Forum replies created
un bell’esemplare comunque…
Io ce l’ho fuori riprodotto da talea un paio d’anni fa, adesso è alto un metro e mezzo, riparato dalla tramontana l’inverno da me rimane integro. Augusto sono curioso di vedere la foto del tuo… 🙂
Che bella! Comunque non conosco nessuna bauhinia che le assomiglia…
Dai un’occhiata qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Endemic_flora_of_Hawaii
Saluti e quando arrivano…ricordati di me 😀
Grazie per l’esperto! 😳 Ma ancora ne devo fare strada…
Per L’Arch. come per la maggior parte delle piante che coltivo ho sempre usato letame e all’occasione Nitrophoska gold granulare a lenta cessione, per l’esposizione fai come dice Enzo, probabilmente man mano riescono ad adattarsi…
Per le Plumerie come per la maggior parte delle piante che ti potrebbero interessare troverai molte informazioni sul forum cliccando sulla parte alta della pagina sulla lente d’ingrandimento(ricerca)digitando plumeria (o altro) nel riquadro che esce troverai un sacco di discussioni sulle varie specie.
Si la guava fragola va benissimo e fruttifica in abbondanza però tieni conto sempre delle dimensioni…
Ciao Stefano, benvenuto!
Anch’io abito vicino a Lecce…
Diciamo che per “fare” un angolo tropicale devi, oltre che scegliere le specie che ti piacciono, calcolare anche le loro dimensioni finali nonchè la loro esposizione ottimale alla luce, la rusticità, il fabbisogno idrico; profondità, acidità e consistenza del terreno dove la vuoi collocare ecc.. affinchè possano crescere nel migliore dei modi. Quindi ti devi quanto più possibile informare sulla pianta che vuoi piantare per evitare insuccessi, possibili danni(pariti scarrati 🙂 ) o sofferenze varie alla pianta stessa!
Secondo me le due Strelitzia alba nel giro di tre quattro anni riempiranno tutto il tuo giardino (tranne se nn rimuoverai i numerosi polloni basali che produrrà), l’Archontophoenix (a sinistra) da noi nn va tanto bene al sole (si bruciano le foglie) così come l’Howea(che hai piantato troppo vicino al muro), le passiflore e le canne indica vanno bene.
Chiaramente non ti demoralizzare, puoi trapiantare le palme e metterle in due vasi in un posto più riparato dal sole, fare una bordura di Cuphea hyssopifolia, appendere tillandsie e bilbergie una volta che saranno cresciute le Strelitzie e si sarà creata un pò d’ombra, fare un prato di dichondra, poi esistono tante piante tropicali da fiore che c’è da “scemunire” quindi con un pò di fantasia e informandoti ruscirai nel tuo intento.
Anche se un pò diretto spero di esserti stato d’aiuto.
P.S.:Le plumerie sono molto delicate, ma alla fine provare…tranne al portafogli, non nuoce. 😉
Io ho questa da un pò di tempo, non so se è la malanga, ma sembra andare abbastanza bene.
Fantastica, immagino che profumo!
Grandiosi!
Se lo pianti in un posto riparato dovrebbe riuscire a sopravvivere però aspetta che cresca almeno un paio di metri. Circa quindici anni fa, a causa della scarsa conoscenza dell’epoca, ne piantai uno di una sessantina di cm importato da un amico dalla Thailandia in pieno campo, una gelata poi me lo seccò…quindi fai attenzione dove lo pianti!
Probabilmente una Melia azedarach.
Complimenti Augusto, dei gran bei cespugli! 🙂
Per la rusticità confermo anch’io che è abbastanza resistente (almeno nelle zone più calde del meridione), nella campagna mia ha passato indenne quattro inverni e gode ancora di ottima salute.Per ravvivare i colori bisogna concimarla spesso. Una foto di quest’inverno in cui compare parzialmente:
Molto bella!
Stando a quello che si legge quotidianamente sui giornali, la pianta che maggiormente può rappresentare l’Italia è la Cannabis! Scherzo 😀 .
Per me andrebbe bene il pino italico o la Chamaerops humilis.
Anch’io ne ho una in piena terra a 6km dal mare che resistite abbastanza bene da due inverni, anche se si sono seccate alcune foglioline calcolando però che ha un tronco alto 5 cm…
Ciao Angelo, qui cresce spontaneamente in un paio di zone paludose. Io ce l’ho da diversi anni…Se effettivamente si tratta della Periploca è una liana legnosa abbastanza vigorosa, si aggroviglia su se stessa e contiene un lattice tossico,è spogliante in inverno.Abbisogna di frequenti innaffiature e di mezz’ombra, del resto cresce da sola in questo periodo sta fiorendo.
No Pindo, non so dove è stata scattata la foto, mi dispiace.
Ciao Angelo, penso che sia Periploca graeca.
Ciao Pindo, sicuramente lo è 🙂
Ciao Caio, grazie della segnalazione, molto interessante il post mi ha rispolverato la memoria! 🙂 Qualche anno prima di scattare la foto a questa Chamaerops vidi delle immagini di diverse palme a più teste, sono molto affascinanti, tant’è che spero se ne possa sviluppare qualcuna anche nel mio giardino 😛 Alcune foto non mie:
Phoenix roebelenii
Syagrus romanzoffiana
Guardate queste foto che ho scattato parecchi anni fa:
E’ una Jacaranda mimosifolia gigantesca in un giardino privato di Lecce, peccato che non era in fioritura! 😡
E’ abbagliante!!! 😎 La mia ha il colore dei fiori un pò più spento(possibile J.caucana)
😀
😮 Le plumerie iniziano ad appassionarmi seriamente… 🙂
E’ una varietà incantevole! 😛
quote:
quote:
…con Abrus, Ricinus,Strychnos nux-vomica, Datura stramonium,Hura crepitans..
Ciao Federico
incredibile la (dis)avventura che ti è capitata! E solo per aver inalato il gas che si era formato nel vasetto, tanto più che se ben ricordo una tua foto non sei esattamente una mammoletta 😀 Vedi di stare più attento 😉
Hai citato Hura crepitans, la coltivi tu?
Quanti anni ha? Ce l’hai una foto? 😛
Sono gradite informazioni, grazie
Giuliana
Ciao Giuliana,grazie del complimento! 😳
Cercherò…(di stare più attento). Hura crepitans ne ho un paio ma sono piccole, nate da seme a gennaio in serra calda, ancora nn hanno neanche le spine ma comunque sono molto rapide…vediamo un pò come si “comportano” 🙂
Ai fini alimentari, concordo con Nelumbo, è fondamentale informarsi benissimo sulle specie da utilizzare per essere sicuri di non fare la fine di Socrate…anche fare un semplice barbecue con dei rami d’oleandro può essere pericoloso; i semi di ricino se inghiottiti interi possono venire espulsi senza il minimo avvelenamento a causa del loro tegumento molto duro(possono)ma se vengono schiacciati sono cavoli!
Una mia esperienza: Tanto tempo fa misi dei semi di Abrus precaturius nell’ovatta umida all’interno di un vasetto chiuso, li dimenticai e cominciarono a marcire, dopo un pò di tempo notai il vasetto e lo aprii curioso di sapere se fossero germinati, bè presto la curiosità si trasformò in di.r.ea, appena aperto le esalazioni del marciume e di abrina mi intasarono le vie respiratorie e come un cocco caddi a terra a peso morto, per qualche decina di secondi mi girò la testa… Scosso da quell’esperienza decisi di provare altre tecniche di germinazione dell’Abrus ma non solo, così adesso mi ritrovo a convivere con Abrus, Ricinus,Strychnos nux-vomica, Datura stramonium,Hura crepitans ecc..tanto che potrei aprirmi un negozio d’ombrelli! 😀 Le piante velenose sono davvero moltissime sia nei giardini, nei campi e negli appartamenti, l’importante e sapere riconoscerle e rispettarle adeguatamente. A proposito qualcuno di voi sa dove posso trovare semi di Hippomane mancinella? 😛
Effettivamente credo che questo sia uno dei pochi testimoni della selva originaria che circondava Lecce… Verso il capo (Tricase) c’è un’altra quercia davvero maestosa, però si tratta di una vallonea(Quercus ithaburensis Decaisne sottospecie macrolepis)conosciuta come la “Vallonea dei 100 cavalieri”, questa ha una circonferenza della base di 7,10 m, un’altezza di 19 m e un diametro della chioma di 30,60 m,l’esemplare sembra risalire agli inizi del XII secolo.
I soprannomi senza dubbio rievocano sempre qualcosa di vero! 🙂 Ogni tanto una piccola parentesi mediterranea non guasta dai. 😀
Ciao Straelitzia, spettacolare la Lagunaria, mai viste di tali dimensioni… Anche il Leccio non scherza…dalle parti mie ce ne sono alcuni molto grandi, guarda questo situato a pochi km da casa mia. E’ chiamato “la Lizza te li briganti” ed è plurisecolare. Il tronco misura una circonferenza di 4,20m. e i rami piegano sino a terra per una circonferenza di 90m. circa. Si dice che la foltissima chioma della Lizza dei Briganti fosse in passato nascondiglio e ritrovo di briganti.
E’ davvero meraviglioso!