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Sembra quasi un Baobab 😮
Ciao Gatty, nello stesso cortile dell’Araucaria c’è anche una Jacaranda vecchissima,l’hai vista?
I semi dell’Howea li ho visti anch’io però sulla pianta, nel 1998 circa; probabilmente fruttifica spesso…
Ma nell’attesa pubblico questa Howea di 16 metri fotografata dal secondo piano di un palazzo storico:
…e quest’Auraucaria che tocca i 50 metri (la più vecchia di tutta Lecce):
Ciao Giuliana, attendo con ansia! 😀
Caspita! E’ gigantesco!
ciao Gianpiero, mi è arrivata in 20 giorni dall’ordine. Nessun problema di dogana. Comunque era a radice nuda avvolta in sfagno.Saluti e grazie per il complimento sul coraggio.
Scritto Da – fede76 on 30 Novembre 2010 21:58:25
Si per la fioritura lo sapevo ma comunque anche se di essa non potrò goderne io sono “capi testu” (testa dura) e un giorno la troverò e la proverò qui nel Salento! 😀
Grande nonnina e grande Tasha! Grazie delle informazioni 🙂
Magari Giuliana, la foto è presa dal web… Si trovano in Bolivia sulle Ande e rappresentano le più grandi bromeliacee esistenti. Tempo fa vendevano una decina di semi su ebay per 100 euro, ma è l’unica volta che gli ho visti in vendita, purtroppo non gli acquistai… 👿
Ciao ragazzi, l’A. imperialis è interessante per i colori e per la forma, una pianta da provare anche se credo abbisogni di molta umidità estiva… Le dimensioni sono discrete…
Questa è la Bromelia colossale (Puya raimondii):
Bella Augusto!
Grazie Pietro le informazioni sono sempre ben accette!
Anche se è lenta la devo provare per forza, e se non va con il TriNitroTuolene proverò con il PentaErythritoloTetraNitrato 😀
A parte gli scherzi è molto interessante, le temperature di cui abbisogna non le conosco ma comunque qui a Lecce fa più caldo di Lucca e chissà…
Cavolo il Bolusanthus speciosus è bellissimo sarà il mio prossimo acquisto, grazie Tasha per avermi fatto venire lo spunto 🙂
ok Pietro 🙂
Prima sei stato chiaro, ho letto male io.
Purtroppo la confusione che alcuni testi contribuiscono a diffondere è veramente assai… Riporto un esempio tratto dalla pagina 38 del libro Piante tropicali ornamentali di Bruno Bosso riguardo la Ceiba insignis: …La chioma è aperta e ben ramificata. Le Foglie sono palmate, simili a quelle del ceibo ma con il margine seghettato…
Pietro grazie per l’informazione, realmente non sapevo che ci fossero 17 specie con i bordi delle foglie lisci. Comunque mi sembra di capire dopo questa tua precisazione che la speciosa è da escludere perchè ha le foglie dentate e la insignis (DOC compresa) anche perchè al massimo lo è per 2/3, allora direi che potrebbe trattarsi di una delle 17 specie a margini fogliari lisci.
Peccato: il tronco della insignis/speciosa è abbastanza diverso da quello della pentandra (lo puoi vedere sul web),con la foto avremmo avuto ulteriori conferme; Comunque dalla descrizione di Pietro circa i frutti e i fiori credo che abbia ragione lui, l’unica cosa che mi lascia perplesso è il margine fogliare.
Certo che mi fido 😀 . Se disponibili vorrei vedere la foto del tronco solo per curiosità…
Allora sarà qualche forma che non conoscevo di Ceiba insignis o speciosa con le foglie a margini lisci. Franco un’ultima curiosità: hai una foto del tronco?
Questa variegata è davvero bella!
ok Franco! Le spine sul tronco, con il tempo possono sparire…
P.S.:Fammi sapere 🙂
Non si vedono bene, ma se le foglie erano con il margine liscio Ceiba pentandra e se hai raccolto qualche seme e ne hai qualcuno in più e ben accetto! 😛
La germinazione della Macadamia è un pò particolare…
Salvo casi eccezionali, per una buona riuscita bisogna mettere la noce in un bicchiere e versare dell’acqua distillata coprendo 2/3 della noce (una parte deve stare all’aria è importante!). La parte della noce che era attaccata alla pianta farà entrare l’acqua all’interno e successivamente farà gonfiare la noce rompendo il guscio e cacciando le radici… Comunque dopo due settimane bisogna prendere la noce dal bicchiere e urtarla contro una superficie dura se all’interno si muove qualcosa allora bisogna praticare un altro foro dalla parte opposta all’attaccatura facendo attenzione a non andare troppo affondo (questo aiuterà la noce a gonfiarsi più velocemente in acqua). La germinazione può richiedere da diverse settimane a due mesi, poi non uscirà più, poichè marcirà.
Allora: L’acqua deve essere assolutamente senza cloro, va cambiata ogni giorno dal bicchere e deve avere la temperatura costante di 24 °C.
Appena la noce si rompe ed escono le radici, bisogna piantarla ad 1 cm di profondità in terriccio molto ben drenato ad una temperatura superiore ai 20 e inferiore ai 30°C.
Grazie mille Tasha, probabilmente lo è…
Sicuramente ora so che si tratta del genera Trapa. Grazie ancora! 🙂
Credo si tratti di un’Heliconia Red Iris oppure di qualche varietà di Heliconia stricta.
Bella si!
Altre piante con le foglie iridescenti sono il Trichomanes elegans, Stegolepis ligulata e S. hitchcockii,Elaphoglossum wurdackii, Donaea nodosa, una specie non classificata di Antrophyum presente nel Borneo, Selaginella willdenowii e uncinata. 😉
Scritto Da – fede76 on 18 Ottobre 2010 12:47:03
Ambedue “spettacolari” !!!
quote:
Bè iò frutto era verdastro, ma il sapore posso dire gustosissimo… visto l’enorme quantità di piantine proverò entrambe le cose, fuori e dentro.. e chi ne volesse qualcuna la mia offerta è sempre valida
Probabilmente si trattava di Passiflora edulis var. flavicarpa