Forum replies created
eh si Rafa, è piantata a terra; mi sembra da tre anni.
Ho notato che la Pachira glabra è molto appetita al rodilegno.
Eh si, lo so. L’ho piazzato a terra:
Questi sono gli altri che coltivo:
Ferocactus stainesii
Ferocactus glaucescens
Ferocactus latispinus
Ferocactus macrodiscus
Ferocactus?
Ferocactus horridus
Saluti.
Scritto Da – fede76 on 30 Ottobre 2011 19:50:42
Si presenta così:
A proposito di piena terra, vi volevo far vedere questa pianta di Ananas; è stata all’esterno nel punto che si vede per tre anni di seguito in vaso, quest’estate ho deciso di piantarla a terra. Ogni inverno il freddo le brucia le foglie ma d’estate si riprende anche se la crescita non è che sia tanto veloce:
Il freddo inverno scorso la bruciò abbastanza:
Ma questa come ogni estate si riprende:
Sarà qualche specie resistente ?
Oggi pomeriggio verso il mare ne ho vista una che si sta riempiendo di fiori, e si può dire che siamo arrivati a Novembre…
Ciao Pietro, speriamo!Comunque si, ha superato l’inverno scorso li dove l’ho messa.
Grazie mille! No, forse perchè è stato sempre all’ombra. Ieri l’ho posizionato in piena terra al sole.
Magari ffeeddee, l’Asimina l’ho provata diverse volte ma qui in piena terra secca sempre, sarà il caldo estivo associato al terreno calcareo dalla consistenza sabbiosa che si inaridisce dopo poche ore dall’innaffiatura.
Questa è di sicuro un’Annona riprodotta da seme l’anno scorso, ma non ricordo la specie…Grazie comunque della risposta 🙂
Ho sbagliato sezione del forum. Va bè…
Si Giuseppe, chiaramente per quanto riguarda l’esemplare che hai visto è soltanto una supposizione in quanto se non la vedo non posso dirlo con sicurezza, ma c’è buona probabilità e so che con le tue esperienze te ne accorgeresti con facilità…
Si anche le Butia vengono attaccate, tempo fa un amico mio, che lo fa per mestiere, ne trattò due infestate, delle quali una purtroppo morì.
Ciao Giuseppe, dalle mie parti è dall’anno scorso che vedo sempre più spesso Chamaerops collassate a causa del punteruolo…come anche Washingtonia e Butia.
Ehi Paolo, dalle parti di Alassio come va? Ho visto in tv che il maltempo sta flagellando la Liguria. 😡
Si Rafa( volevo rispondere prima ma ero davanti al pc in un mix tra una catalessi semplice e un principio di fase REM), comunque a parte il rimbambimento causato dalle molte ore passate al computer. Dal web riporto alcuni validi modi per correggere un terreno troppo compatto:
Risolvere il problema e riequilibrare la granulometria di un terreno compatto è possibile, semplice e soprattutto alla portata di tutti e vale la pena farlo in presenza di una situazione del genere perché i (relativi) sforzi iniziali saranno di gran lunga ricompensati dai risultati finali.
Vediamo i principali metodi.
1) Aggiungere sostanza organica
Che sia letame, compost oppure sovescio, la buona, cara, vecchia sostanza organica è un vero e proprio toccasana per i terreni compatti. Essa migliora la struttura del terreno, lo rende molto meno compatto e soprattutto più permeabile all’acqua; se si considera poi che al contempo arricchisce il suolo di elementi nutritivi si capisce come il suo utilizzo sia il metodo forse da preferire.
2)Aggiungere sabbia
Per rendere più corposi terreni costituiti in prevalenza da limo e argilla, e quindi caratterizzati da particelle piccolissime (per l’argilla di diametro inferiore agli 0,002 mm), è logico aggiungere un elemento composto da particelle più grossolane: è il caso della sabbia che unita a un terreno compatto lo renderà più corposo riequilibrandone la struttura. A svantaggio della sabbia gioca il fatto che è piuttosto cara e la rende quindi utilizzabile in appezzamenti ridotti come piccoli orti o giardini.
3) Aggiungere marna
La marna è un tipo di roccia sedimentaria che di solito viene impiegata come componente del cemento ed è ricca di calcio. Quest’ultimo elemento riesce ad addensarsi con l’argilla e a formare, assieme ad aria e acqua, dei “grumi” che migliorano la struttura e la porosità del terreno.
4) Aggiungere calce
Grazie al solito meccanismo descritto per la marna, anche la calce ha un effetto positivo sui terreni compatti. Si deve solo fare attenzione a non usarla nei giardini che dovranno ospitare piante acidofile, come non deve essere utilizzata contemporaneamente all’uso del letame.
5) Lavorare spesso il terreno
Lo so, è il metodo più dispendioso di energie (ma anche con i metodi precedenti è necessario smuovere il terreno…) ma lavorazioni ripetute e frequenti permettono agli agenti atmosferici di svolgere la loro parte e migliorare così il terreno. Prendete per esempio il gelo: con temperature inferiori allo zero l’acqua presente nella terra si dilata e compie un’azione meccanica che con il tempo riesce a rendere più poroso il terreno e quindi meno compatto.
Ok Giuliana, non mancherò di pubblicarle! 🙂
Questo spettacolo è soprattutto merito tuo! Thanx
😮 😛 😳 😡 😀 👿
Avete ragione! Avevo piantato entrambe nello stesso vaso dimenticandomi della edulis!!! Pardon!!!! 😀
La mia Passiflora ligularis si sta riempiendo di fiori:
Ciao Angelo, alcuni dei tuoi semi che crescono…
Bourreria
Caesalpinia decapetala japonica
Sophora tomentosa
Spatodea campanulata
😉
😀
Ahahahahahah (naturalmente per l’ultimo immortale).
Può anche darsi…dipende come era abituato. Il mio era in pieno sole e vegetava allegramente, fino al tragico epilogo. 😡
Sembra una prugna della California, quelle in barattolo ahahah
Rafa, quello che avevo io si è comportato nello stesso modo prima di seccare in agosto.
Il mio è stato qualche giorno senza acqua e stava patendo, ho recuperato in seguito con le innaffiature e sembrava si stesse riprendendo ma poi è seccato totalmente in due/tre giorni. Non so che tipo di scompenso abbia avuto. Comunque controlla le radici se stanno marcendo per le troppe innaffiature o dagli più acqua se ti rendi conto che il terriccio è troppo secco. Altro non so dirti…
Ragazzi, se lo trovate in vendita da qualche parte fatemelo sapere!
Io ho sempre pensato che gli piacciono tutte le palme…
Tasha ma non è che sei il proprietario del National Orchid Garden di Singapore? 😀
Gran belli Avocado!!! 😛
Paolo, una Carambola con le foglie di quella forma non l’ho mai vista.
😮