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Io li raccolsi proprio li..a vitta Torlonia..staccati verdi e sbucciati con attenzione.piantati subito e innaffiati.danno soddisfazione nel germinare ma la crescita come già detto è lenta..almeno in vaso.
Volevo dire…Villa Torlonia…sulla Nomentana a Roma..le sabal si trovano sul retro della palazzina…
Io li raccolsi proprio li..a vitta Torlonia..staccati verdi e sbucciati con attenzione.piantati subito e innaffiati.danno soddisfazione nel germinare ma la crescita come già detto è lenta..almeno in vaso.
Metà novemvbre. Ma li il clima è particolare..stavo in spiaggia senza protezione e non mi sono minimamente scottato.ed era caldo come agosto da noi.e ha anche piovuto in quei gg.non era stagione secca.
Vi segnalo che ad Accra in Ghana a novembre le ho viste con foglie e baccelli. Un solo esemplare era ancora parzialmente fiorito.
per David…ho la vecchia guida touring dell’Africa Orientale Italiana del 1938 dove per Massaua, in Eritrea, si parla esplicitamente di cocco.
l’altro giorno a Rimini vendevano le bustine coi semi…raro, ho sempre visto vendere le piante cresciute..
un vaso piu’ grande..posizione luminosa..protetta in casa in inverno…che altro dire ??
caspita…e’ una reginae naturalmente….ma anche al nord ne ho viste di ben fatte in vaso..li’ c’e’ qualcosa che non va..la terra ?? un parassita ?? non saprei..controlla.
per chi volesse continuare a parlare di ficus…
a febbraio messo concime granulare nel vaso da 35 cm….ormai e’ alta come me, al settimo anno di crescita, sempre in casa.
mi sa di no. alla villa comunale di Mazara hanno segato alcuni dei vecchi ficus di fine 800 che incombevano sulla strada pericolosamente e hanno messo i nuovi, credo benjamin. la differenza tra i vecchi esemplari rimasti e i nuovi e’ evidente, sono due specie diverse.guardate su google maps.
quelli vecchi hanno la base allargata con radici possenti ma niente radici aeree. ugualmente quelli nuovi. niente a che vedere con quelli di Palermo.
Scritto Da – costiero on 13 Giugno 2014 16:33:22
antenne ?? zampette ?? saranno mica collemboli ?? io ogni tanto mi trovo lo sminthurus in balcone.
e a Civitavecchia le hanno fatte morire tutte proprio per questo.
mi sorge un dubbio..ho visto le nicolai cresciute in ambienti chiusi che non hanno prodotto germogli alla base…poiche’ anche la mia cresce in casa ed e’ ormai matura ( foglie di 70 cm e larghe 40 cm, picciolo escluso) non vorrei che non facesse germogli per il fatto di stare dentro casa.qualcuno ne ha una in casa che gli fa germogli alla base ?? ho paura a metterla fuori in balcone perche’ anche nella bella stagione il vento la puo’ rovinare e le cocciniglie la insidiano.
viste tempo fa all’EUR, due bei alberetti che si affacciano sulla strada da un giardino privato, con tanti fiori rossi, credo sia la tweedi.
appena visto in tv un documentario su Favignana..nel microclima di una cava cresce una str. nicolai che sembra proprio selvatica..possibile che si possa rinselvatichire da noi ?? senza nettarina ?
me portai una dalle maldive…tolta dal’aiuola del villaggio turistico… 😳 ..ebbene poteva tare solo fuori casa..in inverno dentro deperiva piano piano e in primavera la mettevo in balcone e ricacciava subito nuovi germogli. ma aveva un coportamento epilettico..a volte deperiva per nulla….tre anni ed e’ seccata.peccato.
e’ euterpe edulis….la sorella oleracea e’ quella che produce il frutto açai. preziosissimo…
ibridata con la ph.rupicola dovrebbe dare ibridi strepitosi. esistono ibridi di ph.reclinata con altre palme magari di altri generi ??
a lisbona ne vidi una insolita, sulla destra della famosa torre di belem, era una delle tante reclinate che si vedono in citta’ ma aveva le foglie insolitamente corte, le piu’ corte che abbia mai visto.
a civitavecchia ho piantato un ibrido ottenuto da seme all’orto bot. di roma …e sta ancora bene mentre le canariensis continuano a diminuire, tuttavia ricordo di aver visto su internet foto di tronchi segati di reclinata a napoli sforacchiati dalle larve del punteruolo, non e’ immune, forse e’ solo meno preferita, per ora.
che sia bella non c’e’ dubbio e mi meraviglio che non sia piu’ diffusa almeno sulla costa tirrenica.
a Civitavecchia ne hanno messe alcune alla passeggiata a mare, con jacaranda , str. nicolai e altro. per ora non sembra che abbiano fatto una grande riuscita.
tanto per dire…ma in Italia ho mangiato pesche che tenevano il confronto col mango. e non solo al sud…conoscete la “bella di Cesena” ?? e ce ne sono altre anche meglio. vogliamo parlare anche di quel melone che ha tanti nomi ?(melone turco in Romagna, melone sardo in Sardegna, napoletano a Napoli e melone e basta in Puglia )…verde scuro e sottilmente rigato, a polpa verde chiara, ovale tipo palla da rugby e che mi sembra stia un po’ sparendo…una delizia.
certo in Africa ho mangiato ananas che nulla avevano a che vedere con quelli del supermercato e non parliamo dei cocchi. ma in quel caso o prendi l’aereo o niente. la frutta esotica andrebbe mangiata sul posto, affidiamoci quindi agli incroci e alle selezioni che stanno allargando la zona di coltivazione di molte specie. mango in Sicilia…una volta chi lo avrebbe detto ?
cosiddetti ficus delle pagode…e le distruggono le pagode….
se ci mettevi una moneta vicino era piu’ facile capire le reali dimensioni dei frutti.
gia’…ho letto…precursori quasi inascoltati…cultivar provenienti dalla spagna….e noi sempre un po’ indietro.
la domenica mattina sul primo ( o secondo )canale rai c’e’ un programma che parla di agricoltura e circa un mese fa hanno parlato dell’espansione delle colture tropicali in sicilia. carambola, casimiroa, annona, papaya…oltre ai soliti avocado , mango e banane. lo ha visto qualcunaltro oltre a me ??
anche tra i fruttiferi ci stava bene.
bella palma cocco-like che naturalmente da noi non e’ coltivabile….
la palma da datteri bellissima ?? diciamo nella media, ma il giudizio e’ soggettivo.
un tempo se si parlava di mango veniva in mente l’india o l’africa…ora li abbiamo anche noi, magari cultivar provenienti dalla spagna. un altro esempio, c’erano un tempo le petunie, ora sui balconi spadroneggiano le surfinie, create in giappone. le cose cambiano, all’estero.
a quando il cocco mediterraneo ? o almeno un ibrido che gli somigli…?
Scritto Da – costiero on 28 Dicembre 2012 09:29:54
oggi si possono fare cose che 10 anni fa erano considerate fantascenza.in Italia c’e’ sempre diffidenza su queste cose, come al solito le novita’ arriveranno dall’estero e noi ci troveremo indietro.