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Ciao Gabriele,
se dovessi a tutti i costi dare una risposta anche a costo di dire una eresia ,le foglie mi fanno venire in mente una mirtacea , mirtus comunis o simili
ciao carlo
P.S. se è una castroneria chiedo perdono
ciao giuliana, x quanto riguarda il viburno le bacche effettivamente le fa rosse ,ma non sono così appariscenti come in altre varietà di viburno (opulus o lantana)mentre il crataegus effettivamente si riempie di bacche rosse x fare una bella foto dovrò fargli la guardia dai merli i quali ne vanno ghiotti8le bacche come saprai sono eduli non buone e grosse come quelle del ‘azzeruolo (o lazzeruolo ma sono dolciastre anche loro)tra le bacche più numerose e belle ci sono quelle del cotoneaster lacteus , dovrò ricordarmi di metterle al momento della loro max. floridezza (concedimi il termine )
ciao e a presto Carlo
Ti ringrazio x i complimenti e concordo con te x la straordinarietà della natura e x tutte le sue manifestazaioni
ciao carlo
che tenore N-P-K-ha la nitrophoska che usi , e su quali palme ti sembra dia buoni risultati?
ciao carlo
io lo faccio ad ogni piantumazione, non sono però in grado di constatarne l’efficacia
ciao ice,
lo fai solo alla piantumazione oppure prosegui anche sucdcessivamente ,io pensavo di ptoseguire x tutto il primo anno, anche io ho adottato il sistema del terrissio buono e dello stallatico ,staremo a vedere l’esito
ciao carlo
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io ho cominciato in questo periodo ad usare per le palme piantate da poco ad usare un concime ricco di fosforo x aiutare le piante nella formazione di nuove radici , in questo modo probabilmente perderanno qualche cosa in termini di produzione fogliare , però in questo modo aumenterà l’apparato radicale , che aiuterà maggiormente la ripresa dopo il trapianto, attualmente una palma anche di buone dimensioni quando viene messa a terra impiega 3-4 anni prima di riprendere uno sviluppo adeguato (almeno a me)vediamo se il risultato sarà migliore, qualcuno ha già tentato prima?
saluti carlo
idem a me dopo l’inverno 2010, la jubea piantata lo stesso anno in primavera ha perso la foglia centrale (la pianta era ancora piccolina nonostante fosse in vaso da una decina d’anni )ma alla ripresa tutta si è risolto bene vedrai che anche per te succederà la stessa cosa se come ho capito la tua è ben più grande, stringiamo i denti e andiamo avanti , facci sapere il prosieguo e in bocca al lupo, io in serra fredda questo inverno avevo una trithrinax acanthocoma con 60 cm di tronco a cui si sono bruciate tutte le foglie e sfilata la foglia centrale , ora sta rispuntando tra le spine e i vecchi piccioli la nuova foglia,la jubea è più resistente, ci vuole coraggio e un po di buona sorte
saluti a tutti carlo
ciao moris , si sono abbastanza certo fossero teophrasti, la più grande delle tre aveva un accenno di tronco dicirca 10 cm.e tutte le caratteristiche appartenevano alla varietà in questione , oltretutto chi me le aveva date conosceva e conosce a fondo l’argomento, al massimo potevano essere incrociate con altre varietà vista la facilità di ibridarsi delle phenix , ma al 90% come minimo le specificità della specie ereno quelle ,non erano certamente piante grandi e neppure grandicelle ,ma trascorso l’inverno in serra fredda si è sfilata la foglia centrale e la pianta è deceduta (questo x tre volte).
essendo la teophrasti una poianta che accestisce e cresce più in volume che in altezza ero pronto a proteggerla in inverno con impianti mobili , (la canariensis mi da più problemi quando è il momento di proteggerlo)ma non ne ho mai avuto la possibilità in quanto non sono mai riuscito a meterla in terra.
tu a treviso sei riuscito a coltivarla ? se si che dimensioni aveva al momento dell’impianto , e che misura ha raggiunto ora ?
ciao carlo
x quanton riguarda la campestris invece la mia è ancora abbastanza ferma, forse xchè ancora piccolina. moris come hai visto anche a me la teophrasti ha dato gli stessi risultati
ciao carlo
a me ne sono morte tre ancora in vaso dopo inverni trascorsi in serra fredda non sono neppure riuscito a piantarle ,erano ancora piccoline ,ma non hanno mai visto ne neve ne bagnato in inverno ,ma è stato sufficente, con questi risultati ho chiuso l’argomento , sarà forse l’umidità della pianura padana o non so cosa ma non mi sento di tentare ancora
avevo dimenticato nell’elenco la butia (x quanto anche quella tema tantissimo l’umidità in inverno , ma x quanto riguarda il gelo è quasi alivello dei trachi ,
ciao carlo
mi sento di aggiungere a jubea e armata anche tritrinax campestris, sabal minor rapidodophillum istrix , tutto sommato viste assieme e di buone dimensioni compongono un colpo d’occhio di bellissimo effetto, e forse qualcuna la sto dimenticando o sottovalutando
ciao carlo
in giardino le jubee hanno già cominciato a muoversi(le foglir centrali sono in crescita abbastanza evidente)la armata con la foglia centrale è avanzata di 10 cm,i minor sono apparentemente fermi,la bermudana e la butia sono in movimento ,la canariensis è già avanzata di 30 cm mentre la edulis apparentemente non si è aqncora mossa , i trachi stanno x fiorire
saluti carlo
va tenuto conto anche dello spazio da occupare (importantissimo in un appartamento)se lo spazio abbonda si può propendere x una cariota o una dipsis lutescens che hanno una crescuita rispettabile anche in vaso,se lo spazio è più contenuto forse è il caso di rivolgersi a specie meno ingombranti, chamaedorea in primis
saluti carlo
mi correggo,forse 4 /5 gradi sono troppi ma 2/3 sono possibilissimi
saluti carlo
ciao sono carlo da bologna, qui lo dico e qui lo nego , ma personalmente potrei avere qualche dubbio riguardo i -8/-9 sopportati dal syagrus in fotografia , se l’esposizione fosse favorevole (protetta dalla casa dai venti freddi del nord, e senz’altro chi l’ha piantata ha tenuto ampiamente conto di questo fatto) in quella posizione non ci sarebbe da meravigliarsi se guadagnasse anche 4-5 centigradi gradi grazie all’irraggiamento di aria calda proveniente dal muro di casa
saluti carlo
per quanto mi è dato sapere a loreto cisono diverse vaerietà di livistona in terra di grandi dimensioni che hanno passato indenni gli inverni più freddi (2010 e altri ) ma sono di un vivaio particolarmente esperto in materia e se una pianta di 3 mt di tronco muorevnon è un draamma x quamto afferma feedee circa il rendere la pianta quesrta mattina mi sono messo in contatto con il venditore e ci siamo accordati subito , se trova un palmetto mi sostituisce la livistona altrimenti chieder4ò qualche altra pianta o la resa della spesa , quindi assolutamente collaborativo e quel che più conta in buona fede , concordo con pindo, x loro si tratta di lavoro che li impegna tutto il giorno (è pur vero che quando ti vendono una pianta devono essere consapevoli di ciò che vendono )x noi di una passione che ci coinvolge pochi minuti o poche ore al giorno e x un numero limitato di piante
saluti a tutti carlo
non è la prima volta neppure a me che succede mi propongano fischi per fiaschi, le altre volte mi ero accorto dell’equivoco sul posto e non ho concluso l’acquisto questa volta la fretta e la scarsa conoscenza mi hanno fregato ,e credo pure nella buonafede del vivaista , a questo punto telefonerò x vedere di rimediare ,terrò informati sugli sviluppi grazie molte saluti carlo
grazie x l’aiuto,a questo punto sorge spontanea una domanda, quale è la resistenza al freddo della livistona chinensis? può farcela n in pianura padana ?
Ecco le foto della palma.
prova a mettere una foto,
a Pistoia dove l’hai presa?
presso azienda agricola r.tesi,tra l’altro ha parecchi sabal palmetto piccoli (già con foglie caratterizzate)e ne ho presi due (4piante)mi aveva confermato di avere anche piante più grandi e così ho fatto il giro ma al rientro a casa ho cominciato a notare differenze (peraltro anche abbastanza evidenti ma che nella fretta o anche nella inesperienza in quanto dal vivo non ho mai visto s. palmetto di questa dimensione)x quanto riguarda le foto domani cercherò di inserirle . anche io ero orientato su una livistona ,per quanto la forma del picciolo alla base mi lascia diverse perplessità, tra l’altro le spine le ha solo alla base del picciolo fogliare , sulla lunghezza non ci sono anche per questo le ho notate solo a casa
grazie intanto federico x il primo parere espresso, a domani invece x le foto
salutin carlo
immagino certamente che tu sia contento ognuno di noi quando ha bei risultati è contento, a qualsiasi latitudine e con qualsiasi tipo di clima si trovi a combattere
ciao carlo
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oggi ho tolto le protezioni alle palme più a rischio… sembra tutto ok, tranne leggere bruciature alla Ravenea…ciao kali, paese che vai problemi che trovi , qui nella pianura padana togli le protezioni e trovi i trachicarpus con qualche bruciatura , a patti togli le stesse e trovi i problemi sulle ravenea , non siamo mai contenti , è proprio vero
saluti a tutti e alle spalle l’inverno
carlo
Suggerirei pertanto di sciogliere la “riserva” solo dopo un esame ravvicinato del picciolo fogliare. Saluti,
Sergio.
seregio buonasera sono carlo da bologna , visto che attualmente sono alla ricerca di una filifera da mettere a terra (e che precedentemente due wash. presumibilmente robusta sono decedute in giardino)può indicare quali sonole differenze più evidenti tra le due varietà che si possono riscontrare sul picciolo fogliare o in altre parti della pianta?
saluti carlo
ha trascorso l’inverno riparata solo dalla neve (ma all’interno della protezione il terreno era umido)la pianta è stata scoperta la settimane scorsa ed è ancora viva e non ha perso una sola foglia(non ci avrei scommesso molto) , ora non le rimane che crescere
saluti a tutti carlo
ciao da bologna, un ulteriore miglioramento della resistenza alle basse temperature può venire dall’impiego di concimi ad alto contenuto di potassio, questo a partire da settembre ottobre tieni presente però che se si tratta di aiutare la pianta a passare l’inverno è un contoma non si possono cambiare le caratteristiche più sensibili di palme o altre piante
in bocca al lupo ciao carlo
Ciao io ho trovato in europa la specie brahea clara”ice blu”di buone dimensioni.Se ti interessa ti informo privatamente.
augusto ciao sono carlo da bologna , puoi x piacere mandare anche a me le indicazioni riguardanti la b. clara ?
grazie anticipatamente carlo
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di taglia più grandi…..
le ho trovate a san diego…..il problema è portarla in italia…ciao ice, indicativamente che dimensioni e che costo hanno queste piante?il problema precisamente quale è?
ciao ice,le tre armate erano protette in qualche modo o erano completamente libere?
nel tuo giardino che temperatura minima hai registrato?mi assicio agli altri forumisti, in bocca al lupox le piante e fai sapere se ripartono.
le jubee sono una conferma graditissima , prima o poi (parassiti permettendo )diventeranno sempre più prtesenti e da ammirare giù al nord
ciao ice,in giardino hai provato la B.armata?lei qualche grado in meno lo sopporta se dovessi avere la armata si tratta di guadagnare pochi gradi , magari semplicemente scegliendo più attentamente la posizione o mettendola riparata da qualche altra pianta o studiando una protezione particolare x l’inverno potresti farcela
ciao carlo
idem x la mia ,x il momento é ancora chiusa nel tnt visto che x la prox settimana hanno promesso neve (?), ma sembra in buone condizioni toccando ferro
saluti carlo