli adulti continuano a deporre uova nella stessa palma sino ad esaurimento delle risorse alimentari dando vita a più generazioni sovrapposte .
quando avranno divorato buona parte della palma solo allora attaccheranno in massa un gran numero di nuovi individui .
poichè, nel frattempo , il numero degli adulti è aumentato in numero esponenziale , nel giro di un paio di anni collasseranno un gran numero di phoenix canariensis !quindi inutile illudersi…..
francesco papagni
confermo !
francesco papagni
dubito che possa resistere a -10…………..
francesco papagni
io mi limiterei al ferro chelato altrimenti nel giro di pochi anni ti ritrovi le piante in ingombranti ed antiestetici mastelloni…..
francesco papagni
3 esemplari di 50 cm di altezza con 4 foglie ciascuno .li coltivo in giardino in un grande vaso in terriccio per piante acidofile poichè il terreno del mio giardino è alcalino e non lascerebbe scampo alla wallichia densifflora .
francesco papagni
la mia esperienza :tratto oramai le mie palme da due anni con imidacloprid + clorpirifos metil ogni 20 -30 giorni :fino ad oggi (facendo tutti gli scongiuri del caso !!!) nessun attacco !palme nelle immediate vicinanze attaccate e ormai defunte .
francesco papagni
ecco la mia esperienza :a -1 , -2 nessun problema , a -3 lievi bruciature ,gradisce la luce filtrata , va facilmente in clorosi e intervengo con irrigazioni a base di ferro chelato anche 8-10 volte/anno.
francesco papagni
livistona australis
francesco papagni
ok grazie.
francesco papagni
quote:
vorrei cortesemente notizie riguardo gli esemplari di acrocomia aculeata di ostuni.
sono attualmente in buona salute dopo le gelate del dicembre 2010 ?
grazie .francesco papagni
francesco papagni
escluderei sia sabal che washingtonia,secondo me è una brahea!!
francesco papagni
la penso come Alex72,la c.cataractarum,secondo la mia esperienza, si è dimostrata molto sensibile alle basse temp. anche di poco sopra lo 0 se prolungate per più giorni consecutivi.
francesco papagni
Ho delle butie in posizione poco assolata in autunno inverno ma il terreno drena abbastanza bene.Anche le mie a fine inverno presentano le tipiche macchioline brunastre sulle fogie più vecchie.la butia della foto è ben esposta al sole ed il problema è il cattivo drenaggio causato dalla struttura nono ottimale di un terreno argilloso-limoso associato ad ua irrigazione eccessiva (prato).Secondo me
potresti scavare una trincea profonda 1 m e larga 80 cm intorno alla butia(senza intaccare la zolla della pianta quando stava in vaso)e riempirla con un terreno tendenzialmenta sabbioso arricchito con della pozzolana e regolare l’irrigazione in modo tale che la butia non riceva H2O con la stessa frequenza del prato.
francesco papagni
Mi sono iscritto da pochissimo al forum,anche se vi seguo da molto tempo e con grande interesse.
Stupendo il reportage di villa ormond!!a mio modesto parere la sofferenza della caryota u. é causata dal vento e non dal freddo.Questo perché nell’orto botanico di Bari c’é una caryota u. da diversi anni in piena terra,in parte riparata dai venti, che non è mai stata danneggiata dal freddo malgrado le gelate .Anche se si trova molto più a sud di Sanremo sono convinto che quest’ultima locslità abbia un clima più mite di Bari.
francesco papagni