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🙂 🙂 🙂 🙂 😉 😉 😉 😉 😮 😮 😮 😮 😛 😛 😛
quote:
Chiedo il vostro aiuto per una passiflora Incense che ho piantato in vaso questo autunno. Abito in provincia di Padova. L’inverno è stato poco freddo anche se ci sono stati giorni con -2/-3 gradi………….
La Passiflora ha mantenuto le foglie quasi tutto l’inverno ma poi la parte aerea è seccata. Dovrebbe rigettare dalle radici ma finora, quasi a metà aprile, non dà segni di vita.
È normale o posso pensare che si riprenda?
Grazie per le cortesi risposte
Le mie “P.incense”, in piena terra stanno appena riprendendo a vegetare: l’andamento anomalo delle temperature registrato negli ultimi mesi ha “scombinato” tutte le piante. Tieni, comunque , presente che, abitando a Padova (anche se la “Incense” sopporta benissimo temperature molto basse: è un ibrido “Incarnata x Cincinnata”), un ritardo nella ripresa è da tenere in conto.
Se desideri approfondire la tua conoscenza dell’ “Incense” ti suggerisco di utilizzare la funzione “ricerca” (icona in alto a forma di lente d’ingrandimento):
“cerca per” passiflora incense
“tutte le parole”
“discussioni generali”
“tutte le date”
“cerca per membri”: Elio Gulino
Nel risultato della ricerca troverai informazioni importanti sull'”Incense” e su altre Passiflora.
Se avessi bisogno di altro, fammi sapere.
Da quello che leggo quindi la risposta è affermativa, anche se diviene caducifoglia.
Si può coltivare anche in vaso o dopo alcuni anni è comunque necessario metterla in piena terra?
Credo cmq che a Roma sia molto al limite per stare fuori in zona riparata
Stefano
Roma
[/quote] E’ bene tenere sempre presente che tra teoria e realtà non c’è sempre coincidenza. Le mie sono in campagna in terreno collinare (Castellammare del Golfo – TP), quella di Pietro a Palermo, in periferia, quella di Trudi a Sanremo (in vaso); tutte sono, inoltre, con esposizioni diverse; non tutte hanno perduto le foglie (le mie mai!).
Cosa intendo dire? La teoria è solo buona per avere informazioni approssimate: solo l’esperienza sul campo può dare risposte certe! Come diceva un grande Giardiniere “bisogna provare anche contro tutti i principi” (cito a memoria; quando mi ricorderò il nome del Giardiniere citerò la frase precisa ).
In ogni caso, non appena potrò inserirò nel Forum foto delle mie oggi, solo per testimoniare una esperienza, che non necessariamente può essere presa ad esempio per tutti, anche se residenti in zone simili: come ho scritto nella prima pagina, quelle di Pietro hanno perduto le foglie, le mie no. Spesso, nella stessa Città esistono zone assolutamente differenti, probabilmente dovute ai venti, all’ orientamento (N-S-E-O), e a mille altre varianti:.
Per quanto riguarda, infine, la coltivazione in vaso e la necessità di metterla in piena terra, ovviamente, tutto dipende dalla dimensione del vaso che deve adattarsi allo sviluppo della pianta. 👿 😉 😉
quote:
Può essere coltivata sempre all’esterno nelle regioni più miti?Stefano
Roma
Leggi sin dall’inizio questa discussione e, credo, troverai una esauriente risposta alla tua domanda 😉
quote:
Ciao a tutti sono nuova del forum ma mi sono appassionata al genere Hoya e me ne sono stati regalati alcuni “pezzi” da una vicina di casa. Spero attecchiscano. Ho anche trovato una Hoya Kerri da VIRIDEA, ma esistono libri specifici su questo genere di piante? Grazie Patty
quì puoi trovare qualcosa di utile (in termini di esperienze) http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=956&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=HOYA%3A++australis+e+kerrii&Forum_Title=Discussioni+generali
quote:
Ciao Elio,e compimenti per il tuo raccolto eccezzionale, una domanda; la passiflora nella foto, è la edulis forma eduis, oppure una edulis x colvillii? Te lo chiedo, poichè ho avuto una pianta anni fa con i frutti di quest’ultima varietà, e differiva rispetto alla edulis normale, per il colore rosso piu accentuato, e le lentiggini sul frutto piu evidenti…
Non sono in grado di darti una risposta precisa: la pianta mi è stata regalata da Pietro che, a sua volta, l’ha avuta da Torre; l’informazione datami allora fu che si trattava di una selezione con frutto molto grosso; il normale frutto della P. edulis è, infatti, molto più piccolo (vedi quelli che, talvolta, si trovano nei Supermercati).
[blue] AGOSTO 2014: l’ edulis continua a fruttificare più che abbondantemente: da circa dieci giorni ho raccolto quasi 100 frutti e sulla pianta se ne vedono altrettanti. Il calibro medio dei frutti (v. foto) è di circa cm. 5,5 x 7,5; il peso oscilla tra 80 e 100 gr. .
L’estensione della pianta non è facilmente apprezzabile poichè la stessa è nascosta dagli agrumi in primo piano: ho fatto più foto da diverse angolazioni, che spero riescano a dare la percezione delle dimensioni.
In conclusione, se c’erano dubbi sulla durata della P. edulis (v. sopra), direi che la realtà taglia la testa al toro”
Colgo l’occasione, infine, per ricordare che il frutto delle Passiflora va raccolto quando è assolutamente maturo (caduto a terra o con la buccia correttamente colorata e raggrinzita): in caso contrario il frutto può essere anche velenoso! Nel caso della mia pianta attendo che cadano a terra, anche se devo quotidianamente scuotere i rami perchè i frutti possono rimanere incastrati tra i rami e non riuscire a cadere a terra!
[blue]
Scritto Da – Elio Gulino on 09 Agosto 2014 18:48:18
quote:
…Ma è possibile che abbia sofferto per troppa acqua?se non è stato previsto un efficiente drenaggio, questo è l’unico modo “efficiente” per distruggere una P. caerulea!
….l’ ho spostata al sole non diretto ma il suo aspetto sta peggiorando…
…riportala al sole diretto dopo aver risolto il problema del drenaggio.
😉
quote:
Ma in serra fredda hai mai provato ?
Sono curioso per il fatto che ho possiblità di avere i frutti……
Poichè il problema consiste nel creare, in estate, condizioni climatiche con temperature piuttosto basse e percentuali di umidità basse, quella che comunemente è chiamata “serra fredda” è soltanto un contenitore non riscaldato che, ovviamente non serve al nostro caso. La “serra fredda” da te ipotizzata dovrebbe essere, piuttosto, dotata di impianto di climatizzazione (tipo automobile), che, inoltre sia in grado di gestire, ovviamente, il grado di umidità richiesto: direi che, a livello amatoriale (il nostro caso) sarebbe troppo dispendioso ; a livello imprenditoriale (produzione per la vendita) ritengo sia altrettanto sconsigliabile in termini di costo-ricavi!
Per quanto riguarda la possibilità di avere i frutti mi piacerebbe sapere dove sei in grado di reperirli: non sono mai riuscito a trovarne uno
Spero di essere stato chiaro; in caso contrario sono disponibile a continuare la discussione
quote:
Mi aiutate, in settimana dovrei scendere a Palermo mi sapete dire un negozio, un rivenditore o qualche vivaio che vende agriperlite e dove la trovo di sicuro. Dato che mi serve urgentemente non la voglio prendere su internet, dalle mie parti non si trova. Se qualcuno mi può aiutare lo ringrazio in anticipo.Giuseppe Leone
Partinico (Pa)
zona climatica 9b (USDA)
temperato subtropicale (koppen)
Invio mail all’ indirizzo indicato nel tuo profilo.
Estati fresche, inverni miti e umidità contenuta insomma?
[/quote] Sezione “MONOGRAFIE” – “mostra tutte le discussioni” – “PASSIFLORA”. Nell’ interno troverai un discorso approfondito sulle “Tacsonia”.
come sapore non mi piace.
“curuba” è il nome non scientifico usato in Colombia per la P.mollissima,subgenus Tacsonia; gli anglosassoni la chiamano “banana passion fruit”.E’ universalmente ritenuta tra le più belle P. come fiore e tra le migliori per il sapore del frutto. In S.America è coltivata per la vendita del frutto! Per quanto riguarda la coltivazione, appartenendo al subgenus Tacsonia è tutt’altro che facile da coltivare in Italia (Isole comprese)! La P. mollissima, infatti, è originaria delle alte Ande e, quindi, necessita tassativamente di temperature fresche specialmente in estate: la coltivazione è sconsigliata (credo di averlo scritto in passato su questo Forum), così come per tutte le Tacsonia, per l’impossibilità di creare le condizioni ideali per la crescita: ho fatto tentativi nel passato, tutti miseramente falliti!
Se si vuole approfondire l’argomento, attraverso la “Ricerca”, digitare passiflora mollissima.
x savlet83
se ti interessa approfondire la conoscenza della Passiflora puoi andare nella sezione MONOGRAFIE (digita “mostra tutte le discussioni”) e vedere “Passiflora”: troverai una piccola sintesi, spero chiara, che ti può aiutare nella conoscenza e nella gestione della tua pianta!
quote:
……..comunque non solo mi hanno detto che a fruttificare sono 2 o 3 specie ma il modo in cui me l’hanno detto è “sbeffeggiante” come a dire “questo si che non capisce una mazza…”
Se c’è qualcuno totalmente “ignorante” sulla Passiflora direi che sono loro!
Se lo ritieni opportuno, puoi suggerire di documentarsi leggendo i “testi sacri” sulla Passiflora di J. Vanderplank (“Passion flowers”)e quello di J. McDougal e T.Ulmer (“Passion flowers of the world”)! Purtroppo (per loro) sono soltanto in inglese, per cui temo che non siano in grado di capire!
quote:
l’altezza è difficile da stabilire in quanto è stata avvolta a spirale in una speci…..ha una buona età in quanto ha circa 10 ramificazioni che partono dalla terra in un (ex) vaso da 24………potrei postare altre foto ma non so quali potrebbero servire.
Dalla tua descrizione è accertato che si tratta di una pianta matura e, quindi, ….le foglie sono trilobate e….non è una P.incense !!
Altre foto non credo potrebbero essere utili, anche se non sarebbero di disturbo!
Per concludere ripeto l’invito a chiedere al venditore; personalmente ho pochissima speranza di risposta seria!
quote:
Ciao Elio, potrebbe essere una P.x colivilli? ……….
Caro Franco, mi fa piacere risentirti dopo tanto tempo, ma temo di non potere confermare la tua ipotesi: la xColvilli ha foglie pentalobate e, anche, con sette lobi! Il fiore, inoltre, non mi pare molto somigliante. In conclusione credo che solo il venditore (ammesso che ne sia in grado, e ne dubito visto le sue affermazioni sulla fruttificazione della Passiflora) potrebbe dirci di che si tratta.
Per completezza di informazione riguardo la fruttificazione della P.incense ricordo che questo ibrido è frutto della ricerca fatta in Florida (anni ’70?) per una pianta da destinare all’ alimentazione, anche se, poi, non ebbe il successo sperato (per l’alimentazione), rimanendo, comunque uno splendido esemplare di Passiflora.
Ho dimenticato anche di aggiungere che il fiore è profumatissimo!!!!
La foto delle foglie (trilobate) che hai inserito mi mettono in crisi: la P.incense ha foglie pentalobate (come avevo scritto prima); quindi, a meno che la pianta sia molto giovane (altezza???) e coesistono foglie pentalobate, non è una “incense”, ma uno dei tantissimi ibridi di Passiflora che puè essere identificato solo dal suo creatore!!!!
In ogni caso, chi ti ha venduto la pianta non è in grado di dirti esattamente cosa ti ha venduto?????
Per quanto riguarda l’affermazione sulle Passiflora che fruttificano (2 o 3 !!???) tutte fruttificano (se si creano le condizioni), mentre alcune (moooooolto più di 2 o3 !!!) sono edibili (P.edulis, P,quadrangularis, P. x decaisneana, P. mollissima, ecc., ecc………..)e altre no!
Anche se non si capisce dalla foto se le foglie sono pentalobate è una P. incense (P.incarnata x P.cincinnata) uno dei migliori e più vecchi ibridi di Passiflora; fiorisce abbondantemente e a lungo in estate e, se nelle vicinanze si trova una incarnata, riesce a fruttificare con successo. Ho il dubbio che possa essere autofertile, ma non ne sono certo perchè le mie hanno fruttificato in assenza “apparente” di altre Passiflora ! In ogni caso il frutto, piccolino, giallo a maturazione ha un gradevole sapore simile al limone. E’ importantissimo sapere che i frutti della Passiflora vanno assolutamente raccolti e mangiati “perfettamente maturi”, altrimenti sono “velenosi”: Il frutto è maturo quando la buccia si presenta raggrinzita o, meglio, quando il frutto cade a terra!
Se, poi, volessi approfondire l’argomento “Incense” con la “ricerca” (simbolo della lente d’ingrandimento in alto) digita, in sequenza:
1) “Passiflora incense”
2) “discussioni generali”
3) “tutte le date”
4) “Elio Gulino”
e troverai molte discussioni per chiarirti le idee sulla tua pianta.
quote:
Nel luglio del 2006 acquistai questa splendida quanto rara cultivar di Plumeria rubra . La definizione che ho dato della Bali w. è relativa al fatto che produce un fiore di diametro da 6 a 8cm., doppio con 10 (!!!!) petali disposti su due file (5 + 5) ; il fiore, giallo brillante/bianco, profuma di limone.
E’ originaria dell’ Asia sud-orientale e pare abbia rusticità da zona 10a/10b/11.
La pianta sino al luglio 2011 non aveva mai fiorito, anzi, improvvisamente, fu colpita inspiegabilmente da marciume radicale . Poiché i due rami sembravano sani ho subito deciso di fare una talea (poco dopo defunta ) e innestare l’altro su una P.rubra su cui avevo già innestato altre 6 varietà!
Due anni dopo (luglio 2013)……
Quando sbocceranno gli altri fiori conto di inserire altre foto.(Non capisco perché il messaggio risulta con una estensione in larghezza anomala: questo succede quando si mettono foto molto larghe, ma le mie, come si può vedere, sono assolutamente nello standard previsto!??.)
quote:
ho letto nel post della passiflora di 10 anni che….. l’impianto della edulis dura solo 3 anni e poi viene sostituito…fruttifica abbondantemente….sito internet (che è considerato esperto per tutti i fruttiferi)…..è fatica anche fidarsi di chi si ritiene esperto.
Premesso che non mi ritengo, nè mi sono mai qualificato come esperto di Passiflora, quando faccio delle affermazioni le documento con fotografie o altri documenti (citazione di libri di “veri esperti”). In quanto al sito di agraria, non lo conosco nè mi interessa conoscerlo; in ogni caso se dice che la P.edulis va espiantata dopo tre anni a mio modesto parere dice un grande cretinata: a tre anni la edulis ha appena iniziato a produrre!
Allego le foto della fruttificazione del 2005 e del 2013 della mia P.edulis in piena terra!
…tipo che molti scrivono: ” la passiflora edulis perde in pochi giorni la sua germinabilità”……
[/quote] è esattamente quanto intendevo sulla valutazione delle fonti di informazione! In questo caso chi ha scritto ciò si è, quantomeno, espresso male se intendeva dire che va seminata entro pochi giorni dalla raccolta del frutto (e non è così, al più è consigliabile seminare al più presto possibile per agevolare la germinazione). Se poi intendeva dire che se entro pochi giorni non germina la piantina, la semina non avrà più esito,…….probabilmente non ha mai seminato Passiflore, che sono universalmente conosciute per la difficoltà a germinare (quasi tutte): quello che hai verificato di persona (germinazione dopo tre mesi!!!) è “normale”; ci sono casi di germinazione dopo anche 12 mesi!!!!!
quote:
…..sicuro che la flavicarpa non è autocompatibile?cioè a me tempo fa mi dissero che la passiflora della varietà edulis (che comprende la sims e la flavicarpa) producono da sole a differenza delle altre passiflore,poi al massimo posso aver letto male o si sono sbagliati
Quando si raccolgono informazioni è indispensabile valutare la “fonte” da cui provengono : molta gente è pronta a dispensare consigli e giudizi senza averne alcun titolo: quando ho scritto che la P. flavicarpa è “autoincompatibile” l’ho scritto per esperienza personale confermata da “esperti” di Passiflora, quali J. Vanderplank, J. MacDougal, M.Vecchia ! .
Confermo, quindi, senza ombra di dubbio che la P.flavicarpa è “autoincompatibile”!!!!!!
Aggiungo soltanto a quanto scritto nel messaggio precedente che l’impollinazione può avvenire, oltre che con altra flavicarpa di clone diverso e con P. caerulea, per quanto ovvio, anche con una edulis Sims
Per semplificarti la ricerca ecco il link che ti può interessare http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=986&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=Impollinazione+passiflore&Forum_Title=Discussioni+generali.
Per quanto riguarda le dimensioni del frutto sono stato alquanto vago; ho controllato e i frutti raggiungono anche i 10x8cm.!
La P. edulis Sims f.edulis e la P.edulis f.flavicarpa differiscono per il colore del frutto (rosso per la edulis e giallo, ovviamente, per la flavicarpa); altra importante differenza: la edulis/edulis è autocompatibile, mentre la ed. flavicarpa necessita di impollinazione incrociata (polline di altra flavicarpa di clone diverso) o, anche, impollinazione da P. caerulea.
Ciò detto, va ricordato che la quasi totalità delle Passiflora (quelle da frutto) necessitano per fiorire, e, quindi, per fruttificare, raggiungere dimensioni notevoli (almeno 2m. o più). Altre variabili importanti: coltivazione in vaso o in piena terra; condizioni climatiche, fertilizzazione, ecc….
La mia esperienza personale (ho solo un’ ibrido di edulis/edulis che produce frutti molto grossi, il doppio di quelli della specie).
In vaso: Ho due piante da seme (semi della pianta originale che si trova in piena terra) di cui una soltanto è fiorita dopo tre anni (un solo fiore!) dopo aver raggiunto la lunghezza di tre metri!
In piena terra: La pianta originale acquistata da un Vivaista siciliano specializzato in piante tropicali ha circa 10 anni e ha raggiunto dimensioni impressionanti (occupa la rete di recinzione per circa 10m.x 2); fruttifica dal 2005 e da 3 anni con due fruttificazioni numerosissime, una estiva ed una autunnale/invernale!
Sempre da seme accanto alla pianta madre ci sono altre tre piante che dopo 2 o 3 anni hanno avuto uno sviluppo molto limitato (probabilmente avrei dovuto farle crescere un pò di più in vaso e in città prima di metterle in p.t.).
Se volessi approfondire ulteriormente: con la “ricerca” (lente di ingrandimento!!)digita: il mio user name, “discussioni generali”, “Passiflora edulis” e troverai approfondimenti sull’argomento che ti interessa. 👿
Sappiamo benissimo come la cupidigia dei botanici per identificare nuove specie, pubblicare, riclassificare, a volte sovrappongono le denominazioni o cambiano le cose in modo da creare ancora più dubbi di prima…
[/quote] Premesso che non sono un “botanico”, e, quindi, quanto sto per dire non è una “difesa d’ufficio”, se si vuole accusare di “cupidigia” qualcuno, i destinatari sono i venditori (Vivaisti e fioristi) che sono dotati di grandissima “fantasia”, buona soltanto a creare grandissima confusione: I botanici, quelli seri e ce ne sono, invece, cercano soltanto la maggior chiarezza e precisione, magari avendo il coraggio di riconoscere eventuali errori del passato.
Una premessa: in Italia, ma probabilmente in quasi tutta Europa nei vivai (tranne “Tropicamente”) quello che è etichettato come “quadrangularis” nel 95% dei casi è “x decaisneana” (P.alata x Quadrangularis).
Confermo, ovviamente, quanto detto da Pietro e,nel caso si volesse approfondire, nel dicembre u.s. è stato ampiamente affrontato l’argomento quì:
https://www.tropicamente.it/forums/topic/identificazione-passiflora/
Ove non fosse sufficiente e si volesse approfondire ulteriormente, usando la funzione “Ricerca” (lente d’ingrandimento nella barra di ricerca del Forum) digitare “Passiflora alata” o “Passiflora quadrangularis”; digitare “Discussioni generali”; digitare, infine, “Elio Gulino”. </font id=blue></font id=size2>
quote:
Grazie 😀 Il fiore è molto profumato. Ovviamente, nessun frutto…
P. xdecaisneana è un ibrido, e, quindi non è autocompatibile . Il solo modo per ottenere frutti è il ricorso all’ impollinazione manuale con polline preso da uno dei genitori (alata o quadrangularis) o, più facilmente (così ho fatto io nel passato ))con polline della onnipotente P. Caerulea .
quote:
quote:
Il fiore misura 10 cm…….e quindi??? ….
1) ghiandole 4/5
2) diametro fiore 10cm.: anche se non raggiunge le canoniche dimensioni della xdecaisneana (probabilmente la pianta è giovane e alla prima fioritura), direi proprio che si tratta di xdecaisneana, specialmente in considerazione della fascia color malva presente all’apice dei filamenti