Forum replies created
[/quote]
Da me la Butia negli ultimi cinque anni ha resistito bene con solo un po’ di TNT, e così la Phoenix Canariensis, che è più delicata, secondo me il cannicciato non va bene perché scherma dai raggi del sole, non l’ho mai usato, invece uso della plastica piegabile ma più dura per proteggere le palme da eventuale neve, ad esempio l’ho fatto finché era piccola con la mia Jubaea, facevo una specie di capanna indiana con tre canne, lasciando aperto sopra
per pacciamare la base uso le foglie
ciao
Federico
Ravenna
[/quote]
Ringrazio per la tua risposta.
Ho pensato di fare una capanna bassa, chiudere con cannicciato basso e riempire di paglia, mentre per tutta la parte aerea usare il tnt e prepararmi sacconi duri di plastica da usare all’occorrenza in caso di neve o per nottate particolarmente gelate.
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Se le devi proteggere, io sostituirei il tnt con del tessuto non tessuto bianco e mi limiterei a coprire con il caniciato solo le posizioni Nord, nord est.
Per il magensio, io lo utilizzo per le fruttifere tropicali, nn sò se è utile alle Palme, qui chiediamo supporto ai super esperti del Forum 😀
Saluti, caio.
Non sono in prossimità dei laghi poichè mi trovo nella provincia ovest di Milano.
Le devo proteggere. Io non faccio distinzione fra tnt e tessuto non tessuto bianco, penso siano la stessa cosa, probabilmente mi sfugge qualcosa.
Ho pensato di coprire con il cannicciato solo la parte bassa(il cuore) ed il resto con tnt.
Attendo supporto da esperti per eventuale concimatura invernale al magnesio.
Grazie
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
quote:
Tieni però presente che quando si parla di Sabal,anche le persone esperte (ed io non lo sono affatto!) possono essere indotte in errore.
Siete più che semplici esperti del settore:
MAESTRI
Sarebbe bello nei vivai (e anche in orti botanici) ci fossero persone preparate come Voi.
E’ stata molto utile la spiegazione che hai dato a Federico per il riconoscimento della specie.
Vi leggo spesso ma posto poco.
o.t. Ci vorrebbe la sezioni principianti dove non avrei timore di fare certe domande sicuramente per Voi banali.
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Grazie Sergio,
non sono un esperto ma stampo e leggo subito.
Ciao
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
quote:
… Spero dia aver integrato bene le varietà mancanti.
Oltre che del bel verde Siciliano, spero che nella vacanza abbia approfittato delle note specialità culinarie dell’isola…..Saluti, caio. 🙂
Ottimo, grazie… non avevo ancora la certezza che si trattasse di Washingtonia Robusta e Chamaerops Humilis… risolto.
La Washingtonia Robusta devo dire che mi ha colpito parecchio per la sua bellezza e imponenza valorizzata dalla stretta vicinanza di tre esemplari: BELLISSIMA.
Peccato che il mio clima non ne consenti la coltivazione.
Mangiar bene è il mio hobby principale ed in Sicilia lo pratico spesso, volentieri e bene. frutta e pesce che sono gli alimenti che preferisco non hanno parogone con quello che trovo a Milano.
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Correggetemi se mi sbaglio:
la più resistente è la Musa Basijo che comunque con l’arrivo del freddo perde tutta la parte aerea.
Pacciamando con paglia o tnt la base, la pianta continua a vivere pronta per ripartire all’arrivo della primavera.
domanda: posso dividere i due polloni emessi adesso o aspetto che scendano un pochino le temperature?Grazie
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
quote:
quote:
….
Accetto cmq consigli.
….
buongiorno,
invece dei consigli ti mando due foto di
musa basjoo (?) e geco (phelsuma madagascariensis)
buon ferragosto
giuliana
Grazie
Buona estate …e
che l’eclissi di luna di stasera porti bene a tutti Noi.
Mi rimane il dubbio se devo dividere i polloni o aspettare.
grazie
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Scritto Da – fenix on 17 Agosto 2008 21:25:59
Al momento dell’espianto ho tagliuzzato un attimino le radici e subito rinvasata in una bottiglia di plastica forata e trasportato così. Arrivato a casa l’ho trapiantata in un vaso ma nel frattempo le foglie si sono chiuse e seccate, non proprio del tutto. Spero che si riprenda ma se così non sarà pazienza, riporrò tutte le speranze nei semi che ho raccolto (un bel po’) e piantato nei bicchieri di plastica forati sotto e che tengo costantemente umidi.
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
quote:
Io ho messo in piena terra, oltre la basjoo che ho già da parecchi anni, la Musa sikkimensis e la Musa Helen’s hybrid, vedremo se passano l’inverno, facendo una bella pacciamatura.Lulù
Penso che aspetterò la prossima primavera per mettere a dimora,in provincia di Milano ghiaccia spesso e volentieri, anche se negli ultimi anni è andata un po’ meglio. Accetto cmq consigli.
Ho letto che i figlioletti delle Musa sottraggono tutti i nutrimenti alle piante madri e per questo mi chiedevo se fosse il caso di dividere subito o aspettare che la temperatura scenda un pochino.
grazie per Vs disponibilità
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
quote:
Ciao Max/Fenix,
si chiama Musa acuminata ‘Dwarf Cavendish’.
Grazie Pietropuccio, gentilissimo.
Speravo fosse la Basijo essendo essa più resistente al freddo.
p.s. Ti leggo e rileggo spesso e volentieri nella sezione PALME e CICADEE
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Ciao,
nel mese di Maggio ho acquistato questa piccola Musa (che ho subito travasato in vaso più grande) di cui non conosco il nome specifico, se mi aiutate ad identificare, grazie.
Da un mesetto circa sono nati due figlioletti, uno dei quali più grande e mi chiedevo quando sarà il periodo migliore per la separazione.
Un ultima domanda: quando posso mettere a dimora la grande Musa?
Ciao a tutti
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Grazie a tutti per le informazioni fornite.
Le nuove foglie della mia Butia sembra siano in salute.
Non farò altro che darle acqua in abbondanza una sola volta a settimana fino all’autunno, quando sospenderò le irrigazioni e l’avvolgerò nel tnt.
In prov. di Milano il freddo è intenso secco e anche umido(penso),speriamo bene.
Grazie ai vostri consigli l’ho piantata circa 20 cm più in alto rispetto al livello del terreno e penso gioverà per farle prendere meno umidità.
Ciao e buone vacanze a tutti,
io sono appena rientato dalla splendida Messina dove ho fatto una scorpacciata di palme… e non solo 😀
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Probabilmente ha subito lo stress della messa a dimora, spero non sia per altro.
Io comunque ho tagliato la foglia in questione ed un altra malconcia e messo del mastice.
Potrebbe dipendere da altri fattori la causa? Malattie? Devo fare o posso fare qualcosa per la salute della pianta?
Grazie
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Nessun consiglio?
Nel dubbio io non ho fatto nulla, taglierò a Settembre e metterò un po’ di mastice sulla ferita
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Premetto di non essere esperto palmofilo. Neo palmofilo, quindi aspetta risposte moto più competenti delle mie.
Per la yucca non ho idea.
La Phoenix è davvero molto bella e sembra in ottima salute ma nei nostri climi dobbiamo rassegnarci a doverle imbacuccare per l’inverno. Ottima l’esposizione che le regala tante ore al giorno di luce, peccato non sia vicino ad un muro che la ripari dai venti freddi(se ci sono dalle tue parti).
La brahea armata sarebbe meglio metterla ora a dimora ma se impossibilitato pazienza tienila così. E’ una palma a crescita lentissima, una delle più lente, ma ha buona resistenza al freddo (anche -15).
Considerazioni da neofita
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
Ho già provveduto a fare la manicure a tutte le foglie spezzate e ho messo a dimora la Butia. Per quanto riguarda le concimazioni ho un po’ di confusione.
La Phoenix messa a dimora a Maggio con stallatico lontano dalle radici.
Una Phoenix più piccola in vaso travasata nello stesso periodo in un vaso più grande con terriccio e stallatico e la Butia messa a dimora ora con un po’ di stallatico lontano dalle radici.
Chamaerops così come l’ho comprata.
Come mi dovrò comportare con le concimazioni?
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
8b 9a
quote:
Se il tuo inverno è molto umido e ricco di precipitazioni, con scarsa ventilazione e scarso soleggiamento, potresti anche immaginare di porre il pane di terra sul terreno (preventivamente scavato e riempito di nuovo, senza pressare troppo) e di fare una piccola montagnola di terra attorno. In questo modo il terreno si asciugherà più rapidamente, la terra si scalderà prima in primavera a tutto vantaggio di una pronta ripresa vegetativa.
Se ho ben capito mi consigli di piantare la pianta in posizione più alta rispetto al livello del “futuro” prato con lo scivolo di terra tutt’attorno.Potresti aver ragione se dici che si asciugherà e riscalderà prima ma sarà anche più soggetta a gelate, quindi più vulnerabile. Magari solo poco più alta che comunque con il peso schiacciante scenderà a livello… sono un pò confuso.
La buca l’ho fatta oggi, 1 metro per 1 metro e profonda 70. Non molto profonda come consigliato da Pietropuccio.
Domani penso di fare il lavoro, devo affrettarmi perchè devo anticipare il grande caldo che comunque quì non è ancora arrivato.
Piove da un mesetto con intervalli di belle giornate.
Resterò più alto di una decina di centimetri che ne dite?
Ho comprato un sacco di stallatico che mischierò a terra stessa del giardino. Ho visto che sotto è argilloso(penso) cioè ci sono molti sassi ammassati fra loro e abbastanza duri da rompere. Drenanti penso..
Forse ho un pò di dubbbi…
Ciao Max,
Altomilanese ITALIA
Grazie Sergio,
per me neopalmofilo sono
molto utili. Le stampo e tengo sottomano per leggere e rileggere ed evidenziare.
Abbastanza semplici e di facile apprendimento.
Io vivo al nord Italia e forse comincio a capire ora la differenza tra Trachikarpos e Washingtonia.
Grazie
Max
Grazie a tutti per le risposte in mio aiuto, mi affretterò senz’altro per mettere in piena terra questa bella Palma.
La mia zona è Inveruno, provincia di Milano e gli inverni sono abbastanza freddi e lunghi, sigh. Prevedo comunque di proteggerla durante i mesi più freddi con tnt. Prenderò il consiglio di Pietropuccio:non farò una grande buca,… ma che devo fare, integro con un saccone di stallatico a terra da giardino con sassi?
Mi chiedevo anch’io cosa volesse dire soluzione domestica.
Ciao, anch’io ho letto essere molto resistente al freddo la Nannhorops Ritichiana e non capisco perchè nei vivai milanesi non ci sia presenza della stessa o di altre specie resistenti al freddo come Sabal Minor, Butia Capitata, Brahera Armata e Jubaea Chilensis. avete consigli domestici?
Ciao.