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Il fiore misura 10 cm…
….e quindi??? ….
1) ghiandole 4/5
2) diametro fiore 10cm.: anche se non raggiunge le canoniche dimensioni della xdecaisneana (probabilmente la pianta è giovane e alla prima fioritura), direi proprio che si tratta di xdecaisneana " />
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Aggiornamento: ho contato 4 e, raramente, 5, ghiandole nettarifere per picciolo…
…e le dimensioni del fiore? Misura e …poi rileggi attentamente la citata discussione del 30.9.2006.
vedi: http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=573&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=Passiflora+phoenicia&Forum_Title=Discussioni+generali
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…Francesco mi ha parlato di una singola pianta…..quindi dovrebbe essere autocompatibile.
Sarebbe opportuno chiedere a Francesco (frequenta il Forum???) se nelle vicinanze esiste una P.caerulea, che,come ho scritto più volte, è in grado di impollinare, con eccellenti risultati,altre P. autoincompatibili . Ove fosse confermata l’assenza di altri possibili impollinatori…o siamo in presenza di un ibrido (?)di ligularis (ma quale??), o, magari non è una ligularis? .
Riguardo la citata mia esperienza preciso che ho ottenuto con facilità da seme alcune ligularis, cresciute rapidamente e….defunte altrettanto rapidamente nell’estate successiva al ripetersi di continui innalzamenti(sino ed oltre 40°C) della temperatura: ho smesso di tentare .
P.S.x Paolo: non appena troverò un pò di tempo riprenderò il discorso sulla P.inspiration (nella sua discussione ) , per scambiarci le esperienze conseguite.
In base alla mia esperienza e alle informazioni raccolte (Vanderplank, Ulmer e McDougal) penso di poter dare risposte conclusive.
Innanzitutto è opportuno chiarire che la P.ligularis ha un range di altitudine gradito che oscilla tra i 1000 e 3000m.; temperature gradite/tollerate tra 10° e 22°, con 5° per pochissimo tempo; in ogni caso, più genericamente, non tollera temperature troppo basse, nè temperature troppo alte.
In merito alla fioritura, come avviene per la quasi totalità delle Passiflora, sub passiflora (per chiarire meglio, quelle da frutto), particolarmente per quelle ottenute da seme, occorrono almeno 3/4 anni con relativa crescita dimensionale.
Infine, per la fruttificazione, Vanderplank (che non è mai riuscito ad ottenerla (!!!), ipotizza (e sono convinto sia così) che la ligularis, come moltissime altre, necessita di un altro esemplare di clone diverso per l’impollinazione (autoincompatibile).
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… qualche consiglio sulle malattie di questo tipo di gelsomino?…
………..
uno l’ho messo su un balcone esposto a nord… l’altro l’ho messo su un altro balcone esposto a sud con sole diretto.
quest’ultimo è diventato strano, le foglie sono molli e accartocciate, ma non secche, molli appunto!
non presenta macchie, quindi escluderei qualche malattia. io temo siano le irrigazioni, spesso, per l’eccessivo zelo, tendo a bagnare troppo, ma mi sembra di bagnare in egual modo le due piante e mentre questa soffre, l’altra ha un aspetto sano.
ho comprato un rinforzante liquido per piante debilitate…vorrei poterle inviare delle foto della pianta malata…
Il mio J.beesianum è stato lasciato senza cure per gli ultimi due anni a causa di qualche problemino di salute che mi ha tenuto occupato in altre faccende: oggi è sommerso dai due Gelsomini cresciuti a due lati (J.primulinum e J.humile revolutum), tanto da non riuscire più a capire se esiste ancora e in che condizioni ; spero al più presto di mettere mano e farlo risuscitare .
In merito a malattie, non mi risulta che il beesianum sia affetto da particolari patologie: quanto descritto (foglie molli,accartocciate,…) è molto probabile sia da attribuire più che ad eccesso di innaffiature in sè, ad un cattivo drenaggio; in ogni caso delle foto sarebbero utilissime, così come sapere il luogo (nord, centro, sud, pianura, montagna….) dove si trovano.
Per quanto riguarda suggerimenti culturali un attenta lettura sin dall’ inizio della discussione e i seguiti direi che dovrebbero essere alquanto esaustivi .
Non appena riuscirò a fare delle foto alla piantina da seme di cui ho parlato più sù, le inserirò nel Forum per aggiornare la crescita ad oggi.
….Necessita di qlc terreno particolare ??
Dopo quanto tempo potrebbe fiorire al nord??
….
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Il tempo necessario per la fioritura del semenzale, più che relativo a Nord o Sud è relativo alle condizioni di allevamento (temperature, umidità, concimazioni, ….) e….ad un pò di…fortuna. Leggendo sin dall’ inizio il mio messaggio e le successive integrazioni si possono trarre utili informazioni e la mia esperienza con la semina. A quanto detto aggiungo la mia recentissima esperienza: ho seminato nuovamente la Murraya, ottenendo rapidamente germinazioni per il 100%, e, inoltre, a pochi giorni dalla crescita iniziale delle piantine, come si può constatare dalle foto allegate,….due hanno già fiorito!!!!!! Per completezza d’ informazione preciso che l’unica alimentazione data ai semenzali è costituita da un poco di humus di lombrico mischiato al terriccio al momento dell’ invaso.
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……………………………..
qlc consiglio per la coltivazione??
Angelo
Anche se non si parla specificatamente della H.carnosa, vedi (con la funzione “ricerca” = “lente d’ingrandimento” in alto) “Hoya: australis e Kerrii” del 15.8.07. 😉
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Ciao, come si può procedere nella talea della passiflora? E’ più opportuno in terra o in acqua?VEDI:
Sez.MONOGRAFIE: PASSIFLORA cap.4° – Riproduzione – parte seconda.Per quanto riguarda la talea in acqua, non è citata nei “sacri testi”, anche se personalmente l’ho sperimentata qualche volta, con alterne fortune
😡 .
… monografia delle passiflora ma non l’ho trovata…… continua a bloccarmi il computer. Secondo il mio esperto di fiducia 😀 è il mio antivirus che blocca il tutto. Boh?…..mi sono un po’ spaventata per il problema dei virus. Non è che debbo stare sempre a spruzzare veleni? …..
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MONOGRAFIA
Una volta entrata nella sezione Monografie guarda in alto, a destra, sotto “LOG OUT” e clicca su “Mostra tutte le discussioni” e “troverai il tesoro”
SITO TROPICAMENTE
Io uso da sempre NORTON, universalmente riconosciuto come pesante, blocca tutto, rende difficile navigare…..…e non ho mai avuto problemi: se il tuo esperto insiste nella sua tesi…chiedigli come risolvere il problema: l’esperto DEVE anche trovare soluzioni , non solo…indicare i problemi.
VIRUS e VELENI
Se leggi con attenzione non ho affatto consigliato alcun veleno: tutt’altro , anche perchè sono contrario per principio all’ uso di qualunque medicinale, specialmente nel nostro caso di giardinaggio a livello dilettantistico. Nella discussione ho scritto di eliminare le foglie ammalate e….fregarsene: superata la fase degli sbalzi termici, la Incense riprende a vegetare regolarmente e con vigoria.
…. e le passiflore saranno le prime.
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Stai attento!!! Il “Passifloricidio” prevede pene gravissime
Ciò premesso, rispondo seriamente
La mia (unica) P.edulis è sempre stata in piena terra; non ho, quindi, specifica esperienza in merito alla coltiva zione in vaso. . Per quanto riguarda quelle coltivate in vaso ho rilevato una variabilità notevole tra una specie e l’altra: solo per quanto riguarda le subspecie “Decaloba” si riscontra una costante fioritura anche nel primo anno (senz’altro nella seconda stagione) .
Orientativamente penso si possa affermare che le P. sub passiflora fioriscano nel secondo o terzo anno, dopo avere raggiunto dimensioni di almeno 2/3m. . A smentire quanto appena affermato ti dirò che 2 P.maliformis, fatte da seme, in vaso, ormai di dimensioni più che ragguardevoli (> 4m.), dopo più di 6 anni… ancora non hanno mostrato intenzione di fiorire . Perchè??? Booh !
Scritto Da – Elio Gulino on 04 Febbraio 2009 15:05:05
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ROTONDO DIREI…GUARDA CHE SE E’ UNA COSA RARA TE LA REGALO VOLENTIERI…..
Purtroppo, per te e per me, non è niente di raro.
In base all’ultima informazione che mi dai (“rotondo”) direi che, senz’altro, aveva visto bene Paolo ipotizzando P.flavicarpa .
Non posso allegare foto dell’edulis flavicarpa perchè mai posseduta; in alternativa allego foto della P.edulis/edulis (o Sims), da cui si può apprezzare sia il fusto, che le foglie (..tre foglie di pesco…).
Per la “quadrangularis”, foto di “bleu moon” ibrido della quadr. (per qualcuno si tratterebbe di una varietà della Q.): anche in queste si può vedere il fusto, appunto quadrangolare, e le foglie, completamente diverse dalle “edulis”.
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FRUTTO OVALE DI 12- 15 CM FOGLIE UN PO’ IRREGOLARI…..
Il FUSTO??? rotondo??? con angoli (3/4 ?)????
…… ripeto la descrizione, grosso frutto giallo intenso con buccia cuoiosa….
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La mia richiesta di foto si riferiva alla/e piante che hai: fusto e foglie, con il particolare delle ghiandole nettarifere al picciolo. La descrizione del frutto, senza specificarne la forma (tondo, ovale, con lati evidenti,…) può essere attribuibile a molte specie. , e, comunque, potrebbe non essere risolutiva.. Per concludere, se non si possono vedere foto della pianta, almeno dammi una descrizione puntuale dei dettagli che ho elencati: fusto, foglie e ghiandole.
Ho dimenticato di aggiungere che, si tratti di Quadrangularis o di Edulis, un vaso di 35cm. è sufficiente perchè possa svilupparsi sino alla fioritura ; per l’ipotesi fatta da Paolo della fruttificazione, conferma la necessità di un’altra pianta di clone diverso, o, nel caso della edulis flavicarpa (frutto giallo), di una edulis/edulis (frutto scuro.
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tanto ho deciso di eliminarle …..grazie comunque per l’informazione, mi piace questo forum perche’ mi sembra che i partecipanti siano tutti educati e colti.ciao.
Prima di tutto grazie per il cortese apprezzamento.
Per entrare nel merito del discorso non capisco perchè vuoi gettar via le tue piante. Ti è stato detto da Paolo che, per fiorire le Passiflora, subspecie passiflora (quadrangularis, edulis, alata racemosa,…..) hanno bisogno di raggiungere dimensioni ragguardevoli: quindi, aspetta con pazienza (assolutamente indispensabile nel giardinaggio ) e ..vedrai spuntare i fiori !
Se fossi in grado di inserire nel Forum
delle foto della pianta potremmo, quasi sicuramente, capire di che specie si tratta: quadrangularis, come hai detto o edulis f:, come ha ipotizzato Paolo sulla base della descrizione del frutto da cui hai preso i semi.
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Intervengo anch’io nel discorso,…..
Se hai foto , specialmente del frutto e dello sviluppo raggiunto dalla pianta(inspiration) sarebbe interessante inserirle nella nostra discussione “Passiflora inspiration (incarnata x cincinnata”). . In ogni caso, sempre per i risultati ottenuti.
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Purtroppo non riesco a navigare nel sito di Tropicamente. Ogni volta che ci entro mi si blocca il computer.
Ho appena effettuato l’accesso al sito del Vivaio senza alcuna difficoltà: ritenta e, visto che Lucia sembra scomparsa da questo Forum (che poi è il suo) (dove sei finita ) , mandale una mail all’indirizzo che troverai nel sito e chiedi “soccorso”
……. non avevo tenuto conto del virus, sembra che la new incense ne sia immune, ci sono conferme?
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Sempre con la funzione “ricerca” digita “Passiflora Inspiration (incarnata x cincinnata” e troverai tutte le informazioni che desideri. Ti confermo, per quanto riguarda il virus sulla “inspiration”, quanto ho scritto in quella discussione, anche se sarebbe stato interessante sentire notizie da Maurizio Vecchia a cui avevo rivolto un invito a raccontarci la sua esperienza (anche egli possiede una “inspiration”): probabilmente gli sarà sfuggito il mio “grido di dolore” .
Per completezza di discorso aggiungo che di “incense” esenti da virus ne esiste un’altra creata da J.Vanderplank, chiamata, appunto, “new incense”, assolutamente introvabile : nei circa 20 anni in cui mi occupo di Passiflore ho tentato diverse volte (almeno 6 !) di acquistare semi o piante da Vanderplank(le sue piante le trovi solo da lui e a prezzi stellari ) riuscendo nell’intento soltanto 2 volte : le altre volte….neanche una risposta [/size=2
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Ho letto la discussione….
Oltre alla Incense….
Le decalobe che tu consigli, possono “sposarsi” con la Incense per farla fruttificare”?…..
Le “decaloba” (subgenus della specie Passiflora) non si possono “sposare” con l’ “incense”, appunto perchè appartenenti ad un sottogenere diverso (i genitori dell’ “incense” appartengono al subgenere “passiflora”)!
Se vuoi aggiungere un’altra Passiflora,sub. passiflora nella speranza di ottenere frutti, ti consiglierei di acquistare da Lucia la “Inspiration”, stesso incrocio della “incense”, sulla quale troverai abbondanti informazioni sempre con la funzione ricerca: a tal proposito, sempre che io non abbia frainteso, devi leggere tutte le discussioni che vengono fuori dalla ricerca. . Ti consiglio, ancora, se vuoi chiarirti ulteriormente le idee sulla Passiflora, di leggere, nella sezione MONOGRAFIE, la monografia sulla PASSIFLORA. .
Per tornare alle “decaloba”, te ne ho parlato perchè pensavo potessi metterne un paio in vasetti da 25cm.: se così fosse ti consiglierei P. capsularis e P. coriacea ( su tutte e due, sempre con “ricerca”, troverai complete informazioni
Per quanto riguarda informazioni sulla P. incense e consigli per la sua coltivazione ti suggerisco di utilizzare la funzione ricerca (in alto, simbolo lente d’ingrandimento) digitando “passiflora incense”, selezionando “tutte le parole”, “discussioni generali”, “messaggio intero”, “tutte le date” e, infine, “Elio Gulino”. .
In merito a quanto detto da “marco48”, condivido per le dimensioni del vaso (va bene anche 35 diam.), mentre per quanto riguarda le temperature…è esattamente il contrario; come vedrai leggendo le discussioni che ti ho indicato, la “incense” è un ibrido di “incarnata” x “cincinnata”, ambedue resistentissime a bassissime temperature ! La “incense” senz’altro resiste anche a -8C°! Le temperature di 35C° e oltre, invece, potrebbero innescare il virus che fa ingiallire le foglie (vedi con attenzione le discussioni di cui sopra ); in ogni caso le mie, in piena terra vegetano, fioriscono e fruttificano splendidamente anche con gli oltre 35C°/40C° .
Se volessi ampliare la tua “collezione” tenendo conto dello spazio a disposizione, vorrei suggerirti di acquistare (sempre da Lucia ) delle “decaloba” che puoi coltivare in vasi massimo 25cm. e che non hanno sviluppi “feroci” come le Passiflora,sub. passiflora. Se la cosa ti attira, fammi sapere e ti consiglierò quali varietà.
Un ultimo consiglio: cerca di farle prendere il maggior sole possibile !
Per il contenimento delle dimensioni, si può provvedere con opportune potature (dopo i primi anni e quando la pianta abbia raggiunto dimensioni ragguardevoli).
Mi pare che i risultati ottenuti con le precedenti semine siano più che soddisfacenti: mi interesserebbe vedere una foto di quella già triforcata (semina 2007); a tal proposito cosa ha prodotto la triforcazione? Un tentativo di fioritura non riuscito (come ho detto che accadde al mio amico al quarto anno), o, piuttosto una lesione all’ apice della pianta?
Riguardo le semine di quest’anno devo dire che hai proceduto in maniera egregia: desidero solo consigliarti di non travasare le piantine sinchè non avranno raggiunto almento i 10cm. e di fare la massima attenzione alle innaffiature (poca acqua e solo quando il terriccio è completamente asciutto), specialmente se teniamo conto che, purtroppo, non stai ai Tropici!
Per favore, mi sapreste dire perchè le foglie non sono belle distese e perchè soffre parecchio di “melata”/cocciniglie all’attaccatura picciolo inizio foglia?
Dovrei areare meglio il substrato?
Inoltre, com’è che non sento il profumo? 😀 forse determinato dalla coltivazione in vaso?
Risponde “la real casa” , che ringrazia per i complimenti
Innanzitutto vorrei sapere se la colorazione del fiore nella prima foto (rosa pallido) è reale o è dovuta ad effetto ottico: se fosse vera la prima ipotesi dovrei dire che, sicuramente, il seme che ha dato origine alla tua pianta deve essere stato prodotto da un fiore impollinato (dagli insetti) anche con polline dell’Hibiscus rosa sinensis rosa che cresce a fianco del mio arnottianus (vedi terza foto all’inizio della discussione), ma dubito fortemente perchè tutto il resto della pianta (foglie, fiori, rami)è assolutamente “arnottianus”! Aspetto risposta
Riguardo le foglie penso che la “non distensione” e la melata siano strettamente correlate tra loro . Più che areare il substrato direi che sarebbe meglio areare la pianta, magari eliminando foglie e rametti che vanno verso l’interno in modo che l’aria possa circolare bene all’interno della pianta, senza creare le condizioni di caldo-umido che danno luogo alla melata da te segnalata: mi è rimasta impressa una frase letta in uno dei miei primi libri di giardinaggio (credo fosse di Marisa Mainardi)in cui si diceva “ricordati che all’interno della tua pianta deve poter passare un uccellino!”
Profumo: ci deve essere ! Come ho scritto, però, il profumo è leggerissimo; ho detto anche che si percepisce facilmente a causa della copiosissima fioritura; in ogni caso, prova a odorarlo la sera e a distanza molto ravvicinata . La coltivazione in vaso non ha nessuna influenza, se non per la ridotta quantità di fiori che si possono ottenere.
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Questa è la situazione delle mie plumerie da seme.
A distanza di due anni dalla semina una pianta ha deciso di regalarmi alcuni fiori……..
Nel leggere della tua esperienza, mi è tornata in mente una pubblicità televisiva, relativa ad un detersivo, che era di moda moooolti anni fà: “Credevo che il mio,bucato fosse bianco, finchè non ho visto il tuo lavato con….” .
Mutatis mutandis , vorrei dire: credevo che le mie Plumerie da seme fossero da Guinness (per la rapidità nella prima fioritura: un primo tentativo al quarto anno e, poi, fioriture al quinto e sesto anno per tre su sei ), finchè non ho visto la tua fiorire già al secondo anno !!!
Complimenti!!!!
A questo punto, nella speranza che possa ritornare utile ad altri, penso sia opportuno che tu ci fornisca qualche altra informazione:
– quale è la tua zona?
– sono state sempre all’aperto??
– come e quanto le hai nutrite ?
– provenienza dei semi (tue piante, acquisti??).
– conosci la specie/varietà delle piante seminate???
– qualunque altra informazione che ritenga possa servire a quanti si cimentano nella coltivazione della P. da seme.
Concludo rinnovando i complimenti per il ragguardevole risultato ottenuto e resto sempre in attesa di novità dagli altri che erano intervenuti lo scorso anno (Traudi, N.Prisco).
Scritto Da – Elio Gulino on 25 Ottobre 2008 23:44:32
dopo circa 40gg., alla faccia delle mie nere previsioni………….:
Il fiore misura 6 cm., il colore (bianco) sembra presentare delle leggerissime venature rosa (che forse si possono apprezzare dalle foto); non sembra emanare profumo .
Poichè la fioritura sta avvenendo in tempi non propriamente normali , penso si possa sperare in un miglioramento generale delle caratteristiche del fiore (profumo compreso) con le future fioriture degli anni a venire.
Innanzitutto benvenuta!
In quanto alla “Lombardotta” , se guardi con attenzione le “origini” dei partecipanti al Forum, troverai molto più “nordisti” di quanti tu possa immaginare ! La nostra Lucia, che ci ospita (titolare del vivaio TROPICAMENTE) è…originaria della Liguria e residente da tempo immemorabile a Torino .
Riguardo i libri di G.Betto, purtroppo scomparso da qualche anno, sono tanto pregevoli quanto…introvabili , poichè non sono stati più ristampati da tempo.
In ogni caso, in attesa che qualcuno che coltiva le piante di tuo interesse (io no ) ti dia qualche consiglio, attraverso la funzione “ricerca” (al centro della barra in alto alle pagine) digitando il nome delle piante credo che troverai qualcosa.
…… infine tre frutti del semenzale di Inspiration, frutti grossi come un mandarino…….
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Ho appena raccolto, caduto a terra e, quindi, perfettamente maturo, l’unico frutto prodotto quest’anno dall’inspiration: le dimensioni sono ridicole, poco più grandi di una ciliegia : ti esprimo, quindi, la mia più profonda…..INVIDIA….
Scherzi a parte , mi congratulo sinceramente per il risultato conseguito: a questo punto, mi sento costretto a seminare anch’io qualche seme dell’inspiration (sempre alla faccia del dr.Fischer !).
In ogni caso, mi conforto con la continua raccolta (circa 10 ogni 2gg.) dei frutti delle Incense che ho in piena terra
Nella speranza che Pietro risolva al più presto i problemi che ha con il suo PC , e, quindi, ti risponda molto meglio di quanto potrei fare io , penso sia opportuno inserire una foto della pianta e del passaggio all’interno per suggerire il modo migliore di potarla, senza rovinarla.
Dopo parleremo delle talee.
Scritto Da – Elio Gulino on 25 Settembre 2008 16:31:57
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Aggiungo delle foto per fare vedere lo sviluppo ad oggi (aprile ’08)
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