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Grande Angelo!!!!!!!!! Ti ringrazio moltissimo!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti! A me sono nate da poco, spero riescano ad arrivare un giorno ad una così abbondante fruttificazione…
Ciao Antonino, bisogna innestarli se si vuole mantenere una certa varietà e uniformità della piantagione… Comunque l’innesto di solito si effettua alla fine del secondo anno se è a gemma dormiente, o all’inizio del terzo se è a marza. In quest’ultimo caso il materiale da propagare deve essere preso quando il legno è perfettamente dormiente, ma, preferibilmente, verso la fine del periodo di riposo.L’innesto invernale si effettua più frequentemente a spacco pieno o a doppio spacco inglese. Per l’innesto a gemma, invece, si preferiscono quelli a pezza e a zufolo.
Purtroppo meglio di così non abbiamo potuto fare…era posizionata in un giardino con un sottosuolo relativamente profondo ed aveva dei muri vicinissimi su due lati, quindi abbiamo dovuto stingerla al massimo. Per tirarla con quell’escavatore cingolato per poco nn cadevano giù i muri…
Ciao Angelo, riporto alcune informazioni sulla germinazione del pecan: la noce mantiene a lungo la capacità germinativa e nn ha bisogno di un periodo di riposo per germinare. Sono però necessarie adeguate temperature e umidità. L’optium termico per la germinazione è di 30-35 °C, e l’emergenza è quasi completa nel giro di un mese. Per questo la pregerminazione in camere termiche a 35°C e la successiva semina consente di abbreviare i tempi e di disporre di materiale coevo. Ma le noci germinano anche a temperature più basse; anche se impiegano più tempo ed i processi sono più lenti. TUTTAVIA, si è visto che la stratificazione delle noci in materiale inerte e umido a 2°C rende rapida ed uniforme la germinazione, quando si riportano le noci a temperatura ambiente. La vernalizzazione, inoltre, abbrevia il tempo dell’emergenza. Si suggerisce un periodo di stratificazione a freddo di 16 settimane per le varietà sud-orientali e di 18 settimane per le nordiche. Ai fini della germinazione è pure utile tenere in acqua le noci per tre giorni prima di seminarle.
La semina può avvenire in semenzaio o direttamente in campo o in fitocelle. Le noci vanno coperte con pochi cm di terra(di solito due volte il proprio diametro trasversale. Esse non devono essere poste verticalmente secondo l’asse più lungo, ma orizzontalmente. Se, infatti, si semina con la noce in posizione eretta il fittone radicale che fuoriesce dalla parte più alta della noce, deve piegarsi per aggirare la noce stessa. Con la noce posta orizzontalmente, invece, il fittone scende in perpendicolare, esattamente opposto al fusticino. I semenzali crescono rapidamente in altezza e profondità. Alla fine della prima stagione vegetativa essi dovrebbero avere un fusticino di circa 25-35cm e un fittone di 50-70cm, con capillizzo espanso circa 5 cm attorno al fittone. Il trapianto, se necessario, si deve eseguire in inverno, le radici sono molto delicate. Fonte: Frutticoltura tropicale e subtropicale II (F. Calabrese)
Spero ti siano utili… 🙂
Davvero un bel colore!
ahahahah
Lo so, sono difficilissime da coltivare e molto rare da trovare. La Dracula vampira è una pianta che conosco da qualche anno anche se nn l’ho mai vista dal vero e concordo con te sulla magnificenza del fiore che produce.
Ti ringrazio dell’augurio e ti assicuro che se questo sogno si dovesse avverare(del “piccolo drago” e dei conseguenti soldi che serviranno) userò di certo una massiccia gabbia ma per proteggerla e dei paletti di frassino per tutore, la contornerò di corone d’aglio per allontanare i rompiscatole che potrebbero disturbarla e appenderò dei paternostri per ringraziare il signore di avermela concessa. 😀 Esorcizzando le paure delle difficoltà riusciremo nell’impresa se pur quasi impossibile di mantenere nel tempo, sia esso breve o lungo, queste misteriose e affascinanti creature e quando giungerà il momento di lasciarle, immortali lo saranno, anche se solo nel nostro cuore,ma con immensa soddisfazione dell’anima. 😉
Per il Mexipedium ne parleremo in seguito… 🙂
Io sono d’accordo per l’apertura della sezione.Trovo molto interessante il mondo delle orchidee e sto cominciando ad interessarmi sempre più a queste fantastiche piante…Chissà comincerò con qualche piantina di facile coltivazione tipo il Mexipedium xerophyticum, la Dracula vampira o il Paphiopedilum hangianum… 😀
Moltissimo bello Tasha ed anche moltissimo protetto… 😀 A parte tutto, complimenti davvero per questi esemplari di una specie molto particolare e rara! Spero anch’io che il tuo Phragmipedium Grande e il Phragmi. caudatum puro riescano a fiorire in modo che ti delizino della loro duratura e gigantesca fioritura… Facci sapere e vedere! 😉
Mai vista! 😛
😮 Ke bello
A me sembra il grappolo di frutticini di Phytolacca dioica ultra maturo.
Purtroppo anch’io avevo recuperato tre semi ma sono marciti in serra calda quindi quando li semini nn bagnare troppo il terriccio perchè marciscono facilmente. 😡
secondo me si,ahahah incredibile
Ciao Angelo, io coltivo una pianta di cardamomo da un bel pò di anni, la trovo una pianta abbastanza rustica e resistente(chiaramente dalle mie parti)a differenza dello zenzero che è un pochino meno tollerante all’umidità invernale. Io la coltivo all’esterno all’ombra con abbondanza d’acqua nei periodi di caldo e innaffiature saltuarie durante l’inverno,di media rapidità di crescita necessita di qualche concimazione durante il periodo vegetativo,è una pianta molto semplice.si moltiplica molto facilmente per divisione del rizoma(per seme nn ho mai provato)ponendone una porzione in terriccio universale e sabbia in ambiente caldo umido. Spero di esserti stato utile 😉
Secondo me si
interessante…
Ciao Angelo,credo sia impossibile che quei steli senza alcuna radice possano attecchire…
Sono d’accordo con Andrea…
Io una ventina d’anni fa comprai cinque cocchi al mercato, li misi in una vaschetta piena d’acqua all’ombra (nel mese di Maggio) dopo un mese circa due cominciarono ad emettere la radice,quando si allungò un pò gli appoggiai in un vaso di terriccio universale in miscuglio con terra di campo(che qui è quasi sabbia)e attecchirono alla grande, poi all’epoca nn conoscendo la rusticità delle piante li lasciai fuori durante l’inverno e quindi seccarono…
quote:
grazie Fede, esiste anche la varietà sunburst che è molto bella, soprattutto il colore delle foglie tendente al gialloMoris
Si Moris, la “sunburst” ce l’ho, anche se ancora più o meno piccola…
La mia in una foto di due anni fa…
Ciao Morris, è molto facile riprodurla da seme ed è abbastanza rapida…La mia nel giro di poche settimane germinò e adesso dopo una decina d’anni è un albero alquanto grande. Comunque anche le radici della pianta madre ogni tanto emettono polloni che emergono in superficie a diversi metri da essa,se ne hai qualcuna nelle vicinanze basta tagliare una porzione di radice intorno al pollone e trapiantarla così si risparmia tempo… Nel complesso è una bella pianta ma bisogna prestare attenzione alle spine perchè sono in grado di ferirti davvero…
Davvero belle Annarella!
Quasi quasi me ne vado li…
Ciao Giuseppe, sono interessato ad entrambe. Federico
Ciao ffeeddee, credo che anche per lui nn sia stato facile trovarle…
Per la Kerriodoxa proveremo 😉
Io con queste immagini mi sono ravvivato credo per tutta la settimana… Grazie Giuliana, fantastiche foto e fantastici soggetti!!!!!!! 🙂
Io con queste immagini mi sono ravvivato credo per tutta la settimana… Grazie Giuliana, fantastiche foto e fantastici soggetti!!!!!!! 🙂
Molto bella, non l’avevo mai vista.
Veramente bella!