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Fede, grazie del consiglio. Scusa l’ignoranza, come si fa? Io non l’ho mai fatto.
Apprendista non c’è problema, figurati, il tuo post interessa anche a me. 🙂
Peccato fede, mi dispiace, allora è vero che i danni si notano solo a lungo andare.
Ciao! Credete che le Phoenix si salveranno? Intendo quelle con le foglie secche e che si staccano…magari quelle grandi sì, io ne ho una di 30 anni, messa molto male, ma spero si riprenda. 😡
Andrea, non credo le marmotte canadesi sappiano quanto durerà l’inverno a Milano e Numana 😀
Io sarei più ottimista… Spero… 🙂 😎
Grazie ragazzi!
Peccato che ci vada in aereo, in macchina invece … beh, sapete com’è, non occorre che ve lo dica 😛 Spero di trovare seedlings.
Beh, forse una Canariensis di 30 anni (molto sviluppata tra l’altro) dovrebbe farcela. Il problema è stato la neve che si è trattenuta per due giorni e che non ho potuto togliere perchè la pianta è troppo alta. Le minime quei due giorni sono state circa -6 gradi (rarissimo). Incrocio le dita, mi dispiacerebbe molto vista l’età e maestosità.
Ciao a tutti. Ho una domanda per voi esperti. Le mie palme in Croazia hanno subito dei danni dopo la nevicata (20 cm) di dicembre. Il problema è che la neve si è trattenuta due giorni causa le basse temperature (due notti a -6). La Phoenix Canariensis (30 anni) presenta al centro sulle foglie più giovani una colorazione paglierino, idem per le Washingtonie. Secondo voi, la pianta è compromessa o si tratta solo di danni alle foglie e in primavera si riprenderanno? Da notare, come da copione, che la Brahea Armata non ha subito alcun danno.
(come curiosità vi dico che in giardino ho due grandi pini marittimi i cui rami si sono spezzati sotto il peso della neve) 😡
Grazie e speriamo che l’ondata di freddo prevista sia clemente e non porti neve!
Penso che nel 1985 sia stato più intenso. Boh, adesso siamo a posto per i prossimi vent’anni. 😀
Purtroppo le piccole hanno preso la neve, sono in piena terra. Boh, vedremo. 😡
io li ho ricevuti dall’Irlanda (!) e non so bene come trattarli…
Moris, hai avuto problemi? Per le grandi non ho paura, le piccole mi preoccupano, anche se non sono troppo delicate…
Anche qua si sta rasserenando. Siccome dovrebbe essere una notte serena, incrocio le dita r spero il freddo non faccia danni
Quindi la Syagrus Litoralis è una bufala? Cosa ho acquistato allora? Ci sono delle persone che la coltivano e che dicono che è resistente alle basse temperature. Ho letto che, come dice pindo, è più grossa e bassa. Basta che sia resistente, poi come in realtà si chiami poco importa.
Mai vista una roba del genere. Sapevo che le pollonanti erano le dactylifere e le reclinate (e probabilmente anche altre), questa mi sembra una canariensis. Anche per questo fenomeno si dice “pollonante”? I polloni non partono più da sotto?
Che palmine sono? Posso chiederti da chi hai ordinato? Sei soddisfatto?
Io le trapianterei senza indugi. Anche se la terra si sfalda un po’ non dovrebbe essere una tragedia. Basta procedere delicatamente.
Moris, cosa hai trovato in Italia? Che tipi di palme? Potresti segnalare i siti…?
Grazie! 🙂
Ti capisco perfettamente, Salvo. Non ho spazio però per “caricare” troppo l’ordine… 😡 …Purtroppo
Vi ringrazio. Mi sa che me le farò spedire a amici in Inghilterra che poi me le porteranno (chiaramente cercando un sito inglese; suggerimenti?)
Volevo prendere una Dactylifera irakena e una Brahea Brandegeei.
Grazie Traiano! Io ho mandato due mail, e in ambedue i casi il giorno dopo, puntualmente, ho avuto risposta.
Salvo, capisco la tentazione… 😉 Io pensavo di tenerle al riparo in casa durante il primo inverno… Sono veramente curioso riguardo alle varietà irakene…