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ciao fede
posso sapere il tempo di germinazione? io ho preso i semi da rps ad agosto…ancora nulla…
grazie
Ho avuto i semi nel marzo 2006 li ho seminati subito in casa e sono nati in estate
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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Tuttavia Judenzo, una volta tanto, ha pienamente ragione, nella nostra zona sono quasi assenti, sia nei parchi pubblici sia privati, palme “particolari”: Phoenix C., Washigntonia e Syagrus R. come gramigna! (possedere una Ravanea Rivularis qui equivale ad aver contratto una malattia venerea).
A causa dell’inesperienza giovanile e dei vivaisti locali mi trovo con un giardino “infestato” da ben 2 dozzine di Phoenix Canariensis, una dozzina di Washintonia e un’altra di Champerops Humilis. (Pietro Puccio storcerà il naso e mi leverà il saluto).
Non esagerare, è vero che quando una pianta è molto presente nei dintorni perde un po’ attrattiva (come nella mia zona i Trachicarpus), pensa però quanti padani ti invidiano la selva di Canariensis e Washingtonia…
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Da parte mia continuerò la mia opera di piantumazione e per fugare ogni dubbio acquisterò sia una Livistonia Australis sia una Brahea Edulis.
Ho ancora spazio per 5-6 dozzine di palme e questa volta vorrei non commettere errori, scegliere varietà che soddisfino i miei canoni estetici e bene si adattino al clima ed al terreno.
Suggeriscimi quale bella palma piuttosto, (ho letto su questo forum per la mia zona climatica simile alla tua potrei provare circa un centianio di palme differenti)!!
Ho abbandonato quasi definitivamente l’idea delle Dypsis (trovo la Decaryi eccitante), Bismarchia, Rhopalostylis bauerii e sapida,
e molte altre 😡
😡Scritto Da – Traiano on 19 Dicembre 2008 00:36:07
Ciao Traiano
Io la Rhopalostylis la proverei è bella, ci sono diverse foto in questo forum
tempo fa è stata postata da Lilio una lista che ho conservato, da questa potresti iniziare a scegliere per sperimentare, visto che hai molto spazio
Alcune sono difficili da trovare ma non impossibili:
elenco di palme +/- rustiche:
Butia (quasi tutte le specie)
Butyagrus
Brahea (molte)
Chamaerops (ci sono varietà meno diffuse come Cerifera)
Chamaedorea (1-2 specie)
Jubaea
Livistona (alcune) ** nitida
Nannorrhops –
Phoenix (molte) **
Rhapidophyllum
Sabal (molti- a me piace molto il Bermudana o blackburnia )
Serenoa –
Trachycarpus (non ama il caldo secco estivo)
Trithrinax –
Washingtonia **
tutte queste arrivano almeno a Roma sulla fascia costiera e certamente oltre.
Queste altre sono marginali, ovvero occasionali gelate:
Acoelorrhaphe
Acrocomia (spinosa)
Allagoptera
Archontophoenix (alcune)
Arenga engleri e micrantha
Caryota (alcune) *
Ceroxylon (scarsa adattabilità) –
Chamaedorea (molte)
Dypsis (1-3 specie) *
Howea (con riserva)
Parajubaea
Rhopalostylis
Syagrus (pochi)
Wallichia (1 sp.) –
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
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Roberto, a mio parere è una bella palma,ad una prima occhiata fa venire in mente il Butiagus nabonnandi(B.capitata x S.romanz.).
Ciao Sergio
Su Pacsoa dice che non è poi così tollerante del freddo e non ama le temperature notturne superiori a 15° C.
Last but not least ha la antipatica abitudine di crescere senza problemi per diversi anni per poi morire improvvisamente senza ragioni apparenti…
Immagino i costi saranno alti… i semi non si possono esportare dall’isola di cui è originaria (Juan Fernandez) => da evitare?
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Scritto Da – ffeeddee on 18 Dicembre 2008 10:43:15
quote:
A raffrontarle bene sembrano piuttosto simili, quanti anni ha la tua? Proverò a fare delle foto migliori, sperando che qualcuno” dei piani alti” ripassi da qui 😀
Ho visto il tuo album belle foto davvero, hai foto di livistonia australis?Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
Latitudine 38°50′
Zona climatica 9a/9b (USDA)
Clima temperato subtropicale (Koppen)Sta in vaso da almeno 15 anni il prossimo anno provo a piantarla in terra anche se qui è al limite (o forse sotto?)
ciao
Federico
Ravenna
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Mi riferisco a quella che tu ritieni essere una Livistona Australis.
In effetti la prima somiglia molto alla mia Brahea Edulis
a proposito secondo voi è una Edulis? o una Dulcis?
L’ho presa tanti anni fa ed è sempre stata in vaso, visto quello che ha detto Pietro sulla nanizzazione forse tenterò un impianto l’anno prossimo..
ciao
Federico
Ravenna
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Quale di queste due mi consigliate?quale scegliere e quali sono i loro pregi?sono entrambe lente nella crescita?Greginson
La Parajubaea non è così facile da coltivare, a me sono morte da piccole la cocoides e la torallyi, l’ultima che era più grandicella in estate.
Sono originarie delle Ande, quindi alta montagna.
http://www.pacsoa.org.au/palms/Parajubaea/torallyi.html
La Jubaea è senzaltro più facile, da grande è una palma imponente, ne ho una in terra da quasi 20 anni e non ha mai avuto problemi, né col caldo né col freddo
http://www.pacsoa.org.au/palms/Jubaea/chilensis.html
Federico
Ravenna
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Ciao Federico,
nel momento in cui nomini e metti l’indirizzo di un sito che ha finalità commerciali, gli fai pubblicità.Se poi uno racconta le proprie esperienze negative con certi siti non fa pubblicità, ma fa un pessimo servizio a se ed all’Amministratore del forum, il responsabile del sito avrebbe tutto il diritto di querelarvi per diffamazione e come ben noto, è facile “parlare”, difficile “dimostrare”.
Colgo l’occasione per ricordare che riportare un testo, parti di esso o fotografie di altri siti senza l’autorizzazione scritta dell’autore, è reato (mentre è più che lecito riportare il link), se poi sulla foto, ad esempio, c’è tanto di copyright, è il massimo!Pietro Puccio
Caro Pietro
Neanche io avevo letto il post di Roberto però mi pare che ad essere rigorosi sui siti web di tipo commerciale , non si potrebbe citare, ad esempio, neanche photobucket.com (il .com sta per commerciale).
Quanto alle foto altrui prima di inserirle occorre il permesso dell’autore se sotto c’è scritto “Tutti i diritti riservati” se invece c’è una licenza “Creative Commons” ovvero “Alcuni diritti riservati” è possibile pubblicarla ma citando l’autore
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/deed.it
In certi casi infine l’autore è sconosciuto e l’immagine è libera (finché l’autore non si fa vivo e ti chiede di toglierla ..)
Inserire una foto nel forum non vuol dire scaricarla si può fare un link che richiama a quella pagina (e che dipende da quella)
La foto col copyright inserita da Caio è su un sito in florida dove si trova c’è scritto:
“For noncommercial use: feel free to use our pictures with our copyright provided”. Quindi è in regola (certo è un sito che vende piante tropicali, ma credo che prima di ordinare una pianta da tanto lontano uno cercherebbe di trovarla in Italia..)
Quanto poi al diritto di critica, garantito dalla Costituzione, esso può essere esercitato anche in modo graffiante, ma con il parametro della proporzione tra l’importanza del fatto e la necessità della sua esposizione, anche in chiave critica, ed i contenuti espressivi con i quali la critica è esercitata. Pertanto la critica non deve trascendere in attacchi e aggressioni personali diretti a colpire, sul piano individuale, la figura morale del soggetto criticato. Nell’ultimo caso si rischia la diffamazione. (secondo la Cassazione)
😉 [8]
Federico
Ravenna
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Riguardo la pubblicià, personalmente, da semplice utente del forum, ritengo sia scorretto farla.
Primo, perchè chi ci ospita gratuitamente è un vivaista che non si fa pubblcità nel forum, e qualcuno dei siti citati non vende solo cycadales, ma anche altre piante “in concorrenza” con chi ci ospita.
Poi perchè ognuno di noi nell’iscriversi ha accettato delle semplici regole di comportamento tra cui:
– è vietato pubblicizzare siti web di tipo commerciale se non tramite messaggi privati
…Infine è scorretto nei confronti di chi non è stato citato (quelli riportati non sono i soli a vendere cycadales in Italia) che potrebbero giustamente risentirsi e coinvolgere chi ci ospita.
Pietro Puccio
Quel “pubblicizzare” l’avevo inteso come “fare pubblicità” non come “nominare”.
Se uno racconta le proprie esperienze negative con certi siti non fa pubblicità
Se uno dice col tal sito mi sono trovato bene neppure (a meno che non sia pagato per farlo
Diverso è scrivere “cambio Encephalartos con Mercedes ” o “Grande svendita: tre Gaussia al prezzo di due www….”
In fondo un forum serve per comunicare e scambiare informazioni, più è ricco e meglio è, anche per il sito che ci ospita… più argomenti ci sono e più gente capita sul forum e più conoscono il vivaio Tropicamente.. che magari un giorno aprirà una sezione vendita Encephalartos, oppure si consorzierà con vivai che lo fanno
O no? 😳
Federico
Ravenna
ho controllato su un sito sudafricano, il friderici e’ uno di quelli a crescita vigorosa, fino a 4 m.
Non così il trispinosus lento e solo fino a 1 m.
Ciao 😉
Federico
Ravenna
La femmina non basta .. ci vorrebbe anche un maschio che faccia i coni , vedremo quando sara’ il momento
I Siti penso si debbano citare quando come nel nostro caso vendono piante non in catalogo del sito che ci ospita, giusto?
Federico
Ravenna
Scritto Da – ffeeddee on 14 Dicembre 2008 23:05:48
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Certamente il friderici-guilielmi ha pi� l’andamento di un sopramobile che di una pianta.Il laurentianus � forse il pi� veloce tra tutti gli encephalartos,come d’inverso le specie xeriche sono tutte un p� pi� lente.Ti riferisci a piante giovanili o adulte?
il frederici-guilielmi da me fa 3 o 4 foglie l’anno, in tre anni il bulbo è quasi raddoppiato, aveva 4 foglie ed oggi ne ha 13 non mi sembra così lento, il trispinosus qui è lento ma forse perché ancora piccolo.. 1-2 foglie l’anno
Le specie veloci da voi quanto crescono?
L’horridus è davvero bello, se si riuscisse a trovare (senza svenarsi)
Quello che hai tu Roberto quanto ha? l’hai preso già grande? a un prezzo ragionevole? Certo è molto bello!!
un sito che ne ha tante specie è http://www.cycadgardens.com.au/ ma pare non spediscano in europa
Federico
Ravenna
Scritto Da – ffeeddee on 13 Dicembre 2008 15:09:52
Ciao Caio
Io qui a Ravenna ho degli Encephalartos, in vaso ed un poco protetti dalla pioggia in inverno:
dal 2005:
Encephalartos friderici-guilielimi
Encephalartos trispinosus
quest’anno ho preso anche
Encephalartos lehmannii
negli ultimi anni le temperature non sono state molto fredde (negli ultimi 2: -3° C, prima non avevo il termometro con la memoria..) comunque non ho avuto nessuna bruciature da freddo coi primi due, con l’ultimo vedremo 🙂
Tempo fa avevo fatto una ricerca su internet sugli Enc. più resistenti al freddo (secondo i siti..) ed erano risultati oltre a quelli che ho preso anche:
cycadifolius
lanatus
ghellinkii
middleburgensis
eugene-maraisii
Di dati su internet ce ne sono tanti, anche se non sempre affidabili, in questo sito si trova molto
http://davesgarden.com/guides/pf/b/Zamiaceae/Encephalartos/none/cultivar/0/
ciao
Federico
Ravenna
Tempo fa stavo per acquistare una Phoenix Roebelinii ad un supermercato IPER, alta come una persona (col vaso) a 70 €, secondo voi è un buon prezzo?
ciao 😳
Federico
Ravenna
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Ciao Federico,
Sì, se c’è posto pubblicherei qui ben volentieri quelle mie tabelle di osservazione! Sono solo stampate, dovrei passarle a scanner.. che ho rotto, ma entro pochi giorni potrei rimediare!
Ma dove le inserisco?
Scannerizzate in formato .jpg poi le devi caricare in un sito di foto, io mi trovo bene con http://www.flickr.com , altri usano http://photobucket.com/ o altrii siti ancora dove comunque ti devi registrare e poi puoi caricare le foto. In tal modo le foto caricate acquistano un indirizzo internet che va riportato nel messaggio che scriverai qui nel forum preceduto da
quote:
Grazie anche a te Pietro Puccio!
Sì, ho una esperienza locale -sia pure un po’ discontinua- di almeno 10 anni per alcune di quelle specie, di 4-5 per altre…. Gli Harpephyllum, Anacardiacea a frutto edule del sudAfrica, indicati per zona 10, li coltivò anche un mio amico vivaista (ora però ha perso il suo vivaio) a Ceri/Cerveteri, in serra fredda e all’aperto, con minime (in entrambi i casi) che cadevano anche a -4C°… e dopo tre anni dalla semina, alte sui 3 mt e oltre, queste piante arrivarono anche a fruttificare!Poi molto dipende da “come e quando” il gelo si manifesta: per quelle che coltivo io in giardino costiero alto lazio, temp. minime di almeno -1/-2C° (molto occasionalmente -3, e senza alcun riparo) furono sempre tollerate senza danno; però, l’anno scorso ci fu un inverno particolarmente mite; e quando poi, in un’unica notte di metà marzo (2008) si toccarono i -0,5C° (minima assoluta per il giardino, per tutto l’inverno 2007/2008), l’improvviso sbalzo fece arrossare e successivamente cadere gran parte delle foglie di un paio di Harpephyllum particolarmente esposti (non era mai successo in 7 anni che son là, neppure con minime più basse di quella); altri due esemplari, un pochino più bassi (quindi un po’ riparati da altra vegetazione), non riportarono però neanche questo danno.
L’esposizione, anche variata di pochissimo, sembra avere nel mio caso un ruolo crucialeMolto più delicata la affine Sclerocarya birrea, che spesso muore se lasciata esposta all’aperto; è infatti indicata come zona11, ma la morte dipende più che altro dal fradiciarsi delle radici tuberizzate, se è ben asciutta resiste anche i predetti -4C° (in serra fredda, unico vantaggio il riparo da vento/pioggia)
Robustissime invece due piante anch’esse affini (Anacardiaceae), Rhodosphaera rhodanthema, di cui ignoro la zona climatica, ma dall’origine (foreste australia settentrionale) dovrebbe essere 10-11 almeno… e invece, addirittura da un vaso lasciato all’aperto addirittura ne germinò una in pieno gennaio 2003 (piuttosto freddo), sopravvivendo poi esposta (sul balcone) per tutto l’inverno!
Compilai per l’Adipa nel 2000 una lista con risultati “ragionati” dell’esito di varie specie tropicali poco note nella serra fredda di quel mio amico, e di altre svernate sul balcone; debitamente integrata da altre specie nel frattempo acquisite, potrei forse riportarla qui, se c’è una “sezione” adatta e se può interessare….
Certo che può interessare! Non conoscendo le piante citate le ho cercate:
l’Harpephyllum caffrum cresce a Berkeley California (Zona 9?)
La Sclerocarya birrea invece al Kruger National Park (24°0′41″S ) quindi più delicata
Invece la Rhodosphaera rhodanthema vive anche a Sydney quindi è meno delicata
Federico
Ravenna
All’orto Bot. di Pisa c’è questa Brahea etichettata come Armata, forse è la varietà clara?
In giro per internet però non ne ho mai visto di così neanche della clara.. questa sembra più bella!
ciao
Federico
Ravenna
quote:
Di semi di karkade ne ho in abbondanza, quindi se avete trovato la lista oppure avete qlc di interessente, mandatemi la vostra lista sanza problemi
Angelo
il melograno nano ti interessa? ne ho tanti di semi
ho anche il Ginko biloba
ciao
Federico
Federico
Ravenna
quote:
…aggiornate al (quasi) 2009
Ciao,
costretto a forzato riposo per qualche problemino di salute, ho passato un po’ di tempo a rivedere vecchi messaggi del forum. Tra questi ho rivisto la tabella delle Zone climatiche secondo l’USDA del lontano gennaio 2005 che mi sembra continuare a rispondere abbastanza bene alla situazione generale italiana. Per passare un po’ di tempo ho fatto qualche variazione e aggiunto altre località, utilizzando sempre i dati della Aeronautica Militare, sia perché le stazioni sono intercalibrate tra loro, sia perché generalmente si trovano in aree indisturbate.
Colgo l’occasione per dire che ho cambiato l’indicazione climatica (9b/10a) nella mia firma, infelicemente “inventata” una decina di anni fa, perché può indurre ad errate interpretazioni, benché più volte abbia tentato di chiarirne il senso. Il motivo è che sono sempre più convinto, dalle piante, che in Italia non esiste alcuna zona 10 paragonabile a quelle d’oltre oceano e poiché la stragrande maggioranza di informazioni proviene da quell’area, per poterle sfruttare al meglio, non possiamo inventarci situazioni che non siano confrontabili.Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
</BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote>Complimenti per il lavoro, che immagino impegnativo. Vorrei commentare alcuni dati di zone che, più o meno, conosco:
– immaginavo che la situazione climatica di Trieste (e ancor di più dell’Istria) fosse migliore della pianura padana, ho visto piante indicatrici di ciò.
– Mi sembra strano invece che Bologna e Rimini siano allo stesso livello, ho sempre ritenuto Bologna più fredda d’inverno di un paio di gradi (e d’estate più calda)
– strano anche che Roma e Pisa siano al livello di Trieste, in quest’ultima non c’è ad esempio abbondanza di Phoenix
– Visto infine quello che cresce a Miami (10B) non si può che concordare sulla mancanza in Italia di un analogo clima..Federico
Ravenna
quote:
Le foto delle mie palme protette… spero a dovereCiao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
max la pianta deve respirare e vedere la luce, io o uso solo il tessuto non tessuto per quelle piccole o in vaso oppure per le grandi faccio con 3 – 4 canne piantate intorno alla base una capannina di plastica conica lasciando aperto un po’ verso sud e sopra. Sul terreno metto un mucchio di foglie d’albero che protegge dal gelo
Federico
Ravenna
quote:
Grazie per il benvenuto. Dove si trovava (pechè adesso non c’è più? conosco abbastanza bene Villa Torlonia) la serra fredda? Altra domanda da profano l’encephalartos horridus è pianta rara e preziosa?
Un saluto
Antimo
A me piacerebbe averla anche se poi farei fatica a posizionarla:
Tutti gli Encephalartos sono rari, alcuni come questo sono più attraenti e quindi anche preziosi.
Sono piante che esistevano già ai tempi dei dinosauri e molte in pericolo anche grave di estinzione.
ciao
Federico
Ravenna
quote:
Innanzitutto vorrei salutare tutti quelli del forum (mi sono iscritto oggi)poi avrei una domanda da fare sperando che qualcuno mi possa rispondere.Io abito a Cipro e la temperatura e’ molto simile a quella della Sicilia.Il mio problema e’che ho due Dypsis decaryi (palme con tronco triangolare) piantate tre anni fa, una a 5mt.dall’altra.La prima si e’ sviluppata moltissimo e da circa un metro che era, ora e’ diventata circa 3mt.,la seconda invece e’ rimasta piu’ o meno come prima(circa 1,5mt.),non e’ cresciuta!!.Faccio presente che il trattamento alle piante e’ lo stesso per entrambe.Vorrei sapere il motivo di questa crescita difforme.Grazie.yankee42
O il terreno o l’esposizione oppure una delle piante ha qualcosa che non va..
Federico
Ravenna
quote:
..l’unica specie che vorrei far crescere io da seme è Melicope…ancora meglio se Melicope elleryana…Scritto Da – fabbbio89 on 01 Novembre 2008 12:04:44
Che ha di particolare? a parte viver nella foresta pluviale australiana?
http://www.flickr.com/photos/blackdiamondimages/2242993274/
Federico
Ravenna
quote:
Ciao a tutti!
Chi di voi ha esperienze di questa splendida palma, detta popolarmente “coda di volpe”?Ho letto notizie su un bel libro spagnolo (“Il grande libro delle palme”, di Teresa Garcerán), che ne dichiara la resistenza a -4°C, e per esempio sul sito brasiliano
http://www.portalmundodasflores.com.br/arvores_ornamentais_4.aspPrincipes plantarum amamus
Io ho fatto nascere una che un po’ somiglia, ma più grande, non mi è durata molto.
visto che tu sei in Bangladesh potresti coltivarla:
http://www.pacsoa.org.au/palms/Iriartea/deltoidea.html
oppure c’è la parente più difficile della wodyetia:
http://www.pacsoa.org.au/palms/Normanbya/normanbyi.html
Federico
Ravenna
quote:
Ciao Ale e fede, ci parlate un pò delle peculiarità di questa bella palmetta ??
Nel ringraziare saluto, caio. 😉quote:
Jubaeopsis caffra?
Premesso che non sono esperto del ramo 😎 nel senso che non ho questa palma Vi posso tradurre quello che si trova in rete:
Originaria del Sud Africa dove rischia l’estinzione è chiamata palma di Pondoland o di Kaffir.
Parente del cocco (Cocos Nucifera) e della Jubaea!
Difficile da riprodurre per seme (5-10% di nascita dei semi è un buon risultato), è molto lenta (per la formazione del tronco possono volerci 15-20 anni).
Ottima pianta per il clima mediterraneo, ama il sole il terreno drenato e resiste a un po’ di freddo (pare -3° -5 °), bene al vento, è pollonante, non ha spine!
Resiste senza problemi a Sabaudia, come ha riferito Sergio
ciao
Federico
Ravenna
Quesito per gli esperti: all’Orto Botanico di Pisa c’è questo grande Sabal etichettato come Adamsonii, che dovrebbe essere un sinonimo del Minor ma mi sembra tuttaltro che minor.. che ne pensate? E’ l’unica foto che ho
Federico
Ravenna
la 3a potrebbe essere una Ravenea rivularis
Federico
Ravenna
Sembrano bruciate, o dal freddo o da mancanza di acqua o da troppo concime, in quest’ultimo caso prova a cambiare la terra, senza rompere le radici, puoi mischiare terra normale a sassolini e sabbia, curando il drenaggio ed usa l’anno prossimo concime a lenta cessione
ciao
Federico
Ravenna
quote:
Jubaeopsis caffra?
Esatto! Complimenti
Federico
Ravenna
quote:
Questa Primavera ho messo a dimora due palme: una Phoenix Canariensis e una Butia Capitata.
Ho letto che sarebbe opportuno un apporto di magnesio per meglio far affrontare l’inverno alle palme, se è vero come devo agire?
Fra poco le dovrò chiudere, quindi:
paglia al piede per pacciamatura , le avvolgo nel tnt(un paio di giri) e poi ho comprato una tapparella di cannicciato appositamente, che faccio la uso prima del tnt o dopo?
Grazie per i consigliCiao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Da me la Butia negli ultimi cinque anni ha resistito bene con solo un po’ di TNT, e così la Phoenix Canariensis, che è più delicata, secondo me il cannicciato non va bene perché scherma dai raggi del sole, non l’ho mai usato, invece uso della plastica piegabile ma più dura per proteggere le palme da eventuale neve, ad esempio l’ho fatto finché era piccola con la mia Jubaea, facevo una specie di capanna indiana con tre canne, lasciando aperto sopra
per pacciamare la base uso le foglie
ciao
Federico
Ravenna
14 anni !! Ha il record di lentezza?
😮
Federico
Ravenna