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Bello, molto particolare, non lo conoscevo.
Le foglie poi sono diverse da quelle del sambac comune, e anche i portamento sembra più eretto.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Grazie Rafa, avevo pensato anch’io ad un Archontophoenix (o la alex.o la cunninghamiana, ma non le so distinguere).
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Nel mio paese si fa, si pianta un albero per ogni nuovo nato, anche se non è residente qua ma i genitori sono del paese.
Solo che essendo un paesino di 600 abitanti, di alberi se ne piantano pochi.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Credo di si, non penso che si riproduca solo per via vegetativa.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Beh, direi che l’effetto ottenuto è stato contrario al desiderato.
In ogni caso l’introduzione di una specie aliena non è mai buono, seppur a scopi benefici, anche perchè non si può mai sapere l’effetto prodotto da queste specie.
A proposito di specie dannose, ho letto della Anoplophora chinensis (tarlo cinese), che pare sia particolarmente aggressiva nei confronti degli agrumi, sarebbe bene che la regione Sicilia si attivasse per impedirne l’approdo sull’isola.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Belle, complimenti.
In Sardegna sono abbastanza diffuse, da me in piena terra non sopravvive.
Comunque ne ho avuto un esemplare per diversi anni, che riparato dalla pioggia, resisteva tranquillamente alle gelate.
Un’inverno in cui ho lasciato che la pioggia raggiungesse le radici è morto per marciume radicale.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Si, lo so.
Il problema è che ne è stata impedita l’introduzione (solita burocrazia italiana), e se anche verrà introdotto sarà ormai troppo tardi (c’è chi dice siano necessari almeno 20 (20!) anni affinchè si raggiunga un equilibrio fra parassita e antagonista.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
Niente paura, le palme non si estingueranno, perlomeno nelle loro zone d’origine.
L’unica soluzione, a mio avviso, sarebbe introdurre il suo naturale antagonista (il che non è comunque una buona cosa, dato che sarebbe estraneo al nostro ecosistema come il punteruolo, ma a mali estremi, estremi rimedi).
E’ chiaro che attorno a ciò si specula.
Mi preoccupa il fatto che non si parli della Psilla Lerp, che sta flagellando gli eucalipti, soprattutto in Sardegna (ne ho visti parecchi in condizioni pietose) e nel Lazio.
Questo parassita è pericoloso tanto quanto il punteruolo, e i danni, tanto a livello ambientale quanto a livello economico, non tarderanno a presentarsi.
Scritto Da – ficus on 08 Novembre 2011 18:37:27
Le Aloe se riparate dall’acqua piovana resistono anche a qualche grado sottozero.
Le piante che ho a casa in vaso, riparate parzialmente dalla pioggia hanno resistito a -5°C indenni; fra quelle che ho piantato in piena terra nel mio terreno (arborescens, saponaria, vera, x caesia) l’unica a morire è stata l’arborescens.
Però devo dire che in altri giardini del mio paese anche le arborescens in pien’aria non hanno avuto danni.
Claudio
Goni (CA)
USDA 9a
In paese è rimasta 2 giorni, nei punti più alti del comune c’è ancora qualche mucchietto.
Le Aloe non hanno subito danni per fortuna,come neanche Ficus, Monstera e altre tropicali.
Solo una stapelia ha alcuni rami lessati.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Si! Beati loro!
Questo è il link della discussione, le foto sono proprio di Max:
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
La neve è arrivata anche qui (minima assoluta -2°C in paese, -5°C nel punto più alto del territorio):
Fichi d’India innevati:
Le piante del mio giardino sommerse dalla neve:
Aloe arborescens:
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Non ho parole, pensavo non riuscisse a crescere da nessuna parte in Italia, invece…
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
quote:
si, per leggere ogni sei mesi come vanno i Trachycarpus ! 😀
Grande Lilio!
Complimenti a Seba per il notevole esemplare.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
La Vicia e la Canavalia sono utilizzate per la produzione di mangime per erbivori.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Penso salga sicuramente sopra i 10°C.
Comunque tutte le piante sono più resistenti al gelo se all’asciutto.
Comunque anche da noi al sud le temperature salgono abbondantemente nonostante si possano raggiungere minime elevate.
Ovviamente ci sono zone maggiormente adatte alla coltivazione di certe piante, penso che se si parte con l’idea che qualcosa non cresce nessuno pianterebbe nulla di interessante, è bello sperimentare e a volte una delusione è meglio di un dubbio.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Secondo me per questa specie è importante l’umidità.
In Australia centrale, dove le minime scendono anche a -5°C è possibile coltivare questa specie grazie all’assenza di precipitazioni in inverno, e all’umidità con valori prossimi allo zero.
Da noi l’umidità “amplifica” l’effetto del freddo.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Peccato…
vabè tanto non penso sarebbe sopravvissuta a Pisa.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Si può moltiplicare agevolmente attraverso talee, inoltre si trova comunemente in vendita come pianta da appartamento; le foglie allo stadio giovanile sono notevolmente diverse da quelle delle piante adulte, tanto da far sembrare la pianta appartenente ad una specie diversa.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Perdonami Angelo, quando ho scritto il messaggio non c’era ancora la tua risposta.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Si tratta di un siconio di Ficus pumila, che non contiene semi, in quanto in Europa non è presente la vespa che impollina questa specie.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Alcuni dei miei fiori preferiti (non posso mica scriverli tutti! e alcuni non mi vengono in mente):
Tabebuia (e Bignoniaceae in genere), Cassia javanica, Cordia boissieri, Nelumbo, Nimphaea, Nimphoides, Eucalyptus ficifolia, Magnolia varie, Clerodendron (fra tutti il wallichii è il mio preferito), Ceiba.
Poi ci sono fiori che mi piacciono tantissimo ma che non mi interessano più di tanto (o non mi interessano affatto, o meglio ho perso interesse nei loro confronti).
Se devo essere sincero però sono un amante delle foglie, quindi se devo scegliere fra foglie e fiori scelgo foglie, ecco perchè amo le palme e i ficus.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Bellissima, è pronta per la piena terra
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
L’infiorescenza è davvero bella, assomiglia a quella dell’Urginea.
Da me purtroppo non ce la fa, me ne furono regalati due esemplari alti più di un metro: uno morì lo stesso inverno, con le foglie letteralmente liquefatte, purtroppo il ristagno d’acqua all’interno delle foglie è stato fatale;
l’altro esemplare piantato nel mio terreno, a 300 metri di quota in meno rispetto a casa mia, dove non gela quasi mai, ha resistito per due anni, poi è morta.
E ciò è strano, perchè in paesi vicini al mio, con clima identico a quello del mio terreno, vive tranquillamente.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Grazie Strelitzia, interessante!
Antonino, ho pensato di tenerle in vaso per far crescere un buon apparato radicale, e quando avranno riempito bene il vaso le trasferirò in piena terra (al sole, dici bene, infatti ne ho una all’ombra e non è un granchè).
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
ti ringrazio Antonino.
Avevo pensato di utilizzare come substrato della terra sabbiosa di bosco doppiamente setacciata e asciutta, con la sabbia ho avuto sempre problemi, perchè una volta bagnata non si asciuga più, e se mescolata con il terriccio diventa quasi come il cemento, ma se serve solo per la radicazione è diverso.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Posto alcune foto dei polloni:
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Grazie per la spiegazione Pindo;
se cresce nel Brasile meridionale, dove gela anche frequentemente in alcune zone, è probabile che sia tollerante delle leggere gelate (-3,8°C è la temperatura riportata su Wikipedia)
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Scritto Da – ficus on 26 Dicembre 2009 23:19:40
Ti ringrazio Roberto, una spiegazione eccellente.
Sei veramente gentile, farò come hai detto.
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a
Mi dispiace Andrea, in effetti non è cosa facile, soprattutto in questo periodo.
Se chi mi ha dato i polloni, mi avesse comunicato l’intenzione di toglierli, sarei andato io personalmente a prenderli, togliendoli con le radici e soprattutto durante il preiodo giusto, ma non ho voluto “rimproverare” chi me li ha dati, dato che gentilmente me ne ha ceduto due.
Effettuando delle ricerche ho trovato questo interessante sito sulle Cycas, dove c’è una pagina dedicata alla loro moltiplicazione agamica:
http://www.rhapisgardens.com/sagos/sagopups.htm
Claudio
Goni (CA)
USDA 8b/9a