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Grande Sergio. Comunque ci sono andato vicino dai…Enrico, avrò vinto qualche seme di consolazione??? 😀
Bat plant, che spettacolo! Mio cugino ne aveva una qualche anno fa, ma non so che fine abbia fatto.
Ho appena letto che esisto due forme, quella azzurra e quella verde. Ed alcuni esemplari centenari(come quello in foto) vegetano anche a Roma. M@x?
Scritto Da – fede76 on 15 Novembre 2011 20:52:30
Potrebbe essere un ibrido con la B. edulis o con la B. brandegeii.
Ragazzi sono lusingato 😳 , ma il mondo delle piante di segreti, credo ne abbia ancora un’infinità!
Si è il mio terreno.
Piante insettivore non più, negli anni passati ne ho coltivata qualcuna (Dionea muscipula,qualche Drosera, quattro specie di Sarracenia, un paio di Nepenthes) ora niente.
La Yucca aloifolia ha il tronco leggermente ingrossato alla base, l’elephantipes invece è molto ingrossata alla base, poi le foglie dell’aloifolia sono più rigide e finiscono con un aculeo a differenza dell’elephantipes che sono più morbide e senza spina terminale, sono facilmente distinguibili.
Questa mattina ho fatto altre foto alle Yucca aloifolia:
Belle piante, ma molto “pericolose”.E’ vero, a volte si schiantano, a me è capitato con una pianta di 3,5 m .Comunque crescono senza alcuna cura, una foto di inizio ottobre:
Wow! Il mio sta già fiorendo a 5-6 mesi dalla semina; non vedo l’ora di sentirne il profumo. Il diurnum ancora niente…
Si le punte si sono bruciate l’inverno scorso. In passato ho avuto l’E. triangularis quasi identica ed ancora più comune ma poi la persi a causa mia. Ora ho l’Euphorbia erythraea o almeno credo, che sta cacciando, quest’ultima specie è comunissima e si fa davvero enorme.
Ciao Claudio, anche qui sono diffusissime. Comunque è il primo esemplare così grande che vedo.
Ok Augusto! 🙂
Complimenti Paolo, bella collezione! Il fiore della longistyla è abbastanza massiccio,vedo.
Sicuramente la troppa umidità può essere causa di marciumi, a me un’ A.ramosissima si disintegro durante l’inverno di cinque anni fa…
Purtroppo ne ho due di sessanta cm nello stesso vaso. Quest’inverno ai primi freddi le ricovererò a casa; già la vedo leggermente ingiallita rispetto a questa estate… grazie del consiglio!
quote:
Resiste bene aloe vera e aloe plictalis testate a -3.
Augusto sono curioso di vedere una foto della tua A.plicatilis. E’una specie che vorrei tanto provare…non è che ti “avanza” una talea no? 😛
Io ho sperimentato, il tremendo inverno scorso a -1 e pure a -2 °C per una notte, queste specie, le quali non hanno riportato alcun danno:
Aloe x principis
Aloe x delaetii
Aloe vera (all’ombra)
Aloe striata probabilmente ibridata(ha i margini fogliari seghettati ma i fiori sono identici alla striata)
Aloe squarrosa
Aloe spinosissima
Aloe saponaria
Aloe rupestris
Aloe mitriformis
Aloe marlothii
Aloe glauca o forse Aloe x caesia
Aloe ciliaris
Aloe arborescens
Aloe aculeata
Ed ora sto provando l’Aloe longistyla
Le potresti provare!!! 🙂
Scritto Da – fede76 on 08 Novembre 2011 18:48:00
Che meraviglia! Io sto provando quella a fiore rosa, ma la vedo dura…
Uei Uei ragazzi ci sono prima io eh!…E poi se la cerco io è chiaro che è bella! ahahhaha
scherzo!
Rinnovo la richiesta anche per l’Opuntia violacea var.santa-rita, che sarebbe anch’essa ben accetta…
E’ vero,sono facili e resistenti. Quest’estate essendo stati piantati in una posizione un pò marginale del giardino non hanno preso praticamente una goccia d’acqua per 4 mesi senza apparente sofferenza. Mi sto appassionando sempre più delle “piante grasse”. Il mese scorso ho piantato alcuni semi di Carneigea g. from Arizona; una buona percentuale di germinabilità:
WoW! Me li godro il secolo prossimo! 😀
Non solo, a prima vista sembra anche più “hystrix” delle altre. Nell’insieme molto attraente.
E’ alta intorno al metro e sessanta. E’ in una posizione riparata dalla tramontana, ma non la proteggo con niente. Io sono dell’opinione che le piante o vanno o non vanno… 🙂