Forum replies created
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Caro Elio,
tanti tanti complimenti!!
Ti ringrazio per la bella spiegazione…le foto sono STUPENDE!!
Non vedo l’ora qando fioriranno le mie Plumerie!!
Buona serata a tutti!!
Martina
I tuoi apprezzamenti sono sempre graditi 🙂 ; per la fioritura delle tue Plumerie (a proposito, sono di origine Lucia? In tal caso quali varietà sono?) penso che la fioritura dovrebbe arrivare dopo poco più di un mese dall’apparizione dell’ infiorescenza (vedi le date delle mie foto) e, quindi, credo che manchi molto poco! 😛
Aspettiamo le foto 😉 😛 !
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Credo che sia una fase transitoria delle piante giovani.
A me è capitata la stessa cosa quest’anno con delle talee di Palermitana a fiore grande.
Sono sicuro della provenienza delle mie talee, in quanto le ho prelevate personalmente da una pianta madre ben nota.
Adesso che hanno fiorito… alcune presentano quella piccola “fossetta” come la tua foto.
Vedremo l’anno prossimo… 😉
ti ringrazio innanzitutto per aver condiviso la tua esperienza; per quanto mi riguarda avevo temuto inizialmente che la Signora a cui avevo chiesto talee della sua pianta ultratrentennale, che ha i fiori giganti come quelli di Pietro Puccio (nel sito Tropicamente), mi avesse dato per errore o per riparare ad una sua dimenticanza, delle talee della pianta della sua vicina, che è una normale Rubra; dopo aver rivisto la pianta madre per essere sicuro di non avere, a suo tempo, identificato male la varietà , ho chiesto conferma dell’origine delle talee e la Signora mi ha confermato che erano state prese dalla sua bellissima pianta (3.5m. alta con una chioma di circa 3m.!!).
A questo punto, anche dopo aver sentito Pietro e con il conforto della tua esperienza, pur tenendo presente che parliamo di una pianta in vaso e non in piena terra, non mi resta che sperare che le fioriture a venire (fra quanti anni ?) possano essere quelle sperate. 😉 😛
Scritto Da – Elio Gulino on 31 Luglio 2006 09:49:17
Per chi non lo sapesse, il nome Pelargonium deriva dalla forma del seme che ricorda il becco della Cicogna, il cui nome in greco è, appunto, “PELARGOS” 😮 🙂 😉
PELARGONI a Foglia Profumata
A questo gruppo orticolo appartengono quei P. che sono interessanti non tanto per i fiori, spesso molto piccoli e insignificanti, ma per le foglie dai profumi più disparati (menta, arancio, limone, cedro, cocco,ecc……..) e utilizzabili qualche volta per usi culinari. 😮 😛
Per quanto mi riguarda, queste varietà sono quelle che, circa 15 anni fa, mi hanno tanto intrigato, quando ne ho scoperto l’esistenza grazie ad un articolo di Gardenia, da iniziare subito una piccola collezione, di cui oggi rimane ben poco, tanto che, proprio quest’anno, ho ripreso a comprarne di nuove. 😉 Sempre nell’articolo di Gardenia si affermava che i P. a foglia odorosa erano un buon rimedio contro le zanzare (gli spray correntemente in uso contengono proprio olii essenziali di P. a foglia odorosa 😉 ): anche se non è una soluzione radicale, sono in grado di affermare che sono, senz’altro, efficaci! 😮 😉
Allego, di seguito, alcune foto con qualche descrizione delle piante; se qualcuno fosse interessato ad approfondire la conoscenza di alcune, chieda e, se ne sarò in grado 😳 , darò risposta 😉 ; è superfluo dire che chiunque sia in possesso di altri P. a foglia profumata (d’ora in avanti, per brevità , li chiamerò “odorosi”) è. ovviamente, invitato a inserirli, con foto e piccola descrizione, in coda a questo messaggio 😉 . Vi prego di ricordarvi di iniziare il messaggio nello stesso modo di questo: “PELARGONI a Foglia Profumata” ( allo stesso modo per P. zonali e P.peltatum, già inseriti e per i prossimi P.Imperiali e P.Angel 🙂 )
P. TOMENTOSUM
Specie; profumo intenso di menta. Portamento prostrato (h. 0.60, l. 0.90), crescita molto vigorosa. Il nome tomentosum è in relazione alle foglie pelose, vellutate. Le foglie sono utilizzabili in cucina.
I fiori, piccoli e bianchi, iniziano in primavera per durare fino a tutta l’estate. Dicono che sia inattacabile alle malattie
😮 😉
P. ODORATISSIMUM
A bassa crescita, piuttosto espansa. Foglie verde medio, profumo di mela; fiori bianchi piccolini, ma graziosi 🙂 . A proposito del profumo delle foglie alla stessa varietà sono spesso attribuiti odori diversi 😮 : viva la libertà !! 😉
P.”PRINCE of ORANGE”
Le foglie profumano (come da nome 😉 )d’arancia e sono utilizzabili in cucina 😛 .
I fiori, in relazione all’insolazione più o meno intensa, variano dal rosa pallido al rosa molto intenso (forse si riesce a vedere dalla foto).
Fusto esile, eretto, forma cespugliosa.
l’ultimo
sulla medesima pianta i fiori sono diversi, a colore un…
Questi sono gli unici P.peltatum o edera che ho in due grossi vasi di pietra in campagna: non ho la più pallida idea dei nomi
😳 😉
La variazione di colore nei fiori è abbastanza comune, specialmente se ci troviamo in presenza di ibridi: consideralo un vezzo della pianta 
innanzitutto un particolare grazie a Elio Gulino 🙂 perchè non ho mai saputo che i Pelargonium fossero piante tropicali 😳 😳 😡
giovannib mi ha correttamente anticipato citando il Sudafrica come patria dei Pelargoni e, quindi collocandoli tra le piante subtropicali; posso solo aggiungere che se ne trovano anche in Nuova Zelanda e, più raramente in zone temperate.
e, non essendo brava come lui, neppure conosco i loro nomi……..
Non sono cosi’ bravo come ritieni 😳 : i nomi di Pelargoni che conosco sono soltanto quelli di quelle varietà acquistate presso Vivai specializzati che, correttamente, etichettano ogni varietà . 😉 Inoltre, le specie di P. e gli ibridi sono talmente tanti che solo uno che si concentri su di essi potrebbe riuscire a distinguere pianta per pianta 😉 e, personalmente, non ho mai approfondito particolarmente lo studio dei P. 😳 .
A questo punto ti ringrazio per avere accolto il mio invito ad aprire un nuovo messaggio che evidenzi correttamente l’argomento trattato 😉 : su questo messaggio (a proposito, complimenti per i tuoi P.Zonali 
), quindi, chi vuole continui a inserire foto di P.zonali o faccia domande sempre su P.zonali.
😉
Sul tuo successivo messaggio: Pelargoni edera (nome scientifico P.peltatum), che prendono il nome edera proprio per la foglia che ricorda quella dell’edera (qualcuno dice che ne hanno anche l’odore).
In serata o, al più tardi, domani aprirò altri tre messaggi, sempre in accodamento, su: P.Angel, P.Imperiali, P. a foglia profumata 😛 😮 😉 .
Per completezza di discorso, ricordo che i P.zonali sono quelli che hanno aspetto cespuglioso , sempreverdi, con fiori semplici, doppi,a forma di cactus, a bocciolo di rosa, stellati, con foglie variegate,……e che erroneamente vengono chiamati Gerani (che sono tutt’altra cosa anche se appartengono sempre alla stessa famiglia delle Geraniacee, ma non sono nè tropicali, nè subtropicali, ma vivono nelle zone temperate).
Ho una sola pianta di P.zonale 😳 , in piena terra di cui non ho alcuna foto 😳 😡 .
…….e, smentendo clamorosamente quanto da me detto, in base alle informazioni raccolte in letteratura, sembra che abbiano serie 😉 intenzioni di fiorire……. L’altezza delle due piantine è, oggi, ad un anno dalla germinazione, di circa 15cm.! 😛 🙂 .
Le intenzioni erano davvero serie!!! 😛 😮 . Le foto, come potete vedere, sono di oggi.
Ho chiesto a Pietro cosa ne pensasse di questa precocissima fioritura, entro un anno dalla germinazione
😮 , e, mi ha risposto che la mia pianta da cui avevo preso i semi era stata selezionata, proprio per la caratteristica di precocità nella fioritura, dal nostro grande vivaista di Milazzo 😉 : come sempre, Pietro ha sempre una risposta 😉 : grande!!!! 🙂
Per completezza del discorso e, a conferma di quanto asserito da Pietro, devo dire che non ho fatto alcuna forzatura al semenzale che ha svernato in serra fredda prima e all’aperto da aprile; inoltre non ha ricevuto se non una dose di concime solubile (quello che uso io per tutte le piante, con alto tenore di P/K e microelementi).
Dimenticavo di dirvi che quel piccolissimo fiorellino che vedete profuma intensamente !!! 😮 😮
Scritto Da – Elio Gulino on 08 Luglio 2006 19:17:51
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Per Titty e Piera
Innanzitutto grazie per gli apprezzamenti 😳 !
Le mie previsioni 😡 sulle fioriture sono fondate sull’osservazione delle mie piante: la Plumeria, normalmente, sviluppa l’infiorescenza prima dell’emissione delle foglie; più raramente, ciò avviene dopo la crescita delle foglie. Poichè, come ho detto, le uniche infiorescenze erano, ad oggi, quella della “pallida” 😀 e quella della “Palermitana” innestata sulla Rubra, pur senza perdere la speranza 😉 e, forse, per scaramanzia, ho elevato il “grido di dolore” 😉 😀 .
Pregate per me 😀 o, meglio, per le mie Plumerie! 😉
carinissimo il Pelargonium “yellow” 🙂 🙂
Posso mostrarvi anche i miei… ma non gialli? qui di seguito?
Come ho scritto nella risposta a giovannib, mi sembra opportuno aprire un altro messaggio, con titolo specifico: il mio messaggio, infatti, voleva segnalare dei particolari Pelargonium, uniti dal raro colore del fiore. In futuro, in caso di ricerche nel Forum, se continuassimo in questo messaggio a parlare di P. Imperiali, a foglia odorosa, ….., a nessuno verrebbe in mente di aprirlo per trovare notizie su P. diversi da quelli a fiore giallo
😉 .
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….. Mi piacerebbe molto vedere foto di una collezione casalinga di queste piante!!…… mi hanno regalato…. Ho il timore che venga attaccata da quei dannati bruchi che scavano gallerie nel fusto….. Non amo usare prodotti insetticidi. Qualcuno può consigliarmi un rimedio alternativo contro questi bruchi?
L’unico Pelargonium succulento in mio possesso è il Gibbosum: non sono, quindi, in condizione di mettere altre foto 😳 ; in seguito, con altro messaggio specifico, conto di parlare, con foto, di altre specie di P. della mia mini-collezione (a foglia profumata, Imperiali (altrimenti chiamati macranta) e Angel).
😮 .
In merito agli insetti, sia per personale convinzione che per la presenza sino all’anno scorso dei miei cani, non ho mai usato insetticidi. I sistemi da me utilizzati sono: asportazione “manu militari” 😉 e successiva distruzione dei maledetti 😉 ; irrorazioni più o meno violente con la pompetta 😛 di una soluzione di sapone di Marsiglia solido in acqua tiepida, con aggiunta di una spruzzatina di alcool 😉 , seguite dopo qualche ora da un lavaggio, sempre con la pompetta, con acqua 😉 ; ogni tanto, mi sono “autorizzato” ad usare le pastiglie di insetticida che si interrano in modo che venga “avvelenata” la pianta al fine di “offrire” un buon pasto 😉 ai maledetti.
Al dilà di quanto detto, comunque, è importantissimo un’accurata “pulizia” nella coltivazione: evitare ristagni d’acqua nei sottovasi, eliminare foglie secche e malate,….. 😉 .
Come promesso, vi aggiorno sui risultati della semina, che sono andati ben oltre le più rosee previsioni. La germinazione dei semi (dentro la serretta elettronica) è stata abbastanza rapida (non ricordo esattamente i tempi 😳 : l’età !! 😡 ). Successivamente, nell’arco di pochi mesi, le due piantine ottenute si sono sviluppate, lentamente, ma con continuità , e, smentendo clamorosamente quanto da me detto, in base alle informazioni raccolte in letteratura, sembra che abbiano serie 😉 intenzioni di fiorire (v. foto). L’altezza delle due piantine è, oggi, ad un anno dalla germinazione, di circa 15cm.! 😛 🙂 .
Al fine di fornire ulteriori informazioni a Traudi sulla possibilità di sopravvivenza della Murraya all’aperto, in piena terra, posso dire che le mie, di cui ho messo le foto all’inizio, hanno allegramente 😉 superato l’inverno (che quest’anno non è stato particolarmente mite), senza perdere le foglie (tranne il normale ricambio che avviene anche nelle piante a foglia perenne); sono ora in vegetazione e credo che si apprestino a fiorire nuovamente 🙂 😛 . Mi piacerebbe sapere come si sono comportate le tue 🙂 .
quote:
Questa è fiorita oggi, con mia grande sorpesa… E’ bellissimo, è la prima volta che vedo un fiore così grosso…
Passiflora Quadrangularis
Innanzitutto…,…… insieme alla mia più profonda invidia 
; le mie Alata, Phoenicia, Decasneiana sembrano intenzionate a continuare a dormire e, d’altra parte, normalmente, da me, la loro fioritura inizia in estate avanzata (e, infatti non sono mai riuscito ad ottenere frutti maturi, che dovrebbero arrivare allo stadio finale quando anche da noi le temperature si sono abbassate .
Ciò detto, ti sarei grato se mi fornissi qualche informazione sul come e dove (all’aperto in piena terra, o in vaso in serra o in casa)coltivi la Quadrangularis: la tua zona non è certo l’ideale per coltivare questo genere di piante, e, men che mai, con questi eccellenti risultati ! ri… 
.
Ti pregherei, inoltre, di farmi sapere se l’identificazione come Quadrangularis è assolutamente certa, in quanto dalla foto direi (ma potrei anche sbagliare 😳 ) che mi sembra più una Alata o una Decaisneiana; in ogni caso, resta sempre un gran successo! Congratulazioni!!!!
Le nuove foto mostrano una pianta abbastanza diversa dalla prima: il colore (tendente al salmone-albicocca), le foglie trilobate mi fanno pensare ad altre due ipotesi, mentre credo si allontani sempre più l’ipotesi Citrina.
Le due Passiflora che mi vengono in mente (sempre sub-genere Decaloba) sono la Aurantia (specie) e la Adularia (ibrido Sanguinolenta x Citrina). Poichè, per ovvie ragioni, non posso vederla di presenza (le foto falsano sempre un pò la realtà , specie quando si tratta di piante abbastanza simili), mi limiterò a fornirti la descrizione delle foglie, dei fiori e dei frutti delle tre ipotesi in modo che tu possa (spero) arrivare a migliori conclusioni.
😉
In ogni caso prova a chiedere al vivaio se sono in grado di identificare la pianta (temo di no 👿 : non sanno quel che vendono 😮 ). Cerca di capire, inoltre, se sono piante da seme e da chi l’hanno presa: le piante da seme spesso variano rispetto allo standard della pianta-tipo.
FOGLIE
Citrina 2 o, occasionalmente, tri-lobate, 3/8cm. x 2/6cm.
Adularia bilobate o trilobate, pubescenti, 7.5/13 x 2.5/4cm.
Aurantia trilobate, sino a 10cm. x 10.
FIORI
Citrina giallo brillante o giallo verdastro, largh. da 4 a 6.5cm.
Adularia ambra, pesca, albicocca, salmone.da 4.5 a 5cm.
Aurantia giallo-crema, arancio-rosa, rosa, da 5 a 10cm.
FRUTTI
Citrina ellissoidale, con 6 costole, giallo a maturazione; 2.5/3.5 x 1.2/2.4cm.
Adularia ellissoidale con 6 costole, rossastro a maturazione.
Aurantia sub-globoso, verde sbiadito, che vira al porpora a maturazione; 5cm. x 4.5.
Ti fornisco, infine, una ulteriore informazione sull’Aurantia, che potrebbe servire al nostro scopo:
I fiori restano aperti per 3/4 gg., non si aprono completamente e quando iniziano ad aprirsi sono color bianco-crema per gradualmente scurire e diventare arancio-rosso!
😮
Quanto detto potrebbe rispondere alla tua domanda sulla mutazione del colore (da te attribuito alle alte temperature).
In ultimo, al fine di sgombrare dalla mia mente un dubbio che mi arrovella 😉 , fammi sapere se quando fai le foto regoli manualmente il colore: in caso affermativo ti prego di rifare le foto dei fiori e delle foglie con regolazione automatica del colore e reinserirle nel Forum (non si sa mai…..! 😮 😉 ).
P.s.: Sono in attesa sia della Citrina che dell’Aurantia che mi spedirà a giorni Lucia (raro esemplare di Vivaista che sa quel che vende 😉 ).
La Adularia l’ho avuta per un paio d’anni agli inizi della mia “passione” per la Passiflora: vegetò e fiori’ abbondantemente, per poi miseramente morire 😡 , sicuramente per mia colpa 👿 (ero agli inizi 😳 , ma anche ora può succedere 😡 👿 ).
Scritto Da – Elio Gulino on 28 Maggio 2006 02:48:58
Stavo per rispondere senza esitazione alcuna, in relazione al colore del fiore, che ci trovavamo in presenza di una Citrina (sempre sottogenere Decaloba, come la Perfoliata di cui Pietro ha inviato notizie e foto in questa stessa Sezione 😉 e come la Coriacea di cui abbiamo parlato nel dicembre scorso), ma ad una più attenta osservazione della foto, mi sono sorti dubbi. Il colore della Citrina dovrebbe essere giallo-limone: nella foto mi sembra di vedere una tonalità di giallo diversa e, inoltre, sembra che ci siano striature tendenti all’arancio 😮 , Le foglie della C. sono bi o trilobate: dalla foto non si capisce bene 😡 !
In conclusione, sarebbe opportuno avere altre foto sia del fiore, possibilmente di fronte, che delle foglie 😉 in modo che ti possa dare conferma.
In ogni caso la P. di cui stiamo discutendo è tua ? In caso affermativo dove l’hai comprata-trovata? Io la sto ritirando da Lucia, insieme alla Sanguinolenta 😉 .
Aspetto notizie ulteriori 😉 .
Per frensy979.
Vedi anche:
DISCUSSIONI GENERALI –
“Passiflora – foglie gialle e frutti”,iniziata da Martina il 22.11.05 e seguiti. 😉
direi che per quanto concerne la Passiflora avrai molte delucidazioni sul capitolo delle Passiflore che ha stilato in maniera eccellente il caro amico Elio Gulino. Devi quindi andare a ritroso a cercarti l’articolo……..
Il 4°cap. della Monografia sulla Passiflora, che tratterà proprio la riproduzione, purtroppo, per mia colpa 😳 , non è stato ancora inserito nel Forum 😡 .
Per notizie sulla semina della Edulis (e tante altre Passiflora), al momento, può essere di aiuto leggere il messaggio dell’ 11.9.05 nella sezione “Discussioni e commenti” – “semina passiflora caerulea” di California e i seguiti di Riverviolet e miei.
In ogni caso, se dovessero servire ulteriori suggerimenti/chiarimenti sono disponibile a ulteriori repliche. 🙂
P.S.: eventuali seguiti sull’argomento Passiflora è opportuno che siano oggetto di un nuovo messaggio con titolo appropriato: continuando su questo, chi vede il titolo crederebbe che si parli sempre di Argyreia 😉 e, magari, non essendo interessato alla pianta, non aprirebbe la discussione. 😡
Scritto Da – Elio Gulino on 11 Febbraio 2006 00:44:28
……e la metterò in bella vista sopratutto quando dovrà arrivare una visita indesiderata..insieme alle mie Stapelie…sarà da scappare!!
……Mi potresti dare qualche spiegazione,per favore, su uso della torba nei vasi di Passiflore???
Io ho sempre usato solo terriccio universale o sabbioso…con il drenaggio….e anche adesso, mettendo le Passiflore in piena terra non aggiungo MAI la torba….sbaglio???
Non sapevo che le Passiflore (sicuramente non tutte) preferiscono il terriccio acido!!
L’utilizzo della Passiflora come deterrente anti rompi…. 
è un ottima idea a cui non avevo mai pensato 
: ne terrò conto nel capitolo della Monografia “Utilizzazioni diverse della Passiflora” 
!
Passando a cose più serie 
, non ho mai detto che la P. predilige terreni acidi e, quindi, ad alto contenuto di torba; tutt’altro! Nella Monografia cap.3° Coltivazione sub b) terreno-terriccio ho scritto: “…..il più possibile simile a…. : …… ; PH possibilmente neutro, o, al più, leggermente alcalino, da 6.5 a 7.5”.
Forse l’equivoco può essere sorto quando ho citato il terriccio a base di torba, reperibile presso qualunque Garden Center (che probabilmente è quello che tu chiami terriccio universale 
) : ma terriccio a base di torba non significa torba pura, che darebbe un PH acido. ![](http://www.vocinelweb.it/faccine/ammiccanti/18.gif[/img Per concludere, quindi, non bisogna assolutamente eccedere con la torba e, men che mai, usarla senza l'aggiunta di altri elementi che ne abbassino l'acidità . <img class="d4pbbc-image" />http://www.faccinebuffe.it/smile/approve/approva5.gif)
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[/img]
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Caro Elio,
mi dispiace di non aver risposto alle tue domande …mi sono dovute sfuggire….ma sicuramente a quei tempi non sarei neanche in grado a risponderti in modo corretto.Per questa volta…sei perdonata
Screziatura sulla foglia….prima non c’era perchè le foglie erano semidistrutte e quasi tutte secche….
Numero e posizione delle ghiandole al picciolo…..scusami – dove le devo cercare??
Se pensi i minuscoli puntini al picciolo della foglia…sono due, su entrambi i lati…poco prima dell’attaccatura della foglia sul ramo….I “minuscoli puntini al picciolo…” sono proprio le ghiandole nettarifere. A questo punto la presenza delle screziature sulle foglie, le due ghiandole a metà del picciolo, confermano ulteriormente l’identificazione della tua pianta come P.Coriacea
Mi sembra che il terriccio per le grasse non contiene la torba…. e l’ho scelto sopratutto per il drenaggio…che serve, direi moltissimo, anche per le piante grasse.(perchè non ti piacciono??)
Se non contiene torba dovrebbe essere non acido e, quindi, adatto alla Coriacea
.
Per quanto riguarda le grasse, non c’è alcun motivo particolare: non mi piacciono e basta; d’altra parte io sono cosi’ anche con gli esseri umani: o si stabilisce subito un rapporto di simpatia o …..
Non volevo naturalmente la mia “piccolina” affogare in concime…chiedevo solo – dopo tante raccomandazioni nei libri….che non bisogna concimare molto le Passiflore se no, cresceranno molte foglie e pochi fiori – se le si può dare un pizzico di concime in più per fare opposto….avere molte foglie e pochi fiori.
Eh…questa impollinazione manuale….non sembro di essera una brava ape….sulla Incense ….non è nato fin adesso ancora niente.
Ci proverò….ma il polline deve essere dai fiori delle diverse piante o di pianta stessa???GrazieLa Coriacea appartiene al subgenere Decaloba (come la Capsularis, la Holosericea,…) e, quindi, non ha problemi di autoincompatibilità : il polline dello stesso fiore è idoneo all’impollinazione con ottimi risultati (in presenza di insetti impollinatori non è affatto necessario procedere con l’impollinazione manuale: la mia Capsularis fa tutto da sola !
.)
Il problema dell’Incense è probabilmente dovuto alla necessità di avere polline di un’altro esemplare o, meglio ancora, di una Incarnata (madre) o l’universaleCaerulea !
Sì…sono molto contenta di averla….mi dispiaceva tanto di vederla in un angolo di un vivaio….in un vaso strettissimo…le foglie distrutte, senza un goccio d’acqua…e senza UN NOME.
Hai fatto un’opera meritoria: l’hai tolta dalla strada
e…le hai anche dato un nome
.
Ho visto in un libro ,che non è solo la P. Coriacea ad avere le foglie bellissime e insolite – ma anche P.trifascita ,P. biflora,P. “Sunburst”,P. biflora – tu le coltivi??
Non ne coltivo alcuna, ma ti posso dare qualche informazione.
Quella che ha foglie particolarmente interessanti è la Trifasciata (anche questa subgenere Decaloba) che ha foglie molto belle, colorate e screziate e fiori leggermente profumati. Se sei interessata contatta Lucia che la ritirerà alla fine di gennaio per Pietro Puccio.
Per quanto riguarda la Biflora (sempre Decaloba) non mi pare particolarmente interessante, ma questa è solo una mia personale opinione. Per quanto riguarda, infine, la Sunburst siamo in presenza di un ibrido e non di una specie; in ogni caso te ne sconsiglio vivamente la coltivazione, nonostante i bei fiori, dal colore non frequente, perchè gli stessi hanno uno sgradevole odore classificato in inglese come “odour of pigpen” o “stercoraire et putride” !Ti ringrazio per la risposta….contracambio l’augurio di Buon Natale….e buona serata!!!
P.S. Complimenti per il tuo cagnolino!!
Grazie
🙂
Vedo con piacere che la pianta sembra esssersi ripresa bene 🙂 ; per quanto riguarda l’identificazione definitiva, anche se non hai più risposto 👿 a quanto t’avevo chiesto (numero e posizione delle ghiandole al picciolo, screziatura sulle foglie), alla luce della foto dei fiori penso di potere affermare senza timori che siamo in presenza della Coriacea. 😉 .
Per quanto riguarda il terriccio la Coriacea predilige fondamentalmente terreno alkalino estremamente ben drenato e, quindi, poichè non conosco il terriccio per le grasse (non rientrano tra le mie piante preferite 😳 ), non ti so dire se hai fatto bene o male ad usarlo: ti posso solo dire che il terriccio deve contenere la percentuale più bassa possibile di torba (che è essenzialmente acida). 😉
In merito alla tua idea di esagerare con il concime……. 😮 ….lascia perdere 😉 : l’eccedere con il concime non fa ottenere foglie più belle, ma…..semplicemente fa stentare la pianta nella fioritura 👿 . In conclusione…. accontentati dei risultati ottenuti, che, peraltro, mi sembrano più che buoni, e cerca di ottenere 😛 , magari con l’impollinazione manuale, dei fruttini 😛 , in modo che, se ci riesci potrai mandare dei bei semini 😛 a me e a Lucia 😉 . L’avere approfondito le mie conoscenze sulla Coriacea per risponderti, ha stuzzicato il mio interesse per questa interessante specie, che , effettivamente, conoscevo solo di sfuggita.
Buona continuazione e auguri per le prossime feste anche per tutti gli altri Amici di questo bel Forum.
quote:
ciao Martina e ciao Elio 😉bellissima idea ti ha dato Elio….
ci sarebbe un bellissimo gelsomino, se non ricordo male, con fiori aranciati o rossi o rosa carico…. non conosco il nome….ma se passa di qui Pietro 😛 potrebbe inserire una foto…. lui lo ha sul balcone 😉
a dire splendido è davvero poco! 😮
buona scelta Martina…. ottimissima idea una siepe di Gelsomini…..profumati 😮 ……..
Per quanto io ricordi al momento Pietro non ha Gelsomini di colore rosso o rosa carico (non ne esistono di aranciati 😡 ); di questi colori ne esistono due.
– JASMINUM beesianum (specie)- fiori piccoli (1/2cm.) di colore definito da alcuni rosso, da altri rosa carico (ed io sono d’accordo con questa definizione 😉 ), leggermente profumati. 😛 .
– JASMINUM x stephanense (da alcuni ritenuto un ibrido spontaneo tra beesianum e officinale, ambedue specie dello Yunnan, da altri un ibrido sempre tra beesianum e officinale, ma nella varietà grandiflorum,
creato in Francia). Il fiore è leggermente più grande del Beesianum (2cm. circa), anch’esso leggermente profumato, ma di colore rosa pallido.
Per ora accontentatevi 🙂 di queste poche notizie; in seguito vedrò di fare una descrizione più completa 😉 .
Vi posso, ora, solo allegare due foto del mio Beesianum che ho in piena terra da una decina d’anni 😛 😉 .
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
quote:
Caro Elio….
…grazie per la bella – e profumata- idea che mi hai dato.
I primi due “gelsomini” da te descritti(che belle foto!!) c’è l’ho, ancora in vaso.
Sambac mi è stato addirittura venduto tanti anni fa come Gran Duca…immagina che delusione!!
Adesso vedrò che fare.
Grazie e buona giornata!!!
Il Granduca di Toscana non sarebbe adatto per l’uso che ti ho suggerito, in quanto ha uno sviluppo molto più contenuto rispetto alla “versione base” 🙂 del Sambac. Inoltre, è molto difficile da allevare: io negli ultimi dieci anni ne ho fatto fuori 👿 almeno cinque; comprati in primavera, fiorivano, appassendo spesso senza che il fiore si aprisse completamante 👿 ; dopodichè, non superavano l’inverno ! L’ultimo, comprato due anni fà , che avevo tenuto in vaso (come gli altri) in città per seguirlo con più attenzione, stava per fare la stessa fine dei suoi predecessori 👿 : in un momento di follia 😀 , a metà estate del 2004, lo ho spostato in campagna in piena terra, sicuro che non avrebbe avuto lunga vita 😡 . Sono stato piacevolmente smentito 😮 dalla realtà : il Granduca ha fiorito abbondantemente, sviluppando completamente i boccioli 😮 , ha continuato a crescere, ha superato l’inverno, e, questa estate, ha ripreso regolarmente a fiorire 😮 , sviluppando getti nuovi 😉 : sino a pochi giorni fà godeva ottima salute ! 😀
La prima foto è stata fatta all’impianto in piena terra; guardando la seconda si dovrebbe potere apprezzare lo sviluppo positivo della pianta.
🙂
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
Quello che ti suggerirei non rispetta completamente le tue indicazioni, almeno per quanto riguarda la grandezza dei fiori (“grandissimi”); per quanto riguarda altre caratteristiche i fiori di cui parlo sono “bellissimi” e profumatissimi !! 😛
Sto parlando dell’altra Specie (oltre la Passiflora) che mi fa impazzire: Jasminum 😮 😛 😮 !!!
Se ho ben valutato le dimensioni, la ringhiera sul muretto dovrebbe essere lunga non meno di 8m.; se è cosi’, io metterei, alle due estremità (1 + 1) Jasminum Sambac, curando che crescano come per incontrarsi: quello a destra verso sinistra e l’altro verso destra !
Al centro Jasminum Azoricum, indirizzandolo sia a destra che a sinistra (come per incontrare i due Sambac)
Per completare l’opera, metterei, tra i Sambac e l’Azoricum 2 Jasminum Odoratissimum, dal fiore giallo e dal profumo particolarmente intenso e delicato, che ha un andamento arbustivo – sarmentoso e, quindi resterebbe sotto gli altri tre Gelsomini (non supera il metro e mezzo), riempiendo eventuali spazi vuoti in basso tra gli altri tre.
Se l’idea ti è piaciuta, sicuramente potrai trovare le piante da Lucia.
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
La Incense sta bene….eccola oggi pomeriggio….la foto è un po’ scura per colpa delle nuvole!!
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Se la foto è di oggi pomeriggio, allora ha messo foglie nuove e sane? 😛 😉 🙂 ; la cura ha avuto effetto ! 😉
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
quote:
Ti ringrazio Elio davvero tanto per i tuoi consigli e la tua dettagliata spiegazione.
Come si vede dai frutti che raccogli…sei bravissimo con le Passiflore!!!Ci proverò anche’io con la semina….speriamo bene!!!
Non ridere ma lo sai che non ci riesco trovare da nessuna parte la perlite???
C’è argilla,c’è pomice….ma perlite….
Cercherò ancora se no – dovrei cercarla uno a uno nel terriccio universale !!!hihiLa mia “Incense” sta benissimo,anche senza le foglie..fiorisce ma al contrario dalla tua – niente frutti!!
Vedremo l’anno prossimo!Cambierò un po’ il nome di questa discussione!!
Non mi fare più complimenti, altrimenti arrossisco 😳 😳 😳 ; comunque, grazie! 🙂 🙂
Se non riesci a trovare la perlite (il nome completo è “agriperlite”), vedi se riesci a trovare terricci speciali per la semina (che contengono, appunto, perlite, anche se non nelle quantità da me indicate): ne produce la Vilmorin e anche una casa italiana di cui non ricordo il nome. Se non riesci a trovare neanche i terricci speciali 😡 , scrivimi al mio indirizzo e-mail: ti dirò dove ordinarla per corrispondenza. 😉
Buona caccia!
😉
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
quote:
terribile..
giuseppe
Scritto Da – schimatrix il 11 Dicembre 2005alle ore 09:51:03
Scritto Da – schimatrix il 11 Dicembre 2005alle ore 09:51:24
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Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
Solo per aggiungere la foto del fiore e precisare che la Capsularis in questione è la var. “vanilla cream”, il cui fiore profuma, appunto, di vaniglia! 😛 😮 .
…resto in attesa delle tue foto 🙂
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
Che bello vederli sulla pianta …
Anche questi erano sulla pianta….
Frutto della Incense in piena terra.
Per esempio….non me lo immaginavo neanche piantare i semi insieme la polpa…(che noia lavarli ed asciugarli uno a uno!!)….avevo sempre paura della muffa!!!
La paura della muffa è legittima nel caso in cui devi conservare i semi per seminare in tempi successivi: in tal caso i semi vanno puliti bene, risciacquati, asciugati e, poi, conservati in frigo. Nell’ ipotesi di cui abbiamo discusso è un’inutile precauzione, perchè, come ho detto, la fermentazione della polpa residua favorisce la rottura del tegumento e, quindi, una più rapida germinazione!
Spiegami ancora,per favore….che cosa intendi come il terriccio torboso??…mix della terra universale e la torba??
Il terriccio torboso è quello di cui ho parlato nella Monografia al cap.3° – sub b – terreno e terriccio (vedi).
Nella foto si possono vedere i miei “attrezzi” per la semina: la miscela terriccio torboso-perlite, un mucchietti di perlite e i vasetti di torba che uso per evitare i rischi del ripicchettaggio.
Ciao Piera,
ti ringrazio tanto….ma la mia pianta,a parte che sta mezza spoglia, sta bene….fa ancora i fiori e siamo a Dicembre!!!
Non disperare! La tua Incense si riprenderà presto.
Anche la mia è stata in fiore fino a qualche giorno addietro; ora ha soltanto ancora qualche frutto!
[/quote] 😉 😛 😉
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
…
si, ho ottenuto quattro piantine! 🙂 al più presto vedrò di “postare” qualche foto;spero che il freddo non sia per loro un problema “insormontabile”..
[/quote]
In attesa delle foto puoi farmi sapere quando sono germinate (e dopo quanto dalla semina) e che altezza hanno raggiunto ad oggi?
In merito alle tue preoccupazioni per il freddo ti posso dire che la Capsularis dovrebbe resistere sino a 4°C: quindi organizzati, nel caso dovessero verificarsi temperature più basse, specie se per lungo tempo, con coperture con TNT (tessuto non tessuto) o qualcosa di analogo (paglia, teli….).
In ogni caso è bene che tu sappia che, con l’abbassarsi delle temperature ( a me è già successo 😡 ), le foglie tendono ad ingiallire e a seccare: non ti preoccupare 😉 , elimina (tagliandole con la forbice e non strappandole) tutte le foglie brutte e….aspetta che arrivi la primavera senza fare altro; quando noterai che la pianta sta riprendendo a vegetare, con l’emissione di foglioline nuove e rametti nuovi, taglia tutto il secco residuo e….goditi la Capsularis rimessa a nuovo 😉 🙂 😮 .
La mia Capsularis fiorita e il fruttino da cui ho ricavato i semi che ti ho inviato 🙂 .
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a
quote:
sul fuori dentro hai indubbiamente ragione, ne sono consapevole.
Quindi fuori con tnt a portata di mano in caso che la pemperatura cali più del dovuto
🙂
ciao ciao
L’ora tarda e l’etÃ
😡 👿 mi hanno fatto dimenticare di essere in grado di citare due esperienze di coltivazione all’aperto a Palermo, di cui sono a conoscenza.
Pietro Puccio ha da qualche anno una Murraya, in vaso e in terra, che ha superato l’inverno perfettamente, sia pur con la perdita di quasi tutte le foglie! 😮
Le Murraya, in vaso e all’aperto, del mio vivaista che avevo osservato a gennaio/febbraio di quest’anno erano completamente spoglie, tanto chè avevo rinunciato a comprarle perchè le ritenevo defunte 😡 , mentre il titolare del vivaio mi rassicurava che si sarebbero riprese! Non fidandomi, ho aspettato che ne arrivassero di nuove qualche mese dopo in un altro vivaio, e li’ ho comprato le mie! 😉 Successivamente, in occasione di un ritorno al vecchio vivaio, ho rivisto le Murraya di gennaio/febbraio splendidamente in forma, più grandi di quelle che avevo appena comprato, e… fiorite!!!!! 👿
Alla luce di quanto detto, quindi, mi sento di riconfermare con maggiore tranquillità il consiglio dato di tenerle all’aperto (ovviamente parlo di Sanremo o simili realtà 😉 ), anche se quasi sicuramente te le ritroverai in pieno inverno senza foglie 😡 : abbi fede 😉 , in primavera ritorneranno splendide!!! 😮 😛 😉
Elio Gulino
PALERMO
USDAzone 9b/10a