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vero, lo fanno tutti, purche’ pezzettini o semi. basta andare in un orto botanico o dal vivaio… ma non i vasi, quello e’ un furto !!.
se e’ per questo da me nei giardini rubano le piante grasse su ordinazione.
Grande Andrea, e che belle foto.
mi chiedo se l’estate quella serra fosse senza tetto quante di quelle piante sopravviverebbero, forse molte.
mi piace pensare al cocco in piena luce grazie ad una serra smontabile.
Scritto Da – costiero on 21 Gennaio 2010 10:23:55
e quelle sarebbero delle schifezze….??
non credo proprio. forse per chamerops…ma ci vogliono decenni per formare una grossa base.
piantale pure e auguri.
aspetta… devi tenere conto del rigonfiamento dovuto alla crescita del tronco. se pianti una ph. canariensis in una aiuola sottile puo’ darsi che col tempo ne allarghi i margini.
grazie Nelumbo, veramente interessante la tua risposta. e dove le trovo quelle sostanze ?
le palme sono belle e non fanno grossi danni, le radici restano sottili. piantale ovunque.
quell’orchidea ce l’ho anch’io e anch’io vorrei sapere che fare dopo la fioritura, so che alle volte rifiorisce dalla prima gemma sotto l’ultimo fiore, ma in che stagione ? magari qualcuno l’ha riprodotta ?
Scritto Da – costiero on 18 Gennaio 2010 16:42:26
Andrea, quella alta e’ certo spettacolare e inusuale, quelle piu’ basse ci sono pure nel lazio, civitavecchia compresa. d’inverno rischiano un po’ ma basta un cortile riparato e sopravvivono. anche quelle di Montecarlo mi sembrano in posizione riparata. dovrebbero piantarle dapertutto, sono splendide, veri cocchi.
ed ho appena letto che, pur formando un tronco dritto e slanciato, se da giovane viene piantata obliqua cresce formando un tronco incurvato che la rende ancora piu’ simile al cocco.
DA QUELLO CHE LEGGO LA ALFREDII E’ LA PIU’ RESISTENTE ALL EBASSE TEMPERATURE, ALLA SICCITA’ E FORMA UN TRONCO PIU’ SOTTILE E QUINDI PIU’ ELEGANTE RISPETTO ALLA CUGINA MADAGASCAriensis che e’ piu’ da foresta pluviale. mi sembra che abbia le carte in regola per diffondersi e leggo che in california si sta diffondendo.
Scritto Da – costiero on 07 Gennaio 2010 10:28:50
Scritto Da – costiero on 07 Gennaio 2010 10:29:44
E’ vero, sono quasi sparite, come mai ?
ciao Nicola, benvenuto tra noi amici del verde tropicale.
sono andato su Yahoo alla voce BECCARIOPHOENIX ALFREDII, alla seconda pagina, terzultima riga, A NEW SPECIES…..
c’e’ tutta la storia della scoperta. pagine e pagine di giornale. splendido.
ne riempirei l’Italia meridionale e centrale.
le mie due piccole nicolai in casa adesso crescono 3 mm alla settimana.
in estate molto di piu’..
eppure mi sembrano diverse, una e’ piu’ tozza e forte e cresce veloce, l’altra e’ piu’ delicata, coi gambi piu’ lunghi ed e’ un po’ piu’ lenta. variabilita’ genetica della stessa specie, immagino.
ieri al vivai sotto casa le ho viste in grandi vasi di plastica, con le foglie un po’ rovinate dal gelo ma sembra accennino una fioritura.
Scritto Da – COSTIERO on 30 Dicembre 2009 13:50:18
Scritto Da – costiero on 15 Aprile 2010 12:28:06
Scritto Da – costiero on 15 Aprile 2010 12:30:04
BEH…. in effeti reclinata mi hanno detto che va un po’ contenuta, anzi sfoltita , senno’ crea un ammasso impenetrabile di tronchi bassi che danno rifugio a roditori molesti. purtroppo il punteruolo malefico ha preso di mira anche queste belle palme, qui nel lazio completamente sconosciute. credo di essere il primo ad averla introdotta a civitavecchia.
non posso dimenticare l’unico esemplare visto a Roma, all’orto bot.
falciato da una gelata.
comunque nella mia ventilata cittadina non avrebbero successo. tra scirocco e tramaontana qui l’aria si agita sempre, per questo ci hanno fatto le centrali.
saluti.
belle veramente, forse il tronco non e’ slanciato e flessuoso come il vero cocco ma non si puo’ avere tutto.
questa e’ la palma del futuro.
Qualcuno sa se gli americani la stanno ibridando col cocco ? sarebbe stupendo.
immagino il lungomare di Mondello con le palme B. Alfredii ibridate col cocco…
Scritto Da – COSTIERO on 28 Dicembre 2009 08:07:12
ok, tienici aggiornati.
ma se l’Alfredii l’hanno scoperta nel 2007 in pochi esemplari…come fa ad essere gia’ in commercio ? bisogna prendere i semi dalle poche palme adulte sulle montagne del madagascar….
ci sono pure poche foto in giro, figuriamoci i semi, sono tutte madagascariensis, io credo.
salve, se ricordo bene ero stato io a chiedere la differenza tra le due specie e Pietropuccio mi aveva fatto un po’ di storia al riguardo. la Alfredii era stata scoperta nel 2007, troppo recente e troppo pochi gli esemplari per trovarne i semi in commercio e siccome c’e’ ancora confusione tra le due specie credo che tutti i semi che si trovano in commercio, sia pure col nome di B. Alfredii o B. Madagascariensis, siano da attribuire esclusivamente a quest’ultima specie. almeno cosi’ credo.
Scritto Da – COSTIERO on 23 Dicembre 2009 16:11:55
Scritto Da – COSTIERO on 23 Dicembre 2009 16:16:46
ciao Caio, le archont. a Roma non ci sono, le kentie invece si, vuol dire che anche le cunninghamiana, che sono le Arch. piu’ rustiche, sono meno resistenti delle kentie.
qui sulla costa nord non le ho mai viste le Arch.
auguri anche a te.
hai ragione, scusami, comunque le arch. di Sergio venivano dalla Sicilia se ricordo bene, e avevano dimostrato una capacita’ di adattamento notevole.
sono distratto e sbadato per problemi personali.
sono bellissime, perche’ non ne piantano di piu’ ? ora che le phoenix stanno sparendo da molte zone bisognera’ sostituirle in qualche modo. oltre alle kentie
propongo anche beccariophoenix in tutto il sud, magari vicino al mare, se lo sopportano.
Scritto Da – COSTIERO on 23 Dicembre 2009 13:58:15
sbaglio o eri tu che avevi le archontophoenix cunninghamiane in giardino a Sabaudia, se ricordo bene ? se si, hanno fatto i semi ?
belle proprio, beato te che hai lo spazio. anche in vaso riescono a fiorire ma non e’ la stessa cosa.
ciao, per PRIMA intendevo giorni fa’, comunque cagliari ha un clima piu’ caldo di Civitavecchia.
tanti auguri anche a te.
ciao, io ti consiglio di alzare con molta gradualita’ il livello del terreno, poi, quando la pianta si e’ abituata al nuovo livello, bagna, aspetta un giorno e poi premi il terreno intorno al colletto. l’ho fatto con altre piante e ha funzionato. con le palme dovrebbe. Auguri.